Lista di controllo per la gestione della insonnia

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Servizi psicologici per la demenza.
Lista di controllo per la gestione dell’insonnia di una persona affetta da demenza.
A cura del dott. D. Malerba – psicologo e psicoterapeuta area anziani e demenze.
Mail: [email protected] – cell. 3280318450
Per ripristinare il ritmo sonno-veglia naturale, prima di passare all’uso di psicofarmaci o contestualmente a questi,
consigliamo di effettuare tutti i tentativi sotto indicati, anche se alcuni non hanno dato risultati comprovati (esercizio fisico, valeriana,
altri strumenti di valutazione soggettiva del sonno, melatonina, terapia con la luce).
Area
Obiettivo
In generale
Come
Abbassare la luce.
Abbassa il rumore.
Tv.
Allarmi.
Telefoni.
Macchinari di pulizia.
Evitare rumori improvvisi notturni.
Frighi.
Ambiente
Ridurre i fattori
di disturbo.
Sveglie rumorose
Condizionatori.
Altro.
Regolare la temperatura.
Creare un ambiente antiallergico.
Rendere il letto comodo.
Evitare il disturbo dell’assistenza notturna (ad es. come il cambio di
pannolone notturno).
Evitare disturbo dato da altre persone.
Aumentare i
fattori
favorevoli.
Favorire l’orientamento spazio temporale giocando sugli elementi
che mantengono il ritmo (soprattutto luce e rumori).
Migliorare alternanza luce – buio; esposizione sufficiente alla luce
durante il giorno.
Mantenere una lucina notturna accesa in corridoio e/o in bagno, in
modo che la persona possa orientarsi meglio se deve andare al bagno
(si possono usare anche luci sensibili al movimento).
Se il paziente lo gradisce mettere musica rilassante.
Gestione ambientale delle allergie.
Respiro
Gestione ambientale della qualità dell’aria (materiale non inquinante
e uso di piante depurative).
Controlla se il paziente ha apnee da sonno.
Salute
Usa tecniche non farmacologiche per migliorare il respiro.
Psichiatriche
Malattie
specifiche del
sonno
Fisiche
Comporta
mento.
Algie
Durante il
giorno.
Verifica la presenza e fai interventi farmacologici e non
farmacologici per disturbi psichiatrici (consulta il tuo medico in
proposito).
Controlla patologie specifiche del sonno (es.: gambe senza riposo).
Verifica la presenza di disturbi fisici e fai interventi farmacologici e
non farmacologici per la loro gestione.
Verifica la presenza, verifica la posizione, interventi farmacologici e
non farmacologici per le algie.
Svegliarsi sempre alla stessa ora.
Limitare i sonnellini dei malato durante il giorno a brevi periodi nel
mattino o primo pomeriggio, o evitarli del tutto
Mantenere attivo il paziente durante il giorno, magari con attività
socializzanti,
Controllato?
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Attività fisica durante il giorno (soprattutto la mattina), meglio se
all'aria aperta.
Evitare esercizi fisici pesanti 2 ore prima di andare a dormire.
Non guardare la televisione o lavorare a letto.
Mantenere un orario regolare per andare a dormire e per svegliarsi.
Nell’andare a
dormire
Andare a dormire solo se si ha sonno.
Dormire solo in camera da letto.
Creare un rituale sempre uguale per andare a letto e mettere, per
quanto possibile, la persona a suo agio e sviluppare una routine
rilassante prima di andare a dormire.
Provare i rimedi della nonna (per esempio fare al malato un po' di
latte può conciliare il sonno e non provoca incontinenza).
Ridurre uso di caffeina (caffè, tè, cioccolata, coca cola).
Dietà.
Evitare cibi poco digeribili nel pasto serale.
Ridurre alimenti
che disturbano il
sonno
Terapie non
farmacologiche
Aromaterapia
Farmacoterapie
Erboristeria
Psicologiche
Evitare di bere in eccesso alla sera e vuotare la vescica prima di
andare a letto.
Consumare i pasti ad orari regolari.
Non consumare un pasto serale copioso e a tarda ora.
Per ridurre risvegli notturni dovuti alla fame consumare piccolo
spuntino prima di dormire.
Lavanda, camomilla e altri oli essenziali somministrati da un
vaporizzatore hanno talvolta mostrato un certo risultato anche se non
sufficientemente validato.
La valeriana, la camomilla e altre erbe reperibili in erboristeria
possono aiutare a conciliare il sonno (utile consultare il medico).
Tecniche di rilassamento (come il training autogeno, ma non vi sono
studi validati). Terapia con la luce: l’uso di luce brillante a talvolta
ha dato qualche risultato di efficacia terapeutica nelle ritmi
circadiani, ma senza un simultaneo miglioramento del sonno, ma è di
difficile applicazione nelle persone con demenza, soprattutto in casa
di riposo, dato il loro girovagare e la difficoltà di controllarli.
Benzodiazepine, neurolettici e antidepressivi possono essere utili
come ultima istanza (per il loro uso consultare il medico).
Melatonina (per il suo uso consultare il medico).
Per approfondimenti:
https://demenzeprovinciavenezia.wordpress.com/la-gestione-quotidiana-in-famiglia/insonnia-e-demenza/