tra medico e paziente non metterci l`avvocato

di Sii*
Silvio Garattini
L'ARMADIETTO DELLE MEDICI
wU diretto
direttore dell'Istituto
farmacologiche
Wm di ricerche
ncei
«Mario Negri», Milano
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TRA MEDICO E PAZIENTE NON METTERCI L'AVVOCATO
DILAGA TRA I CAMICI BIANCHI LA «MEDICINA DIFENSIVA»: ANALISI E CURE INUTILI PER EVITARE CONTENZIOSI LEGALI
E
impossibile pensare che su molti milioni di interventi medici (diagnostici,
terapeutici e riabilitativi), effettuati
ogni giorno, tutto avvenga in modo perfètto. Senza errore alcuno. Molti errori sono
dovuti ai medici che sbagliano per mancanza di conoscenze o per ragioni imprevedibili, altri sono dovuti all'organizzazione sanitaria, che può difettare di adeguati controlli
o di capacità preventiva. Compito di tutti,
medici e strutture sanitarie, dovrebbe quindi essere quello di (riconoscere gli errori e di
analizzarli, per prendere le adeguate misure
ed evitare che si ripetano. Troppo semplice!
Perché recentemente si è inserito un nuovo
elemento che tende a complicare il tutto: la
presenza degli avvocati. Questi professio124 OGGI
nisti stanno assumendo un atteggiamento
teso a stimolare e condizionare gli ammalati, inducendoli a denunciare alla magistratura supposti o reali errori ai loro danni:
malattie non diagnosticate tempestivamente, mancate terapie, farmaci che hanno prodotto effetti collaterali...
ALLA RICERCA DELLA SERENITÀ
Quest'eccesso di contenzioso ha creato un
danno assai maggiore rispetto a quello economico, perché ha determinato lo sviluppo
della cosiddetta «medicina difensiva»,
che danneggia soprattutto i pazienti e il
Servizio sanitario. In pratica, il medico,
per evitare problemi, prescrive generosamente analisi e cure, anche se non stretta-
mente necessarie, per difendersi da eventuali rischi di omissione. Allo stesso modo può
rinunciare a intraprendere un intervento che
le condizioni del paziente rendono rischioso,
ma che potrebbe migliorargli la vita (o salvargliela). Insomma, viene svilito quel rapporto medico-paziente che si basa sulla reciproca fiducia. È allora urgente che il medico
si senta protetto da un'assicurazione generale fatta dal Ssn, che poi può rivalersi sul
medico in caso di dolo. In altre parole, se il
medico può operare in modo tranquillo, è
possibile che operi anche in maniera più efficace, e possa dedicarsi fattivamente allo
studio e alla prevenzione degli errori.
Le lettere vanno Indirizzate a: Silvio Garattini • «Oggi», via Angelo
Rizzoli 8.20132 Milano. 0 collegandosi al sito www.ogji.it
• // 29 giugno 2012 si celebra la Giornata Mondiale della Sclerodermia. Per info: www.sclerodermia.net