LENVATINIB Lenvatinib è un agente terapeutico molecolare mirato in formulazione orale, caratterizzato da una potente selettività trispecifica e da un meccanismo di legame che lo differenzia dagli altri inibitori della tirosin-chinasi (TKI). Lenvatinib inibisce simultaneamente le attività di varie molecole differenti tra loro, come i recettori del fattore di crescita endoteliale vascolare (VEGFR), i recettori del fattore di crescita dei fibroblasti (FGFR), RET, KIT e i recettori del fattore di crescita derivato dalle piastrine (PDGFR).1,2 Lenvatinib è da considerarsi il primo TKI in grado di inibire simultaneamente le attività chinasiche di FGFR 1-4 e VEGFR 1-3. Inoltre, è stato scoperto che lenvatinib possiede una nuova modalità di legame (Tipo V) per l’inibizione delle chinasi, diversa da quella dei composti esistenti.3,4 Attualmente sono in corso studi clinici con lenvatinib per diversi tipi di tumori, come il carcinoma epatocellulare (Fase III), il carcinoma a cellule renali (Fase II), il carcinoma polmonare non a piccole cellule (Fase II) e il carcinoma dell’endometrio (Fase II). Lenvatinib ha ottenuto l’approvazione per il trattamento del carcinoma tiroideo refrattario negli Stati Uniti, Europa, Svizzera, Corea del Sud, Canada, Russia, Australia e in Giappone e la domanda di approvazione è stata presentata alle autorità competenti in Singapore e Brasile. Lenvatinib ha ottenuto la designazione di farmaco orfano in Giappone per il trattamento del carcinoma tiroideo, negli Stati Uniti per il trattamento del carcinoma tiroideo follicolare, midollare, anaplastico e papillare localmente avanzato o metastatico e in Europa per il carcinoma tiroideo follicolare e papillare. L’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) a luglio 2016 ha autorizzato la rimborsabilità di lenvatinib nel trattamento di pazienti con carcinoma tiroideo differenziato e refrattario allo iodio radioattivo (RR-DTC). Lo studio SELECT Il parere dell’Agenzia regolatoria italiana è basato sui risultati dello studio SELECT. Lo studio SELECT (Study of (E7080) LEnvatinib in Differentiated Cancer of the Thyroid) è una sperimentazione di fase III multicentrica, randomizzata, in doppio cieco, controllata con placebo, volta a confrontare la PFS (sopravvivenza libera da progressione) di pazienti con carcinoma differenziato della tiroide refrattario allo iodio radioattivo (RR) ed evidenze radiologiche di progressione della malattia negli ultimi 13 mesi, trattati con una dose di lenvatinib per via orale una volta al giorno rispetto al placebo. Nello studio sono stati arruolati 392 pazienti in oltre 100 centri in Europa, Nord America, Sud America e Asia. Lo studio ha dimostrato un significativo prolungamento della sopravvivenza libera da progressione senza precedenti nel RR-DTC rispetto al placebo, con un valore mediano di PFS pari a 18,3 mesi rispetto ai 3,6 mesi del placebo (miglioramento di mediana di 14,7 mesi). Inoltre, un dato rilevante dello studio è costituito dalla rapida risposta a lenvatinib, con un tempo mediano alla prima risposta oggettiva di due mesi. Lenvatinib migliora significativamente il tasso di risposta rispetto al placebo (64,8% vs 1,5%).5 Nuovi dati sull’efficacia emersi dallo studio SELECT sono stati presentati nel giugno 2016 al congresso ASCO (American Society of Clinical Oncology) e indicano un miglioramento significativo della risposta complessiva nei pazienti trattati con lenvatinib rispetto al placebo. I risultati aggiornati in seguito al prolungamento del follow-up, focalizzati sulla durata della risposta complessiva, hanno inoltre rivelato un ulteriore miglioramento della sopravvivenza libera da progressione nei pazienti con carcinoma tiroideo differenziato e refrattario allo iodio radioattivo. Al momento dell’analisi primaria, la durata mediana della risposta complessiva non era stata raggiunta. I nuovi dati ottenuti sull’efficacia mostrano una risposta a lenvatinib in 157 pazienti (60,2%); la durata mediana di tale risposta è pari a 30 mesi rispetto alla durata mediana della risposta di 14,7 mesi in tre pazienti (2,3%) con placebo. I dati relativi al proseguimento del follow-up continuano a mostrare un miglioramento statisticamente significativo della PFS nei pazienti in terapia con lenvatinib rispetto al placebo. La PFS nei pazienti in terapia con lenvatinib è di 19,4 mesi rispetto a 3,7 mesi per il placebo.6 Fonti 1 Matsui J, et al. Multi-kinase inhibitor E7080 suppresses lymph node and lung metastases of human mammary breast tumor MDA-MB-231 via inhibition of vascular endothelial growth factor receptor (VEGF-R) 2 and VEGF-R3 kinase. Clin Cancer Res 2008;14:5459-65 2 Matsui J, et al. E7080, a novel inhibitor that targets multiple kinases, has potent antitumor activities against stem cell factor producing human small cell lung cancer H146, based on angiogenesis inhibition. Int J Cancer 2008;122:664-671 3 Wu P. Small-molecule kinase inhibitors: an analysis of FDA-approved drugs. Drug Discovery Today, July 2015;14 Okamoto K, et al. Distinct Binding Mode of Multikinase Inhibitor Lenvatinib Revealed by Biochemical Characterization. ACS Med. Chem. Lett 2015;6:89-94 5 Schlumberger M et al. Lenvatinib in 131I-refractory differentiated thyroid cancer. NEJM 2014. 6 Gianoukakis A, et al. Duration of response to lenvatinib treatment in patients with radioiodine-refractory differentiated thyroid cancer (RAI-DTC). American Society for Clinical Oncology annual meeting 2016; Abstract # 6089