PRIMO TEOREMA DI EUCLIDE Enunciato con l'equivalenza In un qualsiasi triangolo rettangolo il quadrato costruito su un cateto è equivalente al rettangolo avente per dimensioni l'ipotenusa stessa e la proiezione di quel cateto sull'ipotenusa. Ip: Sia ABC un triangolo rettangolo in B. Th: BC2 = AC∙HC oppure BA2 = AC∙AH Dimostrazione Facendo riferimento alla figura, si consideri il triangolo rettangolo . Sul cateto si costruisca il quadrato e sia la proiezione del cateto sull'ipotenusa . Si costruisca il rettangolo avente congruente a . Si prolunghi il lato dalla parte di fino ad incontrare in la retta contenente il segmento e in la retta contenente il segmento . Si vuole dimostrare che il quadrato è equivalente al rettangolo . Si considerino ora i triangoli e . Essi hanno: congruente a per costruzione, l'angolo congruente all'angolo l'angolo congruente all'angolo angolo . perché retti, perché entrambi complementari dello stesso Dunque, per il secondo criterio di congruenza dei triangoli, i triangoli congruenti, e in particolare si ha che è congruente a . e sono Si considerino il quadrato la stessa altezza (perché e e il parallelogramma . Essi hanno la stessa base e appartengono alla stessa retta) e quindi sono equivalenti. Si considerino il parallelogramma e il rettangolo . Essi hanno basi congruenti (infatti è congruente a per dimostrazione precedente, e è congruente a per costruzione, quindi è congruente a per la proprietà transitiva della congruenza) e la stessa altezza (infatti e appartengono alla stessa retta, e così pure e ), quindi sono equivalenti. Allora, per la proprietà transitiva dell'equivalenza, il quadrato . c.v.d. è equivalente al rettangolo