Anno 25 - Numero 217 - € 0,50 È IN EDICOLA Sabato 12 Settembre 2015 Marketing Oggi Il primo magazine-de device pper er vivere vive bene nell’era ddigiitale IL QUOTIDIANO DEI PROFESSIONISTI ESSIONISTI DI MARKETING, MEDIA E PUBBLICITÀ http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it TripAdvisor fa scuola. Oltre a ristoranti e alberghi arrivano siti e app applicazioni anche per la lirica Eventi, scatta la recensione-mania Fiere, concerti, matrimoni: per tutto c’è un giudizio DOMANI E LUNEDÌ A Domenica 13 settembre DENTRO EXPO. Alle 12, presso la piazza coperta del cluster Cereali e tuberi-Farine Varvello, dibattito su «Cucina vegana e medicina quantistica: come l’alimentazione può influenzare i campi energetici dell’organismo umano». Ingresso libero. DENTRO EXPO. Dalle 10 alle 15, presso l’Auditorium del padiglione Italia, «Sfida mondiale degli assaggiatori d’olio d’oliva», concorso promosso dall’Organizzazione nazionale assaggiatori olio d’oliva, che ha fondato la prima scuola d’assaggio al mondo. Ingresso libero. FUORI EXPO. Alle 17, in Piazza Broletto a Mantova, nell’ambito del Festival della Letteratura presentazione dei due libri Prevenire i tumori mangiando con gusto e Prevenire in cucina mangiando con gusto, curati dalla ricercatrice Anna Villarini. Ingresso libero. FUORI EXPO. Dalle 11 alle 23, presso i Chiostri dell’Umanitaria in via Daverio 7 a Toscana, ultima giornata del progetto «Viaggio in Valdera! Alle 21,15 «La lirica in terra di Toscana. Arie tratte dalle opere di Mascagni, Puccini e Catalani». Ingresso libero. Degustazioni a pagamento. FUORI EXPO. Alle 18 presso l’Auditorium del Mudec (Museo delle Culture) di via Tortona 56 a Milano, «l’elefante scomparso», proiezione del film di Javier Fuentes-León. Ingresso libero. Lunedì 14 settembre DENTRO EXPO. Dalle 10,30 alle 22, presso Cascina Triulza-padiglione della Società civile, «Il diritto di essere bambini», quinta edizione del festival, promosso dalla cattedra di Pedagogia interculturale dell’Università degli Studi di Milano- DI Bicocca. Ingresso libero. FUORI EXPO. Alle 11, in Foro Buonaparte 31 a Milano, «Il cambiamento tecnologico è cosa del passato?», conferenza organizzata dalla Fondazione Edison. Ingresso libero. DENTRO EXPO. National day della Turchia, con discorsi del ministro dell’Economia, Nihat Zeybekcì, e del presidente del Parlamento, Ismet Yilmaz. Dalle 13,30, presso il padiglione, business forum con incontri B2B. DENTRO EXPO. Dalle 12,30 alle 18, presso il padiglione Vino-A taste of Italy, due appuntamenti della Regione Friuli-Venezia Giulia: «Vigneti di prosecco per il recupero di aree militari dismesse in Casarsa della Delizia, Città del vino e di Pier Paolo Pasolini», conferenza di presentazione di quattro progetti. E «Scopri la Barcolana di Trieste», presentazione della 47ª edizione della regata triestina. Ingresso libero. DENTRO EXPO. Dalle 15 alle 15,30 e, di nuovo, dalle 17 alle 17,30, presso l’area teatro del cluster del Caffè, «Protagonisti invisibili nel cinema: la macchina per caffè», incontro con il regista Giacomo Gatti. Ingresso libero. FUORI EXPO. Dalle 18 alle 21, presso l’Expo Gate di via Beltrami a Milano, «Cibo e identità», presentazione del Manifesto del congresso organizzato dalla World association of agronomists in collaborazione col Consiglio nell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali. Partecipazione su invito. DENTRO EXPO. Alle 20, presso The Waterstone-padiglione Intesa Sanpaolo, «Una d’arme, di lingua, d’altare», quinto appuntamento dei reading con attori immersi nello sfondo multimediale degli Orizzonti, con le opere di Gallerie d’Italia. Ingresso libero fino a esaurimento posti. a cura di Luigi Chiarello CARLO VALENTINI ripAdvisor ha fatto scuola. Nonostante le polemiche e le contestazioni di alcuni albergatori e ristoratori bersagliati da giudizi negativi ritenuti ingiusti, il sito che raccoglie le annotazioni (con tanto di stellette) da parte degli utenti soprattutto su hotel e ristoranti (ma non solo) sta andando alla grande in tutto il mondo. Per arginare abusi e malevolenze TripAdvisor prevede un filtro: la recensione non è automaticamente pubblicata ma prima è controllata. Ovviamente non è possibile riconoscere eventuali giudizi autoelogiativi o al contrario interessate stroncature. Rispetto a questi episodi TripAdvisor risponde che essi non inficiano comunque la media del voto, indicato da un numero generalmente alto di recensori. Invece si interviene su affermazioni offensive o dannose. Per esempio il sito venne chiamato in giudizio da un ristoratore bolognese per avere pubblicato una recensione in cui si sosteneva che il vino servito nel locale era sofisticato e dannoso per la salute. Anche in seguito a questo è stato deciso di filtrare le recensioni. T TripAdvisor è il condottiero. Ma dietro di esso stanno sorgendo altri siti, con proprie specializzazioni, pronti a cavalcare l’impulso degli internauti a dare giudizi sulle loro esperienze. Così sul web sono arrivati il portale che consente di dare un voto a uno spettacolo lirico e quello in cui è possibile lasciare un giudizio su come è andata la visita a una fiera. Insomma, dagli hotel ci si sta allargando a macchia d’olio. Anche perché altre start up sono pronte a entrare in rete per dare la pagella in altri settori se i due emuli di TripAdvisor avranno successo. Quanto alla lirica, il nome del nuovo arrivato non camuffa nemmeno nel nome, Ope- Il sito e il logo di OperAdvisor dedicato ai giudizi sulla lirica rAdvisor, il rA riferimento al rif più pi blasonato sito. Del resto si la sua ideatrice, Enrica tr Apparuti, è A esplicita: «ci e proponiamo di essere il Trip p e pAdvisor della lirica». È grali tuito, in cinque lingue (tra cui russo, giapponese, cinese e arabo) e si possono inserire recensioni su spettacoli, concerti, recital dedicati all’opera lirica, teatri, cantanti, direttori d’orchestra. Accanto a questa parte scritta dagli utenti ve n’è una informativa, a cura della redazione, che propone le stagioni dei principali teatri. Insomma, scheda e recensioni per valutare un do di petto come fosse un fricandò. Il teatro è trasandato? Via col voto negativo. I servizi igienici di una sala concerti sono pulitissimi? Cinque stelle allo stesso modo di un ristorante. Il cantante che esalta il pubblico riceverà l’encomio al pari di Massimo Bottura in cucina. Vi è pure la Top 20 delle voci e anche in questo caso ci si rifà alla classifica Top stilata da TripAdvisor. Invece arriva da San Marino l’iniziativa di cinque giovani che hanno puntato sulle fiere, sempre sulla scia del famoso sito per hotel e ristoranti. Si chiama FairAdvisor, in tre lingue, italiano, inglese e cinese. Obiettivo? Dare un giudizio e un voto alle rassegne fieristiche. Secondo l’Ufi, unione delle fiere internazionali, nel mondo si svolgo- no 30.700 fiere all’anno pari a 103 milioni di metri quadrati di superficie espositiva netta, 2,8 milioni di espositori diretti e 260 milioni di visitatori, con un giro d’affari annuo di 27 miliardi. Dicono gli ideatori del sito: «Non facciamo vendita o prenotazioni di spazi espositivi, né vendita di servizi o di ingressi per le manifestazioni fieristiche. Noi ospitiamo solo recensioni in grado di fornire consigli sulle fiere». Quindi coloro che visitano una rassegna o vi partecipano come espositori possono pubblicare il proprio giudizio e quindi contribuire (si spera) al miglioramento dell’evento nelle edizioni successive. È possibile (previa registrazione gratuita) giudicare ogni tassello di una manifestazione, dalla qualità del bar e ristoranti interni all’efficacia dei servizi offerti, dalla pulizia alla vigilanza. Un click e il giudizio è nel sito, creando uno spartiacque tra le fiere di serie A e quelle di serie B. Visitatori ed espositori sembrano, dai primi rilevamenti, entusiasti di potere (finalmente) esprimere gioie e dolori passati all’interno di un stand o di un padiglione. La recensione-mania sta ormai contagiando il popolo del web. L’ultimo arrivato è NozzeAdvisor, dove si inseriscono giudizi sulla cerimonia nuziale. Chissà che non arriverà anche PrimanotteAdvisor dove gli utenti renderanno pubblico il voto della loro prima notte. © Riproduzione riservata 098105098108105111103114 http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it 18 Sabato 12 Settembre 2015 MARKETING Univendita: nel primo semestre 2015 fatturato a oltre 800 mln, su del 5,3%. In 5 anni +30% Il porta a porta funziona sempre Da Folletto a Bofrost, vincono qualità e prova degli articoli http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it DI IRENE GREGUOLI VENINI uò forse sorprendere che nell’era digitale una formula tradizionale come la vendita a domicilio abbia successo, eppure i dati diffusi da Univendita parlano di un andamento positivo: nel primo semestre del 2015 le imprese associate hanno fatturato 801 milioni e 940 mila euro, con un incremento del 5,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, dopo un 2014 chiuso con 1,3 miliardi di euro di giro d’affari (+6,7%). Il servizio personalizzato, la qualità dei prodotti e la possibilità di provarli dal vivo sono gli elementi che fanno funzionare il porta a porta, approccio scelto da aziende come per esempio Vorwerk Folletto, Avon e Tupperware. «Vorremmo chiudere il 2015 mantenendo questo trend di crescita, come è accaduto negli ultimi anni. Basti pensare che dal 2010 a oggi il fatturato delle nostre aziende associate è cresciuto del P Ciro Sinatra 30%», osserva Ciro Sinatra, presidente di Univendita, associazione di categoria che riunisce 16 imprese, ovvero Amc Italia, Avon Cosmetics, Bofrost Italia, CartOrange, Conte Ottavio Piccolomini d’Aragona, Dalmesse Italia, Fi.Ma.Stars, Jafra Cosmetics, Just Italia, Lux Italia, Nuove Idee, Ringana Italia, Tupperware Italia, Vorwerk Contempora, Vorwerk Follet- BREVI to e Witt Italia. «Il motivo di questi risultati è connaturato ad alcune caratteristiche del settore della vendita porta a porta: innanzitutto la qualità dei prodotti, perché sono prodotti che vengono portati a casa del cliente che può provarli e toccarli. Poi c’è la professionalità dei venditori: le imprese li formano perché sanno bene che i loro addetti rappresentano l’azienda quando si recano a casa del consumatore. Poi c’è anche l’aspetto del post vendita, garantito dalla persona con cui il cliente entra il contatto». Nei primi sei mesi dell’anno il comparto più dinamico è stato quello dei beni durevoli casa che, con un incremento del 7,8% e una quota del 59% sul totale, si conferma come il più importante della vendita a domicilio, seguito da alimentari e beni di consumo casa (che pesano per il 18%) in crescita del 7,3%. C’è invece una leggera diminuzione della cosmetica e cura del corpo (con un -2,9% e una quota del 18%), ma si tratta «di un’oscillazione fisiologica, non ci sono segnali di crisi», rassicura Sinatra. Un settore, quello delle vendite a domicilio, che è quasi completamente femminile, visto che degli oltre 137mila addetti (in crescita del 2,5% in questo semestre rispetto allo stesso periodo del 2014), il 93,3% è costituito da donne. «Abbiamo realizzato un’indagine con l’Università la Sa- pienza, da cui è emerso che nella vendita a domicilio si realizza un incontro virtuoso tra le strategie delle aziende e le esigenze delle lavoratrici», continua il presidente dell’associazione. «Da una parte ciò è dovuto alle caratteristiche dell’approccio femminile al lavoro, ovvero il tatto e la sensibilità con cui le donne sanno trattare con le persone, e dall’altra il fatto che è un lavoro che consente libertà di organizzazione e flessibilità alle donne, con guadagni proporzionati all’impegno. Sul piano dell’occupazione un altro aspetto positivo del nostro settore è l’inclusione degli over 50», dice Sinatra. «Si tratta infatti di persone che sono portatrici di una serie di valori, come l’esperienza, la maturità e la posatezza, che nel contatto diretto con il cliente possono essere vincenti. Per quanto ci riguarda, come associazione, ci stiamo impegnando per dare sempre più dignità professionale a questo lavoro». © Riproduzione riservata P&G al fianco di Unicef per i vaccini Tim con Ducati per la sicurezza stradale. Tim e Ducati sono ancora insieme per #guardaavanti, la campagna di sensibilizzazione rivolta ai giovani per contrastare l’uso improprio del cellulare mentre si guida. Dopo il successo della prima edizione, sono state presentate le iniziative per il prossimo anno in un evento dedicato, durante il Gp Tim di San Marino e della Riviera di Rimini. Sono stati oltre 3.500 i ragazzi coinvolti nei laboratori #guardaavanti. Più di 80 volti noti hanno aderito sui social, generando oltre 6,3 mln di contatti in rete. Coca-Cola festeggia lo stabilimento di Nogara. Per festeggiare i 40 anni del sito di Verona dedicato all’imbottigliamento delle bevande a marchio The Coca-Cola Company più grande nel Paese e primo in Europa per capacità produttiva sono state realizzate 10 mila lattine limited edition non in vendita Duemila di queste speciali lattine saranno regalate ai visitatori del Padiglione Coca-Cola a Expo che risponderanno a un quiz sullo stabilimento. DI IRENE GREGUOLI VENINI italiane», spiega Paolo Grue, direttore commerciale Procter & Gamble in Italia, «ma non possiamo fermarci. Per questo P&G ha deciso di proseguire in Italia il suo impegno a fianco dell’Unicef con l’obiettivo di coinvolgere un numero ancora maggiore di persone e contribuire all’eliminazione della malattia nei paesi dove è ancora presente». Altre campagne nel mondo del sociale che P&G chiede ai suoi clienti supporto nella lotta contro il tetano materno e neonatale. Dal 1° ottobre fino alla fine dell’anno infatti presso supermercati e ipermercati Coop e Ipercoop per ogni confezione acquistata di una serie di marchi del colosso del largo consumo l’Unicef riceverà una donazione utile all’acquisto di un vaccino contro la malattia. L’iniziativa si inserisce nella strategia di sostenibilità dell’azienda, volta a ridurre i danni all’ambiente dei prodotti in tutto il ciclo di vita e ad aumentare l’impatto nel sociale. In questo caso i brand coinvolti nell’operazione sono Dash, Gillette, Pantene, OralB, AZ, Olaz, Herbal Essences, Ambi Pur, Fairy, Mastro Lindo, Swiffer, Viakal, Duracell, Venus e Head & Shoulders. La collaborazione con Unicef per sconfiggere il tetano materno e neonatale compie peraltro 10 anni nel 2015 e ha Il vaccino protagonista dell’iniziativa contribuito a eliminare questa malattia, che in molti paesi in via di svi- l’azienda ha lanciato sono per esempio luppo rappresenta ancora un serio rischio quella con Habitat for Humanity per costruper la vita di milioni di donne e dei loro ire 50 case nel mondo e fornire prodotti bambini, da Burkina Faso, Camerun, Co- Gillette, Oral B e Pantene, e il programma sta d’Avorio, Gabon, Ghana, Guinea Bissau, Children Safe Drinking Water, partito nel Lao Pdr, Liberia, Madagascar, Mauritania, 2004, con cui P&G ha donato oltre 7 miliarMyanmar, Senegal, Tanzania, Timor Leste, di di litri di acqua potabile. Sierra Leone e Uganda. Dal punto di vista ambientale, una delle Dal lancio della prima campagna in favore aree su cui l’azienda si sta focalizzando è dell’Unicef «1 pacco=1 vaccino» nel 2006, la conservazione delle risorse, con l’obietsono stati distribuiti 300 milioni di vaccini tivo di sviluppare prodotti che richiedono utili a salvare l’equivalente di mille mam- un minore utilizzo di acqua e di energia e me ogni ora, contribuendo alla riduzione che producono meno scarti sia in fase di della mortalità infantile dovuta a questa produzione sia di utilizzo, di usare risorse malattia del 62%. rinnovabili, di ridurre il packaging e di usa«Siamo fieri di aver contribuito a questo re plastica riciclata. importante risultato insieme alle famiglie © Riproduzione riservata 098105098108105111103114 http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it Sabato 12 Settembre 2015 MEDIA 19 1 Le novità del gruppo presieduto da Suraci. Nel 2014 utili per 3 mln e raccolta di 35,4 mln Rtl 102,5 L’Italiana sbarca in fm Il format della web radio in onda in alcune aree della Penisola http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it DI CLAUDIO PLAZZOTTA l gruppo Rtl 102,5 Hit radio ha un bilancio invidiato da molti imprenditori: a fine 2014 il patrimonio netto, in crescita, ammonta a 55,3 milioni di euro, di cui 25 milioni di capitale, 25,4 mln di riserve e 3 milioni di utili d’esercizio. Il presidente Lorenzo Suraci, socio al 28,58%, e gli altri azionisti possono contare su depositi bancari e postali di Rtl 102,5 per 34,4 mln di euro e su zero debiti verso le banche, fatto salvo il finanziamento pluriennale, acceso a fine 2014 con il circuito Ubi, di 1,9 mln di euro per acquisire impianti di trasmissione nel Triveneto. E in una fase critica per tutta l’editoria, in cui la raccolta pubblicitaria langue, il network radiofonico Rtl 102,5, attraverso la concessionaria Openspace (controllata all’80%), è riuscito a crescere pure nel 2014 (35,4 milioni di ricavi da spot, +0,78%) e chiude positivamente anche i primi sei mesi del 2015 con proiezioni «alquanto rosee». Una situazione del genere I aveva consigliato Suraci di iniziare una fase di espansione, per consolidare il business e tutelarlo da possibili competitor. Per questo, lo scorso giugno, aveva provato ad aggiudicarsi R101, messa in vendita da Mondadori, e poi acquisita, invece, da Rti-Mediaset. E proprio il Biscione rischia di diventare un pericoloso avversario, viste le sue mire espansionistiche (anticipate da ItaliaOggi del 1° luglio scorso) nel comparto radiofonico e la possibile acquisizione del 100% di Finelco (105, Rmc, Virgin radio). «Per il momento ossservo», commenta Suraci, «e spero solo che l’ingresso di Mediaset sia positivo e faccia crescere tutto il settore radiofonico. Quanto agli sviluppi del caso Finelco, non so, io faccio il tifo per Alberto Hazan (editore di Finelco, ndr) comunque vada a finire. Lui è un grande, da sempre». Rtl 102,5, intanto, sta lavorando LA VIGNETTA DEL GIORNO su due fronti: da un lato potenzia la sua rete di impianti di trasmissione (a fine 2014 ne possedeva 982 su tutto il territorio italiano), alla base del suo successo radiofonico e tra le ragioni principali della sua leadership incontrastata negli ascolti da un po’ di anni. A fine 2014, in particolare, ci sono state alcune acquisizioni di rami di azienda nel Triveneto. Dall’altro lato cerca una diversificazione sul fronte editoriale: il format Rtl 102,5 L’Italiana (ovvero una radio di sola musica italiana, diretta concorrente di Radio Italia) sarebbe stato traslato su R101 in caso di acquisizione. Ma anche se l’operazione R101 Lorenzo Suraci non è andata a buon fine, si prosegue comunque su questo solco. E allora Radio Mobilificio Cantù srl, società controllata al 100% dalla concessionaria Openspace Due pubblicità amministrata da Valter Zicolillo (storico manager del gruppo Rtl 102,5), ha acquisito alcuni impianti di trasmissione in Puglia e Sicilia, e altre frequenze ridondanti di Rtl 102,5, e, in alcune aree della Penisola (poche, per ora), sta trasmettendo in fm il format Rtl 102,5 L’Italiana (in pratica, il palinsesto della web radio già attiva da tempo in streaming). Tornando al gruppo Rtl 102,5, i suoi azionisti si erano distribuiti 4 milioni di euro di dividendi negli ultimi tre esercizi. Per l’esercizio 2014, tuttavia, si era deciso di non distribuire dividendo (1 milione), in attesa dell’andamento del 2015. Poiché, tuttavia, i primi sei mesi dell’anno sono stati buoni, il dividendo è stato recentemente distribuito, per la soddisfazione di Lorenzo Suraci (28,58%), Carla Anesa e Alice Tebaldi, ere- di del primo socio di Suraci, l’architetto Giancarlo Tebaldi prematuramente scomparso, e che in solido controllano il 29,13%, Virgilio Suraci (20%), Silvana Sirtoli (13%), Paola Cavazzana (6,28%), Alfonso Suraci (3%). Inoltre, per la sua carica di presidente e amministratore di Rtl 102,5, a Lorenzo Suraci è stato assegnato un compenso di 285 mila euro per l’esercizio 2014. Quanto ai contenziosi in atto tra Rtl 102,5 ed entità terze, se ne fa riferimento nel bilancio della società: si è chiusa una causa con Scf (consorzio fonografici), relativa ai diritti connessi al diritto d’autore, pagando 1,4 mln di euro. Vi sono altre due cause civilistiche in corso con Scf per i diritti connessi a diffusioni televisive satellitari. Infine, proseguono le indagini della magistratura legate a Nicola Tripodi, presunto boss della ‘ndrangheta di Vibo Valentia e risultante dipendente a Roma della società Gest.I.Tel controllata al 90% da Rtl 102,5 e che gestisce le reti di trasmissione radiofonica. © Riproduzione riservata IL PUNTO DI MAURO MASI* Privacy, su Facebook il messaggio bufala L’editoria in Piazza Affari Indice Chiusura Var. % Var. % 30/12/14 FTSE IT ALL SHARE 23.389,55 FTSE IT MEDIA 14.832,04 -0,60 -1,16 16,15 22,15 Titolo Rif. Var. % Var. % 30/12/14 Capitaliz. (mln €) Cairo Communication 4,3680 0,69 -10,01 342,2 Caltagirone Editore 1,1290 0,44 36,02 141,1 Class Editori 0,8800 -5,88 -4,42 83,1 Espresso 0,9550 -2,55 0,16 393,5 Il Sole 24 Ore 0,6840 -0,36 15,15 29,6 Mediaset 4,3420 -1,54 26,22 5.128,9 Mondadori 0,9215 - 5,25 240,9 Monrif 0,2789 - -2,04 41,8 Poligraici Editoriale 0,2665 -0,49 18,29 35,2 Rcs Mediagroup 0,9190 -0,54 -1,66 479,6 Seat Pagine Gialle 0,0040 - 42,86 257,1 Telecom Italia Media 0,8395 -0,12 -13,14 86,7 Alcuni lettori mi segnalano che ha ripreso a che anno fa) è una bufala e nulla aggiunge circolare su Facebook un messaggio che soo toglie alle complesse problematiche della stanzialmente invita a condividere il testo di tutela della privacy su Facebook, o in genequalcosa che assomiglia ad un’autocertificarale, sui social. zione per impedire a Facebook di fare propri i contenuti che appaiono sui singoli profili *** del social. Il messaggio fa riferimento alle «nuove linee Sono passati oltre otto anni da quando nel guida di Facebook» agli art. «111, 112 e 113 gennaio 2007 Steve Jobs presentò il primo del Codice della proprietà intellettuale» e si iPhone dicendo «This will change everything» chiude con una sorta di minaccia «se non lo (questo cambierà tutto) e questa volta non ricondividi sulla tua bacheca, era una sparata da bullo acconsenti al fatto che tutti i (come il genio Jobs amava tuoi contenuti, foto comprese, fare più di quanto si pensi) possano essere utilizzati da ma si è rivelata essere la veFacebook». rità. Oggi esistono al mondo Il messaggio, per quanto sugpiù di 400 milioni di utenti gestivo, non è nuovissimo (ridi iPhone e, nonostante la sale almeno ad un anno fa ed concorrenza di altri produtè, più o meno, la traduzione tori che utilizzano il sistema di un messaggio analogo ciroperativo Android (in primis, colato negli Stati Uniti) ed è Samsung), Apple mantiene del tutto privo di valore. Per una schiacciante superioriuna serie di motivi: intanto tà sul mercato. Mercoledì 9 al momento di iscriversi a settembre il colosso di CuFacebook si sottoscrivono pertino ha lanciato nuovi e si accettano per esplicito prodotti, i 6S e i 6S Plus, di Mauro Masi una serie di clausole di cui cui si discute moltissimo se la fondamentale è quella della condivisiosiano migliorativi rispetto ai precedenti e ne pubblica di tutti i contenuti del profilo e quale sarà la loro accoglienza sul mercato. questo confligge e fa premio sul significato Vedremo. Ma al riguardo una consideraziodiciamo «giuridico» del messaggio; poi il fatto ne va fatta. L’iPhone è diventato qualcosa che il messaggio faccia riferimento (peraltro di più di un incrocio, per quanto articolato e in maniera non del tutto precisa) agli articomplesso, tra cellulare e computer. È divecoli del Codice della proprietà intellettuale nuto uno status symbol. Anzi, è quello che gli non significa che questi siano applicabili sic economisti chiamano un «bene Veblen», cioè et simpliciter anche a questa fattispecie su quei beni la cui domanda è proporzionale al Internet. prezzo elevato proprio perché rappresentano Anzi, come è ben noto ai lettori di questa ruun segno di status. E i segni di status non brica, questo è da escludere, almeno in punta subiscono le mode, le creano. di diritto. *delegato italiano Insomma il messaggio (che ricorda molto da alla proprietà intellettuale vicino il meccanismo delle cosiddette «catene CONTATTI: [email protected] di Sant’Antonio» in voga anche da noi qual© Riproduzione riservata 098105098108105111103114 http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it 20 Sabato 12 Settembre 2015 MEDIA Per la testata di Jeff Bezos visualizzazione a +73%, la maggior parte via Facebook Washington Post spinge sui video L’invito ai lettori: non bloccate gli spot e abbonatevi Pagina a cura ALESSIO ODINI http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it DI ideo rapidi e diretti per raccontare le notizie sul portale e sui social network, dialogo con gli utenti per convincerli a non utilizzare i filtri anti pubblicità. E casomai a sottoscrivere un abbonamento. Quella del Washington Post di Jeff Bezos assomiglia a una strategia a tenaglia, con al centro un pubblico online meno attento ai testi e più votato alle immagini. Almeno nelle intenzioni dell’editore, che ha rinnovato il nome della tv della testata, PostTv, ora Washington Post Video, e il taglio dei contenuti, più vicini al formato dei video nativi digitali. «Abbiamo una vera opportunità di sperimentare, di scardinare le convenzioni della televisione tradizionale per quanto riguarda il video storytelling», ha dichiarato a Digiday.com Micah Gelman, regista di video arrivato al WaPost lo scorso aprile. Una forma di narrazione che comprende vi- V Jeff Bezos deo originali di breve durata, approfondimenti, l’introduzione di esperti che spiegano le notizie e contenuti costruiti attorno alle rubriche più popolari del WaPost, come The Fix e WonkBlog. Non da ultimo, sono previsti contenuti realizzati ad hoc per essere fruiti sui social network. «In passato, producevamo un video e ci aspettavamo che quel video andasse bene ovunque. Non funziona così», ha aggiunto Gelman. Attualmente, Facebook guida il numero di visualizzazioni dei video del WaPost con 22,8 milioni di visualizzazioni ad agosto, secondo i dati di Tubular Labs. Il sito del quotidiano segue con 1,9 milioni di visualizzazioni, stando ai dati di comScore, mentre su YouTube, il portale di condivisione video di Google, le visualizzazioni sono state 1,2 milioni. Complessivamente, la strategia funziona: +73% di video visti, rispetto all’agosto 2014, anche grazie alla scelta di in- Allo studio un canale in Hd. Investimento da 13 mln T Tf1 e M6, alleanza per le televendite f1 e M6 unite per lanciare un canale di ha aggiunto l’a.d. di M6. Il nuovo canale allo televendite in alta definizione e aumen- studio potrebbe creare alcune centinaia di posti tare il reciproco fatturato. Attualmente, di lavoro, ma soprattutto è un’opportunità per il giro d’affari delle televendite in Fran- raddoppiare, o triplicare il mercato attuale delcia si aggira sui 200 milioni di euro, valore che i le televendite. Per lanciare la nuova attività, è due gruppi media, di solito concorrenti, sperano previsto un investimento iniziale di 13 milioni di raddoppiare, se non triplicare. Tf1 e M6, gui- di euro che coprirà i costi di diffusione in alta date rispettivamente da Nonce Paolini e Nicolas de Tavernost, hanno così presentato un dossier comune presso il Consiglio superiore dell’audiovisivo (Csa), per ottenere il via libera alla costituzione del canale, che secondo Les Echos potrebbe essere il 26 del digitale terrestre francese. I gruppi di Paolini e de Tavernost si spartiranno l’utilizzo della frequenza, con un cambio di trasmissione alle Nicolas de Tavernost e Nonce Paolini 3 del mattino e 16 ore di diretta al giorno. «Un po’ come un centro commerciale con definizione. Il budget annuale, invece, sarà sudei gruppi di negozi concorrenti», ha riassunto il periore ai 30 milioni di euro, di cui 23 milioni presidente e amministratore delegato di Tf1. destinati ai programmi. L’intento è valorizzare un settore televisivo Gli utili potrebbero vedersi dopo quattro già redditizio in altri paesi europei, compresa anni: «È una scommessa che pensiamo di poter l’Italia: sul dtt della Penisola operano infatti an- vincere, ma che dovrà svilupparsi in più anni, che due marchi internazionali dello shopping prima di arrivare all’equilibrio», ha confermato in tv come la tedesca Hse24 e l’americana Qvc, de Tavernost. che dalla metà di agosto è sbarcata in Francia Il dossier congiunto di Tf1 e M6 è stato desulle reti via cavo, satellitari e adsl. «Il settore positato in settimana e attende il parere del delle televendite non è da trascurare. Se lo si Csa, anche se il semaforo verde non è scontato. confronta con la pubblicità televisiva, che ha un In passato, l’autorità che regola il panorama mercato di 3,4 miliardi di euro, il fatturato delle audiovisivo francese aveva infatti bocciato le televendite è valutato attorno ai 200 milioni di richieste per lanciare un canale di televeneuro in Francia, contro più di un miliardo in dite, che Tf1 e M6 avevano però inoltrato seGran Bretagna, o in Germania», ha dichiarato paratamente. «Speriamo che il regolatore sia de Tavernost. «Le risorse pubblicitarie non sono sensibile alla nostra unione», ha concluso de infinite, così andiamo a cercare le risorse entra, Tavernost. a complemento delle nostre attività principali», © Riproduzione riservata tegrare lo staff che realizza i video, cioè una quarantina di persone, nelle diverse sezioni che compongono la redazione del giornale. Più in generale, l’obiettivo resta quello di ampliare l’audience, assecondando gusti e suggerimenti del pubblico, così da dare alla testata una nuova dimensione, anche nel campo delle videonews. Ma le novità non finiscono qui. Da qualche giorno, i lettori del WaPost che utilizzano un filtro anti pubblicità mentre sono intenti a leggere gli articoli su internet, si sono imbattuti in una serie di messaggi che invitano a non bloccare gli annunci commerciali, descritti come una risorsa necessaria per realizzare il quotidiano. L’occasione è buona anche per suggerire agli utenti di sottoscrivere un abbonamento al WaPost, o di iscriversi alla newsletter. «Molte persone fruiscono già del nostro giornalismo online gratuitamente, e alla lunga, senza entrate da abbonamenti o pubblicità, non saremo più in grado di fornire quel giornalismo che la gente si aspetta da noi, arrivando sul nostro sito», ha dichiarato un portavoce del WaPost a BuzzFeed. Più che un grido d’allarme, un invito a sopportare la pubblicità, o meglio ancora, a fidelizzarsi. Altri editori non hanno lo stesso approccio: chi utilizza un filtro anti pubblicità su Cbs, o Hulu, per esempio, è automaticamente escluso dalla fruizione dei contenuti video. © Riproduzione riservata Diffusione +64%, raccolta +61% dal 2011 Giornali cartacei Boom in India I n India è primavera per i giornali di carta. Dal 2011, la circolazione dei quotidiani in lingua hindi, la più diffusa, è cresciuta del 64% a 2,3 milioni di copie e la raccolta pubblicitaria del 61%. La classe media delle città medie e piccole ama leggere le notizie nella lingua locale, preferita all’inglese, e per farlo va in edicola. Anche perché internet e le pubblicazioni digitali stentano ancora a decollare fuori dalle grandi metropoli. Secondo il Wall Street Journal, i lettori di news sono cresciuti di pari passo all’alfabetizzazione e alle disponibilità economiche: la percentuale di chi sa leggere e scrivere è passata dal 65% del 2011 all’attuale 74%, grazie al miglioramento delle condizioni di vita in diverse aree rurali. Un dato che trova riscontro nelle analisi di Nielsen, secondo cui le vendite di prodotti di largo consumo stanno crescendo una volta e mezzo più rapidamente che nelle grandi città. Buone notizie anche per gli inserzionisti che cercano di raggiungere la nuova classe media. I quotidiani sono il primo mezzo per veicolare la pubblicità: l’anno scorso hanno assorbito il 43% degli in- vestimenti, la tv si è fermata al 38%. Tuttavia, il boom dei giornali di carta non è un evento inatteso. All’inizio del 2010, uno studio del National book trust - National council of applied economic research indiano dimostrava come oltre due terzi dei giovani adulti alfabetizzati preferissero i quotidiani ad altri media per reperire notizie attendibili. Lo studio rivelava anche come la tv fosse il mezzo più diffuso, fruito dal 77% degli intervistati, che però preferivano soprattutto i quotidiani (53%) quando si trattava di news e cronaca. La preferenze s’impennavano, in particolare (63,4%), quando i giovani indiani dai 13 ai 35 anni cercavano notizie attendibili e circostanziate, che la tv non era in grado di dare, a loro giudizio. Infine, i lettori dei giornali in inglese si stanno spostando sul digitale, riducendo ulteriormente i margini di guadagno degli editori. Nel 2017, il fatturato totale delle testate in inglese, atteso a 1,44 miliardi di euro, sarà superato da quello dei giornali in lingua locale: 1,46 miliardi per quelli in hindi e 1,5 miliardi di euro per quelli in altri idiomi. © Riproduzione riservata 098105098108105111103114 http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it Sabato 12 Settembre 2015 MEDIA 21 2 I dati di Nielsen da gennaio a luglio. Internet, escludendo search e social, -2,6% Pubblicità, primi 7 mesi a -2,7% Quotidiani -8,4%, periodici -2,8%. Radio +9,1% http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it DI MARCO LIVI uone notizie dal mercato degli investimenti pubblicitari che chiude, da gennaio a luglio 2015, a -2,7% rispetto ai primi sette mesi 2014 e a -2,2% a luglio confrontato con lo stesso mese dell’anno scorso, secondo le rilevazioni Nielsen. Si tratta di «un sostanziale pareggio, considerando anche la porzione web (principalmente search e social) attualmente stimata», hanno precisato ieri dalla società globale specializzata in performance management. Sui singoli mezzi, la tv continua a risentire dell’assenza dei Mondiali di calcio, giocati in Brasile da metà giugno a metà luglio 2014, segnando un calo del 5,6% a luglio e del 3,2% nel periodo cumulato. Confronto con i Mondiali che condiziona anche i quotidiani a -8,4% da gennaio a luglio. Discrete le performance di periodici e radio: i primi chiudono i primi sette mesi a -2,8%, i secondi consolidano la cresci- B ta con un +9,1%, sempre molto al di sopra del mercato. Il web, poi, è a -0,9% a luglio e a -2,6% da inizio anno. Sulla base delle stime di Nielsen relative al totale web e aggiungendo la porzione di mercato di search e social, il digitale cresce dell’8% nei sette mesi. Continua infine l’ottimo momento dell’out-of-home grazie a Expo e infatti l’outdoor è a +5,8 nei primi sette mesi, il transit a +17,7% e l’out-ofhome tv +2,6%. Cinema e direct mail registrano rispettivamente un -0,3% e un -3,7% nel periodo. Alla luce dei dati Nielsen, secondo il presidente Upa Lorenzo Sassoli de Bianchi, «la tenuta complessiva del mercato è costante e va consolidandosi negli ultimi mesi. Si aggiungono poi i segnali positivi che arrivano dai dati sui consumi (+2,1%), sul pil (+1,1%) e sulla fiducia degli italiani (l’indice a 109 da 106 di agosto). Realistico quindi che il mercato possa chiudere quest’anno tra il +1% e il +2%». Così la raccolta sui diversi mezzi STIMA DEL MERCATO PUBBLICITARIO (DATI NETTI) TOTALE PUBBLICITÀ QUOTIDIANI PERIODICI TV 1 1 2 RADIO 3 INTERNET (Fonte: FCP-Assointernet) CLAUDIO PLAZZOTTA GENN./LUG. GENN /LUG 2015 VAR. VAR % 3.721.255 3.620.129 -2,7 470.151 430.476 -8,4 273.723 265.991 -2,8 2.201.526 2.130.651 -3,2 205.049 223.627 9,1 -2,6 266.682 259.676 OUTDOOR (Fonte: AudiOutdoor) 48.482 51.273 5,8 TRANSIT 52.990 62.379 17,7 OUT OF HOME TV 8.596 8.823 2,6 CINEMA 8.952 8.926 -0,3 185.104 178.307 -3,7 DIRECT MAIL L’universo di riferimento è quello dei mezzi rilevati da Nielsen ad eccezione dei Quotidiani dove vengono utilizzati i dati FCP-ASSOQUOTIDIANI solo per le tipologie: Locale, Rubricata e Di Servizio e delle Radio dove vengono utilizzati i dati FCP-ASSORADIO solo per la tipologia Extra Tabellare (comprensiva c.a.). Le elaborazioni sono effettuate con il contributo di FCP - ASSOQUOTIDIANI e FCP - ASSOPERIODICI 1 Per i dati di Stampa Commerciale Locale, Rubricata e Di Servizio la fonte è FCP-ASSOQUOTIDIANI 2 lI dato comprende le emittenti Generaliste, Digitali e Satellitari 3 Le elaborazioni sono effettuate con il contributo di FCP -ASSORADIO Dati in migliaia di euro. Fonte: elaborazione ItaliaOggi su dati Nielsen 2015 © Riproduzione riservata Tv in calo del 3,2%. Sky -10,8%, Rai -10,2%, La7 -9,8%, Mediaset -0,6%. Discovery +20% DI GENN./LUG. GENN /LUG 2014 Gli investimenti in televisione Sotto il profilo della raccolta pubblicitaria, MeGruppo raccolta var% diaset è il big del piccolo televisivo gen./lug. 2015 gen.-lug. 2014 schermo che finora si è mosso meglio visto che, Mediaset 1.212.280 -0,6 come anticipato nei giorni scorsi da ItaliaOggi, Rai 453.097 -10,2 nei primi sette mesi del 2015 la sua quota di mer- Sky 227.171 -10,8 cato è salita di 1,5 punti al 56,9% dell’intera tor- Discovery 114.419 20,3 ta spartita tra i broadcaster tv. La7 83.480 -9,8 E in un mercato del piccolo schermo che, tra gen- Mtv 40.204 14,1 naio e luglio, ha perso il 3,2% degli investimenti Fonte: Elaborazione ItaliaOggi su dati di mercato. Dati netti in migliaia euro pubblicitari (attestandosi a 2,13 mld di euro), Mediaset diaset incassa Il gruppo Discovery (Dmax, (Dmax Real Time, Time solo un leggero calo dello 0,6% rispetto Deejay tv, Giallo, Focus, K2, Frisbee), allo stesso periodo del 2014, portando con il suo 5,4% di quota, cresce di oltre a casa 1,21 mld di euro. Con un buon un punto e chiude il periodo gennaiobalzo nel singolo mese di luglio, in cui luglio a 114,5 milioni di euro, con un cresce dell’1,4% sul luglio 2014 (mentre balzo del 20,3% rispetto agli stessi mesi il totale tv scende del 5,5%). 2014, e con un ottimo singolo mese di Insomma, l’universo televisivo è in luglio, a +35,6% di raccolta pubblicitagrande fermento, da tempo si annuncia ria sullo stesso mese 2014. una vera e propria rivoluzione, col tra- Soffre invece La7, con il 3,9% di quota collo del modello generalista. Ma alla (-0,3 punti) e un -9,8% di raccolta nei fine Cologno Monzese, quando si tratta primi sette mesi 2015 (83,5 milioni). di raccogliere spot, resta imbattibile. Tendenza negativa confermata pure nel La Rai, nei primi sette mesi del 2015, singolo mese di luglio, con un -10% sul frena del 10,2% (da scontare l’effetto luglio 2014. Mondiali di calcio 2014), si ferma a 453 Bene, infine, Mtv, la cui raccolta pubblimilioni di euro, ha una quota di mercato citaria, però, dal 1° settembre è passata in calo a 21,3% (-1,7 punti) e nel solo alla concessionaria di Sky: ha una quomese di luglio crolla del 26,8% sul luglio ta di mercato dell’1,9% (crescita di 0,3 2014. E pure Sky (anche qui va scontato punti), con una performance positiva l’effetto Mondiali in Brasile) flette di del +14,1% tra gennaio e luglio (40 miquasi l’11% tra gennaio e luglio, racco- lioni di euro) e un +14,5% nel singolo glie 227 milioni di euro e ha una quota mese di luglio. del 10,7% in decremento di 0,9 punti. © Riproduzione riservata CHESSIDICE IN VIALE DELL’EDITORIA Fullsix e Softec creano un polo di marketing e comunicazione digitale. Il progetto prevede un’operazione di integrazione industriale di reverse takeover. In programma c’è infatti l’aumento di capitale di Softec riservato a Fullsix per 6,43 milioni di euro circa, di cui 4,97 milioni a titolo di sovrapprezzo che verrà sottoscritto attraverso il conferimento in natura delle società controllate FullDigi e FullPlan. A seguito del perfezionamento Fullsix diventerà titolare di circa il 70% di Softec e dovrà lanciare un’opa sulle restanti quote del capitale. In ragione degli impegni contrattuali assunti, però, i soci di Softec rappresentanti il 94,77% del capitale hanno già dichiarato di rinunciare irrevocabilmente ad aderire all’offerta. Streaming online, Facebook sfida Twitter. Facebook apre l’opzione video Live a vip, artisti, giornalisti, politici e a tutti gli utenti che hanno pagine e profili verificati, contrassegnati dal bollino blu. Una decisione che lancia il guanto di sfida a Periscope (applicazione di Twitter) sul campo dello streaming. A oggi Periscope ha 10 milioni di utenti, ma Facebook fa affidamento su un bacino di 1,5 miliardi di utenti nel mondo. Iodonna.it si dà alle sfilate. È online su www. iodonna.it lo Speciale sfilate primavera/estate 2016. Tra gli sponsor dello Speciale Liu Jo che accompagnerà le lettrici del sito del settimanale femminile del Corriere della Sera, diretto da Diamante d’Alessio, lungo le passerelle di Londra, Milano e Parigi. Le lettrici potranno seguire la moda in tempo reale su Instagram (account iodonna_it). Mondadori Electa lancia ElectaYoung. Dopo l’acquisizione del marchio ElectaKids, dedicato ai più piccoli e con un posizionamento divulgativo ed educativo, adesso l’obiettivo è ampliare ulteriormente il bacino dei giovani lettori, il target che più legge in Italia, con collana per ragazzi dai 13 ai 19 anni. Il Campionato Primavera su Sportitalia. Sportitalia ha acquisito per il triennio 2015-2018 i diritti del Campionato Primavera Tim Trofeo Giacinto Facchetti. L’emittente, al canale 60 del digitale terrestre e al 225 di Sky, è visibile in chiaro dal 2004. Oltre al campionato, Sportitalia trasmetterà anche la Supercoppa italiana, le finali di Coppa Italia e le final eight scudetto. 098105098108105111103114 http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it