Studio di fattibilità Rinnovo di vita tecnica sciovia a fune alta “Passo Forcora” in Comune di Veddasca (Varese) Aprile 2013 Premessa Il Comune di Veddasca, proprietario dell’area, con la collaborazione della Comunità Montana Valli del Verbano intende potenziare ed ammodernare le infrastrutture per l’offerta turistica presso il Passo della Forcora che da molti anni rappresenta l’unico comprensorio sciistico presente nella Provincia di Varese con ottime potenzialità di sviluppo anche per il turismo estivo. Il Passo Forcora è ubicato nella parte più settentrionale della Provincia di Varese, a quota 1.170 m. s.l.m. ed è raggiungibili da Maccagno, sulla sponda Lombarda del Lago Maggiore, percorrendo la strada provinciale n.5 che, dopo pochi chilometri da Maccagno, si sviluppa su un grande anello offrendo la possibilità di raggiungere il passo attraverso percorsi alternativi. L’orografia dei luoghi con ampi spazi aperti e una vista panoramica straordinaria, unitamente alle peculiarità ambientali dell’area offrono un ambito naturale con una spiccata vocazione allo sviluppo delle attività turistiche. La stazione sciistica si è insediata fin dagli anni ’50 quando vennero realizzate le prime infrastrutture poi successivamente integrate e migliorate nel corso degli anni in virtù del buon afflusso turistico sia invernale che estivo. Poiché il turismo, soprattutto in questo periodo, assume per l’economia locale una notevole importanza quale risorsa anche per favorire l’occupazione, obiettivo fondamentale è lo sviluppo ed il consolidamento del comparto montano della Forcora attraverso un intervento articolato e mirato alla valorizzazione delle potenzialità esistenti. Attualmente la stazione sciistica è composta dalla pista principale (da quota 1149 m a quota 1303 m circa sulla cima del Monte Cadrigna), da una pista “Baby” servita da manovia e da un'altra breve pista servita da tapis roulant oltre ad un anello utilizzato quale pista per lo sci di fondo. A servizio dell’area è inoltre presente un ampio fabbricato adibito punto di ristoro. Priorità di intervento L’ambizioso progetto per lo sviluppo dell’offerta turistica del comprensorio del Passo Forcora prevede una serie di iniziative mirate a potenziare le infrastrutture esistenti. Per quanto riguarda le attività turistiche sportive invernali si prevede: 1) Il rinnovo della vita tecnica della sciovia a fune alta a servizio della pista principale del Monte Cadrigna; 2) La costruzione di un bacino di accumulo idrico a servizio dell’impianto di innevamento artificiale; 3) La realizzazione di un impianto di innevamento artificiale che consenta di prolungare la stagione sciistica; 4) La sostituzione della manovia esistente a servizio della pista di discesa del “campo scuola Chiesetta”; 5) La sistemazione e completamento della pista per lo sci di fondo; Sicuramente ad oggi la priorità assoluta è quella relativa al rinnovo della vita tecnica della sciovia a fune alta a servizio della pista principale del Monte Cadrigna in quanto la scadenza della vita tecnica dell’impianto, non più prorogabile ai sensi della vigente normativa, è fissata al prossimo mese di maggio. E’ quindi evidente come il fermo obbligato dell’impianto di risalita per la prossima stagione invernale comporterebbe un consistente riduzione delle presenze turistiche, con un altrettanto importante danno economico ed una riduzione complessiva dell’attrattiva che il comparto offre ai fruitori dell’area. Il rinnovo della vita tecnica dell’impianto consentirà il suo utilizzo, subordinato alle normali manutenzione e revisioni, per un periodo di trent’anni. Progetto Introduzione Sulla base di una analisi dello stato dell’impianto di risalita si propone un progetto che prevede radicali interventi di ammodernamento dell’impianto mantenendo invariato il tracciato e prevedendo il riutilizzo per una nuova vita tecnica delle strutture metalliche e in c.a. della linea con verifica dell’idoneità alle norme vigenti previa verifica dei controlli non distruttivi. Per quanto riguarda la stazione di valle, si opta per un rifacimento completo spostando verso monte la stazione all’incirca sul punto di imbarco sciatori attuale. Per quanto riguarda la stazione di monte si prevede il rifacimento completo di plinti e strutture metalliche nella medesima ubicazione attuale. Per assolvere ai requisiti normativi tutti gli organi mobili verranno sostituiti con una nuova fornitura. Certificazioni Le attività di progettazione, costruzione, installazione e post vendita dovranno essere eseguite secondo le procedure di assicurazione della qualità UNI EN ISO 9001:2000 certificate dal NISZERT. Le carpenterie metalliche e le attività di saldatura in genere dovranno essere realizzate secondo lo schema di certificazione EN729/ISO3834 Part.2 certificato dall’Istituto Italiano della Saldatura. Tutta la componentistica dovrà essere conforme al D.Lgs. 12 giugno 2003, n.210 “Attuazione della direttiva 2000/9/CE in materia di impianti a fune adibiti a trasporto persone e relativo sistema sanzionatorio”. Caratteristiche tecniche dell’impianto: - Lunghezza orizzontale della linea ml. 810 - Dislivello ml. 137 - Lunghezza sviluppata dalla linea ml. 823 - Potenzialità oraria di trasporto sciatori p/h 713 - Velocità di esercizio per trasporto sciatori (variabile) m/s 3,00 - n. traini nr. 109 - Sostegni di linea nr. 10 - Fune portante traente d. 16 - Fune tenditrice d. 14 - Potenza motore elettrico Kw 54 - Cavo segnalazione interrato - Scartamento fune in linea ml. 2,00 - Scartamento fune in stazione ml. 2,20 - Diametro rulli d. 280 - Numero rulli n. - Ubicazione stazione motrice a valle - Ubicazione stazione di tensione a monte - Ubicazione stazione di rinvio a monte 96 Descrizione della fornitura elettromeccanica Complesso stazione motrice a valle di nuova fornitura composta da: - Ossatura metallica per sostegno del gruppo argano, collegata allo stele in carpenteria metallica, fissato al basamento in c.a. mediante tiranti di fondazione. - Gruppo argano formato da: - Riduttore di tipo epicicloidale provvisto di dispositivo antiritorno ed idoneo per la potenza richiesta; - Motore elettrico in corrente alternata alimentato da apparecchiatura elettrica ed inverter; - Tra motore e riduttore, per la trasmissione meccanica si prevede l’applicazione di un giunto cardanico idoneo alla coppia motrice e frenante, oltre ad un freno elettroidraulico; - Il gruppo argano verrà rivestito con idoneo carter apribile realizzato in materiale tipo lexan; - n.1 puleggia motrice diametro 2200 a gola gommata con tasselli in gomma e rame per la messa a terra. - n.1 raschia ghiaccio regolabile per l’eliminazione di eventuali formazioni di ghiaccio sulla gola della puleggia. - n.1 dispositivo elettronico per il controllo assetto orizzontale della puleggia. - Rulliere guidafune complete di supporto; Complesso stazione di rinvio tensione a monte, di nuova fornitura, composto da: - n.1 stele metallico a sezione rettangolare inclinato, alla cui sommità sarà imbullonata una banchina metallica trasversale sorreggente n.2 longheroni entro cui scorreranno le ruote del carrello porta puleggia, sostenuti posteriormente da una struttura metallica. Il ritto anteriore e la struttura posteriore verranno fissati ai plinti in c.a. mediante tiranti di fondazione. - Carrello porta puleggia in carpenteria metallica, recante n.4 ruote di scorrimento montate su cuscinetti ed attacco posteriore per la fune tenditrice. - n.1 puleggia di rinvio diametro 2200 a gola gommata con tasselli in gomma e rame per la messa a terra. - n.1 raschia ghiaccio regolabile per l’eliminazione di eventuali formazioni di ghiaccio sulla gola della puleggia. - n.1 dispositivo elettronico per il controllo assetto orizzontale della puleggia. - Complessi di tensione in tiro diretto, costituito da: - Supporto metallico fissato alla struttura posteriore mediante carrucola di deviazione della fune tenditrice; - Carrucola di compensazione della fune tenditrice; - Ossatura metallica portante i blocchi del contrappeso; Funi di nuova fornitura - Fune traente in acciaio zincato UNI 7169/83 – diametro 16 mm. - Fune tenditrice in acciaio zincato UNI 7313/83 – diametro 14 mm. - Fune di messa a terra diametro 10,50 mm. Apparecchiature e materiali elettrici - Apparecchiatura elettrica per il comando e controllo del motore. - Circuito di sicurezza in linea. - Cercaguasti digitale completo dei blocchetti da installare sui sostegni in linea. - Cassette di derivazione a base palo e sommità sostegno con pulsante di arresto; - Telefoni a manovella a batteria locale. - Pulsantiere a piantana. - Interruttore generale linea di alimentazione - Dispositivo di arresto per mancato sgancio sciatori; - Dispositivo di arresto per mancato recupero funicella. - Cavi di potenza per collegamento tra le apparecchiature. - Cavo unipolare per circuiti di emergenza sulle rulliere. - Cavo di linea idoneo per interramento per trasmissione segnali valle e monte. - Canaline, griglie passaggio cavi, catene portacavi, micro, teleruttori, ed ogni accessorio per rendere funzionante e completa l’opera. Sostegni - Si prevede il mantenimento in opera di tutte le strutture metalliche relative a fusto e traversa, inoltre si considera di mantenere invariati plinti e tiranti di fondazione. - Si prevede la realizzazione di nuove scale, pedane di manutenzione, passerelle, parapetti, maniglioni, funicelle anticaduta e materiale antinfortunistico. Rulliere di nuova fornitura Le rulliere saranno del tipo a totale bilanciamento longitudinale con rulli e bilancieri sostenuti da fincate laterali. Saranno fissate alle testate mediante supporti regolabili per il loro corretto allineamento. Tutti i perno sono dotati di coppie di boccole in bronzo lubrificati a grasso con tacalemit. I rulli saranno montati su coppie di cuscinetti a sfera calettati su canotti con rondelle di sballamento. I rulli saranno guarniti con anelli in gomma. Le rulliere saranno dotate di dispositivi atti ad impedire Dispositivi di traino di nuova fornitura lo scarrucolamento della fune traente. - Morsetti di attacco alla fune portante traente, chiusura elastica a tenaglia ottenuta mediante interposizione di molla ad espansione di taratura dello sforzo di chiusura. - Asta di sospensione zincata, con estremità superiore fissata al morsetto e munita di limitatore di oscillazione. - Traino con recuperatore ad azione progressiva, completo di funicella in nylon diametro 6 mm., asta porta piattello lunga in alluminio rivestita in plastica e piattello. Prestazioni comprese nell’appalto - Controlli magnetoscopici sulle parti metalliche che rimarranno in opera, controllo spessori sui sostegni, controllo dello stato delle opere in cemento armato. - Redazione del progetto ministeriale esecutivo USTIF. - Disegni di cantiere per esecuzione opere in c.a. della stazione e di linea. - Disegni di montaggio delle stazioni e di linea. - Certificati e dichiarazioni inerenti ai materiali elettromeccanici compresi nella fornitura. - Manuale di uso e manutenzione; - Smontaggio e smantellamento strutture metalliche non più riposizionabili. - Montaggio strutture metalliche di nuova fornitura. - Cablaggi elettrici di stazione e di linea. - Impalmature fune portante traente. - Magnetoscopia fune portante traente. - Messa in servizio azionamento elettrico. - Assistenza ai montaggi e messa a punto meccanica con tecnico specializzato. - Prove di funzionamento, prove interne, assistenza al collaudo USTIF. Opere civili - Demolizione plinto stazione di valle e di monte e trasporto in discarica autorizzata. - Realizzazione plinto stazione motrice di valle (compreso scavo, casseratura, ferro di armatura, getto e ritombatura scavo). - Realizzazione plinto stazione di rinvio tensione di monte (compreso scavo, casseratura, ferro di armatura, getto e ritombatura scavo). - Realizzazione scavo di linea, posa cavo di segnalazione e successiva ricopertura. - Realizzazione garitta di valle e di monte per sistemazione quadri elettrici di comando e controllo. Localizzazione sciovia Vincoli presenti sull'area L'area oggetto di intervento, posta sulle pendici nord-orientali del monte Cadrigna, risulta essere sottoposta ai seguenti vincoli: Vincolo idrogeologico ai sensi della l.r. n. 31/2008 s.m.i. (ex R.D. n. 3267/1923); Aree di particolare interesse ambientale ai sensi della Legge n. 431/1985 s.m.i. – D.g.r. n. 4/3859 del 10/12/1985 (Territorio comunale al di sopra della linea di livello 1200 m s.l.m.); Area S.I.C. “Valle Veddasca” IT2010016. L’intervento non avrà particolare rilevanza dal punto di vista paesaggistico ed ambientale in quanto le opere correlate al rinnovo della vita tecnica non andranno a modificare in modo sostanziale, rispetto all’esistente, l’aspetto estetico e quindi la percezione visiva dell’impianto. La modifica più rilevante sarà lo spostamento di pochi metri verso monte della stazione di valle ma anche in questo caso l’impatto di tale intervento sul paesaggio sarà minimo. Il progetto dovrà comunque ottenere le necessarie autorizzazioni paesaggistiche ed ambientali. Anche il relazione al vincolo idrogeologico i movimenti di terra previsti per la realizzazione dell’opera risultano di modesta entità e quindi tali da non influire sul corretto regime delle acque o sulla stabilità dei suoli anche in considerazione della natura del terreno che presenta evidenti e frequenti affioramenti rocciosi. Quadro economico di spesa QUADRO ECONOMICO DI SPESA Lavori e forniture in appalto comprensive di progettazione esecutiva Fornitura elettromeccanica f.co officina Montaggi elettromeccanici Opere civili Sommano lavori e forniture in appalto IVA sulle forniture e lavori in appalto 10% Coordinatore in materia di sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione compreso IVA e contributo integrativo Direzione lavori opere elettromeccaniche compreso IVA e contributo integrativo Relazione geologica e geotecnica compreso IVA e contributo integrativo Rilievo topografico di dettaglio e restituzione compreso IVA e contributo integrativo Compenso responsabile unico del procedimento Imprevisti 5% TOTALE € € € 300.000,00 45.000,00 55.000,00 € € 400.000,00 40.000,00 €. 7.500,00 €. 7.500,00 € 5.000,00 € € € € 5.000,00 7.200,00 7.800,00 480.000,00 Il Tecnico (geom. Danilo Bevilacqua)