Il funzionalismo Emile Durkheim (1858-1917) Sociologia dell‟Educazione Università di Milano-Bicocca Lezione del 20 marzo 2012 Emile Durkheim Vita • 1858 nasce a Epinal, Lorena (Francia) in una famiglia degli ebrei osservanti; il suo padre era rabbino; • 1879 studia all‟Ecole Normale a Parigi; • 1887 vince la cattedra di Psicologia e Pedagogia all‟Università di Bordeaux; • 1896 fonda la rivista l‟Année sociologique; • 1902 vince la cattedra alla Sorbonne, Parigi; • 1917 muore a Parigi. Opere • 1893 “La divisione del lavoro sociale” • 1895 “Le regole del metodo sociologico” • 1897 “Il suicidio” • 1912 “Le forme elementari della vita religiosa” Problemi fondamentali della sociologia Il problema dell'ordine → il problema della coesione sociale → riproduzione della società nel tempo Che cosa tiene insieme la società? - la questione dell‟ordine sociale → studio dei meccanismi fondamentali della vita sociale - la morale → un insieme delle norme alle quali ciascun membro della società è vincolato Vincoli - dall'esterno → infrangere una norma provoca sanzioni - dall'interno → spinta intrinseca all'uomo a rispettare le norme - „sentimento morale‟ → la morale comune → fonda la solidarietà La divisione del lavoro sociale (1893) - la società moderna → ampia differenziazione di funzioni e mestieri - il tema del libro → la relazione tra individuo e collettività Come può questa società mantenersi coesa? Solidarietà - meccanica → somiglianze → società arcaiche - organica → differenze → società moderne - la divisione del lavoro → l‟espressione della differenziazione sociale e non solo della differenziazione dei mestieri Coscienza collettiva - rapporto della coscienza collettiva con i due tipi di solidarietà - priorità della società sull‟individuo → i fenomeni individuali vanno spiegati sulla base dello stato della collettività - studio della coscienza collettiva (fenomeno astratto) → attraverso indicatori concreti dei fatti morali (regole dei comportamenti) - un esempio → i fenomeni giuridici → differenza tra: diritto repressivo (penale) solidarietà meccanica diritto restitutivo (civile, amministrativo …) solidarietà organica - il reato → ciò che viola la coscienza collettiva - sanzione → soddisfa la coscienza collettiva - la causa dello sviluppo della divisione del lavoro nelle società moderne → l‟aumento del volume e della densità materiale e morale di una società - società semplici → persone simili → azione limitata da forte coscienza collettiva - società complesse → individui unici - maggiore specializzazione degli individui nella divisione di lavoro → maggiore interdipendenza degli individui all'interno della società - il senso di solidarietà cresce con la consapevolezza e il riconoscimento dell'interdipendenza Le regole del metodo sociologico (1895) - la teoria del fatto sociale → considerare i fatti sociali come „cose‟ - il fatto sociale esercita una costrizione sugli individui Fatto sociale “… un ordine di fatti che presentano caratteri molto specifici: essi consistono nei modi di agire, di pensare e di sentire esterni all‟individuo, e dotati di un potere di coercizione in virtù del quale si impongono ad esso. Di conseguenza essi non possono venire confusi né con i fenomeni organici, in quanto consistono di rappresentazioni e di azioni, né con i fenomeni psichici, i quali esistono soltanto nella e mediante la coscienza individuale. Essi costituiscono quindi una nuova specie, e ad essi soltanto deve essere riservata la qualifica di sociali. … Il loro substrato non essendo l‟individuo può essere soltanto la società.” Fatti sociali → dominio proprio della sociologia → vengono trattati come se fossero le cose → nascono dall'interazione degli uomini fra loro - la società → una realtà sui generis → superiore alla vita dei suoi membri - la società si esprime nei fatti sociali - sociologia → la scienza che studia l'insieme dei fatti sociali Il metodo - il principio della uni-causalità - la distinzione: normale patologico - la spiegazione dei fenomeni sociali in quanto causati da altri fenomeni sociali - causa efficiente che produce un fenomeno la funzione che esso assolve - la prova della spiegazione fornita → il metodo delle variazioni concomitanti o metodo comparativo Il suicidio (1897) “Diremo, dunque, in definitiva, che: si chiama suicidio ogni caso di morte che risulti direttamente o indirettamente da un atto positivo o negativo, compiuto dalla vittima stessa consapevole di produrre questo risultato.” (Durkheim E. (1997), Il suicidio, BUR Milano, p. 168) - suicidio come „fatto sociale‟ (non individuale) - l‟interesse per il tasso di suicidi in una data società → rapporto con il grado di integrazione sociale Il suicidio → prima ricerca sociologica empirica → discussione dei dati statistici alla luce di una teoria dell‟integrazione sociale. I Confutazione delle teorie preesistenti II Ricerca delle correlazioni positive: - si suicidano più protestanti che cattolici - il livello di integrazione sociale diverso offerto dalle due religioni III Elaborazione di una tipologia di suicidi. Elaborazione di una tipologia di suicidi - suicidio „egoistico‟ → minore l‟integrazione sociale, maggiore il tasso di suicidi → ruolo della famiglia e delle diverse forme religiose nella prevenzione - suicidio „altruistico‟: eccessiva integrazione sociale → l‟individuo si annulla nel gruppo → gli imperativi sociali interiorizzati - suicidio „anomico‟ → caratteristico della società moderna → periodi di crisi, periodi di prosperità economica Anomia - assenza o disintegrazione delle norme condivise legata alla sproporzione tra aspirazioni e soddisfazioni Le forme elementari della vita religiosa (1912) - teoria generale della religione - coscienza individuale/coscienza collettiva → rappresentazioni individuali/rappresentazioni collettive - istituzioni religiose più semplici e primitive → studio del totemismo → credenza in un rapporto di parentela tra un gruppo umano e un essere o una categoria di esseri → animali, piante, fenomeni naturali - dimensione del sacro → forza collettiva - impersonale - fenomeni religiosi fenomeni comunitari - distinzione tra sacro e profano → la base della vita religiosa - dietro ogni forma di culto → l‟adorazione della società come potenza trascendente - la funzione della religione → preservare gli ideali collettivi - l‟introduzione alla sociologia della conoscenza → l‟interpretazione sociologica delle forme del pensiero umano - le categorie del pensiero → l‟esempio: lo spazio e il tempo hanno origini sociali, sono creati dalla società - la suddivisione del tempo in giorni, settimane, mesi, anni → corrisponde alla periodicità dei riti, delle feste, delle cerimonie Come favorire l‟integrazione degli individui nella società? - gruppo familiare, religioso, politico → insufficienti. - il ruolo delle „corporazioni‟ → le organizzazioni professionali di lavoratori e datori di lavoro come „scuole di disciplina sociale‟ Rituali sociali - alta densità sociale, consapevolezza del gruppo, presenza di simboli - l‟attenzione concentrata sugli stessi gesti/oggetti, sulle presenze reciproche - l‟importanza della durata e frequenza dei rituali Le emozioni - „effervescenza collettiva‟ → mutamento sociale - finalità → ravvivare il senso di appartenenza sociale