Segmentazione automatica della carotide basata sulla classificazione dei pixel Samanta Rosati, Filippo Molinari, Gabriella Balestra Biolab, Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni, Politecnico di Torino, Torino OBIETTIVO DELLO STUDIO Proporre uno strumento per la segmentazione automatica di immagini ad ultrasuoni dell’arteria carotidea. Samanta Rosati 28 giugno 2012 OBIETTIVO DELLO STUDIO Proporre uno strumento per la segmentazione automatica di immagini ad ultrasuoni dell’arteria carotidea. Indicatore di rischio cardiovascolare Samanta Rosati 28 giugno 2012 OBIETTIVO DELLO STUDIO Diversa morfologia del vaso Samanta Rosati 28 giugno 2012 OBIETTIVO DELLO STUDIO Presenza di condizioni patologiche Samanta Rosati 28 giugno 2012 OBIETTIVO DELLO STUDIO Scarsa ecogenicità delle interfacce Samanta Rosati 28 giugno 2012 OBIETTIVO DELLO STUDIO Proporre uno strumento per la segmentazione automatica di immagini ad ultrasuoni dell’arteria carotidea. Elaborazione di Immagini + Knowledge-Based Systems Samanta Rosati 28 giugno 2012 FEATURE EXTRACTION 1. Estrazione di una serie di parametri che possano essere descrittivi dei singoli pixel 6 aree di pixel 3 categorie di features: 4 aree centrate attorno al pixel: 3x7 7x3 15x7 7x15 2 aree non centrate attorno al pixel: 7x3 verso l’alto 7x3 verso il basso Samanta Rosati Intensità del pixel selezionato Momenti statistici: valor medio, deviazione standard, skewness, kurtosis Texture Features: Spatial Gray Level Dependence Method, Gray Level Difference Method, Gray Level Run Length Matrix 211 features estratte per ogni pixel analizzato 28 giugno 2012 FEATURE SELECTION 2. Selezione di un sottoinsieme di parametri che permettano di identificare la regione a cui i pixel appartengono 4 classi di pixel: Lume Complesso intima-media Avventizia Lume rumoroso Samanta Rosati 28 giugno 2012 FEATURE SELECTION 2. Selezione di un sottoinsieme di parametri che permettano di identificare la regione a cui i pixel appartengono 4 classi di pixel: Lume Complesso intima-media Avventizia Lume rumoroso QuickReduct Alghoritm: Algoritmo per FS basato sulla teoria dei Rough Set (Fuzzy Logic) Nessuna ipotesi sulla modellizzazione dei dati QRA(C,D) Input: C -> set di feature estratte per ogni elemento D -> classe di appartenenza di ogni elemento Output: R -> sottoinsieme di feature R <- {} while T <- R foreach ∈ (C-R) if ∪ T <- R ∪ R <- T return R Samanta Rosati 28 giugno 2012 FEATURE SELECTION 2. Selezione di un sottoinsieme di parametri che permettano di identificare la regione a cui i pixel appartengono QuickReduct Alghoritm: 4 classi di pixel: Lume Complesso intima-media Avventizia Algoritmo per FS basato sulla teoria dei Rough Set (Fuzzy Logic) Nessuna ipotesi sulla modellizzazione dei dati QRA(C,D) Lume rumoroso Dataset per FS: 60 immagini 600 pixel per classe Samanta Rosati Input: C -> set di feature estratte per ogni elemento D -> classe di appartenenza di ogni elemento Output: R -> sottoinsieme di feature R <- {} while T <- R foreach ∈ (C-R) if ∪ T <- R ∪ R <- T return R 28 giugno 2012 FEATURE SELECTION 2. Selezione di un sottoinsieme di parametri che permettano di identificare la regione a cui i pixel appartengono QuickReduct Alghoritm: 4 classi di pixel: Lume Complesso intima-media Avventizia Algoritmo per FS basato sulla teoria dei Rough Set (Fuzzy Logic) Nessuna ipotesi sulla modellizzazione dei dati QRA(C,D) Lume rumoroso Dataset per FS: 60 immagini 600 pixel per classe 13 features selezionate Samanta Rosati Input: C -> set di feature estratte per ogni elemento D -> classe di appartenenza di ogni elemento Output: R -> sottoinsieme di feature R <- {} while T <- R foreach ∈ (C-R) if ∪ T <- R ∪ R <- T return R 28 giugno 2012 CLASSIFICAZIONE DEI PIXEL 3. Costruzione di un classificatore capace di identificare la regione della carotide a cui ciascun pixel appartiene 3 differenti dataset di training Samanta Rosati 28 giugno 2012 CLASSIFICAZIONE DEI PIXEL 3. Costruzione di un classificatore capace di identificare la regione della carotide a cui ciascun pixel appartiene LUME/LUME RUMOROSO COMPLESSO INTIMA-MEDIA AVVENTIZIA NON CLASSIFICATO 3 differenti dataset di training Samanta Rosati 28 giugno 2012 SEGMENTAZIONE DELL’IMMAGINE 4. Identificazione delle interfacce lume-intima e media-avventizia L L L IM IM L IM IM IM IM IM IM IM IM IM A A A A Interfaccia LI ADF LI MA Interfaccia MA 5. Calcolo della distanza tra il profilo LI e il profilo MA Samanta Rosati 28 giugno 2012 RISULTATI Immagine con elevata qualità e contrasto Immagine con lume rumoroso LI MA ADF LI MA ADF LI MA ADF Immagine con carotide inclinata Samanta Rosati 28 giugno 2012 RISULTATI Confronto tra IMT calcolata automaticamente e IMT estratta da 2 set di profili tracciati manualmente effettuato su 50 immagini IMT autom. – op1 IMT op1 – op2 Samanta Rosati IMT autom. – op2 28 giugno 2012 CONCLUSIONI Nel calcolo dell’IMT le prestazioni dell’algoritmo si possono ritenere ampiamente in linea con quelle dei tradizionali algoritmi di segmentazione anche semi-automatici L’algoritmo proposto è completamente user-indipendent e non richiede l’inizializzazione di alcun parametro Si adatta a differenti geometrie e livelli di rumore senza necessità di modificare/adattare i parametri I profili LI e MA estratti possono essere utilizzati per l’inizializzazione di altri algoritmi (modelli deformabili) o per l’identificazione di placche Samanta Rosati 28 giugno 2012 GRAZIE PER L’ATTENZIONE http://socrate.polito.it/biolab