DURKHEIM Influenze culturali omogenee: Francia: SAINT SIMON COMTE positivista* ROUSSEAU MONTESQUIEU Germania: WUNDT SHAFFLE Studio della realtà con metodo delle scienze naturali da cui prende Relatività culturale* organicista* Il termine positivismo deriva dalla ricerca del positivo, ovvero delle affermazioni controllabili sulla base dei fatti L’unità (la società) ha caratteristiche specifiche non deducibili da quelle dei singoli componenti (individui) Dunque… Relatività culturale: i fenomeni sociali sono condizionati da una sistema di fattori ambientali, tradizioni, presupposti morali… natura collettiva delle regole morali plasmate dalla società sotto la pressione dei bisogni collettivi critica ad utilitaristi* ed economisti* Il termine organicismo deriva dalle metafore tratte dal mondo organico usate per descrivere la società Utilitarismo = il fine delle azioni umane è solo il raggiungimento del proprio utile Secondo DURKHEIM le relazioni economiche sono assoggettate alla regole delle tradizioni e della legge anche l’eredità culturale = prodotto sociale “impersonale” Problema di Durkheim = natura della solidarietà sociale: cosa tiene unita la società come organismo integrato? n.b. periodo di crisi: si parla di scadimento delle credenze morali tradizionali conseguenze ipotizzate: - disgregazione morale della società (Shaffle) - compensazione della coesione tramite gli scambi (economisti) secondo Durkheim: valori tradizionali assenti; scambi non sufficienti per la coesione ma… nuove regole morali, cornice dello scambio Metodo = quello induttivo delle scienze positive, applicato ai fatti della vita morale Scienza della moralità ≠ dottrina morale della filosofia DIVISIONE DEL LAVORO = motore, principio che spiega il mutamento sociale In comune con Marx, ma discorso semplificato: si passa da… società semplici, bassa divisione del lavoro a società complesse, alta divisione del lavoro mutamento della struttura sociale = DIFFERENZIAZIONE FUNZIONALE* Introdotta da SPENCER, del positivismo evoluzionista (di influenza darwiniana): l’evoluzione umana porterà ad una eterogeneità integrata e coerente ! Novità di Durkheim: la specializzazione non interessa solo l’attività produttiva Per MARX, il dispositivo di coesione sono le relazioni di produzione. DURKHEIM parla di solidarietà…dunque la società è un meccanismo essenzialmente morale SFERA ECONOMICA: specializzazione mansioni produttive ALTRI SETTORI: specializzazione funzioni sociali* Si modifica la solidarietà sociale, il dispositivo di coesione sociale* Per provarlo, ne analizza un indicatore: “sostituisce il concetto teorico col simbolo esterno” Sceglie il DIRITTO, perchè? Nelle società funzionanti, istituzionalizzazione dei valori morali Distingue tra: DIRITTO CIVILE DIRITTO PENALE Sanzioni repressive punizione sanzioni restitutive Infligge sofferenze al trasgressore Vendetta, risposta emotiva società Scopo: tutelare e riaffermare coscienza collettiva, infatti: riparazione Tocca il singolo, non la società Regola i singoli rapporti di scambio la Scopo: ripristinare lo stato antecedente Delitto = atto che urta i sentimenti universalmente riconosciuti le regole sono implicite, la punizione esplicita Le regole e le sanzioni sono esplicite. Perché? Diversità degli individui mancanza valori condivisi Dove prevale? SOCIETÀ SEMPLICI, bassa divisione del lavoro SOCIETÀ COMPLESSE, alta divisione del lavoro Infatti… Stesse mansioni Mansioni diverse Individui uguali tra loro Individualismo, culto dell’individuo (stesso ruolo, posizione sociale) Unico sistema di valori Non esiste un unico sistema di valori Coscienza collettiva, Tengono unita la società: ci si percepisce come una unità 1- interdipendenza funzionale 2- individualismo etico* Solidarietà meccanica, semplice Solidarietà organica legame diretto tra individuo e nucleo della società nota. il diritto penale non sparisce; ora non tutela la società ma l’individuo con i suoi diritti nota. Non esiste proprietà privata. Perché? Nuova cultura che valorizza Non c’è individualismo e il privato è capacità, talenti e libertà un’estensione della persona sulle cose individuale. Dunque l’individualismo è un prodotto storico (come in Marx) PERCHÉ AUMENTA LA DIVISIONE DEL LAVORO? Critica al funzionalismo, per cui : divisione del lavoro esempio: il suicidio aumento produzione aumento ricchezza felicità Secondo lui: - in origine aggregati, società di tipo segmentario (clan tutti uguali tra loro) - poi aumento demografico = aumento densità fisica dunque necessità di interazione aumento densità morale = frequenza del contatto fra gli individui: interdipendenza fra gruppi o individui, disintegrazione dei confini nascita di una società complessa con solidarietà organica: lo scambio produce capitale sociale e reciprocità non (solo) economica, ma morale l’individualismo non implica egoismo, anche la società complessa è morale MA ALLORA, PERCHÉ I CONFLITTI DI CLASSE DELL’'800? Squilibri della transizione; necessari altri due cambiamenti: 1- ora “divisione coercitiva del lavoro” 2- ora “società anomica” divisione del lavoro libera, sulla base del talento regolazione dei rapporti economici e professionali IL SUICIDIO (1897) emergenza sociale dell’epoca Importante. Perché? 1- modo di studiare la società partendo dall’analisi di un caso specifico 2- possibilità di applicare il metodo sociologico Le fonti usate sono state molto criticate, perché: - imprecise (normale per l’epoca) - ufficiose (alcune) Due possibilità per studiare il fenomeno: 1- eziologia dei casi individuali, per la ricostruzione delle motivazioni individuali 2- a partire dai dati aggregati*, ovvero i tassi di suicidio Opta per questa Nell’analisi nota: - costanza nel tempo (“tendenza suicidogena costante”); - variabilità tra paesi Vuole studiare il suicidio come fatto sociale Cosa produce l’uniformità? - altri ipotizzavano anche fattori extrasociali, come quelli biologici e geografici (es. clima) - per lui solo i fattori sociali Fa delle elaborazioni: correlazione con la religione: paesi cattolici paesi protestanti tassi più bassi tassi più alti n.b. riscontrata nel confronto tra paesi e paesi e tra le regioni al loro interno Entrambe puniscono il suicidio… dunque, dove sta la differenza??? “spirito del libero esame” nella protestante Fedele solo davanti a Dio Generalizzando…relazione inversa tra suicidio e grado di integrazione nei gruppi sociali di cui si fa parte es. famiglia Diversa organizzazione sociale delle due Chiese Basso grado di integrazione sociale di quella protestante = coinvolgimento all’interno del gruppo sociale DUNQUE…SUICIDIO EGOISTICO: quando in una società non c’è coesione individuo isolato egoismo = eccessiva affermazione dell’io individuale su quello sociale ma anche… SUICIDIO ANOMICO: dalla mancanza di regolazione morale nelle relazioni economiche infatti…tassi più elevati nei nuovi settori es. industria tra i benestanti (i vincoli economici fungono da regolatori morali) nei periodi di fluttuazioni economiche (distruggono i modi tradizionali di vita) infine…SUICIDIO ALTRUISTICO: obbligatorio es. vedove indiane dall’eccesso di regolazione morale nelle società con solidarietà meccanica facoltativo es. codice d’onore La coscienza collettiva domina totalmente le azioni individuali Dunque, importanza di Durkheim: 1- spiega il rapporto tra comportamento individuale e condizionamenti sociali 2- mostra come cogliere fatti sociali astratti attraverso dati concreti 3- usa metodo delle variazioni concomitanti LE REGOLE DEL METODO SOCIOLOGICO (1895) 1- Come riconoscere un fatto sociale? Non dalla generalità nella società, ma: “qualsiasi modo di fare, stabilito o no, suscettibile di esercitare sull’individuo una costrizione esterna […] che ha una sua propria esistenza, indipendentemente dalle sue manifestazioni individuali” 2 criteri: ESTERIORITÀ- criterio non empirico i fatti sociali sono esterni all’individuo: 1- l’uomo nasce in una società preesistente ne apprende le regole, ne è condizionato 2- ciascuno è un elemento singolo nella totalità delle relazioni della società esistono indipendentemente dalla partecipazione del singolo COSTRIZIONE (MORALE)- criterio empirico lo riscontro nei fatti, lo misuro e lo analizzo L’uomo è sottoposto ad obblighi morali non è costretto ma ne percepisce cmq il potere n.b. il rispetto è spesso frutto dell’adesione all’ideale non si percepisce il carattere coercitivo ma… n.b.: la società non è esterna agli individui, anzi è composta solo di individui ma… le sue proprietà sono diverse da quelle dei singoli per analizzarla non si può partire dai singoli es. similitudine elementi chimici/ sostanze create 2- Come osservare un fatto sociale? “considerare i fatti sociali come cose” - In che senso? le loro proprietà non si possono conoscere con una intuizione immediata non sono plasmabili dalla volontà umana individuale (non basta) OGGETTIVITÀ (presupposto metodologico) È necessario: - scartare le proprie prenozioni (da attori sociali) - raggruppare i fatti in base a caratteri esteriori comuni fase preliminare - allontanarsi dalle manifestazioni individuali (studiare a livello macro) 3-Come spiegare i fatti sociali? Con altri fatti sociali autonomia della sociologia es. divisione del lavoro……………..densità morale 2 tipi di spiegazione*: FUNZIONALE “stabilire una corrispondenza tra il fatto e i bisogni generali dell’organismo sociale” CAUSALE “individuare i processi che hanno dato origine ad un fenomeno” ≠ scopo psicologico individuale. Perché? n.b. cause di un fenomeno ≠ funzione nella società la società non è un aggregato di motivazioni individuali es. rituale religioso punizione coesione sociale rafforzamento sentimenti collettivi es. coscienza collettiva punizione 4- Qual è il ruolo della sociologia? All’epoca distinzione netta tra: - GIUDIZI DI FATTO: affermazioni basate su dati empirici es. “tassi di suicidio in aumento nella soc. moderna” - GIUDIZI DI VALORE: affermazioni basate sui valori, presupposti morali es. “suicidio atto sbagliato” Gli altri studiosi: la sociologia si deve limitare ai primi, ovvero: non deve suggerire i fini (dando giudizi di valore), ma i mezzi ottimali per raggiungerli (tramite giudizi di fatto) Di diverso carattere ma possono essere in relazione: es. coscienza collettiva… punizione …rafforzamento coscienza collettiva Durkheim: demolisce la dicotomia mezzi/ fini: catena difficile da districare: i mezzi sono anch’essi frutto di una scelta e dunque dei fini a loro volta… sostiene uno STUDIO SCIENTIFICO DELLA MORALITÀ (per cui posso dare giudizi di valore in modo scientifico): tramite l’analisi dei cambiamenti sociali individua le tendenze da favorire o respingere come obsolete usa il criterio della distinzione tra: normalità e patologia NORMALE: 1- ha la caratteristica esterna e visibile dell’universalità 2- risponde ai bisogni di una data società PATOLOGICO: non si fonda sulle condizioni di funzionamento della società, non risponde ai suoi bisogni es. credenze tradizionali: normali nelle società semplici patologiche nelle complesse LE FORME ELEMENTARI DELLA VITA RELIGIOSA (1912) NEL 1893: religione analizzata in relazione alla coscienza collettiva considerata l’origine, la fonte delle idee morali NEL 1912: vuole capire la sua funzione nella società chiarisce la natura della continuità tra società semplice e complessa religione al centro della riflessione sempre, ma….cambiamento impostazione: 1- usa i dati empirici studio totemismo australiano tramite materiale etnografico preesistente 2- interesse si sposta dal carattere coercitivo dei fenomeni sociali all’importanza dei simboli creano un legame positivo con gli ideali della società Religione: “sistema unitario di credenze e pratiche relative alle cose sacre…credenze e pratiche legano in un’unica comunità morale, chiamata chiesa, tutti coloro che aderiscono ad essa” cose sacre: distinzione tra SACRO- al di sopra della realtà quotidiana terrena; trascendente ed inviolabile circondato da prescrizioni e proibizioni che ne accentuano la separazione dal profano PROFANO- il terreno, ciò che non è sacro non è indispensabile l’esistenza di una divinità (come nel totemismo) pratiche: la religione è un fatto collettivo, non individuale chiesa: organizzazione cerimoniale con precise regole, non è indispensabile il clero Analisi del totemismo….TOTEM: oggetto considerato sacro la sua sacralità si rivela in prescrizioni e pratiche rituali che lo interessano il suo nome è anche quello del clan che lo venera distingue sacro e profano Allora il totem è simbolo della divinità e della società…. Allora divinità e società sono la stessa cosa? Il totem esprime in forma simbolica la superiorità della società sull’individuo Religione = manifestazione dell’autocreazione dello sviluppo autonomo della società umana Infatti, come il sacro, implica obblighi e rispetto Cosa è sacro? 1- totem in sé 2- rappresentazioni del totem (anche più del totem stesso) 3- membri del clan Da dove deriva la sacralità? non dalle caratteristiche dell’oggetto (comune) ma dall’energia sacra condivisa che permea tutti e tre gli elementi sacri CERIMONIE SACRE: l’individuo viene trasportato in una sfera separata da quella quotidiana. come? eccitazione collettiva consapevolezza del divino RITI NEGATIVI (o tabù)= proibizioni che limitano il contatto tra sacro e profano Rispettandoli, l’uomo si santifica e si prepara ad entrare nel regno del sacro RITI POSITIVI= fanno entrare in comunione con il sacro rafforzano l’adesione agli ideali religiosi RITI ESPIATORI= sempre comunione con il sacro, ma…attraverso il dolore: riavvicinano i membri del gruppo, la cui solidarietà è messa alla prova dalla perdita di un membro Categorie della conoscenza: schemi esterni in cui collochiamo le nostre percezioni - sono socialmente costruite - mentre la percezione delle differenze è biologica es. percepisco il differente colore della pelle ma la categoria della razza è socialmente costruita nota questo dal totemismo: l’oggetto totemico è il punto di partenza per classificare le categorie della conoscenza es. somigliante/diverso dal totem il totem organizza la classificazione del naturale, la conoscenza della società Nelle società con solidarietà meccanica sono occasione di riaffermazione della fede nell’assetto morale Necessario per evitare che gli interessi egoistici del quotidiano prevalgano sui valori morali della solidarietà n.b. l’egoismo c’è in ogni società - l’importanza dei riti non stai nei contenuti ma nella funzione - la sacralità della morale è importante per il mantenimento della sua autorità principio valido anche quando la morale ha causa razionale (società moderna) Non bisogna confondere: EGOISMO Ha origine dalla distinzione tra: ANIMA- pensiero astratto e regole morali universali, impersonali; CORPO- luogo dei bisogni materiali dei singoli individui Spinta naturale legittima a soddisfare i propri bisogni gli individui nascono egoisti, ma… INDIVIDUALISMO Significa dare un valore supremo all’individuo Non è egoismo perché si fonda sulla partecipazione alla sofferenza umana e l’aspirazione alla giustizia sociale individualismo, uguaglianza e libertà*- principi inscindibili Prodotto storico, tendenza ineliminabile. con la socializzazione l’egoismo è in parte offuscato - emerge con la divisione del lavoro, ma… - radici morali nel cristianesimo prima religione a dare grande importanza all’uomo - e poi con la secolarizzazione* necessario cambiamento dei significati che danno importanza ai singoli si trasformano in diritti nella Riv. francese rafforzamento dei nuovi valori con le cerimonie pubbliche La LIBERTÀ per Durkheim: intesa non come liberazione da ogni costrizione (=anomia), ma come affrancamento dalla forze fisiche incontrollate attraverso la partecipazione alla società e la sottomissione alle sue regole morali Secolarizzazione = graduale espulsione della religione dalla vita sociale - ora però manca la capacità di rafforzare i valori tramite nuovi riti, una nuova religione civile