UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PISA FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN GERIATRIA La Depressione nel malato anziano Chiar.mo Prof. Ferdinando Pentimone Dott.ssa Michela Pazzaglia Firenze, 5 Novembre 2004 Introduzione L’età anziana è un fattore predisponente e aggravante la depressione declino fisico ! declino cognitivo ! perdita del ruolo sociale ! lutto dei familiari ! morte come evento imminente ! La depressione è una patologia di frequente riscontro nella popolazione anziana PREVALENZA (%) Territorio Medicina generale Reparti ospedalieri Residenze sanitarie DEPRESSIONE MAGGIORE 2 11 13 14 SINTOMI DEPRESSIVI 15 20 25 35 [Mulsant e Gangli, 1999] d. maggiore forme subsindromiche [Katz, 1999] La depressione è caratterizzata da una serie di sintomi riguardanti: Tono dell’umore Psicomotricità Funzioni cognitive Sistema neuro- vegetativo [Cassano, 1994] Manifestazioni cliniche SINTOMO ANZIANI GIOVANI-ADULTI + +++ Anedonia +++ +++ Preoccupazioni somatiche +++ + Agitazione +++ + Pensieri suicidari espressi + ++ Suicidio ++ + Sintomi cognitivi ++ ++ Pseudodemenza ++ - Insonnia +++ ++ Umore depresso [Katona e Livingston, 1997] Demenza e depressione Frequente evoluzione in demenza (43%) Trattamento “exadjuvantibus” Demenza “Pseudodemenza depressiva” Depressione Depressione in corso di demenza Prevalenza: 50% Trattamento con SSRI [Alexopoulos, 1993; Starkstein, 1997] Forme cliniche (secondo ICD-10, X revisione della Classificazione Internazionale delle Malattie, OMS 1992) Episodio depressivo singolo Depressione ricorrente Disturbo affettivo bipolare Distimia o depressione nevrotica Reazione depressiva breve o prolungata Sindrome mista ansioso-depressiva Depressioni di natura organica Depressioni indotte da farmaci Terapia della depressione nell’anziano Gli Inibitori Selettivi del Reuptake della Serotonina (SSRI) rappresentano gli antidepressivi di prima scelta Rispetto ai triciclici (TCA): efficacia terapeutica sovrapponibile maggiore tollerabilità minor rischio di effetti tossici Depressione associata a patologie organiche Prevalenza: 20 – 40 % Casi diagnosticati nei reparti di Medicina: 8 – 15 % [Rapp, 1988] Fattori di rischio: sesso femminile compromissione funzionale patologie organiche gravi e a prognosi sfavorevole supporto sociale inadeguato dolore somatico disturbi cognitivi anamnesi positiva per patologie psichiatriche [Magnolfi e Bavazzano, 2001] Principali malattie associate a depressione Demenze, malattie cerebrovascolari, morbo di Parkinson Infarto miocardico, scompenso Neoplasie Osteoartrosi, polimialgia reumatica, cedimenti vertebrali da osteoporosi Anemie Ipotiroidismo Disturbi idro-elettrolitici Scopo del lavoro Individuare in una popolazione di anziani ricoverati in ospedale per patologie organiche: la prevalenza di sintomi depressivi e ansiosi le forme cliniche di depressione più frequenti le correlazioni tra depressione e: "sesso "patologie organiche "stato funzionale e cognitivo " precedenti episodi depressivi "presenza di dolore "stress psicofisici recenti " insoddisfazione per il supporto sociale Materiali e metodi 66 anziani (età>=65) ricoverati presso l’U.O. di Medicina Generale Universitaria II dal I° aprile al 31 luglio 2003. Parametri esaminati: Età e sesso Patologie organiche (Geriatric Index of Comorbidity-GIC) Terapia farmacologica a domicilio, valutando l’assunzione dei principali farmaci capaci di indurre depressione (corticosteroidei, flunarizina, cinnarizina, reserpina, propanololo, clonidina, digitale, diuretici ad alte dosi, neurolettici, benzodiazepine) Parametri esaminati (segue): Stato funzionale (Activities of Daily Living-ADL e Instrumental Activities of Daily Living-IADL); rapidità del declino funzionale Stato cognitivo (Mini Mental State Examination-MMSE) Sintomi ansiosi (Hamilton Anxiety Scale-HAM-A) Sintomi depressivi (Geriatric Depression Scale-GDS con cut-off=14; se MMSE<=14: Cornell Scale for Depression in Dementia-CSDD); sintomi principali; forma clinica; trattamento psicofarmacologico consigliato Analisi statistica: test del Chi-quadrato; regressione logistica multipla per analizzare i fattori di rischio. Risultati 66 anziani 32 femmine (48,5%) e 34 maschi (51,5%) Età media: 78,3+_6,4 anni (range: 66-94 anni) Punteggio medio GDS: 11,1 ± 7 depressione lieve-moderata 24% depressione grave non depressi 64% 12% (63 soggetti valutati con “Geriatric Depression Scale”-GDS e 3 con “Cornell Scale for depression in Dementia”- CSDD) Risultati: sindrome ansiosa HAMA>=18: 2 pazienti Prevalenza nella popolazione studiata: 3% Punteggio medio HAMA: 6+_4,6 nei depressi: 10+_4,6 vs 3,5+_2,4 nei non depressi Sindrome ansiosa: presenza = 3% Forme cliniche 8% 4% reazione depressiva episodio depressivo singolo depressione ricorrente 13% 50% distimia 8% sindrome mista ansiosodepressiva disturbo bipolare 17% sintomi depressivi principali apatia e anedonia (66,7%) sintomi ansiosi (54,2%) insonnia (54,2%) flessione del tono dell’umore (37,5%) difficoltà di concentrazione (37,5%) agitazione (16,6%) disperazione (12,5%) autosvalutazione (12,5%) irritabilità (12,5%) rallentamento ideativo (12,5%) idee di morte, propositi suicidi (8,3%) sintomi somatici: astenia (16,6%), iporessia (8,3%), dispepsia (8,3%), dolori muscolo-scheletrici (8,3%) Risultati: terapia Un trattamento psicofarmacologico è stato consigliato a 29 pazienti fluvoxamina 5% altri 17% SNRI 7% paroxetina 14% sertralina 45% SSRI 76% citalopram 36% Correlazione tra depressione e sesso maschile/femminile Assenza di depressione M (34) % 24 57,1% F (32) % 18 42,9% Presenza di depressione 10 41,6% 14 58,4% Chi quadrato: 0,91 con 1 grado di libertà; p=0,34 (n.s.) Correlazione tra depressione e patologie organiche (gravità) CLASSE GIC Soggetti non depressi (42)64.6% Soggetti depressi (24) 36.4% I-II 20 80% 22 53,7% 5 20% 19 46,3% III-IV Chi quadrato: 3,588 con 1 grado di libertà; p=0,058 (ai limiti della significatività statistica) Correlazione tra depressione e stato funzionale ! Attività basilari di vita quotidiana Pazienti autonomi 5 ≤ ADL ≤ 6 Pazienti disabili 0≤ ADL ≤ 4 Soggetti non depressi Soggetti depressi 36 70,6% 15 29,4% 6 40% 9 60% Chi quadrato: 3,458 con 1 grado di libertà; p=0,063 (n.s.) Correlazione tra depressione e incontinenza urinaria Soggetti non depressi Soggetti depressi Assenza di incontinenza urinaria 37 72,5% 14 27,5% Presenza di incontinenza urinaria 5 33,3% 10 66,7% Chi quadrato: 6,102 con 1grado di libertà; p= 0,0014 (correlazione significativa) Correlazione tra depressione e stato funzionale (segue) Attività strumentali di vita quotidiana IADL integre/lievemente compromesse IADL compromesse Soggetti non depressi (42) % Soggetti depressi (24) % 34 75,6% 11 24,4% 8 19% 13 54,2% Chi quadrato: 7,139 con 1 grado di libertà; p=0,008 (correlazione significativa) Correlazione tra depressione e stato cognitivo Assenza di declino cognitivo (24≤MMSE≤30) Presenza di declino cognitivo (MMSE<23) Soggetti non depressi Soggetti depressi (24) 32 82,1% 7 17,9% 10 37% 17 63% Chi quadrato: 12,093 con 1 grado di libertà; p=0,000 (correlazione significativa) Correlazione tra depressione e altri fattori di rischio (analizzati con regressione logistica multipla) L’insoddisfazione per il supporto sociale ricevuto aumenta il rischio di depressione di 5 volte Un recente e rapido declino funzionale aumenta il rischio di depressione di 30 volte Non sono risultate significative le correlazioni con: presenza di dolore cronico (7/24-2/24), pregressi episodi depressivi (2/24), recenti stress psicofisici (1/24) Insoddisfazione per il supporto sociale 12/66 (18,2 %) pazienti non sono soddisfatti dell’assistenza che ricevono dai familiari e dalla società stato civile convivenza coniugati 17% con familiari 42% non sposati 17% soli 58% vedovi 66% Discussione Il tasso di prevalenza di sindrome depressiva è in linea con i principali dati della letteratura Il punteggio medio della GDS sottolinea l’elevata frequenza di sintomi depressivi nella popolazione anziana Prevalgono le sindromi depressive lievimoderate Discussione(segue) La prevalenza di sindrome ansiosa e il punteggio medio della HAMA sono bassi; infatti il picco di incidenza dei disturbi d’ansia riguarda i giovani-adulti I sintomi ansiosi si associano frequentemente a sintomi depressivi Discussione (segue) Il 50% delle sindromi depressive rilevate è di tipo “reazione depressiva”, la forma clinica di più frequente riscontro nella medicina generale Apatia e anedonia prevalgono sulla flessione del tono dell’umore; sono frequenti sintomi cognitivi e somatici; possibili gli intenti suicidari (da ricercare con tatto e decisione) Gli SSRI sono gli antidepressivi più usati negli anziani Discussione (segue) Abbiamo rilevato correlazioni significative tra depressione e: gravità delle patologie organiche compromissione funzionale nelle attività strumentali di vita quotidiana incontinenza urinaria compromissione cognitiva, confermando lo stretto legame tra umore e condizioni fisiche, funzionali, cognitive Discussione(segue) La rapida perdita dell’autonomia funzionale è un importante fattore di rischio per la depressione (X 30) Anche i soggetti con scarso supporto sociale sono predisposti alla depressione (X 5) Conclusioni La depressione è una patologia curabile di frequente riscontro negli anziani, soprattutto se con patologie organiche Nella pratica clinica spesso non è diagnosticata e/o non è trattata La depressione è importante dal punto di vista prognostico: comporta maggior rischio di morte e di disabilità Spesso si associa a problematiche fisiche, funzionali, cognitive e sociali Conclusioni (segue) La strategia terapeutica della depressione comprende i farmaci (efficaci e oggi ben tollerati) ma non si può limitare a questi E’ molto importante stabilire un rapporto empatico con il paziente e collaborare con i familiari ed eventualmente con assistenti sociali, fisioterapisti e psicologi La persona umana è un’unità bio-psico-sociale sfera sociale sfera fisica sfera mentale Anche per la depressione è necessaria la “valutazione multidimensionale geriatrica” Grazie per l’attenzione