Trigonometria Area di un triangolo inscritto in un trapezio rettangolo Problema Si consideri un trapezio rettangolo ABCD, rettangolo in A e B, il cui lato obliquo CD di misura 2a forma con la base maggiore AD un angolo di 60°. 1) Determinare le misure dei lati del trapezio sapendo che il perimetro è 2 p 5 3 a . 2) Fissare su AD un punto E ed indicare con F la sua proiezione ortogonale su CD. Indicata con la misura dell’angolo ABE, determinare la posizione del punto E in modo che l’area del triangolo BEF sia a2 3 . 2 Soluzione La figura di riferimento è riportata in Figura 1. 1) Sia H la proiezione ortogonale di C sulla base AD. Il triangolo CHD è rettangolo in H ed ha gli angoli acuti in D e C rispettivamente di 60° e 30°. Sappiamo che CD 2a , quindi HD a e CH a 3 ;risulta anche AB a 3 . Osservato che AH e BC sono congruenti, il perimetro del trapezio ABCD è : Figura 1 2 p ABCD AB BC CD DH HA a 3 BC 2a a HA 3 3 a 2 BC . Uguagliando l’espressione ottenuta al valore noto del perimetro si può determinare la misura della base minore BC. Si ha 3 3 a 2BC 5 3 a BC a . Le misure dei lati del trapezio sono: AB a 3 , BC a , CD 2a , AD 2a . 2) Strategia risolutiva Per trovare l’area del triangolo BEF determiniamo: a. le misure del lati BE e AE del triangolo rettangolo ABE, quindi la misura del lato EF; b. l’ampiezza dell’angolo BEF; Luigi Lecci: www.matematicaescuola.it Pagina 1 ciò fatto si potrà calcolare l’area del triangolo BEF come il semiprodotto delle misure dei due lati BE, EF per il seno dell’angolo compreso BEF(1). Misura di BE e AE BE AB a 3 ; AE AB tg a 3 tg . cos cos Per differenza ricaviamo la misura di ED ED AD AE 2a a 3 tg a 2 3tg Dal triangolo rettangolo DEF, sapendo che l’angolo in D misura 60°, deduciamo: EF 3 ED . 3 a 2 3tg 2 2 Ampiezza dell’angolo BEF L’angolo di AEB è 90°- ed inoltre è noto che quella di DEF è 30°, da ciò segue che BEF 180 AEB DEF 180 90 30 60 Area del triangolo BEF Area BEF 1 a 3 3 1 a 2 3tg sen 60 BE EF sen 60 2 cos 2 2 3a 2 sen 3a 2 sen 60 cos cos 60 sen 2 3 2cos 3sen 4cos2 4cos cos 3 3a 2 1 2 3 cos 2 cos sen 3sen 2 cos sen 2 8cos 2 2 Uguagliamo il valore ottenuto per l’area al valore noto Area( BEF ) 3a 2 a2 3 2 2 2 3 cos cos sen 3 sen 8cos 2 2 a2 3 2 (*) Osservazioni sulla variabilità di Al variare del punto E sulla base AD del trapezio l’ampiezza dell’angolo varia dal valore =0°, AD 2 arctg , corrispondente alla 3 AB corrispondente alla posizione EA, al valore arctg (1) Per un noto teorema di trigonometria Luigi Lecci: www.matematicaescuola.it Pagina 2 posizione ED. Facciamo notare che con ED il triangolo BEF degenera nel doppio segmento BD e quindi ha area nulla. Semplificazione dell’equazione (*) Per i valori che può assumere l’ampiezza di risulta cos0 per cui, ritenendo a0, l’equazione liberata dal denominatore, dopo alcune elaborazioni diventa 3sen2 3 cos sen 2cos2 0 , e dividendo per cos 2 si passa all’equazione 3tg 2 3tg 2 0 L’equazione è soddisfatta per tg tg 3 e 3 3 . Dei due valori ottenuti, tenendo conto 2 del dominio per , è accettabile solo il primo e 3 3 30 . quindi deve risultare arctg Figura 2 Il valore =30° corrisponde alla coincidenza di E con H; la figura relativa è rappresentata in Figura 2. Luigi Lecci: www.matematicaescuola.it Pagina 3