La geometria della riga e compasso: Primo incontro Progetto “Lauree Scientifiche” A.S. 2010/2011 Università degli Studi di Firenze 23/11/2010 Quando si devono rappresentare disegni geometrici, è importante stabilire quali strumenti utilizzare. Tutto ciò non deve trarre in inganno: in matematica gli strumenti non servono soltanto a disegnare . . . Una scelta attribuita a Platone ”Sono state date varie spiegazioni circa la restrizione di usare nelle costruzioni soltanto riga e compasso. La linea retta e la circonferenza erano, secondo i Greci, figure fondamentali e la riga e il compasso sono i loro analoghi fisici . . . ” Una scelta attribuita a Platone ”Sono state date varie spiegazioni circa la restrizione di usare nelle costruzioni soltanto riga e compasso. La linea retta e la circonferenza erano, secondo i Greci, figure fondamentali e la riga e il compasso sono i loro analoghi fisici . . . ” ”È stata anche avanzata come spiegazione l’ipotesi che Platone si sia opposto all’uso di altri strumenti meccanici perché essi avevano attinenza più con il mondo dei sensi che con quello delle idee”(M. Kline, 1991). ripresa da Aristotele . . . ”Dato che le dimostrazioni sono universali, e che gli oggetti universali non possono venir percepiti, è evidente che non sarà possibile una conoscenza dimostrativa attraverso la sensazione. La sensazione si rivolge infatti necessariamente all’oggetto singolo, mentre la scienza consiste nel render noto l’oggetto universale” (Aristotele). Gli ”Elementi” di Euclide Per i matematici greci i problemi geometrici si presentavano nella forma costruttiva. La 1a proposizione degli Elementi di Euclide ci presenta subito un problema costruttivo. Gli ”Elementi” di Euclide Per i matematici greci i problemi geometrici si presentavano nella forma costruttiva. La 1a proposizione degli Elementi di Euclide ci presenta subito un problema costruttivo. ”Sopra un segmento costruire un triangolo equilatero” Gli ”Elementi” di Euclide Per i matematici greci i problemi geometrici si presentavano nella forma costruttiva. La 1a proposizione degli Elementi di Euclide ci presenta subito un problema costruttivo. ”Sopra un segmento costruire un triangolo equilatero” Ogni costruzione con riga e compasso equivale a una dimostrazione dell’esistenza dell’oggetto costruito a partire dai postulati di Euclide. I postulati di Euclide I primi 3 postulati degli “Elementi” di Euclide stabiliscono l’esistenza della riga non graduata e del compasso e dettano le regole con cui si possono usare. I postulati di Euclide I primi 3 postulati degli “Elementi” di Euclide stabiliscono l’esistenza della riga non graduata e del compasso e dettano le regole con cui si possono usare. 1 Per due punti distinti qualsiasi è possibile tracciare una ed una sola retta. I postulati di Euclide I primi 3 postulati degli “Elementi” di Euclide stabiliscono l’esistenza della riga non graduata e del compasso e dettano le regole con cui si possono usare. 1 Per due punti distinti qualsiasi è possibile tracciare una ed una sola retta. 2 Si può prolungare un segmento indefinitamente. I postulati di Euclide I primi 3 postulati degli “Elementi” di Euclide stabiliscono l’esistenza della riga non graduata e del compasso e dettano le regole con cui si possono usare. 1 Per due punti distinti qualsiasi è possibile tracciare una ed una sola retta. 2 Si può prolungare un segmento indefinitamente. 3 Dato un punto e una lunghezza, è possibile tracciare un cerchio che ha per centro quel punto e per raggio quella lunghezza. I postulati di Euclide I primi 3 postulati degli “Elementi” di Euclide stabiliscono l’esistenza della riga non graduata e del compasso e dettano le regole con cui si possono usare. 1 Per due punti distinti qualsiasi è possibile tracciare una ed una sola retta. 2 Si può prolungare un segmento indefinitamente. 3 Dato un punto e una lunghezza, è possibile tracciare un cerchio che ha per centro quel punto e per raggio quella lunghezza. 4 Tutti gli angoli retti sono uguali. I postulati di Euclide I primi 3 postulati degli “Elementi” di Euclide stabiliscono l’esistenza della riga non graduata e del compasso e dettano le regole con cui si possono usare. 1 Per due punti distinti qualsiasi è possibile tracciare una ed una sola retta. 2 Si può prolungare un segmento indefinitamente. 3 Dato un punto e una lunghezza, è possibile tracciare un cerchio che ha per centro quel punto e per raggio quella lunghezza. 4 Tutti gli angoli retti sono uguali. 5 Data una retta ed un punto esterno ad essa, è possibile tracciare per quel punto una ed una sola parallela alla retta data. I postulati di Euclide I primi 3 postulati degli “Elementi” di Euclide stabiliscono l’esistenza della riga non graduata e del compasso e dettano le regole con cui si possono usare. 1 Per due punti distinti qualsiasi è possibile tracciare una ed una sola retta. 2 Si può prolungare un segmento indefinitamente. 3 Dato un punto e una lunghezza, è possibile tracciare un cerchio che ha per centro quel punto e per raggio quella lunghezza. 4 Tutti gli angoli retti sono uguali. 5 Data una retta ed un punto esterno ad essa, è possibile tracciare per quel punto una ed una sola parallela alla retta data. LE REGOLE DEL GIOCO Eseguire una costruzione con riga e compasso significa tracciare rette, semirette, segmenti e circonferenze servendosi esclusivamente di una riga e di un compasso ideali. LE REGOLE DEL GIOCO Eseguire una costruzione con riga e compasso significa tracciare rette, semirette, segmenti e circonferenze servendosi esclusivamente di una riga e di un compasso ideali. La riga ideale permette di tracciare la retta passante per due qualunque punti distinti assegnati LE REGOLE DEL GIOCO Eseguire una costruzione con riga e compasso significa tracciare rette, semirette, segmenti e circonferenze servendosi esclusivamente di una riga e di un compasso ideali. La riga ideale permette di tracciare la retta passante per due qualunque punti distinti assegnati Il compasso ideale (compasso ”euclideo”) permette di tracciare la circonferenza con centro assegnato e passante per un punto assegnato. Non è difficile dimostrare (basta saper tracciare la parallela ad una retta per un dato punto) che tutto ciò che è costruibile con riga e compasso ideale è costruibile con riga e compasso ”moderno” (si può tracciare la circonferenza con centro assegnato e con raggio assegnato). e viceversa. Problema costruibile con riga e compasso Un problema si dice risolubile con riga e compasso quando può essere ricondotto ad una sequenza finita di operazioni scelte tra le (I-V), cio: 1 dati due punti, costruire la retta passante per essi; 2 dato un punto ed un segmento, trovare la circonferenza che ha quel punto come centro e quel segmento come raggio; 3 date due rette, trovarne (se esiste) il punto comune; 4 date una retta ed una circonferenza, trovarne (se esistono) i punti comuni; 5 date due circonferenze, trovarne (se esistono) i punti comuni. Il passaggio dalla Geometria all’Algebra Le estensioni algebriche Ci riferiamo a un sistema cartesiano rispetto a cui è dato un segmento (ad esempio unitario). Il passaggio dalla Geometria all’Algebra Le estensioni algebriche Ci riferiamo a un sistema cartesiano rispetto a cui è dato un segmento (ad esempio unitario). Consideriamo le coordinate degli elementi costruibili, a partire da esso, con riga e compasso; mediante addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione otteniamo tutti i numeri del campo Q: tutti i punti con coordinate razionali. Il passaggio dalla Geometria all’Algebra Le estensioni algebriche Ci riferiamo a un sistema cartesiano rispetto a cui è dato un segmento (ad esempio unitario). Consideriamo le coordinate degli elementi costruibili, a partire da esso, con riga e compasso; mediante addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione otteniamo tutti i numeri del campo Q: tutti i punti con coordinate razionali. Mediante lestrazione di radice quadrata, possiamo costruire √ anche altri punti: ad esempio, 2 Il passaggio dalla Geometria all’Algebra Le estensioni algebriche Ci riferiamo a un sistema cartesiano rispetto a cui è dato un segmento (ad esempio unitario). Consideriamo le coordinate degli elementi costruibili, a partire da esso, con riga e compasso; mediante addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione otteniamo tutti i numeri del campo Q: tutti i punti con coordinate razionali. Mediante lestrazione di radice quadrata, possiamo costruire √ anche altri punti: ad esempio, 2 Ricorrendo ancora alle √ operazioni razionali, costruiamo quindi tutti i numeri p + q 2 (p, q ∈ Q) ottenendo un campo esteso, pi vasto di Q. Somma e differenza di numeri Prodotto di numeri Per la similtudine dei triangoli DAE e BAC , si ha che AE = ab Rapporto di numeri Per la similitudine dei triangoli EAD e CAB, si ha che AE = a/b Radice quadrata di 2