BENESSERE ^ \ di Silvio Garattini Direttore dell'Istituto di ricerche farmacologiche «Mario Negri», Milano L'ARMADIETTO l*HM=KR»lHlgl; Scegliere il farmaco appropriato fa risparmiare NONOSTANTE LA GRANDE DISPONIBILITÀ DI PILLOLE EFFICACI, SI TENDE A PRESCRIVERE QUELLA PIÙ COSTOSA I consumi dei farmaci continuano ad aumentare perché crescono le prescrizioni. Domanda; come riuscire a risparmiare, avendo raggiunto la nostra spesa pubblica e privata la considerevole cifra di circa 20 miliardi? Semplice: bisogna aumentare quella che in gergo si chiama appropriatezza nell'impiego dei farmaci. Se questa migliora, migliorano anche il trattamento dei pazienti, diminuiscono globalmente le prescrizioni e crescono i risparmi. Un esempio? Il caso dei farmaci antipertensivi: nell'ambito dei medicinali chiamati «sartani» ci sono pillole che hanno un basso costo. Perché, allora, prescrivere l'olmesartan che è ancora sotto brevetto e costa tanto? Nel campo dei farmaci contro il dolore cronico sono disponibili due prodotti assai simili fra di loro: il gabapentin e il pregabalin. Gli studi comparativi non hanno dimostrato sostanziali differenze di efficacia e di effetti avversi, ma la differenza nei prezzo è davvero considerevole: in media 100 euro al mese per il pregabalin e 36 per il gabapentin. Se tutti prescrivessero il farmaco meno caro, in Lombardia si risparmerebbero 15 milioni di euro all'anno, dato che quasi tutte le prescrizioni sono attualmente a base di pregabalin. E ancora: la maggior parte delle statine (simvastatina, pravastatina, fluvastatina e atorvastatina) sono uscite dal brevetto e quindi sono disponibili con il nome generico. Ma persiste la tendenza a prescrivere rosuvastatina. un farmaco molto più costoso perché ancora sotto brevetto. I responsabili regionali dovrebbero essere molto più attenti a tutti questi sprechi, capaci, alla fine, di drenare milioni di euro che vengono poi a mancare per altri più utili interventi sanitari. Le lettere vanno indirizzate a: Silvio Garattini - Oggi, via Angelo Rizzoli 8, 20132 Milano. O collegandosi al sito www.oggl.it