La scuola di sociologia francese: Èmile Durkheim La società come comunità simbolica Durkheim attribuisce al termine cultura un posto centrale nella teoria sociologica. Non solo perché tratta temi come credenze religiose, forme di classificazione, i valori, la morale… Ma soprattutto perché ritiene che la società abbia fondamentalmente un carattere simbolico Il problema dell’ordine Che cosa tiene insieme una società? Ovvero come si spiega la coesione di una società e la sua riproduzione nel tempo? • Critica all’utilitarismo Per rispondere alla domanda Durkheim chiama in causa • I simboli : la dimensione simbolica costituisce il cemento della società. “Simboli” sono le credenze e i rituali condivisi in quanto svolgono la duplice funzione: raffigurano, rappresentano la società e consentono la comunicazione tra i suoi membri. Generano attraverso una sorta di corrente emotiva, un consenso morale e cognitivo che unisce gli individui, crea vincoli reciproci e consente di identificarsi in una collettività che li trascende. Simboli unificanti e forme della struttura sociale: La divisione del lavoro sociale (1893) • I simboli unificanti sono prodotti da forme diverse della stessa struttura sociale • Tipi di solidarietà e coscienza collettiva • La nozione di rappresentazioni collettive: carattere oggettivo e istituzionale • Individualismo si presenta come una vera e propria norma morale (o insieme di norme) • Rappresentazioni collettive e rappresentazioni individuali Il sentimento morale è ciò che unisce ciascuno dei membri alla società stessa. • Una morale è un insieme di norme morali alle quali ciascun membro è vincolato (vincoli esterni e vincoli interni). • Appartenere alla morale fonda la solidarietà. • Il modo originario con cui le norme morali si impongono entro una società è il loro istituzionalizzarsi nelle forme di un insieme di credenze religiose in un sistema di riti. • Che cosa è una norma morale? Carattere esteriore e obbligatorio Per Durkheim e la sua scuola la cultura ossia le rappresentazioni collettive assumono un carattere centrale nella teoria sociologica. Infatti • Se ne mette in luce il duplice carattere cognitivo e morale • Si introduce l’idea che i concetti e le credenze operino entro contesti sociali da cui dipendono; • si insiste che non esistono isolatamente nelle menti degli individui ma sono il frutto di un’attività cooperativa; • hanno carattere istituzionale; • norme e categorie mentali hanno bisogno del sostegno dei rituali per diffondersi e mantenersi In quanto fatto collettivo e indipendente dagli stati individuali la cultura assume una consistenza propria che rende inutile l’analisi delle motivazioni o degli interessi degli attori. Durkheim non pensa che le RC non passino attraverso gli individui; sottolinea il fatto che esse hanno assunto un carattere particolare rispetto agli individui che ne fanno uso e in parte le producono e le modificano.