La chimica organica si occupa dello studio della struttura, delle proprietà e delle reazioni dei composti del carbonio. Proteine, zuccheri, lipidi, DNA……….. farmaci Carta, fibre, plastica s2p2 C 1s22s22p2 Z=6 2p STATO FONDAMENTALE energia 2s 1s 2p energia 2s STATO ECCITATO • Il carbonio può formare 4 legami covalenti perché nel suo stato eccitato presenta quattro orbitali semioccupati . •Si lega con altri atomi di carbonio o con atomi come H, O, N • Forma legami semplici, doppi o tripli PERCHE’ IL CARBONIO? L’atomo di carbonio, diversamente da tutti gli altri atomi, ha la possibilità di formare legami covalenti con un gran numero di elementi e può inoltre formare legami con altri atomi di carbonio generando catene di varia lunghezza, lineari o ramificate, aperte o chiuse su se stesse. I composti organici sono classificati in classi diverse ognuna sono caratterizzate dalla presenza di un gruppo funzionale, ossia un atomo o un insieme di atomi che conferiscono la reattività al composto. Meccanismi di reazione I meccanismi di reazione rappresentano la descrizione dei possibili eventi che avvengono a livello molecolare quando i reagenti si trasformano in prodotti. Ogni meccanismo è proposto sulla base di studi di cinetica delle reazioni, di analisi spettroscopiche e di identificazione degli intermedi di reazione. Ogni meccanismo proposto deve essere consistente con tutte le osservazioni sperimentali relative alla reazione chimica in esame. Reazioni di chimica organica sono classificabili in quattro categorie Sostituzioni Addizioni Eliminazioni Riarrangiamenti Due meccanismi fondamentali di rottura di legami covalenti. Omo-Lisi A B A B A + B radicali La rottura omolitica di un legame covalente (generalmente per irradiazione o surriscaldamento) genera radicali specie chimiche molto labili caratterizzate dalla presenza di un elettrone spaiato …..rottura di legami covalenti Etero-Lisi d+ A dB A B + A+ B ioni L’eterolisi coinvolge legami polarizzati. Comporta la separazione di cariche opposte e la formazione di ioni CARBOCATIONI d+ C X d- C+ + X - Ioni con carica netta positiva, mancano di una coppia di elettroni Hanno carattere ELETTROFILO cercano elettroni per completare l’ottetto CARBOANIONI d- C X d+ C - + X + Ioni con carica netta negativa, hanno una coppia di elettroni solitaria Donano una coppia Hanno carattere NUCLEOFILO elettroni REAGENTE ELETTROFILO Atomo o gruppo di atomi poveri di elettroni caratterizzati da una carica positiva netta o parziale Sono attratti da molecole (o parti di esse) con alta densità elettronica Sono acidi di Lewis, specie che presentano un orbitale vuoto e possono accettare doppietti elettronici E+ E H+ , Cl+, Br+ NH4+, RNH3+ REAGENTE NUCLEOFILO Atomo o gruppo con una coppia di elettroni disponibile caratterizzati da carica netta o parziale negativa Sono attratti da molecole (o parti di esse) con bassa densità elettronica Sono basi di Lewis, cioè le specie con doppietti elettronici disponibili Nu Cl HO CN - Nu O-H H NH3 R-NH2 REAZIONE DI SOSTITUZIONE esempio a) CH4 + X luce CH3X + H Reazione sostituzione radicalica ALOGENAZIONE DEGLI ALCANI CH4 + X2 luce o calore CH3X + HX Reazione di sostituzione di un atomo di idrogeno con un alogeno Scissione omolitica del legame con formazione di radicali liberi instabili e quindi molto reattivi Reazione a catena Alcani CnH(2n+2) Idrocarburi saturi, non hanno doppi legami Formano catene semplici o ramificate CH4 C2H6 H H C H metano H H H H H H H C C Formule molecolari C3H8 H H C C C H H H H H etano propano H Formule di struttura Ibridazione C sp3 Configurazione elettronica esterna Struttura Legami C e H CH4 Legami s C Geometria tetraedrica: i quattro orbitali ibridi sono diretti lungo i vertici di un tetraedro (109,5°) ALOGENAZIONE DEGLI ALCANI CH4 + Cl2 luce CH3Cl + HCl o calore Perché avvenga questa generica reazione bisogna fornire energia CH4 + Cl2 (in condizioni di buio) → nessuna reazione CH4 + Cl2 (alla luce) → CH3Cl + HCl La stessa reazione si avrà trattando qualsiasi alcano con un alogeno che sia Cl, F e Br. Con lo iodio non avviene in modo spontaneo Meccanismo di reazione La reazione di alogenazione è una reazione radicalica che avviene in più stadi 1 inizio o calore •• •• •• Cl + •• Cl •• •• •• •• Cl Cl • • luce •• •• •• L’energia rompe prima il legame covalente ad energia minore Rottura omolitica del legame 2 propagazione Il radicale Cl• ha 7 e- e per raggiungere l’ottetto legame C-H e strappa un e- CH3-H + Cl• HCl + •CH3 C H H + Cl •• Radicale metile H H Cl + H C •• H •• H rompe il H 3 propagazione Il radicale •CH3 possiede intorno a sé 7 elettroni, per cui ne richiede 1 per completare l’ottetto. •CH3 + Cl – Cl CH3Cl + Cl• sia l’atomo di Cl• che il metile vengono continuamente rimessi in circolo. Stadio di teminazione Quando si incontrano tra loro due radicali la reazione si arresta Cl• + Cl• Cl2 •CH3 + Cl• CH3 - Cl •CH3 + •CH3 CH3 – CH3 La reazione non viene bloccata in una prima fase dalle reazioni di terminazione in quanto le quantità di radicali CH3 e Cl sono molto piccole rispetto a quelle di CH4 e Cl2 e è improbabile che si incontrino. Al procedere della reazione di clorurazione le quantità di CH4 e Cl2 diminuiscono, le tre reazioni di arresto diventano più probabili. . REAZIONE DI SOSTITUZIONE NUCLEOFILA Una reazione di sostituzione nucleofila è una particolare reazione chimica in cui un atomo o un gruppo funzionale nucleofilo (gruppo uscente) , è sostituito da un altro atomo o gruppo funzionale nucleofilo. Esempio: reazione di sostituzione nucleofila degli alogenuri alchilici RX + Nu- RNu + X- Reazione di sostituzione nucleofila degli alogenuri alchilici CH3Cl + HO- CH3OH + ClH H d+ C Cl d- H Lo ione idrossido è il nucleofilo che reagisce con il substrato e si sostituisce all’alogeno, il gruppo uscente. Si spezza un legame covalente e se ne forma uno nuovo, il gruppo uscente si porta via entrambi gli elettroni del legame, il nucleofilo fornisce entrambi gli elettroni per la formazione del nuovo legame Avviene con due meccanismi: SN1 e SN2 Meccanismo di sostituzione SN2 Alogenuro alchilico e nucleofilo partecipano contemporaneamente al passaggio chiave della reazione. È un processo concertato che avviene in un unico passaggio, il legame con il gruppo uscente si spezza man a mano che si forma il nuovo legame tra carbonio e nucleofilo H - HO + R C H H Cl R C H OH + Cl - Stadio di transione Reazioni SN2 Caratteristiche del meccanismo SN2 La velocità di reazione dipende dalla concentrazione dell’alogenuro alchilico e del nucleofilo (cinetica bimolecolare). V=k[alogenuro][Nu] La velocità di reazione diminuisce dimensioni dell’alogenuro alchilico. all’aumentare delle Nel caso di un alogenuro alchilico chirale, il prodotto ha la configurazione invertita rispetto a quella del reagente. Meccanismo di sostituzione SN1 Avviene in due o più passaggi, con la formazione di intermedi di reazione, nel primo passaggio si spezza il legame tra alogeno e carbonio con formazione di un carbocatione e successivamente il nucleofilo attacca il carbocatione 1 step H R C H Cl lento R H 2 step C + H H C+ H H + R + Cl HO - veloce R C H OH - Caratteristiche del meccanismo SN1 La velocità di dell’alogenuro reazione dipende solo dalla concentrazione V=k[alogenuro] C del carbocatione intermedio di reazione è ibridato sp2 quindi planare e l’attacco del nucleofilo avviene indifferentemente da una parte o dall’altra del piano. Se è presente un centro chirale, la sostituzione porta alla formazione di un racemo 2) Stereochimica delle reazioni con racemizzazione all'atomo di carbonio che subisce l'attacco nucleofilo: Ph H3C Ph H3CH2C C Br CH3 C + CH2CH3 Ph H3C CH3 HO C + CH2CH3 Ph H3CH2C C OH Reazioni SN1 Il meccanismo SN1 sarà preferito dagli alogenuri che formano carbocationi più stabili, come i terziari o il benzilico e l’allilico, poiché si passa attraverso la formazione di un carbocatione. H H H C + H CH3 C + H CH3 CH3 CH3 C + H Carbocatione 1° CH3 C + CH3 Carbocatione 3° Carbocatione 2° Stabilità del carbocatione A parità di radicale, la reazione sarà favorita quanto più stabile sarà il gruppo uscente (X-) RI>RBr>RCl>RF. Confronto SN2 e SN1 ADDIZIONE ELETTROFILA Le reazioni di addizione elettrofila sono caratteristiche dei composti che contengono una doppio legame carbonio-carbonio Alcheni CnH2n Idrocarburi insaturi Presentano almeno un doppio legame C2H4 H H C C etene C3H6 H H H H H C C C H H propene H Struttura Il carbonio è ibridato sp2 Struttura Il doppio legame è un sito ad alta densità elettronica C2H4 Alta densità di carica negativa in corrispondenza del legame p Suscettibile ad attacco elettrofilo Reazione di addizione elettrofila Reazione caratteristica dei composti contenenti doppi legami carbonio-carbonio. Determina la conversione di un legame p in legami s Meccanismo di reazione 1 step Addizione dell’elettrofilo al doppio legame. Porta alla formazione di un carbocatione. C C + H+ lento C C + H Rappresenta il passaggio lento della reazione 2 step Il carbocatione reagisce con un nucleofilo C C + + Nu - veloce C C H Nu Addizione di un acido alogenidrico ad un alchene C d+ d- C + HCl C C H Cl 1 step C C + H+ lento C H 2 step C C + + Cl - veloce C C H Cl C + Addizione di acqua- reazione di idratazione Catalizzata da acidi C C H+ + H2O C C H OH alcol catalizzatore 1 step C C + H+ lento C H 2 step H C + + veloce O H H C C H O H + C C + veloce H C C H OH alcol + H+ Regioselettività dell’addizione elettrofila Regola di Markovnikov H CH3 CH CH2+ H H H C C + C H H+ H H H H H H C C H C H + H Carbocatione secondario Più stabile Carbocatione primario L’elettrofilo si lega al carbonio con maggior atomi di idrogeno perché si forma il carbocatione più stabile Stabilità dei carbocationi Eliminazione Due ligandi al C vengono eliminati con formazione di C=C Reazione di eliminazione La reazione di eliminazione consiste nell’eliminazione di due ligandi da due atomi di C con la formazione di un doppio legame Reazione di dealogenazione degli alogenuri alchilici H H H C C H H Cl ROH H H C + HCl C H H Reazione di disidratazione degli Alcoli H H C H C H H etanolo OH H+ H H C + H2O C H H etene La reazione di eliminazione avviene con due meccanismi Eliminazione E1 Eliminazione E2 Meccanismo Eliminazione E1 Step1 uscita dell’alogeno e formazione del carbocatione, passaggio lento della reazione H H H C C H H lento Cl H H H C C + H H + Cl - Step2 la base B- rimuove un atomo di idrogeno in ß dal carbocatione •• H •• ROH H H C C + H H veloce H H C H + HCl C H Caratteristiche del meccanismo E1 La velocità di reazione dipende dalla dell’alogenuro alchilico V=k[alogenuro] concentrazione Più stabile è il carbocatione intermedio di reazione, più veloce è la reazione. L'ordine di reattività delle reazione E1 segue dunque l'ordine di stabilità dei carbocationi terziario > secondario > primario > metilico Meccanismo Eliminazione E2 La reazione avviene in un solo passaggio. Mentre la base comincia a legare il protone strappandolo al carbonio in posizione b, l’alogeno comincia a rompere il proprio legame con il carbonio adiacente. Non si forma nessun intermedio, ma uno stato di transizione con un parziale carattere di doppio legame Competizione tra eliminazione e sostituzione Spesso le reazioni di eliminazione e sostituzione competono tra loro. La prevalenza dell’una sull’altra dipende dal tipo di nucleofilo, dal substrato e dalle condizioni di reazione Variando le condizione di reazione (temperatura, solvente e forza del nucleofilo) viene favorita o l’eliminazione o la sostituzione. Competizione tra eliminazione e sostituzione