Emile Durkheim a.a. 08-09 - Dipartimento di Scienze Umane per

Storia del pensiero sociologico
EMILE DURKHEIM ( 1858-1917)
Vita
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1858 nasce a Epinal, Lorena (Francia)
la sua famiglia apparteneva al ceto degli ebrei osservanti, padre
rabbino
1879 studia all'Ecole Normale" a Parigi
1887 cattedra di sociologia all Università di Bordeaux
1896 fondatore della rivista l'"Année sociologique"
1902 Sorbona, Parigi
Opere
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1893
1895
1897
1912
La divisione del lavoro sociale
Le regole del metodo sociologico
Il suicidio
Le forme elementari della vita religiosa
Problemi fondamentali
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Il problema dell'ordine → il problema della coesione sociale →
riproduzione della società nel tempo
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Che cosa tiene insieme la società?
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la questione dell’ordine sociale → studio dei meccanismi
fondamentali della vita sociale
la morale → un insieme delle norme alle quali ciascun membro
della società è vincolato
vincoli
- dall'esterno → infrangere una norma provoca sanzioni
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- dall'interno → spinta intrinseca all'uomo a rispettare le
norme
sentimento morale → la morale comune → fonda la solidarietà
La divisione del lavoro sociale (1893)
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società moderna → grande differenziazione di funzioni e mestieri
tema del libro → relazione tra individuo e collettività
Come può questa società mantenersi coesa?
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due tipi di solidarietà:
- meccanica → somiglianze → società arcaiche
- organica → differenze → società moderne
la divisione del lavoro → espressione della differenziazione
sociale e non solo della differenziazione dei mestieri
Coscienza collettiva
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rapporto della coscienza collettiva con i due tipi di solidarietà
priorità della società sull’individuo → i fenomeni individuali vanno
spiegati sulla base dello stato della collettività
studio della coscienza collettiva (fenomeno astratto) → attraverso
indicatori concreti dei fatti morali (regole dei comportamenti)
esempio → i fenomeni giuridici → differenza tra:
diritto repressivo
(penale)
↓
solidarietà meccanica
diritto restitutivo
(civile, amministrativo …)
↓
solidarietà organica
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reato → ciò che viola la coscienza collettiva
sanzione → soddisfa la coscienza collettiva
la causa dello sviluppo della divisione del lavoro nelle società
moderne → l’aumento del volume e della densità materiale e
morale di una società
società semplici → persone simili → azione limitata da forte
coscienza collettiva
società complesse → individui unici
maggiore specializzazione degli individui nella divisione di lavoro
→ maggiore interdipendenza degli individui all'interno della
società
senso di solidarietà cresce con la consapevolezza e il
riconoscimento dell'interdipendenza
Le regole del metodo sociologico (1895)
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la teoria del fatto sociale → considerare i fatti sociali come "cose"
il fatto sociale esercita una costrizione sugli individui
Fatto sociale
"…un ordine di fatti che presentano caratteri molto specifici: essi
consistono nei modi di agire, di pensare e di sentire esterni
all'individuo, e dotati di un potere di coercizione in virtù del quale si
impongono ad esso. Di conseguenza essi non possono venire confusi
né con i fenomeni organici, in quanto consistono di rappresentazioni
e di azioni, né con i fenomeni psichici, i quali esistono soltanto nella
e mediante la coscienza individuale. Essi costituiscono quindi una
nuova specie, e ad essi soltanto deve essere riservata la qualifica di
sociali. … Il loro substrato non essendo l'individuo può essere
soltanto la società."
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fatti sociali → dominio proprio della sociologia
- vengono trattati come se fossero le cose
- nascono dall'interazione degli uomini fra loro
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la società → una realtà sui generis → superiore alla vita dei
suoi membri
la società si esprime nei fatti sociali
sociologia → la scienza che studia l'insieme dei fatti sociali
Il metodo
‰ il principio della uni-causalità
‰ la distinzione normale ⇔ patologico
‰ la spiegazione dei fenomeni sociali → fenomeni sociali sono
causati da altri fenomeni sociali
‰ causa efficiente che lo produce ⇔ la funzione che esso assolve
‰ la prova della spiegazione fornita → il metodo delle variazioni
concomitanti, o metodo comparativo
Il suicidio (1897)
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suicidio come "fatto sociale" (non individuale)
interesse per il tasso di suicidi in una data società → rapporto con
il grado di integrazione sociale
"Il suicidio" → prima ricerca sociologica empirica → discussione
dei dati statistici alla luce di una teoria dell’integrazione sociale.
I
Confutazione delle teorie preesistenti
II Ricerca delle correlazioni positive:
‰ si suicidano più protestanti che
cattolici
‰ il livello di integrazione sociale diverso offerto dalle due
religioni
III Elaborazione di una tipologia di suicidi.
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suicidio "egoistico" → minore l’integrazione sociale,
maggiore il tasso di suicidi → ruolo della famiglia e delle
diverse forme religiose nella prevenzione
suicidio "altruistico": eccessiva integrazione sociale →
l’individuo si annulla nel gruppo → gli imperativi sociali
interiorizzati
suicidio "anomico" → caratteristico della società moderna →
periodi di crisi, periodi di prosperità economica
Anomia
‰ assenza o disintegrazione delle norme
‰ legata alla sproporzione tra aspirazioni e soddisfazioni
Le forme elementari della vita religiosa (1912)
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teoria generale della religione
istituzioni religiose più semplici e primitive → studio del
totemismo
totemismo → credenza in un rapporto di parentela tra un gruppo
umano e un essere o una
categoria di esseri → animali, piante, fenomeni
naturali
dimensione del sacro → forza collettiva - impersonale
fenomeni religiosi ⇒ fenomeni comunitari.
Tesi
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distinzione tra sacro e profano → base della vita religiosa
dietro ogni forma di culto → l’adorazione della società come
potenza trascendente
la funzione della religione → preservare gli ideali collettivi
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introduzione alla sociologia della conoscenza → interpretazione
sociologica delle forme del
pensiero umano
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le categorie del pensiero → esempio: lo spazio e il tempo → hanno
origini sociali, sono creati dalla società
la suddivisione del tempo in giorni, settimane, mesi, anni →
corrisponde alla periodicità dei riti, delle feste, delle cerimonie
Come favorire l’integrazione degli individui nella società?
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gruppo familiare, religioso, politico → insufficienti.
il ruolo delle "corporazioni" → le organizzazioni professionali di
lavoratori e datori di lavoro come "scuole di disciplina sociale"
rituali sociali
- alta densità sociale
- consapevolezza del gruppo
- presenza di simboli
- attenzione concentrata sugli stessi gesti/oggetti, sulle
presenze
reciproche
- importanza della durata e frequenza dei rituali
Le emozioni
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"effervescenza collettiva" → mutamento sociale
finalità → ravvivare il senso di appartenenza sociale
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