15 Corriere del Mezzogiorno Domenica 26 Aprile 2015 BA S PECIALE RCS MediaGroup Communication Solutions graficocreativo SALUTE I nuovi farmaci hanno livelli minori di tossicità e maggiori di successo Chemioterapia: una realtà sempre meno necessaria Le moderne conoscenze sulla biologia dei tumori consentono di individuare“bersagli specifici”, per colpire solo le cellule malate S empre più mirate, sempre meno aggressive. Le terapie per i tumori si perfezionano e rendono meno indispensabile la chemioterapia. La terapia “a bersaglio molecolare”, o target therapy, è stata studiata per centrare solo un obiettivo: le cellule tumorali. Così si limitano gli effetti collaterali della chemio, migliorando la qualità della vita dei pazienti e garantendo maggior precisione nel trattamento. Alcuni farmaci di questo tipo sono ormai di comune impiego; altri in sperimentazione. Essere incluso in uno studio clinico è una grande opportunità per il paziente, in quanto gli consente di accedere a farmaci non ancora in commercio, beneficiando anche di controlli clinici e di laboratorio gratuiti, ancor più rigorosi e frequentirispettoallapraticaclinica. è quanto avviene nell’Istituto Tumori“Giovanni Paolo II”di Bari, presso l’Oncologia Medica e l’Ematologia,diretterispettivamentedaidottoriVitoLorussoeAttilio Guarini. è recente l’attivazione di un“CentroStudiCliniciControllati”,direttodaGuarini,perilcoordi- namento delle sperimentazioni, alfinedigarantirequalitàerispetto delle normative internazionali. Iniziativa, questa, in linea con le finalità generali dell’Istituto, accreditato dall’OECI (Organisation of European Cancer Institutes) come “Clinical Cancer Center”, prestigioso riconoscimento per i centri specialistici che puntano a migliorare ed omogeneizzare l’assistenza ai pazienti e la ricerca transazionale, secondo standard di qualità europei. le neoplasIe dell’apparato gastroenterIco Per il carcinoma del fegato non resecabile, sono in studio sia il lenvatinib che l’ADI-PEG 20, un enzima microbico che degrada un aminoacido essenziale per la crescita delle cellule tumorali. Per i pazienti con adenocarcinoma del pancreas e dello stomaco, in stadio avanzato già trattati con altri farmaci convenzionali, si stanno studiando due nuovi farmaci: il Ruxolitinib, ed il BBI608, quest’ultimo un inibitore delle cellule staminali (responsabile dott. Nicola Silvestris). Il carcInoma mammarIo Tra i farmaci innovativi nel trattamentodelcarcinomamammario avanzatoormono-responsivo,da segnalare l’impiego del Palbociclib, un inibitore orale e selettivo di molecole che partecipano alla crescita delle cellule tumorali (responsabile dottor Giotta). Nel carcinoma mammario avanzato in donne in post-menopausa è in corso di valutazione il BKM120, che inibisce una particolare via di crescita delle cellule tumorali (PI3K) (responsabile dott.ssa Latorre). Il carcInoma polmonare Perlaneoplasiaapiùaltaincidenzaemortalitàmoltisonoifarmaci “innovativi” utilizzati nell’Ambulatorio di Oncologia Polmonare dei dottori Galetta, Catino e Misino. Oltre al precoce impiego del crizotinib, del denosumab per le metastasi ossee e di abatini, sono attualmente attivi 15 nuovi studi clinici. Essi agiscono sul sistema immunitario come il MEDI4736 in pazienti operati o MPDL3280 in casi non operabili, ma a breve saranno disponibili altri farmaci come Abemaciclib o amatuximab, per il mesotelioma pleurico e il nivolumab, già approvato negli USA, nei pazienti con carcinomasquamosoinfaseavanzata già trattati. Il melanoma e ItumorI rarI Grazie alla donazione della Fondazione“Maria Ruggieri”è attivo un ambulatorio per i tumori rari e i melanomi, coordinato dal dottor Guida, dove sono attivi numerosi farmaci innovativi sia a bersaglio molecolare e sia immunologici, come il Nivolumab e Pembrolizumab. Per i pazienti conmelanomagiàoperato,èattivoilprotocolloMelaVid(Vitamina D) mentre per i pazienti a rischio elevato è disponibile l’α interferon in uno studio internazionale. Per i casi con mutazione del gene BRAF, oltre al Vemurafenib, sono disponibili l’associazione Dabrafenib e Trametinib. Per i pazienti con malattia cerebrale, si sta valutando (protocollo NIBIT-M2) la combinazione Ipilimumab e Nivolumab verso Fotemustina e Ipilimumab. I tumorI del sangue Grosse novità anche nel campo dei tumori del sangue: per alcuni linfomi e per la leucemia linfatica cronica sono disponibili le nuove molecole GDC-0199 e Idelalisib, in grado di annullare l’azione di alcuni geni che rendono “immortali”le cellule tumorali ed inibiscono l’enzima PI3K,“iperattivo”nelle leucemie (responsabile dott.Loseto). Altri farmaci “mirati” sono disponibili in altri studi coordinati dal dott.Rana, come Alisertib, l’Ixazomib,l’Ibrutinib ed il Brentuximab rappresentano invece una speranza nella lotta contro alcuni linfomi resistenti ai trattamenti. Per la Policitemia Vera in uno studio, coordinato dalla dott.ssa Iacobazzi, si utilizza il Givinostat, che modifica la struttura del DNA delle cellule e riduce la produzione di sostanze che ne favoriscono la crescita.