LA IIIF DA I NUMERI La Distribuzione di Benford meglio nota come Legge di Benford o Legge della prima cifra, descrive la distribuzione della probabilità che un numero presente in molte raccolte di dati reali (popolazione dei comuni, quotazione delle azioni, costanti fisiche o matematiche, numero di strade esistenti nelle località, ecc…) cominci con una data cifra. Benford trovò che le probabilità di ogni prima cifra sono le seguenti: Prima cifra Probabilità (%) 1 30,01 2 17,6 3 12,5 4 9,7 5 7,9 6 6,7 7 5,8 8 5,1 9 4,6 Una breve e intuitiva spiegazione del perché accade ciò, che la prima cifra 1 si presenti con maggior frequenza delle altre seguita dalla cifra 2 e così via, è dato dal fatto che noi contiamo a iniziare dal numero 1. Se proviamo a pensare alle cifre da 1 a 9 è chiaro che abbiamo le stesse probabilità che una cifra inizi con 1 o 2 o 3 o 9. Se, però, prendiamo già i numeri da 1 a 20 ecco che da 11 a 19 ho molti più numeri che iniziano con la cifra 1. Se prendiamo quelli da 1 a 30 ne ho molti che iniziano con 1 ma anche molti che iniziano con 2. Come si può facilmente notare, per avere numeri che inizino con 9 devo andare molto in là con la numerazione e quindi aumenta anche la quantità di quelli che iniziano con 1 o con 2. Per questo in una distribuzione di numeri sarà più alta la probabilità di averne che inizino con 1 piuttosto che con 9. La cosa comunque singolare è che Benford riuscì a dimostrare che la probabilità che un numero inizi con una certa cifra tra 1 e 9 è sempre la stessa. La legge matematica che Benford ha trovato calcola la probabilità che, in una serie numerica, la prima cifra sia n come: p(n) = log10 (n + 1) – log10 (n) La IIF ha voluto provare a testare la Legge di Benford a scuola. Agli alunni di tutte le classi, ai docenti, al personale ATA e di segreteria è stato chiesto di scrivere su un’apposita scheda un numero qualsiasi di lunghezza a piacere e di inserire la scheda in un’urna posta nell’atrio della scuola. Le schede sono state contate e divise in base alla prima cifra del numero scritto sopra, per ogni cifra è stato calcolato quante volte essa compariva in testa ai numeri inseriti nell’urna. Le schede totali sono state 225. Si sono ottenute così le seguenti probabilità: Prima cifra Numero di volte in cui compare Probabilità (%) 1 68 30,2 2 43 19,1 3 36 16 4 17 7,6 5 16 7,1 6 12 5,3 7 11 4,9 8 15 6,7 9 7 3,1 TOT 225 100 Si nota che le probabilità si discostano un poco da quelle previste dalla Legge di Benford. Questo scostamento, a nostro parere, può essere dovuto a tre ragioni: - Scarso numero di campioni: si dovrebbe ripetere l’esperimento con una serie numerica più grande - Difficile interpretazione di alcuni dei numeri scritti he potrebbe aver inficiato le frequenze - Alcuni votanti hanno inserito, invece di un numero, il simbolo di infinito (). I ragazzi scrutinatori hanno conteggiato questi numeri come 8, inficiando così, non solo la probabilità del numero 8 che infatti è ben distante dal 5,1% previsto da Benford, ma anche quella degli altri numeri