RELAZIONE DI: MATRICOLA: MODULO: Prof. . Domenico Palazzo 062592 “E-COMMERCE TURISTICO” Germano Paini E-COMMERCE, ICT E TURISMO: Ricercare,informare e comunicare 1. INTRODUZIONE Nell’era digitale i nuovi utenti di Internet si stanno trasformando da semplici navigatori a acquirenti di beni di consumo. Le nuove opportunità di collegamento on-line a basso costo, le sempre più offerte dei canali on-line sono i caratteri fondanti dell’aumento dei consumi via Internet da parte dei clienti. L’Italia , seppur in leggero ritardo, sta uguagliando la percentuale di acquisti on-line dell’ Europa ( 25/49 % ). Il settore del turismo e dei viaggi in genere rientra tra i maggiori ambiti di applicazione dell'ecommerce di tipo B2C (business to consumer), ovvero della realizzazione via Internet di transazioni commerciali tra imprese e consumatori. Accanto a libri, CD, computer e loro accessori, i prodotti turistici sono i beni e servizi maggiormente richiesti online. Gli utenti di Internet sono sempre più anche comunicatori delle loro esperienze di svago. Il fronte della domanda diviene così una forza trainante e crea una situazione di mercato nella quale non è sufficiente muoversi "orientandosi al cliente", ma si devono elaborare modelli commerciali indotti dalle peculiari esigenze dei clienti. 2. LA SEGMENTAZIONE DEL MERCATO IN RETE Domanda ed offerta esigono requisiti di diverso tipo dai sistemi elettronici. I differenti giudizi, siano essi positivi o negativi, possono determinare vantaggi o svantaggi. Nell’industria del turismo Europea coesistono differenti e numerosi modelli di business che hanno l’obiettivo comune di ridurre i costi della distribuzione di un prodotto accrescendo il fatturato e cercando di fidelizzare i propri clienti. Il nuovo scenario e il nuovo ruolo assunto dall’intermediario on-line mette in relazione diretta compratore e venditore ed elimina o riduce le figure degli agenti o brokers. L’attività turistica on-line dimostra come , a partire dalla semplice presenza sul web, si possano strutturare siti ben strutturati affinché si possano raggiungere obiettivi qualificati alla personalizzazione delle esigenze dei clienti e di conseguenza alla loro soddisfazione. Dalla più semplice Customer satisfaction si giunge alla più complessa Customer retention. Il processo di segmentazione della domanda del mercato che le aziende mettono in atto permette sia di differenziare la propria offerta da quella altrui sia di posizionarsi sul mercato stesso. Domenico Palazzo, matr. 062592 Pagina 1 3. LE STRATEGIE DI MARKETING MIX IN RETE Le proprietà del web 2.0 , negli ultimi anni, permettono di interagire con l’infinito numero di utenti della rete. Il successo della nuova modalità di interazione si lega sicuramente alla sua gratuità. Le piattaforme attuali spaziano da argomentazioni di business, vendita fino a argomentazioni sociali che permettono all’utente/i una nuova modalità di relazione. In maniera intelligente e proficua le aziende che operano sul web hanno percepito la volontà dei clienti di comunicare, commentare e condividere le loro esperienze di acquisto on-line sia in ambito turistico sia non turistico. Per meglio , poi, veicolare i pensieri dei clienti nati nei blog e nei social network, le aziende hanno intrapreso una attività di monitoraggio e guida delle opinioni espresse affinché si possa influenzare l’immagine che i clienti hanno del brand. Diventa pertanto strategico per il management aziendale soprattutto in ambito turistico analizzare i commenti dei clienti nell’ottica di un miglioramento dei servizi offerti. Oggi si cerca di rendere il cliente creatore dell’offerta stessa. L’azienda sviluppa il prodotto/servizio in modo da rendere soddisfatto il cliente dal momento in cui viene a conoscenza del marchio fino al consumo del servizio/bene richiesto. La forte interazione con il cliente e le nuove tecnologie della comunicazione permettono di andare oltre il trade-off personalizzato del marketing. La strategia del marketing che si vuole intraprendere diventa lo step fondamentale per posizionarsi nella mente del potenziale cliente, identificandone le caratteristiche e dimensioni del mercato target. Il marketing in rete permette di andare oltre le quattro P e di realizzarsi attraverso le tre C ( content, community and commerce ). La rete diventa un ambiente dinamico e funzionale che stimola emotivamente la partecipazione del cliente nonché mezzo per cogliere le differenzi informazioni utili all’azienda per determinare una strategia d’impresa. Gli users della rete cercano il bene / servizio ideale al prezzo inferiore ma che sia qualitativamente soddisfacente ed emotivamente propria. Il web e la rete sono spazi di libertà assoluta in ambito comunicativo e mezzi strategici per la pianificazione aziendale. 4. IL RAPPORTO TRA WEB E PRICING Nell’era dell’economia digitale si è consolidata la convinzione che i prezzi vadano nella direzione della decrescita in quanto vi è presente sulla rete una pluralità di offerte concorrenti. Il futuro del pricing in rete , però, non è solo questo. Studi approfonditi affermano che non vi sia con certezza la correlazione tra abbassamento dei prezzi e rete. Il prezzo di un bene / servizio stabilito in rete è da analizzarsi nell’ottica delle molteplici tattiche web – specific. Le ICT permettono alle imprese di entrare nell’ottica di dynamic pricing ovvero il legare il variare del prezzo al variare dei momenti di acquisto dell’offerta.( Time – based ) Le aziende potrebbero determinare il prezzo e applicarlo alla rete come si applica al sistema tradizionale degli acquisti ma con un cliente che si limiterebbe ad accettare o rifiutarsi nell’acquisto. Le aziende potrebbero, altresì, negoziare all’interno del sito il variare del prezzo con il potenziale cliente oppure nella logica del reverse pricing di tipo Exchange creare per il singolo la possibilità dell’autopersonalizzazione del pacchetto da acquistare. Il caso, però del time based dynamic pricing è la logica del prezzo più interessante per il web in quanto si occupa di analizzare e sfruttare nei diversi momenti quanto il cliente sia disposto a sopportare per acquistare quel bene / servizio. Domenico Palazzo, matr. 062592 Pagina 2 5. CUSTOMER RELATIONSHIP MANAGEMENT Il concetto di Customer relationship management è legato al concetto di fidelizzazione dei clienti. In un'impresa "Market-oriented" il mercato non è più rappresentato solo dal cliente ma dall'ambiente circostante, con il quale l'impresa deve stabilire relazioni durevoli di breve e lungo periodo, tenendo conto dei valori dell'individuo/cliente, della società e dell'ambiente. Quindi l'attenzione verso il cliente è cruciale e determinante. Per questo motivo il marketing management deve pianificare e implementare apposite strategie per gestire una risorsa così importante. Il CRM si spinge sostanzialmente secondo quattro direzioni differenti e separate: 1. 2. 3. 4. L'acquisizione di clienti potenziali L'aumento delle relazioni con i clienti più importanti (o "clienti coltivabili") La fidelizzazione più longeva possibile dei clienti La trasformazioni degli attuali clienti in procuratori che incoraggiano altre persone a rivolgersi alla stessa per i loro acquisti Il CRM si articola comunemente in 3 tipologie: 1. CRM OPERATIVO: metodo e tecnologia per automatizzare i processi di business che prevedono il contatto diretto con il cliente. 2. CRM ANALITICO: procedure e strumenti per migliorare la conoscenza del cliente, analisi e lo studio revisionale sui comportamenti dei clienti stessi. 3. CRM COLLABORATIVO: metodologie e tecnologie per gestire il contatto con il cliente. Il CRM è un concetto strettamente legato alla strategia, alla comunicazione, all'integrazione tra i processi aziendali, alle persone ed alla cultura, che pone il cliente al centro dell'attenzione sia nel caso del business-to-business sia in quello del business-to-consumer. Le applicazioni CRM servono a tenersi in contatto con la clientela, a inserire le loro informazioni nel database e a fornire loro modalità per interagire in modo che tali interazioni possano essere registrate e analizzate. Molti sono gli strumenti a disposizione delle singole imprese al fine di instaurare con il cliente un rapporto individuale, ad esempio: chat online; forum di discussione; un indirizzo e-mail a cui rivolgersi; Ticket on-line per la segnalazione di problemi o per la richiesta di assistenza; Tracciamento interno di ogni comunicazione "da" e "per" il cliente; Preventivi e Fatture rivolte al cliente; Storia dei pagamenti effettuati dal cliente; Analisi della navigazione, per utenti profilati, con l'ausilio di web analyzer. Le componenti strutturali di una strategia di CRM sono: Analisi e gestione della relazione con i clienti: contatto con i clienti e analisi dei bisogni attraverso molteplicità di strumenti come mailing, lettere, telefonate, SMS, eccetera. Il contatto è fondamentale se si vuole mappare ogni singolo cliente per poi organizzare tutte le informazioni raccolte in un database strutturato. Queste informazioni sono preziose in quanto Domenico Palazzo, matr. 062592 Pagina 3 permettono di conoscere, e, se possibile, anticipare le esigenze del cliente. Lo sviluppo di contenuti e servizi personalizzati: i dati raccolti vengono gestiti per elaborazioni statistiche utili a segmentare i clienti in specifiche scale. Una volta organizzati, è possibile procedere con l'analisi dei dati per sviluppare una comunicazione e un'offerta commerciale e personalizzata. L'infrastruttura informatica: attivazione di strumenti informatici che aiutano in questo processo di gestione del cliente. La rete altro non fa che rafforzare la centralità delle relazioni con i consumatori grazie ai ridotti costi di transazione ( switching cost), coinvolgimento attivo dell' utente nella messa a punto dell'offerta, gestire in maniera personalizzata la globalità degli acquirenti, registrazione utenti al sito aziendale per raccogliere informazioni dettagliate sugli utenti anche se non sviluppano una proposta di tipo commerciale. Grazie alle opportunità di interazione con i clienti, l'offerta informativa può essere molto più ricca e personalizzata rispetto a quella resa disponibile nel mercato fisico tradizionale dall' impresa. 6. COSA RISERVA IL FUTURO? Nella società dell’accelerazione e della trasformazione la mobilità personale diventerà consuetudine e con essa bisognerà rapportarsi. Sarà, pertanto, necessario che il potenziale cliente sia raggiungibile ovunque si trovi e in qualsiasi momento lo desideri. Un cellulare potrà diventare, ad esempio, anche una guida turistica mobile della località in cui ci si trova. Il settore turistico ha le potenzialità per presentarsi come forza motrice di applicazioni di telefonia mobile afferenti alle esigenze turistiche. Le mutazioni della mobilità e delle tecnologie disponibili modificheranno il panorama dell’e-commerce. Già ad oggi assistiamo alla aggregazione delle aziende operatrici on–line, alla collaborazione in rete nell’ottica di mettersi al riparo dalla possibile e nuova concorrenza. Internet e le sempre più nuove tecnologie faranno aumentare l’orientamento al cliente che già oggi molte aziende manifestano. Nell’ambito turistico si assisterà ad esempio: alla creazioni di reti che coopereranno intensamente per far fronte alle richieste dei tour operator; alla creazione di piattaforme per stimolare la vendita dei biglietti aerei; alla creazione dei network turistici di segmento. Infine lo sviluppo della tecnologia e l’utilizzo dell’e-commerce avranno come conseguenza un aggiornamento in tempo reale del mondo presente intorno al cliente affinchè vengano soddisfatte subito tutte le sue esigenze, anche quelle più originali e particolari. Domenico Palazzo, matr. 062592 Pagina 4