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C o m u n i c a t o a i m e d i a - Berna, 8 maggio 2009
Premio di ricerca della Fondazione Svizzera di Cardiologia:
Operazione miniinvasiva alle valvole cardiache
Un passo nel futuro della cardiologia
In un anno, in Svizzera, a più di 2000 pazienti viene impiantata una nuova
valvola cardiaca. Generalmente ciò richiede una grande operazione a cuore
aperto. Il cardiochirurgo svizzero Dr. Christoph Huber studia una tecnica
operatoria incomparabilmente meno aggressiva, che non richiede l’impiego
di una macchina cuore-polmoni. Per questo il 14 maggio la Fondazione
Svizzera di Cardiologia gli conferirà il Premio di ricerca 2009.
Ancora pochi anni fa la cardiologia poteva soltanto sognarlo: sostituire una valvola
cardiaca con un’operazione miniinvasiva sul cuore funzionante. Nel 2002 vi riuscì
per la prima volta uno scienziato francese. Il Dr. Christoph Huber è uno dei
cardiochirurghi svizzeri che, quale pioniere, studia e sviluppa ulteriormente questo
procedimento. Per la sua eccellente attività scientifica all’Ospedale universitario di
Losanna la Fondazione Svizzera di Cardiologia lo onora col Premio di ricerca
2009.
Speranza per dei pazienti finora non operabili
Generalmente i pazienti con una valvola cardiaca difettosa hanno solo una
possibilità: far sostituire chirurgicamente la valvola con aderenze o che non chiude
a perfetta tenuta con una valvola artificiale o biologica. In Svizzera questo
intervento viene effettuato sovente, in un anno su circa 2000 pazienti, ed è
considerato relativamente sicuro. Ma per eseguirlo il chirurgo deve aprire la gabbia
toracica e lo sterno e fermare il cuore, la cui funzione è temporaneamente assunta
dalla macchina cuore-polmoni. Per circa un terzo dei pazienti con vizi valvolari il
rischio di un intervento così importante è troppo alto, soprattutto per motivi di età o
perché hanno altre malattie concomitanti. Perciò finora essi non potevano essere
curati efficacemente e spesso dovevano sopportare gravi disturbi e affanno già
compiendo un piccolo sforzo.
Per poter essere d’aiuto anche a questi pazienti, negli scorsi anni sono stati
sviluppati dei procedimenti meno invasivi. «Con un catetere arriviamo direttamente
al cuore attraverso un’incisione lunga solo pochi centimetri», descrive il premiato
Dr. Christoph Huber la tecnica da lui studiata. «La valvola sostitutiva viene
ripiegata fino ad assumere dimensioni compatibili col diametro del catetere e poi
ridispiegata nel punto dove dovrà essere collocata». L’intervento si effettua sul
cuore funzionante, senza macchina cuore-polmoni. Si possono così eliminare i
rischi della grande operazione finora necessaria: lo sterno resta integro, la durata
dell’intervento e della narcosi si riduce ad appena la metà. Successivamente i
pazienti, invece di una settimana intera, devono restare all’ospedale solo pochi
giorni.
Compiti per il futuro
Nel frattempo in tutto il mondo sono stati operati con una cosiddetta «sostituzione
di valvola cardiaca tramite catetere» circa 4000 pazienti, di cui circa metà con la
tecnica descritta da Christoph Huber. Persone finora considerate non operabili
possono oggi godere di nuovo di una vita migliore.
Ora si tratta di accertare con maggior precisione per quali pazienti e per quali
patologie è particolarmente indicato questo innovativo tipo di trattamento e quali
ne sono i risultati a lungo termine. Dopo la sua ulteriore specializzazione a
cardiochirurgo pediatrico al Centro nazionale di cardiologia pediatrica GOSH di
Londra, quest’estate Christoph Huber tornerà in Svizzera per proseguire la sua
attività chirurgica e scientifica all’Inselspital di Berna.
Ricerca sul cuore e sul cervello
La Fondazione Svizzera di Cardiologia conferisce ogni anno il Premio di ricerca,
dell’importo di 20'000 franchi, per uno o più eccellenti lavori di ricerca scientifica
nell’ambito della prevenzione, della diagnosi e della terapia delle malattie
cardiovascolari. Il conferimento del premio al Dr. Christoph Huber avrà luogo il 14
maggio in occasione del Gala Swissheart allo Stadttheater di Berna. Il premiato
presenterà il suo lavoro scientifico al congresso annuale della Società Svizzera di
Cardiologia che si svolgerà a Losanna dal 10 al 12 giugno 2009.
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Legenda: il Dr. med. Christoph Huber
vincitore del Premio di ricerca 2009 della Fondazione Svizzera di Cardiologia
Conferimento del premio al Gala Swissheart
La manifestazione benefica di quest’anno Gala Swissheart della Fondazione
Svizzera di Cardiologia avrà luogo il 14 maggio allo Stadttheater di Berna. Prima
dell’opera «Un Ballo in maschera» di Giuseppe Verdi, prevista per le 20.00, a
partire dalle 18.30 nell’ambito di un cocktail di festeggiamento saranno conferiti il
Premio di ricerca e il Premio HELP, destinato a persone che hanno salvato con
successo la vita. I biglietti d’ingresso si possono ordinare direttamente a Bern
Billett: telefono 031 329 52 52, telefax 031 329 52 55, [email protected],
www.bernbillett.ch
Avvertenza per gli addetti ai media
Questo testo e le fotografie si possono richiamare da www.swissheart.ch/media.
Persona di riferimento:
Rahel Bracher, Segretariato scientifico
Fondazione Svizzera di Cardiologia
Schwarztorstrasse 18, Casella postale 368, 3000 Berna 14
Telefono 031 388 80 87, fax 031 388 80 88
E-mail: [email protected]
www.swissheart.ch
Vincitore del premio 2009:
Dr. Christoph Huber
Posto di lavoro attuale:
Caposervizio al Great Ormond Street Hospital (GOSH)
for Children, London, UK
Telefono diretto: +44 79 839 55064
[email protected]
www.ctsnet.org/home/chuber
Dall’agosto 2009:
Caposervizio di cardiochirurgia all’Inselspital di Berna
www.insel.ch
La Fondazione Svizzera di Cardiologia: con impegno contro le cardiopatie e l’ictus cerebrale
Promuovendo la ricerca e con una vasta attività informativa ci impegniamo affinché un minor numero di
persone soffra di malattie cardiovascolari o ne resti menomato, si evitino le morti premature a causa di
infarto cardiaco o ictus cerebrale e per le persone colpite la vita resti degna di essere vissuta. La
Fondazione Svizzera di Cardiologia, creata nel 1967, è un’organizzazione di pubblica utilità indipendente
e certificata dalla Fondazione ZEWO che si finanzia principalmente con offerte e donazioni.
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