Lussazione acuta anteriore di spalla La lussazione traumatica acuta anteriore di spalla rappresenta la forma più drammatica fra i vari tipi dell’instabilità di spalla. Un evento traumatico maggiore come una caduta sulla spalla o una collisione, frequentemente provocano una lussazione. Uno dei più frequenti meccanismi di danno comprende una coppia di forze di abduzione e rotazione esterna dell’omero,come può accadere durante la trattenuta per il braccio nel football, come bloccare un tiro nel basket , etc . sebbene tali danni capitino primariamente in atleti giovani, ogni caduta da una altezza sufficiente con il braccio in abduzione e rotazione esterna può essere causa di lussazione. Il pazien-te tipicamente presenta un estremo dolore con il braccio al fianco e un significativo atteggiamento di difesa. Il normale contorno del deltoide e la prominenza dell’acromion sono persi. Poiché una lussazione anteriore impedisce all’omero di raggiungere una completa rotazione interna e abduzio-ne,la motilità è diminuita. È importante un attento esame delle condizioni neurologiche e vascolari. I danni al nervo ascellare sono le più comuni lesioni neurologiche,con una incidenza che si aggira intorno al 35%. Nella popolazione più anziana con arteriosclerosi acquisita e rigidità vasale, in seguito ad una lussazione anteriore può verificarsi una avulsione dell’arteria ascellare. Sono richieste tre proiezioni Rdx per una completa valutazione della lesione. La proiezione standard AP, una proiezione ascellare West Point e una proiezione laterale transscapolare, consentiranno l’identificazione delle fratture del bordo glenoideo, le lesioni di Hill-Sachs e le fratture della grande tuberosità. Queste proiezioni confermeranno che la lussazione è anteriore piuttosto che posteriore. Occasionalmente, quando un atleta subisce una lussazione acuta durante una gara potrebbe essere ragionevole il considerare una riduzione blanda sul campo prima di eseguire le radiografie. In questa circostanze è frequentemente possibile effettuare la riduzione nei primi minuti della lussazione prima che si sviluppi dolore e spasmo muscolare. Dopo che la lussazione è stata completamente definita il trattamento iniziale consiste in una riduzione a cielo chiuso. In una camera d’emergenza sterile potrà essere richiesta una sedazione endovenosa utilizzando benzodiazepine o analgesici. Tuttavia , se la lussazione giunge all’osservazione in fase acuta, questa può essere ridotta senza farmaci. Vi sono inoltre differenti tecniche per ridurre una lussazione di spalla. Forse il metodo più semplice è il metodo di Stimson nel quale sono sospesi al polso dell’arto affetto a paziente prono dieci o quindici libbre di peso. Questo metodo è una riduzione assistita dalla gravità e può richiedere oltre 15 minuti per la riduzione . La tecnica della trazione-controtrazione descritta da Rockwood è anche sicura ed efficace. Con questa metodica , un assistente applica una controtrazione con un lenzuolo che circonda il tronco per stabilizzare torace e scapola. Il chirurgo applica una trazione distalmente sull’estremità dell’arto colpito per effettuare la riduzione. Un’eccellente tecnica che facilita la riduzione e può evitare l’uso della sedazione è l’utilizzo di lidocaina intraarticolare per ottenere l’anestesia. In questa tecnica, 20 cc di lidocaina allo 0,5% è in iniettato per via posteriore all’interno dell’articolazione della spalla e dello spazio subacromiale. L’iniezione deve essere effettuata 2 cm inferiormente e medialmente rispetto al profilo dell’a-cromion per la componente articolare circa 15cc. L’ago può essere reindirizzato più superficialmente per la componente subacromiale 5cc. Questo,normalmente, permette un sufficiente rilassamento muscolare per ottenere una ridu-zione dolce senza una manipolazione eccessivamente vio-lenta. La pressione con le dita sulla testa lussata al disotto della coracoide può spesso essere di aiuto nel ridurre la spalla. Dopo la riduzione ripetere e documentare un’inda-gine neurovascolare. Sono inoltre necessarie radiografie post-riduttive per valutare l’adeguatezza della riduzione e per determinare se qualche ulteriore danno si sia verificato durante la manovra. Inoltre, dovrebbe essere effettuata un’indagine di controllo da sette a dieci giorni dopo la lesione ,specialmente in pazienti oltre i 40 anni di età. In questi pazienti si può verificare una concomitante lesione della cuffia dei rotatori,che può richiedere un ulteriore trattamento. L’iniziale valutazione dell’instabilità anteriore dovrebbe concentrarsi sull’esame fisico per le lesioni dei tessuti molli che comprendono il nervo e l’arteria ascel-lare e la cuffia dei rotatori. I quadri radiografici conferme-ranno la direzione della lussazione e la diagnosi di fratture associate della grossa tuberosità e della glena. Lussazione antero inferiore riduzione controllo Rdx post