AIRC E MEDIASET INSIEME PER RENDERE I TUMORI PEDIATRICI SEMPRE PIÙ CURABILI Dal 23 al 29 aprile AIRC in Ogni anno in Italia circa 1.500 bambini e ragazzi tra 0 e 18 anni si ammalano di cancro, la seconda causa di morte per questa fascia d’età dopo gli incidenti. Grazie ai collaborazione con Mediafriends, progressi della ricerca, molti tumori - come ad esempio leucemie e linfomi - sono per il decimo anno consecutivo, guaribili nell’80 per cento dei casi. ha promosso sulle reti Mediaset una importante campagna di informazione a sostegno delle ricerche sui tumori pediatrici. Ma per altri tipi di tumore la realtà è diversa. Ecco perché AIRC si è impegnata a finanziare una “task force” composta da ricercatori e pediatri oncologici altamente qualificati con l’obiettivo di migliorare notevolmente la percentuale di guarigione di alcuni tipi di tumore – come ad esempio i tumori del cervello e dei tessuti molli – che oggi non hanno ancora soluzione e richiedono ulteriori sforzi da parte dei ricercatori. A questo obiettivo prioritario è dedicata la campagna di Mediafriends per AIRC che, per il decimo anno consecutivo, promuove sulle reti Mediaset una importante campagna di informazione. La collaborazione tra AIRC e Mediaset festeggia quest’anno i dieci anni di collaborazione. Con le donazioni giunte nelle edizioni precedenti, questa campagna ha garantito ai progetti speciali AIRC oltre 5,7 milioni di euro e ha così contribuito a importanti risultati nel campo dell’oncologia pediatrica. Ecco i principali risultati ottenuti dalla ricerca grazie alle donazioni del pubblico Mediaset. – La Società Internazionale di Oncologia Pediatrica ha sviluppato un protocollo di cura dell’ependimoma – tumore raro del sistema nervoso centrale tipico dei bambini piccoli, quasi la metà dei pazienti ha meno di sei anni - sfruttando molte indicazioni emerse dalla strategia studiata dal gruppo finanziato da AIRC per 5 anni e coordinato dalla dr.ssa Maura Massimino dell’Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori di Milano. Nei prossimi anni oltre 150 bambini europei verranno curati con un protocollo terapeutico che segue le indicazioni emerse dagli sforzi comuni degli esperti italiani. – Lo stesso gruppo ha creato la prima banca nazionale di tessuto neoplastico di questo tumore, uno strumento indispensabile per studiare questa forma rara di tumore cerebrale infantile. – In molti casi le terapie studiate per diverse tipologie di tumori dei bambini oggi sono diventate strategie terapeutiche per gli stessi tipi di tumore negli adulti. Una importante ricaduta a beneficio della comunità della ricerca finanziata da AIRC. Per maggiori informazioni consultate il sito www.airc.it