dinamica pendolo semplice © 2006 Appunti di fisica Prof. Calogero Contrino dinamica: Pendolo semplice Il pendolo semplice è un sistema fisico ideale formato da una massa puntiforme m sospesa, mediante un filo inestensibile privo di massa, ad un punto fisso detto centro di sospensione. In condizioni normali il sistema a causa della forza peso P è in equilibrio sulla verticale (vedi figura), con il filo teso che esercita la forza equilibrante T (uguale in modulo alla tensione di trazione sul filo esercitata dalla forza peso ). Infatti dal diagramma di corpo libero della massa puntiforme si ha nel riferimento di figura : C T+P=0 → - T j+ P j = 0 → -T+P=0 → C T=P T m m O P = mg y Appunti di Fisica Prof Calogero Contrino 21/05/2014 dinamica: Pendolo semplice La massa viene quindi spostata dalla sua posizione di equilibrio (p.e come in figura ) di un angolo rispetto alla verticale . In questa nuova situazione, terminata l’azione esterna che ha provocato lo spostamento, la forza peso non è più equilibrata dalla reazione vincolare del filo, pertanto la massa si muoverà verso la posizione di equilibrio sulla verticale con una traiettoria circolare di raggio pari alla lunghezza l del filo. Se esaminiamo il comportamento di un sistema reale che approssima il sistema ideale si osserverà che la massa raggiunta la posizione di equilibrio la supererà raggiungendo una posizione quasi simmetrica rispetto a quella iniziale nella quale il movimento si inverte quindi il moto proseguirà con oscillazioni intorno alla verticale che pian piano si smorzeranno fino al ripristino della situazione di equilibrio sulla verticale . È facile intuire che lo smorzamento delle oscillazioni è dovuto alle diverse forme di attrito presenti nel sistema reale : • attrito per la presenza dell’aria • attrito interno del filo • attrito nei punti di ancoraggio tra massa e filo e tra filo e punto di sospensione Se queste forme di attrito fossero eliminabili il sistema continuerebbe ad oscillare indefinitamente. C l m Nel seguito studieremo la specificità del movimento oscillatorio in queste condizioni ideali con l’ipotesi semplificativa aggiuntiva che l’angolo sia molto piccolo (4°-5°) Appunti di Fisica Prof Calogero Contrino 21/05/2014 dinamica: Pendolo semplice Si analizza ora nel dettaglio il ruolo delle forze in gioco per spiegare la natura del moto della massa appesa al filo. Spostata la massa in modo tale che il filo formi un angolo con la verticale le componenti della forza peso lungo la direzione del filo e della tangente alla traiettoria (componente radiale e tangenziale) nel sistema locale di riferimento locale t O’ r sono : Pr = P cos’ Pt = - P sen’ ed essendo ’ ≅ ne segue : Pr = P cos Pt = P sen Per l’equilibrio lungo la direzione radiale si ha : - T + Pr = 0 → T = Pr = P cos lungo la direzione tangenziale agisce soltanto la componente non equilibrata : Pt = - P sen Pertanto, per il secondo principio della dinamica, si ha un’ accelerazione tangenziale : a = - Pt / m = - mg sen / m Da cui a = - g sen C C l l m T m x O s O’ x Pt Pr P ’ r y Appunti di Fisica Prof Calogero Contrino t 21/05/2014 dinamica: Pendolo semplice Ma nel triangolo O’OC si ha ( 1° teorema dei triangoli rettangoli): CO’sen= OO’ Da cui segue: lsen= x → sen = x / l ed infine da a = - g sen si ha: a = - (g / l)x 1 Nell’ipotesi che sia piccolo (4 - 5°) la traiettoria lungo l’arco O"O’ di fatto è quasi coincidente con il segmento OO’ ; il moto è da considerarsi in pratica rettilineo e la misura s dell’arco O"O’ coincidente con la misura x del segmento OO’. Tenendo inoltre presente che g ed l sono costanti, l’accelerazione e lo spostamento x sono direttamente proporzionali ed in opposizione di segno si è cioè, con le dovute approssimazioni, in presenza di un moto armonico. Essendo l’equazione caratteristica del moto armonico : a = - 2 x dalla 1 segue 2 = g/l C C l l Per cui la pulsazione è : = √g/l Il periodo delle oscillazioni è : T = 2 / = 2 / √g/l = 2 √l /g m m O T x s O" O’ x Pt Pr P ’ r y Appunti di Fisica Prof Calogero Contrino t 21/05/2014