tesi: formazione e sicurezza nel modno del lavoro

TESI:
FORMAZIONE E SICUREZZA NEL MODNO DEL
LAVORO
ABSTRACT
Scopo del presente elaborato è di descrivere ed analizzare i concetti di formazione e
sicurezza nel mondo del lavoro, nella realtà Italiana e non solo. Il concetto
di formazione ha molteplici significati ed è usato in diverse discipline; il significato
deriva da formare da cui dare una forma. Il concetto formato si differenzia
da fatto (composto) proprio per la struttura organica e organizzata. Il contenuto di
un recipiente si realizza in un attimo: la formazione richiede del tempo tecnico,
tempo che necessita per "formare", per assimilare e per comprendere. La
formazione infatti non è un insieme di nozioni contenute in un cassetto ma al
contrario è il risultato di un piano formativo organico che tende a strutturare,
solidificare e rinforzare in maniera completa.
La formazione ha un'importanza talmente rilevante che molte università hanno
intere facoltà dedicate proprio alla scienza della formazione, dove si studia la
materia nel suo complesso. La materia infatti ha attinenza, sia per sé stessa che per i
contenuti terzi che è deputata a trasmettere, con l'area tecnico-scientifica, l'area
umanistica e l'area di ricerca. La formazione è un processo di comunicazione più
evoluto e più complesso, che si sviluppa attraverso due (o più) soggetti o entità che
utilizzano un contenuto. Affinché avvenga questo processo è necessaria la presenza
del formatore e del formando. Il formando non è ancora formato (lo è ma in modo
potenziale). Tra i due si elabora una comunicazione di contenuti, di pensiero, di
attività, di controllo e verifica del reale passaggio dei contenuti. Questa
comunicazione che si svolge in un tempo necessariamente lungo per la reale
assimilazione dei contenuti e la verifica della professionalizzazione è la
celebrazione della formazione.
La sicurezza può essere definita come la "conoscenza che l'evoluzione di un sistema
non produrrà stati indesiderati". In termini più semplici è: sapere che quello che
faremo non provocherà dei danni. Il presupposto della conoscenza è fondamentale
da un punto di vista epistemologico poiché un sistema può evolversi senza dar
luogo a stati indesiderati, ma non per questo esso può essere ritenuto sicuro. Solo
una conoscenza di tipo scientifico, basata quindi su osservazioni ripetibili, può
garantire una valutazione sensata della sicurezza.
Nel mondo del lavoro organizzato, il compito di garantire la sicurezza dei lavoratori
è del datore di lavoro che, per le leggi della Unione Europea, deve adoperarsi per
rendere l'attività dei propri sottoposti "sicura". La più recente norma italiana in
materia di sicurezza sul lavoro è il Decreto Legislativo 81/2008, che ha abrogato e
sostituito molte delle precedenti norme, tra cui D.P.R. 547/1955 (sicurezza sul
lavoro); D.P.R. 303/195 (igiene sul lavoro); D.Lgs. 626/94 (organizzazione della
sicurezza); D.Lgs. 494/1996 (cantieri edili); il D.Lgs. 81/08 è stato integrato e
corretto dal Decreto "correttivo" D.Lgs. 106/09. In Italia l'ISPESL svolge attività di
definizione e diffusione delle linee guida per l'adozione di misure di prevenzione e
protezione.
La situazione attuale riguardo la cultura della formazione e della sicurezza nell’
ambito del mondo imprenditoriale della realtà Italiana, sia ancora ad un livello
regresso. Nonostante sia stato rilevato una diminuzione nel 2009, sia degli incidenti
che delle morti sul posto di lavoro, rispetto ai dati relativi al 2008, ancora non siamo
in grado di definire questo miglioramento come un obiettivo raggiunto. La
formazione personale e organizzativa, è comunque di fatto la linea giusta da seguire
per riuscire a migliorare la situazione della sicurezza nel mondo lavorativo, e per
tentare di ridurre i rischi di incidenti sul lavoro. Il processo circolare all’interno del
quale troviamo la formazione e la sicurezza integra al suo interno anche il costrutto
della prevenzione, in base al quale, il lavoratore ancor prima dell’azienda sarà colui
che dovrà interessarsi del mantenimento della propria salute.
Ad incidere sullo sviluppo di una cultura basata sulla prevenzione e promozione
della salute nel contesto lavorativo, sarà quindi in primis il lavoratore, in secondo
luogo, il datore di lavoro che dovrà garantire l’applicazione delle norme di sicurezza
sul lavoro. Nonostante i miglioramenti ottenuti in quest’ ultimo anno nei contesti
organizzativi, sia nell’applicazione delle norme di sicurezza, sia nel mirare a una
formazione adeguata dei lavoratori circa il tema della sicurezza, ci sembra
importante sottolineare come il tema centrale sia il di motivare chi si trova a vivere
situazioni di difficoltà lavorative, legate alla sicurezza, a attivarsi in prima persona,
al fine di far applicare ciò che è previsto dalla legge.