FASTWEB Magazine - Internet per combattere i disturbi alimentari Page 1 of 1 In Trend trovi anche: Reportage | Protagonisti | Società e Costume | Scienze e Medicina Internet per combattere i disturbi alimentari Francesco Benincasa Per la prima volta in Italia viene lanciata una campagna di raccolta fondi attraverso Internet, mediante l'acquisto di pacchetti di pixel, per schierarsi dalla parte di chi combatte contro anoressia e bulimia. Quando si parla di pixel ci si riferisce all'infinitamente piccolo, a ogni singolo elemento puntiforme cioè che va a comporre un'immagine sullo schermo del computer, praticamente indistinguibile a occhio nudo. Iniziative come “Un pixel contro” promossa dalla rivista di moda online Fashion Times e dall'Associazione per la prevenzione e cura dei Disturbi Alimentari MondoSole fanno sì che anche questo infinitamente piccolo sia investito di un ruolo di particolare importanza sociale. Per la prima volta in Italia viene lanciata una campagna di raccolta fondi attraverso Internet mediante l'acquisto di pacchetti di pixel sulla pagina Internet www.unpixelcontro.org, i cui proventi verranno utilizzati per il finanziamento di terapie e assistenza gratuita a persone colpite da anoressia e bulimia, per la creazione di un centro residenziale specializzato, che sorgerà a Rimini, e per raggiungere importanti obiettivi nel campo della prevenzione, formazione di personale specializzato e sostegno ai familiari delle persone affette da questi disturbi. Privati e aziende possono contribuire alla campagna e lasciare la testimonianza del proprio sostegno attraverso l'inserimento di un'immagine, del link alla propria attività o sito personale, o ancora di un messaggio testuale. L'anoressia e la bulimia colpiscono in Italia una percentuale pari a circa il 5% della popolazione, per la maggior parte di sesso femminile, e sono al centro di numerosi dibattiti che coinvolgono - e cercano di stimolare a combattere e a fornire segnali forti - il mondo della moda, spesso ritenuto responsabile di fornire un'immagine distorta del modello di donna. C'è infatti alla base di tutta la campagna la convinzione che solamente un intervento concertato, in cui ognuno dei soggetti coinvolti contribuisca assumendosi le proprie responsabilità, possa fornire risultati apprezzabili per la riduzione dell'incidenza sulla popolazione e per il recupero e reinserimento delle persone che attualmente si trovano a combattere contro queste malattie. Ben venga quindi l'aiuto di una tecnica innovativa come quella di una campagna di fund-raising attraverso l'acquisto di pacchetti di pixel di una pagina Internet - sulla scia di un esperimento come quello della Million Dollar Home Page, che vide la luce nel 2005 e in cui un giovane ragazzo inglese, per pagarsi gli studi universitari, mise le basi per quello che è stato poi più tardi definito come pixel advertising – con l'obiettivo di raggiungere gli operatori di settore, e il pubblico in generale, in una maniera innovativa, in cui i piccoli contributi di ognuno possano davvero andare a sostenere campagne anche di grande portata, grazie allo sfruttamento delle peculiarità della rete Internet. L'iniziativa è sostenuta e patrocinata anche dal Comune di Milano, presso il quale sta per prendere il via la settimana della Moda, e dalla Camera Nazionale della Moda Italiana, con testimonial Elio Fiorucci, da tanti anni protagonista dietro le quinte delle passerelle di tutto il mondo. Un tema, quello dei disturbi alimentari, che ritorna alla ribalta nella città lombarda proprio nel periodo delle sfilate: già lo scorso settembre campeggiava in città la pubblicità firmata da Oliviero Toscani che ritraeva la francese Isabelle Caro affetta da anni dall’anoressia. Copyright Nexta Media 15/02/2008 Invia a un amico Stampa http://www.fastweb.it/portale/magazine/trend/societa_e_costume/articolo/?id=166663... 16/02/2008