1 Gli elementi di Euclide 18 novembre 2009 F.Odetti DIPTEM 2 Un fatto poco noto Quale libro ha avuto più edizioni al mondo? La Bibbia Quale libro viene al secondo posto? Gli Elementi di Euclide F.Odetti DIPTEM 3 Euclide questo sconosciuto Cosa sono gli Elementi di Euclide ? I I I I I I Euclide - Justus di Ghent ca. 1474 - Urbino È un trattato di Geometria. Risale circa al III secolo a.C. È diviso in 13 Libri. È scritto in greco classico (attico). Geometria del piano e dello spazio. Teoria delle proporzioni Aritmetica dei numeri Solidi platonici. F.Odetti DIPTEM 4 Chi era Euclide I I I I Quasi nessun dato biografico A volte è detto Euclide di Alessandria. Proclo nel V secolo scrisse un “Commento agli Elementi” e ci dà qualche scarsa indicazione. Altri indizi da Pappo (II sec.d.C.) e Stobeo (V sec.d.C.). 5)0-/6&)0+# $,+''/0-%&/ !)%(+#-&# .,/()0+ 8=: 8<? 7/%)#-&# $,+''/0-%&/ !"#$,+'*# !"#$%&'()*# (+,+ /0-%)#4" 889 898 899 !"! 0"#$%23&*# !+-+ 8:: $%&%'(%)* 9;< 9;: 0"#$1),*# ,)0&) 9>9 9=: "#! F.Odetti DIPTEM 5 Euclide come Omero. È esistito davvero? È presente in tutte le biblioteche di matematica un’opera colossale: N.Bourbaki Éléments de mathématique” Più di venti volumi Pubblicata in Francia tra il 1935 e il 1968 (e anche dopo). Ma l’autore N.Bourbaki non è mai esistito È un pool di matematici che hanno voluto mantenere l’anonimato Forse anche Euclide è uno pseudonimo F.Odetti o un pool di matematici... DIPTEM 6 Euclide primo geometra di cui abbiamo un’opera Secondo Proclo: Euclide attinse da Talete, che imparò la matematica dagli Egizi (secondo Erodoto). Pitagora, il sommo. La matematica pre-euclidea è praticamente sconosciuta. Talete e Pitagora sono avvolti nella leggenda. Euclide (dalla “Scuola di Atene”) Raffaello - ca. 1510 - Vaticano Di Teeteto, Ippocrate di Chio e Eudosso di Cnido non si sa quasi niente. F.Odetti DIPTEM 7 Ci sono giunti due aneddoti (da Proclo e Stobeo, V secolo d.C.) I Non esistono vie regie alla geometria I Dategli una monetina perché possa dire di aver ricavato qualcosa F.Odetti DIPTEM 8 Dove sono stati scritti gli Elementi? Alessandro Magno voleva costruire una città col suo nome L’architetto Dinocrate propose di modellare il monte Athos come statua di Alessandro. F.Odetti DIPTEM 9 Dove sono stati scritti gli Elementi? Alessandro Magno voleva costruire una città col suo nome Alessandro preferı̀ far costruire a Dinocrate una città su una lingua di sabbia in Egitto. E nacque nel 332 a.C. la città di Alessandria F.Odetti DIPTEM 10 Alessandria, una città modernissima F.Odetti DIPTEM 11 Alessandria centro culturale e tecnologico Il Faro ( !"#$%&' !)*+%$*( '/'( !),-*.0-' .% 21& 1%*( ,),3 2)# *.( 4%5 '&' !"##$%&#$' (")*"+,&$' -.+,)%)*&$' /&0)0)1&$' (,$**$+&#$' !"2&#&%$' 3.&#$%$0&.&' !"##$%&'%"(&)$*+$&',"+'%-.,- !"#$%&'%()*+" F.Odetti DIPTEM 12 Purtroppo gran parte della scienza alessandrina è andata perduta Di Euclide ci sono rimasti gli Elementi, ma non si sa niente dell’autore F.Odetti DIPTEM 13 Come ci sono pervenuti gli Elementi? F.Odetti DIPTEM 14 Il primo libro stampato al mondo con figure geometriche Venezia - 1482 Preclarissimus liber elementorum Euclidis Traduzione in latino dall’arabo di Giovanni Campano da Novara F.Odetti DIPTEM 15 Gli Elementi di Euclide EÎkleÐdou Stoiqeĩa stoiqeĩon = elemento Per i platonici stoiqeĩa erano i quattro elementi Euclide è detto Stoiqeiwt c Comunque useremo “Libro” invece di “Elemento” F.Odetti DIPTEM 16 Piano generale dell’opera: È costituito da 13 Libri ( ig' stoiqeĩa ) 1 geometria del piano: dalle definizioni elementari al teorema di Pitagora 2 3 4 geometria del piano; i poligoni, la circonferenza 5 teoria delle proporzioni 6 uso delle proporzioni: similitudini 7 8 9 numeri primi, massimo comun divisore, numeri perfetti 10 grandezze incommensurabili (il più vasto e difficile) 11 12 geometria dello spazio: parallelepipedi, prismi, piramidi, coni, sfere 13 solidi platonici F.Odetti DIPTEM 17 Come sono strutturati i Libri? Ogni libro è diviso in proposizioni numerate. Euclide non usa un termine per proposizione, pone solo un numero. I I I I I I Alcune proposizioni sono costruzioni. Alcune proposizioni sono teoremi (Euclide non usa questa parola) A volte c’è un lemma (lh̃mma). A volte c’è un corollario (pìrisma). Quasi ogni Libro inizia con le definizioni (íroi). Il primo Libro ha un’introduzione più articolata. F.Odetti DIPTEM 18 Le definizioni del primo Libro Il primo Libro inizia con 23 definizioni (kg' íroi ) Le prime quattro definizioni VOroi a'. Shmeĩìn âstin, oÝ mèroc oÎjèn. b'. Gramm dà mh̃koc platèc. g'. Grammh̃c dà pàrata shmeĩa. d'. EÎjeĩa gramm âstin, ¡tic âx Òsou toĩc âf' áauth̃c shmeÐoic keĩtai. íroc significa confine, termine. F.Odetti DIPTEM 19 La prima definizione Il primo íroc a'. Shmeĩìn âstin, oÝ mèroc oÎjèn. 1. Il punto è ciò che non ha parti Letteralmente 1. Punto è, [ciò che] non [ha] nessuna parte Euclide per punto usa shmeĩon Prima di Euclide per punto si usava stigm Sesto Empirico (II secolo d.C.) in Präc majhmatikoÔc (Contro i matematici) dice che i matematici affermano: stigmn màn eÚnai shmeĩon meràc kaÈ distaton essere il punto un segno senza parti e senza estensione Forse non l’ha scritta Euclide F.Odetti DIPTEM 20 Seconda e terza definizione Secondo e terzo íroc b'. Gramm dà mh̃koc platèc. 2. E linea è una lunghezza senza larghezza. g'. Grammh̃c dà pàrata shmeĩa. 3. E gli estremi di una linea sono punti F.Odetti DIPTEM 21 La quarta definizione Quarto íroc d'. EÎjeĩa gramm âstin, ¡tic âx Òsou toĩc âf' áauth̃c shmeÐoic keĩtai. 4. La linea retta è quella che giace allo stesso modo rispetto ai suoi punti. Forse la definizione è apocrifa Retta è eÎjeĩa La retta è sempre terminata, peperasmènh aggiunge Euclide diverse volte, cioè un segmento F.Odetti DIPTEM 22 Altre definizioni interessanti e'. >Epifneia dè âstin, í mh̃koc kaÈ pltoc mìnon êqei. 5. Superficie è ciò che ha solo lunghezza e larghezza. z'. >EpÐpedoc âpifnei âstin, ¡tic âx Òsou taĩc âf áauth̃c eÎjeÐaic keĩtai. 7. Il piano è una superficie che giace allo stesso modo rispetto alle sue rette. F.Odetti DIPTEM 23 Altre definizioni gwnÐa angolo : inclinazione di due linee (anche non rette). eÎjÔgrammoc gwnÐa angolo rettilineo (tra due rette). La retta perpendicolare: kjetoc eÎjeĩa kjetoc significa cadente (ortogonalmente). È la retta che forma due angoli uguali: ognuno è detto angolo retto: ærjeĩa gwnÐa. ia'. >Ambleĩa gwnÐa âstin meÐzwn ærjh̃c. 11. L’angolo ottuso è quello maggiore del retto ib'. >Oxeĩa dà âlsswn ærjh̃c. 12. E l’acuto è quello minore del retto. F.Odetti DIPTEM 24 Altre definizioni cerchio kèntron centro perifereÐa circonferenza Raggio come distanza tra centro e circonferenza: disthma, cioè distanza. Raggio come segmento dal centro alla circonferenza: âk toũ kèntrou: la [retta] dal centro. dimetroc (sottinteso gramm ) il segmento kÔklon triangolo quello equilatero Êsoskelèc quello isoscele (stesse gambe) skalhnìn quello scaleno (forse deriva da skzein zoppicare). áterìmhkec rettangolo, cioè con diverse misure, ma è un pax, poi usa la parola ærjog¸nion trapèzion quadrilatero qualunque (lett. piccola mensa). trÐgwnon Êsìpleuron F.Odetti DIPTEM 25 La ventitreesima definizione kg'. ParlleloÐ eÊsin eÎjeĩai, aÑtinec ân tÄ aÎtÄ âpipèdú oÞsai kaÈ âkballìmenai eÊc peiron âf áktera t mèrh epÈ mhdètera sumpÐptousin ll laic. 23. Sono rette parallele, quelle che essendo nello stesso piano e prolungate all’infinito da entrambe le parti, da nessuna delle due parti si incontrano tra loro. Per vedere se due rette sono parallele occorre prolungarle. Ma è possibile farlo? F.Odetti DIPTEM 26 I postulati AÊt mata Il verbo aÊtèw significa “domando, richiedo” In geometria viene tradotto con “postulo”. Euclide enuncia cinque postulati: Primo postulato a'. >Hit sjw pä pantäc shmeÐou âpÈ pãn shmeĩon eÎjeĩan grammn gageĩn. 1. Risulti postulato, richiesto che si possa condurre una retta da un qualunque punto a un qualunque punto. >Hit sjw postulati. (perfetto imperativo del verbo ) regge tutti i 5 aÊtèw F.Odetti DIPTEM 27 Secondo, terzo e quarto postulato b'. KaÐ peperasmènhn eÎjeĩan kat tä suneqàc âp' eÎjeÐac âkbaleĩn. 2. e [risulti postulato] che si possa prolungare una retta finita in una retta [infinita] senza interruzione. g'. KaÈ pantÈ kèntrú kaÈ diast mati kÔklon grfesjai. 3. e che si possa tracciare un cerchio con qualunque centro e raggio. e'. KaÈ psac tc ærjc gwnÐac Òsac ll laic eÚnai. 4. e che tutti gli angoli retti siano uguali. F.Odetti DIPTEM 28 Il quinto postulato e'. KaÈ ân eÊc dÔo eÎjeÐac eÎjeĩa âmpÐptousa tc ântäc kaÈ âpÈ t aÎt mèrh gwnÐac dÔo ærjw̃n âlssonac poi¬, âkballomènac tc dÔo eÎjeÐac âp' peiron sumpÐptein, âf' mèrh eÊsÈn aÉ tw̃n dÔo ærjw̃n âlssonec. Traduzione libera Se una retta interseca altre due altre rette e forma angoli interni dalla stessa parte che siano minori di due angoli retti, allora le due rette, prolungate all’infinito si incontrano dalla parte di questi due angoli. F.Odetti DIPTEM 29 Osservazioni sul quinto postulato I I I I I I Enunciato di Playfair: Da un punto esterno a una retta è possibile condurre un’unica retta parallela. Molte altre formulazioni equivalenti, ma usano concetti sviluppati più avanti. Euclide vuole introdurlo ora. Euclide non adopera immediatamente questo postulato. Euclide non dice che le due rette devono essere sullo stesso piano. (dimenticanza?) Euclide dice minore di due angoli retti non minore di un angolo piatto. Euclide non dice mai somma di angoli e ignora l’angolo piatto. F.Odetti DIPTEM 30 Le nozioni comuni KoinaÈ ênnoiai a'. T tÄ aÎtÄ Òsa kaÈ ll loic âstÈn Òsa. 1. Cose uguali a un’altra sono uguali tra loro e'. KaÈ tä ílon toũ mèrouc meĩzìn [âstin]. 5. E il tutto è più grande della parte F.Odetti DIPTEM 31 Proposizione 1 a'. >EpÈ th̃c dojeÐshc eÎjeÐac peperasmènhc trÐgwnon Êsìpleuron sust sasjai. Su una data retta terminata, si collochi un triangolo equilatero. # ! " $ % Ma chi ci assicura che le due circonferenze si incontrino in G? F.Odetti DIPTEM 32 Il finale della proposizione: >Isìpleuron kaÈ ra sunèstatai âstÈ âpÈ tä th̃c ABG trÐgwnon, dojeÐshc eÎjeÐac peperasmènhc th̃c AB; íper êdei poih̃sai. ra perciò íper êdei poih̃sai. ciò che bisognava fare. come dovevasi fare Questa frase ricorre dopo ogni proposizione che sia una costruzione geometrica. F.Odetti DIPTEM 33 Proposizione 4: “Primo criterio di eguaglianza dei triangoli” >En dÔo trÐgwna tc dÔo pleurc [taĩc] dusÈ pleuraĩc Òsac êqù ákatèran ákatèrø kaÈ tn gwnÐan th̃| gwnÐø Òshn êqù tn Ípä tw̃n Òswn eÎjeiw̃n perieqomènhn, kaÈ tn bsin t bsei Òshn éxei, kaÈ tä trÐgwnon tw̃| trig¸nú Òson êstai, kaÈ aÉ loipaÈ gwnÐai taĩc loipaĩc gwnÐaic Òsai êsontai ákatèra ákatèrø, Íf> c aÉ Òsai pleuraÈ ÍpoteÐnousin. Se # AB=DE ! AG=DZ BAG=EDZ i triangoli sono congruenti. " $ % & La tesi di Euclide: I le basi sono uguali I i triangoli sono uguali I gli angoli alla base adiacenti ai lati uguali sono uguali a ciascuno degli angoli corrispondenti. F.Odetti DIPTEM 34 L’aggettivo Òsoc Per Euclide Òsoc significa equivalente e non congruente. Per esempio, nella proposizione 35 & ! % ' $ " # x F.Odetti DIPTEM 35 L’aggettivo Òsoc Per Euclide Òsoc significa equivalente e non congruente. Nella proposizione 4 ci sono 7 elementi equivalenti (Òsoi) # " ! $ % & Questo primo “teorema” termina con íper êdei deĩxai. ciò che bisognava dimostrare. come dovevasi dimostrare Questa frase ricorre dopo ogni proposizione che sia un teorema. F.Odetti DIPTEM 36 Proposizione 5: Proposizione 6: " Se il triangolo è isoscele, gli angoli alla base sono uguali. # & $ % ' ! Se gli angoli alla base sono uguali, il triangolo è isoscele. Teorema inverso (ntÐstrofoc) Dimostrata ‘per assurdo’ Cosa è la dimostrazione per assurdo ? Regola di logica (modus tollens) Sono logicamente equivalenti: Se P, allora T Se non T , allora non P Non diciamo “Se T fosse falsa” , diciamo “Se T è falsa” Cosı̀ fa Euclide: EÊ gr nisìc âstin AB t¬ AG, átèra aÎtw̃n meÐzwn âstÐn. Se infatti AB è diversa da E termina con , una delle due è più grande. AG íper topon; ciò è assurdo; ciò è fuori luogo; F.Odetti DIPTEM 37 I tre criteri di eguaglianza Nei testi di geometria correnti Primo criterio Secondo criterio A B A C In Euclide Primo criterio B A C B Secondo criterio ! " Terzo criterio Terzo criterio ! # " C ! # " # F.Odetti DIPTEM 38 La proposizione 17 Pantävc trig¸nou aÉ dÔo gwnÐai dÔo ærjw̃n âlssonèc eÊsi pnt¬ metalambanìmenai. Per ogni triangolo, due angoli presi insieme sono meno di due angoli retti ! In modo più chiaro: La somma di due angoli interni di un triangolo è inferiore a un angolo piatto. " # Euclide dimostrerà nella proposizione 32 che La somma dei tre angoli interni di un triangolo è un angolo piatto Perché Euclide enuncia un teorema “debole”, se poi dimostrerà la versione “forte” ? F.Odetti DIPTEM 39 Le proposizioni 17 e 32 Proposizione 17 La somma di due angoli interni di un triangolo è inferiore a un angolo piatto. Proposizione 32 La somma dei tre angoli interni di un triangolo è un angolo piatto Perché Euclide enuncia un teorema “debole”, se poi dimostrerà la versione “forte” ? ! I I Per dimostrare la proposizione 17 non occorre il quinto postulato Per dimostrare la proposizione 32 occorre il quinto postulato " # Euclide non userà mai la proposizione 17 Ma vuole far vedere fino a che punto si può arrivare senza usare il quinto postulato. F.Odetti DIPTEM 40 Le prime 28 proposizioni Le prime 28 proposizioni del Libro 1 non usano il quinto postulato. Euclide non lo usa fintantoché non gli è indispensabile. Nelle geometria iperbolica (geometria non-euclidea) non vale il quinto postulato. Fino alla proposizione 28 Euclide è un geometra non-euclideo F.Odetti DIPTEM 41 Le proposizioni 28 e 29 Proposizione 28 : Se due rette sono tagliate da una trasversale e la somma degli angoli interni è pari a due retti, le due rette sono parallele. ( ' " # $ % & ! Ora Euclide vuol dimostrare il viceversa (ntÐstrofoc) Proposizione 29 : Se due rette sono parallele e sono tagliate da una trasversale, allora la somma degli angoli interni è pari a due retti. ma per questo è indispensabile il quinto postulato E senza questa proposizione e le successive non si potrà dimostrare il teorema di Pitagora F.Odetti DIPTEM 42 La proposizione 47 >En toĩc ærjogwnÐoic trig¸noic tä pä th̃c tn ærjn gwnÐan ÍpoteinoÔshc pleurãc tetrgwnon Òson âstÈ toĩc pä tw̃n tn ærjn gwnÐan perieqousÀn pleurw̃n tetrag¸noic. Letteralmente: Nei triangoli rettangoli, il quadrato sul lato teso sotto l’angolo retto è uguale ai quadrati sui lati che circondano ( l’angolo retto. È universalmente nota come Teorema di Pitagora. ! " ) $ # ' Euclide non usa qui la parola cateto (ma kjetoc eÎjeĩa = retta ortogonale) però usa ipotenusa (ÍpoteinoÔsa, tesa sotto) F.Odetti % & DIPTEM 43 La dimostrazione originale di Euclide ) ! " * $ # ( % & ' mulino a vento sedia della sposa coda di pavone pons asinorum F.Odetti DIPTEM 44 Alcune curiosità tratte dai Libri successivi I Nel secondo, sesto e tredicesimo Libro la sezione aurea. Tn dojeĩsan eÎjeĩan peperasmènhn kron kaÈ mèson lìgon temeĩn. I Dividere una data retta terminata in estrema e media ragione. Nel quinto Libro si definisce la proporzione (nalogÐa). La definizione di quattro grandezze in proporzione è molto complicata e fu criticata come inutilmente pedante da molti, tra cui Galileo. Solo nella seconda metà del XIX secolo si riconobbe che Euclide aveva anticipato di 22 secoli la definizione di numero reale. F.Odetti DIPTEM 45 Alcune curiosità tratte dai Libri successivi I Nel settimo ottavo e nono Libro, Euclide tratta i numeri che però sono visti come grandezze. % & ' ! " # $ e dà le definizioni di I I I Numero primo : prw̃toc rijmìc Massimo Comun Divisore : tä mègiston koinän mètron Nel decimo definisce le grandezze incommensurabili sÔmmetra megèjh F.Odetti DIPTEM 46 Un papiro trovato a Ossirinco che contiene una proposizione del Libro 2 ærjog¸nion e tetrgwnon a2 − b2 = (a − b)(a + b) Non esiste una via regia alla Geometria, ma quella che troviamo nei libri attuali è sicuramente più agevole. F.Odetti DIPTEM