ESERCITAZIONE 11 : EQUAZIONI E DISEQUAZIONI Giacomo Tommei e-mail: [email protected] web: www.dm.unipi.it/∼tommei Ricevimento: Martedi 16 - 18 Dipartimento di Matematica, piano terra, studio 126 18 Dicembre 2012 Esercizio 1 Trova l’insieme di esistenza della seguente equazione irrazionale: p √ √ √ 3 4 − 2 x − 4 x + 1 + x5 − 2 x + 1 = 2 x − 1 + 2 Nella nostra equazione sono presenti quattro radici, tre con indice pari e una con indice dispari; quest’ultima, ai fini dell’esistenza, è trascurabile, quindi concentriamoci sulle radici con indice pari. Le tre condizioni che si ottengono devono essere messe a sistema, ovvero devono valere tutte e tre affinché l’equazione irrazionale abbia significato in R: 4 − 2x ≥ 0 x+1≥0 2x − 1 ≥ 0 ⇔ ⇔ ⇔ x≤2 x ≥ −1 x ≥ 1/2 La condizione risultante è x∈ Giacomo Tommei 1 2 ,2 Esercizio 1 Trova l’insieme di esistenza della seguente equazione irrazionale: p √ √ √ 3 4 − 2 x − 4 x + 1 + x5 − 2 x + 1 = 2 x − 1 + 2 Nella nostra equazione sono presenti quattro radici, tre con indice pari e una con indice dispari; quest’ultima, ai fini dell’esistenza, è trascurabile, quindi concentriamoci sulle radici con indice pari. Le tre condizioni che si ottengono devono essere messe a sistema, ovvero devono valere tutte e tre affinché l’equazione irrazionale abbia significato in R: 4 − 2x ≥ 0 x+1≥0 2x − 1 ≥ 0 ⇔ ⇔ ⇔ x≤2 x ≥ −1 x ≥ 1/2 La condizione risultante è x∈ Giacomo Tommei 1 2 ,2 Esercizio 2 Risolvi le seguenti equazioni irrazionali: √ a) 3 x3 − 2 x2 − 4 = x − 2 √ b) x2 + 1 = 3 x − 1 √ c) x = x − 2 √ √ d) 3 x − 1 = 3 2 x − 1 √ √ e) x − 1 = 2 x − 1 √ √ f) x + 1 = 3 x − 1 √ √ g) x − 1 + x = x2 − 1 √ √ √ h) 3 x − 1 − 2 x − 1 − x − 1 = 0 Giacomo Tommei Esercizio 2 - Sol. a), c) p p 3 3 a) L’equazione x − 2 x2 − 4 = x − 2 è del tipo n f (x) = g(x) con n dispari, quindi non dobbiamo porre nessuna condizione sulle espressioni che compaiono nell’equazione. Ti ricordo che una radice di indice dispari è sempre definita qualunque sia il radicando e può assumere qualsiasi valore reale. Risolviamo elevando entrambi i membri al cubo e trovando le soluzioni dell’equazione polinomiale risultante: ( p 3 3 x3 − 2 x2 − 4) ⇔ 3 = (x − 2) 2 4 x − 12 x + 4 = 0 3 ⇔ ⇔ 2 3 2 x − 2 x − 4 = x − 6 x + 12 x − 8 2 x − 3x + 1 = 0 ⇔ x= 3± √ 5 2 c) La prima cosa da fare è determinare quando il radicando assume valori non negativi, ed in questo caso si vede subito che ciò avviene per x ≥ 0. Per lo stesso discorso fatto in precedenza, il membro di destra non può assumere valori negativi x−2≥0 ⇔ x≥2 quindi le eventuali soluzioni andranno cercate nell’intervallo [2, +∞). Supponiamo di lavorare in questo intervallo ed eleviamo entrambi i membri al quadrato: √ 2 2 ( x) = (x − 2) ⇔ 2 x = x − 4x + 4 ⇔ 2 x − 5x + 4 = 0 Ci siamo cosı̀ ricondotti a cercare le soluzioni dell’equazione di secondo grado x2 − 5 x + 4 = 0 nell’intervallo [2, +∞); è possibile applicare la formula risolutiva delle equazioni di secondo grado, ma in questo caso si possono ricercare le soluzioni cercando due numeri x1 e x2 tali che x1 x2 = 4 e x1 + x2 = 5: si vede subito che i due numeri sono x1 = 1 e x2 = 4. Come prima bisogna prestare attenzione: delle due soluzioni è accettabile solo x2 = 4, perché x1 = 1 non appartiene all’intervallo [2, +∞). Giacomo Tommei Esercizio 2 - Sol. g) p √ g) L’equazione x − 1 + x = x2 − 1 contiene due radici di indice pari quindi dobbiamo studiare quando è definita: imponendo le due condizioni x−1≥0 ⇔ x≥1 x2 − 1 ≥ 0 ⇔ x ≤ −1 ∨ x≥1 si arriva alla condizione risultante di esistenza x ≥ 1. Eleviamo adesso entrambi i membri al quadrato: p √ 2 2 ( x − 1 + x) = ( x2 − 1) ⇔ √ x − 1 + 2x √ x−1+x 2 2 =x −1 ⇔ √ x (1 + 2 x − 1) = 0 ⇔ x=0 ∨ 1+2 x−1=0 √ La soluzione x = 0 non è accettabile, mentre l’equazione 1 + 2 x − 1 = 0 non ammette soluzioni in quanto a primo membro si ha la somma di una quantità positiva con una non negativa ed il risultato non può essere 0. In conclusione l’equazione non ammette soluzioni. Giacomo Tommei Esercizio 3 Risolvi le seguenti equazioni irrazionali fratte: a) b) √ 2x 2− x+1 √ = √ x−1 x2 − 1 √ 1 √ + 2 x − x2 = 5 − x x−7 Giacomo Tommei Esercizio 3 - Soluzioni a) Iniziamo col trovare dove l’equazione ha significato imponendo le condizioni di esistenza: ⇔ x ≥ −1 x+1≥0 x−1>0 ⇔ x>1 2 x −1>0 ⇔ x < −1 ∨ x>1 L’equazione ha per x > 1. Portiamo a denominatore comune i due membri p quindi senso p √ √ (ricorda che x2 − 1 = (x + 1)(x − 1) = x + 1 x − 1) √ 2− x+1 2x = p √ x−1 x2 − 1 √ √ 2x x + 1) x + 1 = p p 2 x −1 x2 − 1 (2 − ⇔ ed uguagliamo i numeratori (sempre nell’ipotesi x > 1) (2 − √ x + 1) √ x + 1 = 2x ⇔ √ 2 2 (2 x + 1) = (3 x + 1) 2 ⇔ √ x + 1 = 3x + 1 ⇔ 2 9x + 2x − 3 = 0 Completa i calcoli ricordando che l’equazione di partenza è definita per x > 1. b) Anche per questa equazione, prima di mettersi a fare i calcoli, determiniamo dove ha significato imponendo le condizioni di esistenza: x−7>0 5−x≥0 ⇔ ⇔ x>7 x≤5 È immediato verificare che le condizioni di esistenza sono tra loro incompatibili e quindi l’equazione non ammette soluzioni. Giacomo Tommei Esercizio 4 Risolvi le seguenti disequazioni irrazionali: √ a) 10 − x2 > 1 √ b) 3 27 x3 − 26 < 3 x − 2 √ c) x + 2 < x √ d) x2 − 2 x > x + 5 √ √ e) 2 x2 − x > x3 − x2 Giacomo Tommei Esercizio 4 - Sol. a), b) a) La disequazione p 10 − x2 > 1 è equivalente al seguente sistema ( 2 10 ⇔ p− x ≥ 0 ( 10 − x2 )2 > 12 √ √ − 10 ≤ x ≤ 10 2 ⇔ 9−x >0 che ha come soluzioni −3 < x < 3. p 3 27 x3 − 26 < 3 x − 2 è presente una radice cubica, quindi non b) Nella disequazione abbiamo nessuna condizione di esistenza da porre; è sufficiente elevare al cubo entrambi i membri ( p 3 3 27 x3 − 26) ⇔ 3 < (3 x − 2) 2 54 x − 36 x − 18 < 0 3 3 2 ⇔ 27 x − 26 < 27 x − 54 x + 36 x − 8 ⇔ 3x − 2x − 1 < 0 2 ⇔ − 1 3 <x<1 In generale, quando ti trovi di fronte a disequazioni della forma q 2k+1 f (x) < g(x) oppure q 2k+1 f (x) > g(x) è sufficiente elevare entrambi i membri alla potenza 2 k + 1 per eliminare le radici. Giacomo Tommei