Carissimo Tommaso, presso la scuola elementare di mia figlia Veronica, la “Virgilio Giotti” di Trieste, si tiene ogni anno una festa per festeggiare la fine dell’anno scolastico e per coinvolgere gli alunni ed i genitori, al raggiungimento di un progetto comune. Le maestre hanno da sempre sostenuto questo tipo di filosofia, per dare un senso alla scuola che vada ben lontano dal puro insegnamento scolastico. Questo progetto comprende un lavoro certosino, come la realizzazione di manufatti in creta, lavoretti con il traforo, il cucito… il tutto poi sfocia nella mitica festa di fine anno. La festa interessa tutti i bambini ed alcuni genitori che si mettono a disposizione della scuola per poter realizzare opere divertenti, accompagnati da cori che cantano festosamente. Si tratta di un durissimo lavoro, come ad esempio quello di quest’anno che ha attratto ben 40 bambini nel progetto teatro e 35 nel progetto di canto. Anche la pesca di beneficienza ha il suo valore intrinseco, come quello di far capire ai bambini che il gesto di donare qualche giocattolo, non più usato, possa far felici bambini che di giochi ne hanno pochi. Grazie al suggerimento della mia cara amica Vanessa, una parte della cifra raccolta andrà a rallegrare sicuramente dei bambini più bisognoso dei nostri!!! e non solo … un’altra cifra aiuterà un altro programma simile al vostro. Insomma, sono davvero felice, finalmente la gente ha capito che non è sempre importante chiedere, ma anche dare… ma ciò di cui sono veramente euforica è che si sta dando un gran bel esempio di vita ai nostri bambini. Fatemi sapere come posso fare per far arrivare questa piccola ma importantissima quota ai bambini di Gaza. Un cordiale saluto Barbara