DIMOSTRAZIONE SENNA Piccole spiegazioni del dimostratore Ruta salvatore su L’uso di oli – burro – margarina . Introduzione I grassi o lipidi sono essenziali per la salute dell’organismo,sono principi nutritivi costituiti da carbonio, idrogeno e ossigeno, in quanto costituiscono una fonte di energia e contengono i nutrienti fondamentali. Rivestono anche un ruolo importante nell’industria alimentare e in cucina, perché conferiscono un sapore gradevole al cibo. Per mantenersi in salute , è necessario prestare attenzione sia alla quantità che al tipo di grassi introdotti nella dieta.E’ noto che un consumo eccessivo di grassi in genere e di grassi saturi in particolare è un importante fattore di sviluppo di patologie quali malattie cardiache e obesità. Origine dei grassi I grassi sono di origini diverse ; possono essere sia di origine animale che vegetale. Alcuni sono immediatamente riconoscibili come l’olio – il burro – la margarina – il grasso del prosciutto, altri invece sono invisibili perché sono parte integrante dell’alimento come quelli contenuti nella carne – uova – formaggi – cioccolato – creme. La struttura dei grassi Tutti apportano indistintamente 9 calorie per grammo.Più del doppio rispetto alle proteine o ai carboidrati (4 calorie per grammo). Le principali distinzioni fra i vari tipi di grassi dipendono dal loro contenuto di acidi grassi saturi e acidi grassi insaturi. Ogni grasso è una miscela di questi due tipi .In linea di massima salvo alcune eccezioni , c’è una maggioranza di acidi grassi saturi negli alimenti di origine animale (carne,latte e derivati, salumi ecc..) Mentre c’è una maggioranza di acidi grassi insaturi negli alimenti di origine vegetale. Non esiste grasso buono e grasso cattivo ma tutti partecipano all’equilibrio dell’organismo, così che ogni tipo (saturi – monoinsaturi – polinsaturi)(Acidi grassi trans ne parleremo di seguito) rappresenta circa 1/3 del totale della dieta. Quindi i grassi saturi tendono a far aumentare i livelli di colesterolo nel sangue ,mentre i grassi polinsaturi promuovono l’eliminazione delle molecole di colesterolo ,riducendo così la quantità circolante nel sangue. Non si può pensare di eliminare i grassi in una dieta. Sono elementi indispensabili per la nostra sopravvivenza, perché oltre a insaporire i cibi servono per la crescita, la produzione di ormoni, la funzionalità delle membrane, delle cellule, del sistema nervoso, oltre a trasportare alcune vitamine dette liposolubili A-D-E-K , oltre a apportare acidi grassi polinsaturi che sono essenziali e indispensabili per l’organismo e devono essere forniti dall’esterno perché non riusciamo a fabbricarli da soli. Gli OLI Come detto sopra gli oli sono di origine vegetale. Vanno dal più nobile olio di oliva extravergine , ai più svariati tipi di semi , all’olio di cocco, o di palma ecc.. Gli oli di semi sono estratti per spremitura o estrazione con solventi dai semi e dai frutti di molte piante. IL BURRO Se ponete una domanda ad un medico quale è meglio OLIO o BURRO? Il 90% vi risponderà senza esitare che l’olio di oliva è migliore perché protegge le arterie e mantiene il cuore in salute. Il rimanente 10% non si limiterà a una risposta superficiale ma vi spiegherà che entrambi devono essere presenti nella nostra alimentazione. Cento grammi di olio d’oliva apportano 899 Kcal; Il burro ha un contenuto calorico inferiore del 16% pari a 758 Kcal /100 gr. Utilizzando 20 gr di burro anziché 20 gr di olio di oliva si risparmiano 24 Kcal . Inoltre il burro è facilmente dosabile mentre con l’olio a volte si esagera. E’ quindi infondata la convinzione secondo la quale l’olio è un alimento più leggero e meno calorico del burro, caso mai è il contrario. Anche l’olio d’oliva contiene grassi saturi così come il burro contiene una piccola % di acidi grassi insaturi.Cento gr di burro contengono all’incirca 250mg di colesterolo che è invece assente nell’olio di oliva. Considerando che al nostro organismo ne servono 300mg al giorno l’aggiunta di piccole quantità di burro agli alimenti è pienamente compatibile con le regole dell’alimentazione salutistica. D’altronde anche i formaggi sono ricchi di colesterolo e abolire il burro per poi consumare altri latticini o carni grasse non avrebbe senso. La MARGARINA La denominazione margarina è generica ed obbligatoria. Sono miscele e emulsioni di oli confezionati con grassi alimentari vegetali , contenuto in materia grassa non inferiore all’80%, è una emulsione che oltre a contenere lipidi e acqua, contiene anche coloranti, antimicrobici, emulsionanti, sale, conservanti. Può contenere anche latte e suoi derivati ma non in Italia .La parte grassa può contenere oli di arachide, di mais, di vinaccioli, soia, colza, girasole. Le margarine in commercio sono solo vegetali, mentre quelle contenenti grassi animali vanno sotto il nome di oleomargarine e sono utilizzate esclusivamente nella grande industria specie quella pasticcera. Dal momento che olio e acqua sono liquidi in natura a temperatura ambiente, per ottenere una consistenza semisolida è necessario eseguire una operazione di idrogenazione. In base al numero di legami saturati si otterranno margarine più o meno compatte. L’idrogenazione avviene insufflando in appositi serbatoi ,dotati di camice riscaldanti, idrogeno gassoso e utilizzando nichel come catalizzatore. Se prima ci siamo chiesti Olio o Burro, adesso tocca a BURRO o MARGARINA? La regola è ormai note a tanti: un eccesso di grassi saturi (contenuti nel burro) e acidi grassi trans o idrogenati (contenuti nella margarina ) aumenta il rischio di patologie vascolari e alcune forme tumorali. Limitarli assieme sarebbe cosa ovvia ,ma dal punto di vista biochimico è meglio il utilizzare il burro. La margarina infatti è un grasso che non esiste in natura, ma deriva da una lavorazione di processi industriali. I punti a suo sfavore sono molteplici: I grassi per realizzarli molte volte sono di qualità scadente, e con un valore nutritivo molto basso. Il processo di idrogenazione inattiva alcune sostanze positive per l’organismo; non solo ma queste modificazioni vengono riconosciute dal nostro organismo come estranee che tende ad accumulare questi grassi sottoforma di lipoproteine a bassa densità, il famoso LDL o colesterolo cattivo. Poi recenti studi hanno dimostrato che la margarina a differenza del burro, non solo aumenta LDL , ma diminuisce nel contempo quello buono con effetti deleteri per la salute. Dal punto di vista energetico entrambi gli alimenti hanno lo stesso potere calorico. La margarina 100% vegetale è priva di colesterolo e spesso questa caratteristica è ben pubblicizzata come se si trattasse di un alimento salutare. Il ruolo dei grassi nella tecnologia alimentare. Nei paesi dove il cibo è abbondante e vario la gradevolezza del palato è una componente determinante per la scelta degli alimenti. Grazie alla consistenza e al sapore il grasso contribuisce a rendere i cibi più gustosi. Tutti i grassi e oli agiscono da vettori dei composti liposolubili e rivestono un ruolo essenziale nella produzione, cottura, consistenza e aspetto finale. Aerazione in prodotti come torte o mousse è necessario incorporare aria nell’impasto per ottenere una lievitazione ottimale. Normalmente il risultato si ottiene intrappolando aria nella miscela grasso/zucchero. Friabilità la consistenza friabile di alcuni dolciumi e biscotti è ottenuta rivestendo di grasso le particelle di farina, per evitare che assorbono acqua. Leggerezza quando si preparano dolci o biscotti o di sfoglia, il grasso aiuta a separare lo strato di glutine e amido che si formano nell’impasto. Durante la cottura il grasso si scioglie lasciando piccole sacche d’aria, e il liquido presente evapora facendo lievitare gli strati. Ritenzione dell’umidità il grasso contribuisce a trattene il grado di umidità di un prodotto e quindi ne incrementa la conservabilità. Glassatura i grassi conferiscono ai cibi un aspetto lucido, per esempio quando vengono aggiunti alle verdure calde, e aggiungono brillantezza alle salse. Plasticità i grassi solidi non fondono immediatamente ma si ammorbidiscono a temperature diverse. I grassi possono essere lavorati in modo da riorganizzare gli acidi grassi e modificarne il punto di fusione. Questa tecnologia è stata utilizzata per produrre le creme e i formaggi che si possono spalmare appena tirati fuori dal frigo. Trasferimento di calore nel processo di frittura , l’alimento viene completamente immerso nel grasso, che agisce come mezzo estremamente efficiente di trasferimento di calore.