Godot, il mondo semprepiùfolle

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● CINEMA
● MUSICA
● MUSICAL
Scamarcio & Rubini
in tour con "Colpo d’occhio"
Rimandati i Subsonica
Chiara Noschese
gioca con gli anni ’60
SILEA, LIMENA Multiplex Cinecity mercoledì 18 marzo ore 21 e 22.30
TREVISO Palaverde 28 marzo
PADOVA Piccolo Teatro Don Bosco mercoledì 19 marzo ore 21
Sergio Rubini, Riccardo Scamarcio (foto) e Vittoria Puccini sono oggi
ospiti del circuito Cinecity di Limena e Silea per presentare "Colpo
d’occhio". Il film, nona regia di Rubini che ne è anche protagonsita,
raccconta il pericoloso menage a trois tra un affermato critico d’arte
(Rubini), uno sculture emergente (Scamarcio) e una studiosa d’arte dapprima legata al critico e poi compagna e musa ispiratrice dell’artista. Ma
un’ombra minaccia l’ascesa del giovane: in occasione della presentazione
della mostra che lo consacra come artista, la donna scopre che l’opera
presentata nasconde un segreto scandaloso.
I tre attori presenzieranno alle proiezioni delle 21. e 21.20 al Cinecity di
Silea (Tv) e poi a quella delle 22.30 a Limena (Pd).
Rimandato al 28 marzo il
concerto dei Subsonica a Treviso.
A causa di un'indisposizione
che ha colpito Samuel viene
rimandato il concerto di Treviso dei Subsonica, originariamente programmato per giovedì 20 marzo, a venerdì 28
marzo sempre al Palaverde
con inizio alle ore 21.00.
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(informazioni)
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Oggi alle 21 al Piccolo Teatro Don Bosco di Padova va in scena "Il
giorno della tartaruga", musical della Compagnia della Rancia con protagonisti Chiara Noschese (foto) e Christian Ginepro, regia di Saverio
Marconi. Il musical è il remake della fortunatissima commedia del 1964
firmata da Garinei e Giovannini. I due protagonisti innamorati desiderano allestire una sana vita media e mediocre, decorata dai principi piccolo
borghesi, con la morale classica degli anni '60 e la sua ansia del successo,
anche impiegatizio. Ecco allora gli stereotipi di quell'epoca che oggi
appare felice: la moda dell'antiquariato da sacrestia, le battute sempreverdi sulla politica e la parola "congiuntura", la suocera che sempre
incombe, il flirt in utilitaria, il desiderio del bebè. Info 049 8201866.
Lo rendono noto Azalea Promotion e Indipendente Eventi
& Produzioni, comunicando
inoltre che rimangono validi
per questa data i biglietti già
acquistati in prevendita. Chi
desiderasse il rimborso lo potrà ottenere recandosi presso
il punto vendita di acquisto entro il 28 marzo.
L’ANGOLO DELL’ARTE
Godot, il mondo
sempre più folle
"Aspettando Godot", ovvero una tragicommedia dell'assurdo. È questo il taglio con cui Donati&Olesen ha scelto di portare sulla scena il testo
di Samuel Beckett, filtrando la rarefatta ironia
del drammaturgo irlandese attraverso il caratteristico stile comico
della compagnia, maturato e affermato in ventisette anni di attività.
I personaggi di questo "Aspettando Godot" - in scena questa sera
alle 21 al Teatro Dario Fo di Camponogara (info www.spettacoloveneto.it - tel. 0415139922/23/24) sono creature perdenti, border-line che vivono ai margini di una
società assente. Aspettano, sognando un futuro migliore che non arriva. Il vuoto e la disperazione dell'
attesa lascia emergere un mondo
parallelo, un luogo della fantasia, ultimo rifugio
dell'anima, dove questi clown tristi e surreali
rileggono il mondo beckettiano attraverso l'uso
distorto dei pochi oggetti di scena, la gestualità e
il non-sense.
In questo spettacolo - adattamento e regia
sono di Giorgio Donati, Jacob Olesen e Ted
Keijser - Estragon e Valdimir rimbalzano dunque in un universo fatto di lazzi e paradossi nella
condizione dell'attesa. E come nell'originale non
sanno nemmeno esattamente chi sia questo Godot, ma sperano che potrà portarli a casa sua,
che darà loro qualcosa di caldo da mangiare e li
farà dormire all'asciutto.
Giorgio Donati, portate in scena un Beckett
più umoristico che assurdo?
«Diciamo umoristico e assurdo. Abbiamo cercato di mettere in scena Aspettando Godot seguendo le indicazioni dello stesso Beckett, che
mettono in evidenza aspetti veramente comici e
paradossali degli esseri umani. Certo, li abbiamo
un po' esagerati rispetto a Beckett. E abbiamo
scoperto molte cose».
Per esempio?
«Per esempio rispetto ai nostri comportamenti. Con Olesen lavoriamo assieme da 27 anni ed
effettivamente il nostro rapporto è un po' quello
di una coppia. Lo stile di contraddizione che ci
vede legati, pur desiderando in continuazione
dire basta per fare altre cose. In effetti facciamo
altro, ma poi ci ritroviamo in scena, quasi per
una specie di routine».
Con la chiave comica rimane l'angoscia del
paradosso? Rimane l'amaro in bocca dopo il
sorriso?
«C'è l'angoscia di Beckett. I nostri sono perso-
A Padova aprile
di fotografia
di Lidia Panzeri
naggi border-line, dei barboni un po' pazzi. E
nella solitudine ci sono momenti di follia, nei
quali si dicono cose molto vere e molto forti, che
fanno anche male. C'è l'agorafobia, c'è una solitudine disperata per la quale si
aggrappano l'uno all'altro. Abbiamo preservato l'angoscia, anche se
un minuto dopo parte una gag che
obbliga a ridere. E dimenticata la
follia, o proprio per follia, si divertono con nulla. E il pubblico ride
perché riconosce il paradosso,
mentre noi ci divertiamo a saltare
di palo in frasca».
Quanto è vicino alla sensibilità
contemporanea questo sorriso a
denti stretti?
«Beckett è sempre attuale. C'è
in ballo un sentire terribilmente
umano. Ci sono l'esasperazione, la solitudine.
Abbiamo tagliato pochissimo del testo, perché
rispetto agli anni 50 i tempi devono essere meno
lunghi. Ma abbiamo mantenuto intatta la sostanza del testo».
Giambattista Marchetto
Il classico di Beckett
inscenastasera
aCamponogara
conlacompagnia
Donati&Olesen
Un momentodi "Aspettando Godot" (foto MassimoAchilli)
Il capolavoro del regista tedesco, basato sull’ultima opera scritta da Richard Wagner, stasera a Padova
Syberberg celebra il rito musicale di "Parsifal"
Padova
Dopo gli appuntamenti dedicati al tema della metropoli (con
“Metropolis” di Fritz Lang e
“L’uomo con la macchina da
presa” di Dziga Vertov) e la
straordinaria esperienza vissuta con Bruno Monsaingeon
(che ha presentato a Padova i
suoi film dedicati a tre interpreti leggendari come Sviatoslav Richter, Yehudi Menuhin
e Glenn Gould) il ciclo "L’arte
di filmare la musica", settima
edizione di "Impara l’arte",
ospita questa sera alle 21.00 al
Cinema MPX (Padova, via
Bonporti, 22) la proiezione di "Parsifal" (1981), versione cinematografica dell’ultima opera di Richard
Wagner firmata dal regista tedesco
Hans Jürgen Syberberg, realizzata
ca, "Parsifal"
rappresenta
l’approdo della ricerca wagneriana del
suo autore.
La musica
di Wagner è
infatti una costante nei film
di Syberberg:
in “Ludwig.
Requiem per
un Re vergine” (1972), in
“Hitler:
un
Edith Clever e MichaelKutternel "Parsifal" di Syberberg
film dalla Germania” (1977)
grazie alla preziosa collaborazione
e “Winifred Wagner e la storia di
dell’Associazione Richard Wagner
Casa Wahnfried dal 1914 al 1975”
di Venezia. Presentato al Concorso
(1975), tanto che il regista tedesco
di Cannes nel 1982 e osannato dal
pensò di dedicare un film alla figupubblico e dalla critica specialisti- ra del grande compositore.
Il progetto, tuttavia, imboccò una
direzione diversa, e prese lentamente forma nel "Parsifal": non solo
un film su un’opera di Wagner, ma
anche la piena realizzazione della
grande concezione della sua Arte,
l’essenza stessa del “Wort-TonDrama”.
Il "Parsifal" di Syberberg è eseguito dall’Orchestra Filarmonica di
Montecarlo diretta da Armin Jordan, che nel film interpreta anche il
ruolo di Amfortas (ma con la voce
di Wolfgang Schöne); Parsifal è il
giovane Michael Kutter, "doppiato"
nel canto da Reiner Goldberg, Kundry è Edith Clever con la voce di
Yvonne Minton, mentre Gurnemanz è interpretato dal celebre
basso Robert Lloyd. La fotografia è
di Igor Luther, le scene di Werner
Achmann e i costumi di Veronicka
Dorn e Hella Wolter.
Inizia il 22 marzo a PADOVA la quarta rassegna internazionale di "Padova Aprile
Fotografia, intitolata "Passaggi / paesaggi 2 " e incentrata
sul tema del paesaggio, della
città e dell'ambiente. L'esordio la Museo degli Eremitani
è dedicato a Joseph Beuys e ai
suoi interventi sul paesaggio
fotografati da Buby Durini ;
seguono il 29 marzo la personale di Albert Steiner ( Museo
Civico del Santo); il 7 aprile
quella di Davide Bramante
(Galleria della Stua) e il 6
aprile di Alexandre Marchi
(Scuderie di Palazzo Moroni).
Di particolare interesse è la
sezione "Passaggi a Nord Est,
in programma dal 6 aprile al
18 maggio alla Galleria Cavour e curata da Italo Zannier
e d Enrico Gusella. 25 fotografi, maestri come Gianni
Berengo Gardin , Fulvio Roiter o Paolo Monti, insieme alla giovane generazione di un
Gianantonio Battistella, di un
Luca Campigotto o di un Renzo Savioli riprendono il paesaggio veneto in tutta la sua
varietà, dal paesaggio montano a quello industriale; dalle
istantanee di strada all'architettura. Per informazioni : 049
/ 820.45. 18
Il palazzetto Tito della Fondazione Bevilacqua La Masa
di VENEZIA, da ieri, stato
trasformato dall'artista bosniaca Maja Bajevic in una metaforica prigione riscattata solo
dal tenace, quotidiano e manuale. Lavoro femminile. La
condizione della donna, ripresa nei video, oscilla tra questo
messaggio di speranza e una
disperazione di fondo, identificata con l'espressione del
volto della stessa artista. Fino
al 27 aprile. Tel. 041 /
520.77.97.
In questa settimana di Pasqua segnaliamo anche le mostre più importanti in corso:
VENEZIA i Barbari a Palazzo
Grassi: l'Ultimo Tiziano alle
Gallerie dell'Accademia; i
Macchiaioli all'Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti:
TREVISO Gengis Khan e il tesoro dei Mongoli a Casa dei
Carraresi: ROVIGO La Belle
Epoque a palazzo Roverella:
TRIESTE la collezione della
RAI del Friuli al Museo Revoltella.
AEROPORTO
VENEZIA
0412609240
2609250
VERONA
0458095666
TREVISO
0422315111
RONCHI
DEI LEGIONARI
0481773224
AUTOSTRADE
PD-VE
0415497111
AUTOVIE
VENETE
0403189111
AUTOSTRADE
PER L’ITALIA
840042121
A22
DEL BRENNERO
800279940
BRESCIA-PADOVA
numero verde
numero verde
0458272222
POLIZIA STRADALE
PD
BL
TV
RO
VI
VR
VE
UD
PN
TS
GO
TN
VIPITENO (BZ)
0498044411
0437945711
0422314111
0425426611
0444250811
0458090711
0412692311
0432537711
0434549311
0404194311
0481528111
0461383011
0472761711
Le segnalazioni
di appuntamenti vanno
inviate con due giorni
di anticipo all’e-mail:
[email protected]
APPUNTAMENTI
VERONA
VENEZIA
ALBUM
AUSCHWITZ
MASTERCLASS
CON BRUNELLO
"Album Auschwitz" è il titolo del
volume che sarà presentato domani, 20 marzo, alle 18 nella
sala conferenze della Fondazione Centro Studi Campostrini, a
Verona, dal curatore per la parte italiana Marcello Pezzetti e
da Liliana Picciotto. L’incontro
sarà moderato da Davide Assael. Info 045-8670639/735 o
www.centrostudicampostrini.it.
Oggi dalle 11 alle 14, nella Sala
Esposizioni del teatro La Fenice, il violoncellista Mario brunello, assistito dal pianista Daniela Bisello, terrà una masterclass sul Concerto per violoncello e orchestra n.2 op.126 di
Sostakovic, che lo stesso brunello eseguirà con l’Orchestra
del Teatro La Fenice diretta da
Temirkanov venerdì 21 e sabato 22 marzo. La masterclass,
gratuita, si rivolge a studenti di
violoncello dei Conservatori e
sarà dedicata, ad un anno dalla
scomparsa, ad Adriano Vendramelli, il musicista che sotto
la cui guida Brunello si diplomò nel 1982 al Conservatorio di
Venezia.
MIRA
EQUINOZIO
DI PRIMAVERA
Equinozio di Primavera: il sole
al Polo Nord e all'Equatore senza muoversi da casa se non per
andare al Planetario di Mira e
assistere alla visita-conferenza
venerdì 21 marzo alle 21. Per
info e prenotazioni 3342209096.
SPINEA
MESTRE
BENEDETTO
CROCE
Oggi alle 15.30 l'appuntamento
con la rassegna Verso la maturità. Lezioni di letteratura ad uso
e consumo degli studenti e delle
persone colte. L'incontro, presentato da Bruno Rosada, è dedicato a Benedetto Croce e alla
cultura italiana del ’900.
KLEZ GANG
AL BARONE
Oggi, mercoledì 19 marzo alle
21.45, al Barone Rosso di Spinea (via Martiri 5, tel.
041990153), concerto Klez
Gang: Michele (Misha) Sanguedolce (tromba), Roberto
(Robika) Ricciardelli (clarino),
Antonio (Gosha) Giorgi (tuba),
Stefano (Stefan) Franceschelli
(percussioni). La Klez Gang
propone al pubblico, rielaborandola in modo del tutto personale, la musica klezmer, balcanica e dei paesi dell'est Europa. Musica struggente ed allo
stesso tempo travolgente, che
ricorda quella degli spettacoli
teatrali di Moni Ovadia e le colonne sonore dei film di Emir
Kusturica.
PORDENONE
Editadria 0434-520452
ORCHESTRA
E CORO SAN MARCO
VICENZA
L'Orchestra e Coro San Marco
di Pordenone saranno domenica 30 marzo, alle 20.30, nel
Duomo Concattedrale di San
Marco in un concerto sinfonico
sulle musiche di Beethoven diretto dal maestro Walter Themel (ingresso libero).
Per cortese pubblicazione
LO SPETTACOLO
IL REQUIEM
DI RUTTER
Oggi alle 21, nella chiesa di San
Gaetano in corso Palladio a Vicenza, il coro e l’Orchestra Città di Vicenza diretti dal maestro Giuliano Fracasso si cimenteranno con "Requiem Aeternam" di John Rutter.
CREAZZO (VI)
HENDEL BIPEDE
BARCOLLANDE
ARTE A PALAZZO
DEL COLLE
Paolo Hendel chiuderà giovedì
20 marzo la stagione teatrale di
Codroipo. Il comico toscano porterà, alle 20.30 al Teatro Comunale, il monologo "Il bipede barcollante".
Creazzo ospita la 2˚ edizione
della rassegna "L'arte a Palazzo del Colle". Quattro le mostre
in programma nell'ex sede municipale, simbolo del paese e
oggetto di un attento restauro:
si comincia con la Collettiva di
pittura che viene inaugurata
sabato 22 alle 16, e dove
espongono gli artisti del gruppo "Creazzo in arte", e cioè
Elena Braschi, Graziella Corato, Sonia Chiementin, Giuseppe Cremon, Enrico Da Campo,
Tiziana Dal Cortivo, Sabrina
Dal Porto, Bertilla Diquigiovanni, Bruno Fabris, Silvano
Fabris, Sara Faccin, Umberto
Pieropan, Daniela Zemin. La
mostra sarà aperta fino al 30
marzo. Dal 5 al 13 aprile spazio
all’esposizione fotografica di
Giorgio Vezzaro "Vicenza minima… e Liberty". Quindi Antonio Giorgio Cattani e Otello
De Marchi "Il fascino della
Quotidianità" (dal 19 al 27
aprile). Infine Luigi Cisco "Riflessi di paesaggio Veneto" dal
3 all'11 maggio. Per informazioni Ufficio Cultura 0444
338244
PADOVA
UDINE
Palamostre giovedì 21 marzo ore 21
"Made in Italy": NordEst
fabbricadipregiudizi,
intolleranzaefanatismo
Un Nord Est fabbrica
di pregiudizi, volgarità e
ipocrisia, luoghi comuni
sciorinati come litanie,
produttore di modelli famigliari ispirati al presepe ma pervasi da idoli
mediatici, intolleranza,
fanatismo. È questa la fotografia di questo piccolo mondo moderno scattata dalla giovane
compagnia veronese Babilonia Teatri con "Made in Italy" - già vincitore del Premio Scenario
2007 - in scena giovedì 20 marzo alle 21 al
Teatro Palamostre di Udine (info www.cssudine.it - tel. 0432506925).
"Made in Italy" racconta in modo ironico e
dissacrante le contraddizioni del nostro tempo
a partire dai discorsi sentiti al bar, per strada,
in pizzeria. Lo spettacolo condensa i continui
messaggi che arrivano dal mondo, il bisogno di
CODROIPO
catalogare, sistemare,
ordinare tutto. Procede
per accostamenti, intersezioni, spostamenti di
senso. Le scene vengono
continuamente interrotte, morsicate.
In scena due attori,
Valeria Raimondi e Enrico Castellani, impegnati a correre a perdifiato in questa sorta di
gara di parole che si rincorrono in libere associazioni, che fanno cortocircuito fra loro, con
un continuo accompagnamento musicale in stile video-clip. C'è un groviglio di parole (dall'
impatto pure violento), di tubi luminosi e di
icone. Quasi "un teatro pop. Un teatro carico di
input e di immagini: sovrabbondante di suggestioni, ma privo di soluzioni", chiariscono gli
autori. È comunque uno spettacolo per chi ama
i sapori forti.
Gb.M.
ACCADEMIA
PALCOSCENICO
Oggi alle 20.45 al Teatro Verdi di
Padova si terrà il 5˚ saggio di fine
biennio degli allievi dell'Accademia Palcoscenico, scuola civica di
arte drammatica, diretta da Alberto Terrani. Il saggio verrà replicato giovedì 27 marzo alle ore 20.30
al Goldoni di Venezia. Al termine
dello spettacolo sarà consegnato il
Premio Franco Enriquez.
VICENZA
MAGNIFICA
INTRAPRESA
Oggi alle 21, al Teatro Astra di
Vicenza, Laura Curino è in scena con "La magnifica Intrapresa
- Galeas per Montes" nella regia
di Titino Carrara. La parte musicale è affidata a Roberto Tombesi e ai Calicanto. La ricerca e
la scrittura del testo e delle canzoni sono di Paolo Domenico
Malvinni.
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