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- Berna 23 luglio 2012
Temperature estive: regole d'oro per l'esercizio fisico
Che caldo! Dobbiamo proprio stare fermi?
Chi osserva tre regole d'oro, anche nella stagione calda non deve rinunciare ai propri
momenti di attività fisica, afferma la Fondazione Svizzera di Cardiologia.
Praticando attività fisica, ci si deve muovere con buon senso. Questo principio è ancora più
valido quando la temperatura esterna sale intorno a 30 gradi o più. Ciò perché un lavoro
corporeo intenso in condizioni di calore e umidità estremi può mettere a dura prova cuore e
sistema circolatorio e, nei casi peggiori, portare a un collasso circolatorio. Quindi la cosa
migliore è star fermi? No, risponde la Fondazione Svizzera di Cardiologia: l'attività fisica in
ogni stagione, se possibile quotidiana, mantiene giovane il cuore. Tuttavia ci sono tre regole
d'oro da osservare riguardo al bere, all'ora del giorno e al tipo di prestazione.
Prima regola: ripristinare i liquidi persi
Quanto più piccola è la differenza tra la temperatura corporea e quella esterna, tanto minore
è la quantità di calore che il corpo può perdere attraverso la pelle e tanto più importanti
diventano i meccanismi di raffreddamento attraverso l'evaporazione del calore. «È
fondamentale ripristinare i liquidi persi», dice il cardiologo sportivo Dr. Matthias Wilhelm
(Inselspital di Berna), «dato che con il sudore vanno perse grandi quantità di sale, magnesio
e altri elettroliti che devono essere nuovamente introdotti nell'organismo.» Già con una
perdita di liquidi del 2% del nostro peso corporeo, le nostre capacità di prestazione crollano.
Ciò significa che con l'attività fisica, in una persona di 60 kg, nel giro di un'ora viene persa
rapidamente una quantità di circa 1,2 litri.
Cosa bere, e quanto? Dr. Wilhelm: «Non ci sono bevande speciali obbligatorie. La cosa
migliore è provare ciò che tolleriamo meglio. Bevande alternative sono acqua, tè, succo di
mela e acqua minerale o anche il brodo di verdura per equilibrare la perdita di sali che
avviene negli sforzi prolungati (per esempio la maratona). La quantità di liquidi consigliata
dipende dalla temperatura, dall’intensità dello sforzo fisico e dalla sudorazione. Come
formula empirica si possono bere 250 ml di bevanda ogni 15 minuti (che corrispondono a 1
litro all'ora).
Seconda regola: evita la calura del mezzogiorno
Nei giorni caldi le attività sportive devono essere spostate al mattino presto o alla sera tardi.
Ciò per non sollecitare troppo l'organismo ma anche perché l'intensa radiazione solare di
metà giornata favorisce la formazione di ozono. Possibili conseguenze di elevati valori di
ozono sono irritazioni delle mucose, reazioni infiammatorie delle vie aeree e limitazioni della
capacità di rendimento. «A questa regola devono anche pensare coloro che fanno
escursioni», dice il Dr. Matthias Wilhelm. «Una ripida ascensione verso una punta senza
ombra non deve essere programmata intorno al mezzogiorno in una giornata molto
soleggiata.»
Terza regola: ascolta il tuo corpo
Nella calura estiva è consigliabile ridurre un po' l'intensità degli allenamenti, e forse, come
alternativa, fare una escursione all'ombra del bosco. Anche in questo caso vale il consiglio di
ascoltare il corpo. Ciò che si può esigere da un corridore allenato, può essere troppo per uno
sportivo dilettante medio.
Quando il cuore è malato
Ciò che vale per gli individui sani, deve essere tenuto ancor più in considerazione dalle
persone con malattie cardiocircolatorie, in quanto il loro cuore è meno in grado di
compensare bene uno sforzo elevato. I pazienti con insufficienza cardiaca che possono bere
solo in modo controllato, a causa dell'alterata regolazione dei liquidi del loro corpo, possono
bere un po' di più (con un controllo quotidiano del peso) a temperature che inducono una
forte sudorazione. Un altro consiglio tratto dalla vita quotidiana del cardiologo: «Alcuni
farmaci (per esempio l'amiodarone) hanno l'effetto di rendere la cute sensibile alla luce
solare. Chi lo assume, perciò, ha bisogno di una protezione solare particolarmente buona.»
Dépliant sul tema «Movimento»
L'attività fisica è un fattore di protezione per cuore e circolazione. Ciò che si deve sapere
sull'allenamento è descritto nel dépliant «La sedentarietà» della Fondazione Svizzera di
Cardiologia. Può essere richiesto gratuitamente a: Fondazione Svizzera di Cardiologia,
Casella postale 368, 3000 Berna 14, Telefono 031 388 80 80, [email protected], o
direttamente via internet all'indirizzo www.swissheart.ch/loshop (alla voce«Opuscoli»).
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