IL TRATTAMENTO DEGLI EMANGIOMI EPATICI “GIGANTI” IN ETA’ PEDIATRICA Michele Ilari (1) - Fabiano Nino (1) - Giovanni Cobellis (2) - Lorenzo Rossi (1) - Francesca Mariscoli (1) - Ascanio Martino (1) Azienda Ospedaliera "ospedali Riuniti" Di Ancona - Chirurgia Pediatrica E Delle Specialità Chirurgiche, Ospedale Ad Alta Specializzazione Materno Infantile "g. Salesi", Ancona, Italia (1) - Azienda Ospedaliera "ospedali Riuniti" Di Ancona - Chirurgia Pediatrica E Delle Specialità Chirurgiche, Università Politecnica Delle Marche, Anciona, Italia (2) INTRODUZIONE L’Emangioma è il più comune tumore benigno del fegato in età pediatrica. Molte di queste lesioni vengono diagnosticate accidentalmente, e spesso, in quanto di piccole dimensioni, risultano asintomatiche. La “severità” di questo tipo di neoplasie è piuttosto variabile e varia appunto da lesioni completamente asintomatiche a tumori “giganti” che possono risultare anche fatali. MATERIALI E METODI Dal Dicembre del 2011 al Febbraio 2015 i dati clinici di 3 pazienti di 3 giorni, 4 e 7 anni rispettivamente giunti alla nostra osservazione con Emangioma epatico gigante, sono stati correlati. Le informazioni comprendevano il sesso dei pazienti, l’età appunto, le dimensioni e la localizzazione del tumore, i test di funzionalità epatica preOperatoria e le eventuali complicanze terapeutiche. RISULTATI Il paziente di 7 anni è uscito dai normali protocolli perché ad un successivo controllo strumentale, la lesione descritta è risultata essere di pertinenza del mesentere ed è in attesa di intervento chirurgico. Gli altri due pazienti sono stati sottoposti a terapia con propanolo (2mg/Kg/die). A 6 mesi dall’inizio della terapia medica, nel paziente neonato l’esame ecografico di controllo, ha mostrato netta e marcata riduzione dell’emangioma. Non sono state descritte complicanze per tutta la durata del trattamento di 11 mesi ed a due anni di distanza dall’inizio della terapia, il paziente non presenta recidiva di malattia. Nel paziente di 4 anni le indicazioni all’intervento chirurgico di “lobectomia epatica sinistra”, sono state rappresentate dal dolore addominale ingravescente e dall’aumento di volume del tumore dopo due mesi dall’inizio della terapia medica. CONCLUSIONI Diversi sono i metodi di trattamento disponibili per gli emangiomi epatici “giganti” in età pediatrica. Attenta osservazione dovrebbe essere riservata per le lesioni asintomatiche, mentre l’intervento chirurgico deve essere considerato in tutte le circostanze in cui le dimensioni del tumore dopo terapia medica e il coinvolgimento di più strutture vascolari definiscano un peggior “outcome” di malattia.