UDA 4 LA POLITICA DI BILANCIO CONCETTI GENERALI SUL BILANCIO 1.1 Nozione di Bilancio di Stato Il bilancio dello stato è il documento contabile in cui vengono elencate le entrare e le spese relative all’attività finanziaria in un periodo di tempo determinato. Questo tempo viene suddiviso in uguali proporzioni di tempo, in genere un anno, denominato anno finanziario; un altro concetto è il concetto di esercizio finanziario che è costituito dal complesso delle operazioni contabili effettuate nell’anno finanziario. 1.2 Le Funzioni Del Bilancio Il Diritto al bilancio di ottiene dal passaggio tra stato assoluto e stato democratico. Le funzioni principali sono: Funzione politica: che riguarda il significato politico, ovvero consente di capire l’intervento del governo rispetto agli obbiettivi generali della politica economica. Funzione Di controllo finanziario: Funzione riguardante il controllo finanziario, ovvero controllo effettuato dal parlamento nel verificare che la spesa pubblica sia conforme alle leggi. Funzione di controllo operativo: funzione riguardante il controllo operativo, che consiste nell’utilizzo di strumenti contabili per raggiungere gli obbiettivi della politica economica. 1.3 I requisiti Del Bilancio Il bilancio deve contenere alcuni requisiti fondamentali che sono: Universalità: Tutte le entrate e tutte le uscite, devono essere iscritte a bilancio in modo da consentire al parlamento di svolgere la funzione di controllo finanziario. Integrità: Questo principio richiede che tutte le entrate e tutte le uscite siano iscritte per intero, e quindi al lordo delle spese che possono originare. Unità: le entrate e le spese devono essere rappresentate come un tutto unitario Annualità: Il bilancio deve essere approvato annualmente dalle camere Specializzazione: Le voci di entrata e di spesa possono essere indicate nel loro complesso ma devono essere anche distinte in base alla loro provenienza. Pubblicità: Una volta approvato dal parlamento deve essere portato a conoscenza dei cittadini. 1.4 Vari tipi di bilancio Esistono vari tipi di bilancio e si distinguono in base al tempo in: Bilancio preventivo: Si riferisce all’anno successivo a quello in cui viene redatto il bilancio. Bilancio consuntivo: Si riferisce ad un bilancio gia concluso Oppure Rispetto al contenuto e possiamo dividerli in: - Bilancio Di competenza: Comprende le entrate che si ha diritto di riscuotere ( Entrate accertate ) e le spese che si ha l’obbligo di pagare Spese impegnate ) riguardanti all’esercizio finanziario a cui fa riferimento il bilancio in previsione. - Bilancio di cassa: Comprende tutte le entrate e le spese che effettivamente saranno riscosse o pagate nell’anno finanziario, anche se si riferiscono ad altri esercizi. 1.5 Il Pareggio di bilancio Esistono varie teorie ( Scuola classica, keynes ) che stabiliscono che il bilancio debba essere o non debba essere in pareggio e sono: La teoria del doppio bilancio: Sviluppata negli anni della grande crisi, stabilisce che il pareggio deve realizzarsi nell’ambito delle partite correnti mentre la parte in conto capitale puo essere in disavanzo Teoria del bilancio ciclico: Sostiene che il pareggio di bilancio non debba esserci solo anno per anno, ma in ogni fase del ciclo economico. Teoria della finanza funzionale: Abbandona l’ideologia del pareggio stabilendo che il deficit spending debba sostenere lo sviluppo 1.6 La Politica Fiscale La politica fiscale è costituita dalla manovra del bilancio pubblico con l’obbiettivo di controllare il livello di produzione e di occupazione del sistema economico si divide in: Politica discale espansiva: Aumento della spesa pubblica e diminuzione dei prelievi di ricchezza Politica fiscale restrittiva: Diminuzione spesa pubblica e aumento dei prelievi di ricchezza Gli obbiettivi della politica fiscale sono: Favorire lo sviluppo: Investendo risorse in servizi pubblici e infrastrutture Stabilizzare l’economica: riducendo le imposte in fase di recessione e aumentandole in fase di espansione Ridistribuire i redditi: Attraverso l’imposta progressiva. Critiche della scuola monetarista che sostiene che la politica fiscale sottrae risorse che potrebbero essere fondamentali nel settore privato. IL SISTEMA ITALIANO DI BILANCIO 2.1 La Riforma Del Bilancio Dello Stato La riforma Del Bilancio dello stato attuata negli ultimi decenni ha avuto lo scopo di: Consentire la programmazione pluriennale della spesa pubblica Ridurre la rigidità del bilancio per poterlo impiegare ai fini della politica economica Rendere più sostanziale la partecipazione del parlamento alla formazione e gestione del bilancio 2.2 Il Bilancio annuale Di Previsione Nel Bilancio annuale di previsione troviamo i bilanci di competenza e di cassa. In Altre parole il Bilancio annuale di previsione indica: L’ammontare delle entrate che si prevede di accertare e di incassare L’ammontare delle spese che si prevede di impegnare e di pagare Tutto Riguardante l’esercizio del bilancio di riferimento. Inoltre il bilancio di previsione è composto da tre parti fondamentali: Stati di previsione delle entrate Stati di previsione delle spese Quadro generale riassuntivo. 2.3 IL Bilancio Pluriennale Di Previsione Il Bilancio pluriennale di previsione è un bilancio di previsione di competenza che comprende un periodo di tempo da tre a cinque anni, ad iniziare dall’anno di riferimento del bilancio in considerazione. Quasto tipo di bilancio è scorrevole cioè ogni anno viene elaborato spostando la decorrenza ed il termine avanti di un anno. Esistono varie versioni di bilancio pluriennale di previsione: A Legislazione vigente: In cui vengono riportati gli andamenti delle entrate e delle spese in base alla normativa in vigore A Versione Programmatica: In cui son registrati gli andamenti di entrare e delle spese in funzione della politica economica nazionale. 2.4 I Documenti Della Programmazione Di Bilancio Gli strumenti della programmazione di bilancio sono: Relazione Generale sulla situazione economica del paese: illustra la situazione economica dell’anno prevedente, riportando in modo dettagliato le grandezze relative allo sviluppo e all’occupazione Rendiconto Generale Dello Stato Costituito Da: a) Bilancio consuntivo che espone la gestione svolta nel precedente esercizio b) Conto generale del patrimonio dello stato che riporta le variazioni intervenute nel patrimonio dello stato. Bilancio preventivo a Legislazione vigente: comprende il bilancio annuale e il suo aggiornamento pluriennale Relazione previsionale e programmatica: Documento presentato unitamente al bilancio preventivo in versione programmatica Legge finanziaria: comprende disegni di legge presentati al parlamento al fine di modificare, integrare la legislazione vigente. 2.5 la Legge Finanziaria La legge finanziaria accompagna la legge di bilancio ma non è soggetta ai limiti che la norma costituzionale pone alla legge di bilancio stessa. La legge di bilancio è una legge formale mentre quella finanziaria e detta legge sostanziale. La legge finanziaria deve precedere la legge di bilancio. I contenuti della legge finanziaria sono i seguenti: Limite massimo del saldo netto da finanziare e del ricorso al mercato Determinazione quote annuali delle leggi di spesa a carattere pluriennale Eventuali variazioni di tariffe Accantonamenti dei fondi speciali Le leggi finanziarie sono molto criticate perché incapaci di rispettare il patto di stabilità, patto che precisa le regole della politica di bilancio indicate nel trattato UE. 2.6 Fondi Di Bilancio E Assestamento I Fondi di riserva e i fondi speciali sono stanziati nello stato di previsione della spesa del ministero dell’economia per garantire una certa elasticità alla gestione di bilancio. Mediante la procedura di assestamento di possono apportare delle rettifiche alle previsioni di entrate e di spese. I Fondi di riserva sono i seguenti: Fondi di riserva per spese impreviste Fondi per spese obbligatorie Fondi per rassegnazione dei residui passivi 2.9 Esecuzione e Controllo Di Bilancio Il Controllo del bilancio può essere un controllo: Interno: effettuato alla pubblica amministrazione da parte della ragioneria generale dello stato Esterno: viene esercitato dal parlamento ( controllo politico ) e dalla corte dei conti (controllo giurisdizionale ) Esistono vari tipi di controlli oltre al politico e al giurisdizionale e sono i seguenti: Controllo politico: è un controllo parlamentare che consiste nel diritto delle camere ad approvare il rendiconto generale dello stato Controllo giurisdizionale: è un controllo di legittimità che effettua la corte dei conti ai sensi dell’art 100 della nostra costituzione Controllo preventivo: è un controllo che si esercita sugli atti amministrativi che adempiono a un impegno finanziario della pubblica amministrazione, ma la legge prevede anche dei casi di controllo repressivo che sono: a) provvedimenti che violano la legge di bilancio b) atti di nomina o promozione illegali c) decreti che dispongono a favore di delegati al parlamento Controllo Successivo: Il controllo successivo consiste in un controllo di legittimità esercitato sul rendiconto generale dello stato. 2.10 Norme Costituzionali Relative Al Bilancio Le Norme costituzionali relative al bilancio sono sancite negli articoli 81 e 75 della costituzione. L’articolo 81 stabilisce nei suoi comma che: Primo comma: il bilancio sia approvato mediante la legge formale Secondo comma: solo la legge puo concedere l’esercizio provvisorio del bilancio Terzo comma: nuovi tributi e nuove spese non possono essere aggiunti nel momento dell’approvazione del bilancio Quarto comma: il legislatore non puo deliberare nuove o maggiori spese oltre a quelle previste dal bilancio. L’articolo 75 viene ricordato invece per il suo secondo comma che stabilisce che non è ammesso referendum per leggi tributarie e di bilancio. E Di autorizzazione o ratifica dei tratti internazionali. 2.11 La Gestione Del Bilancio In Italia la gestione del bilancio è affidata al ministero dell’economia e delle finanze che si avvale della collaborazione del dipartimento delle politiche fiscali e del dipartimento del tesoro ( Tesoreria dello Stato). 2.12 La tesoreria Dello Stato La gestione di cassa del bilancio compete alla tesoreria Dello Stato che cura i pagamenti e le riscossioni. È costituita da una tesoreria centrale e dalle sezioni di tesoreria provinciali, il cui servizio è affidato alla banca D’Italia. LA FINANZA LOCALE 3.1 Finanza Centrale e Locale I Bisogni Pubblici sono soddisfatti non solo dallo stato, ma anche da altri enti locali che svolgono una propria attività finanziaria, detta finanza locale. La ripartizione dell’attività finanziaria fra i diversi enti territoriali dipende da vari fattori. In generale, l’ente locale è piu in grado di adattare l’azione amministrativa alle necessita delle popolazioni residenti nelle diverse zone del paese. 3.2 Rapporti tra Finanza Statale e Finanza Locale La Spesa degli enti locali puo essere finanziata mediante tre sistemi: Sistema della completa dipendenza: se gli enti locali godono di autonomia finanziaria e soddisfano i bisogni pubblici locali mediante imposte proprie - Sistema della completa dipendenza: se agli enti locali è assegnata una compartecipazione al gettito di imposte del governo centrale Sistema misto: se l’ente locale dispone sia di tributi autonomi, sia di tributi non autonomi. 3.3 federalismo Fiscale e Coordinamento Finanziario Il federalismo fiscale, cioè i rapporti finanziari fra i diversi livelli di governo e il coordinamento della politica finanziaria, sono argomenti molto delicati. Per raggiungere gli obbiettivi previsti di politica economica, le politiche degli enti locali non devono essere in contrasto con quelle perseguite a livello nazionale. Il federalismo fiscale è massimo nel sistema della completa indipendenza, minimo nel sistema della completa dipendenza. 3.4 I Problemi degli enti Locali Negli ultimi decenni le spese degli enti locali sono aumentate rapidamente, mentre le entrate sono state stazionarie, con il risultato di un deficit cronico. L’aumento delle spese e derivato dall’aumento dei costi dei servizi pubblici, che gli enti locali devono apprestare in relazione alle migliorate condizioni di vita della popolazione. 3.5 Autonomie locali in Italia Il Dibattito sul decentramento e le autonomie locali in itali risale all’unificazione ( 1861 ), ma le numerose proposte di decentramento non vennero accolte nel corso dell’ottocento. Il regime fascista limito ancor piu le autonomie locali, comprimendo le manifestazioni della volonta popolare. Il principio autonomista e stato solennemente affermato dalla costituzione repubblicana. 3.6 Bilancio delle Regioni I Nuovi principi in materi di bilancio e contabilita delle regioni sono fissati dal testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali. Ogni regione deve redigere: Il bilancio annuale di previsione Il bilancio pluriennale di previsione Il rendiconto generale annuale 3.7 Bilancio Di Comuni e Province Il Bilancio di Comuni e Province e composto da : Bilancio annuale di previsione Bilancio pluriennale di previsione Rendiconto della gestione formato da conto del bilancio, conto economico e stato del patrimonio. Tutte le province e i comuni sopra i 15 mila abitanti devono adottare il sistema unitario di programmazione del bilancio.