LA DEPRESSIONE: COME RICONASCERLA Dott.ssa Angela Montesano La depressione è una patologia dell' umore caratterizzata da un insieme di sintomi cognitivi, comportamentali, somatici ed affettivi che, nel loro insieme, sono in grado di diminuire in maniera da lieve a grave il tono dell'umore, compromettendo il "funzionamento" di una persona, nonché le sue abilità ad adattarsi alla vita sociale. EZIOPATOGENESI DELLA DEPRESSIONE condizioni predisponenti di base (geneticamente determinate) condizioni relative alle fasi più importanti dello sviluppo (0-3 anni, attaccamento e reciprocità, vissuti di perdita e abbandono) eventi di vita stressanti/supporto affettivo diminuzione di neurotrasmettitori (serotonina, noradrenalina, dopamina) in specifiche aree cortico-cerebrali Life Events Alcuni eventi della vita comportano un significativo rischio di depressione perdita di persone amate e significative divorzio, separazione Lesione o malattia personale, assistenza ai familiari malati Licenziamento o pensionamento, superlavoro cambiamenti di ruolo e posizione Peggioramento della condizione finanziaria Conflitti cronici in casa o sul lavoro Cambiamenti importanti (residenza, scuola, etc..) mancanza di supporto/solitudine Limitazioni causate dalla depressione I problemi psicosociali associati alla depressione possono esserene causa o conseguenza: ridotta capacità lavorativa, difficoltà coniugali e familiari, problemi interpersonali. Attività fisicamente impegnative Attività lavorativa Compiti e doveri familiari Rapporti con amici ed altre persone Cura di se e della salute SINTOMI 1) UMORE DEPRESSO (sono triste, infelice, più giù del solito; la vita non ha colori; non ho voglia di uscire né di vedere nessuno); 2) MARCATA DIMINUZIONE DI INTERESSE O PIACERE per tutte, o quasi tutte, le attività per la maggior parte del giorno, quasi ogni giorno; 3) Significativa PERDITA DI PESO o aumento di peso non dovuto a diete (per es. più del 5% del perso corporeo in un mese), oppure diminuzione o aumento dell’appetito quasi ogni giorno (nei bambini considerare l’incapacità a raggiungere i normali livelli ponderali. 4) INSONNIA o IPERSONNIA quasi ogni giorno. 5)AGITAZIONE/RALLENTAMENTO PSICOMOTORIO 6) AFFATICABILITÀ, MANCANZA DI ENERGIA (sono svogliato; mi sento stanco e con poche energie) 7) SENTIMENTI DI SVALUTAZIONE O DI COLPA eccessivi o immotivati (che possono essere deliranti: non soltanto autoaccusa o sentimenti di colpa per il fatto di essere ammalato). 8) DIMINUITA CAPACITÀ DI PENSARE O DI CONCENTRARSI, O INDECISIONE, quasi ogni giorno (come riferito dal soggetto o osservato da altri). 9) PENSIERI RICORRENTI DI MORTE (non solo paura di morire), ricorrenti propositi suicidi senza un piano specifico, o un tentativo di suicidio. DEPRESSIONE MAGGIORE L'episodio depressivo maggiore è caratterizzato da sintomi che durano almeno due settimane causando una compromissione significativa del funzionamento sociale, lavorativo o di altre aree importanti. Per parlare di episodio depressivo maggiore è necessaria la presenza di almeno cinque dei sintomi prima elencati. Colpisce circa il 5% della popolazione e si può rinvenire in qualsiasi età. E’ più frequente nelle donne. Altre forme di DEPRESSIONE distimia : presenza di umore cronicamente depresso, per un periodo di almeno due anni. In questo caso i sintomi depressivi sono meno gravi. disturbo dell'adattamento con umore depresso: è conseguenza di uno o più fattori stressanti e si manifesta in genere entro tre mesi con grave disagio psicologico e compromissione sociale. depressione reattiva: depressione dovuta ad un evento scatenante come un lutto, una separazione, un fallimento, i cui sintomi, però, si dimostrano eccessivamente intensi e prolungati rispetto alla causa scatenante. depressione mascherata: depressione che si manifesta principalmente con sintomi cognitivi, somatici o comportamentali, a dispetto di quelli affettivi. (alcune cefalee) Depressione Secondaria depressione dovuta a malattie psichiatriche e non (Malattie ( della tiroide, diabete ed altre malattie endocrine) Depressione dovuta a Farmaci (antipertensivi, ormoni, cortisone, anticoncezionali) Depressione in Pazienti Con Patologie Mediche: Spesso, infatti, alcune malattie mostrano come primi sintomi variazioni del tono dell'umore, fra le quali: sclerosi multipla, morbo di Parkinson, tumore cerebrale, morbo di Cushing, lupus eritematoso sistemico. ***** depressione post-partum. è una particolare forma di disturbo nervoso che colpisce alcune donne a partire dal 3° o 4° giorno seguente la gravidanza e che può avere una durata di diversi giorni, manifestandosi in qualche caso come depressione vera e propria, accompagnata da forme di psicosi. Gestione della Depressione Alleanza terapeutica Informazione e Counselling Trattamento con farmaci antidepressivi Psicoterapia Supporto alla famiglia Alleanza terapeutica E’ cruciale una forte alleanza terapeutica con il paziente. Lo psichiatra deve prestare attenzione alla relazione con il paziente cosi come con i loro familiari, e quella che esiste tra loro. La gestione della alleanza terapeutica dovrebbe comprendere la consapevolezza dei fattori di transfert e contro transfert anche se non sono direttamente affrontati nel trattamento. Attribuire un ruolo attivo del paziente ed eventualmente della famiglia Informazione La depressione è una malattia con alterazioni biologiche significative La depressione non è segno di debolezza o di pigrizia La depressione non può essere vinta con uno atto di volontà (devo farcela da solo!) possibilità di oscillazioni dell’intensità dei sintomi nell’arco delle 24 ore la possibilità di comparsa di idee “strane” (sia di tipo delirante, sia di tipo suicidario). Sono oggi disponibili trattamenti efficaci tempo di latenza della terapia “Il ruolo di malato” Esenta da alcuni obblighi sociali e da alcune responsabilità Comporta obblighi precisi, in particolare collaborare con chi lo aiuta a guarire. Il ruolo di malato come alternativa ad una visione moralistica della depressione Counseling: riposo Consigliare al paziente di astenersi da iniziative (separazione, abbandono degli studi o del lavoro) e cambiamenti che potrebbero essere dettate da idee pessimistiche Consigliare riposo esattamente come si farebbe per qualsiasi malattia: polmonite, gastroenterite, influenza ecc. Counseling: suicidio Vigilanza contro l’emergenza di impulsi distruttivi contro se e gli altri Conflitti Uso di sostanze Idee di suicidio Anamnesi di impulsività e violenza Il suicidio è un rischio non trascurabile Interrogare apertamente il paziente sul rischio di suicidio Couseling: sintomi fisici Discutere la correlazione tra eventuali sintomi fisici e depressione Sintomi fisici parte del quadro clinico Sintomi fisici come causa della depressione Sintomi fisici non spiegabili e comportamento abnorme di malattia in associazione alla depressione Compliance I medici dovrebbero incoraggiare i pazienti ad esprimere chiaramente le loro preoccupazioni rispetto all’aderenza alla terapia ed enfatizzare l’importanza della collaborazione per un trattamento efficace. La compliance si migliora anche riconoscendo gli effetti collaterali dei trattamenti e condividendo il disagio che causano al paziente Spiegare la prognosi positiva Ottenere una “condivisione e collaborazione” anche da parte dei familiari rispetto all’assunzione della terapia: nessuno deve essere contrario. “Un buon paziente fa il medico bravo” Supporto alla famiglia La famiglia, soprattutto nelle forme più gravi di depressione, è ampiamente coinvolta: Il cambiamento del comportamento del paziente crea disagio e sofferenza, soprattutto se non è chiaro che è dovuto ad una malattia I familiari possono preoccuparsi molto I cambiamenti e l’ assistenza al paziente possono logorare emotivamente i familiari Lo stress può creare in famiglia tensioni e conflitti che certamente aggravano la malattia del paziente TERAPIA I farmaci per curare la depressione vengono detti antidepressivi e in generale si possono dividere in tre grandi categorie: triciclici (ATC) (Es: Anafranil, Laroxyl) I primi ad essere usati, a partire dagli anni Cinquanta, che hanno mostrato chiaramente la loro efficacia. Essi vanno ad influire sui livelli di serotonina e noradrenalina. gli antidepressivi inibitori delle monoamino ossidasi (I-MAO) agiscono come inibitori dell’enzima che metabolizza serotonina e catecolamine (adrenalina, noradrenalina e dopamina). gli antidepressivi a struttura non triciclica o di seconda generazione: Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) che comprende Fluoxetina, Fluvoxamina, Paroxetina, Sertralina, Citalopram ed Escitalopram. Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina e della noradrenalina (NSRI o SNRI), rappresentati principalmente dalla Venlafaxina e dalla Duloxetina. Antidepressivi serotoninergici specifici e noradrenergici (NaSSA), che hanno il loro capostipite nella Mirtazapina. Inibitori selettivi della ricaptazione della noradrenalina (NaRI) Reboxetina (Edronax) A marzo 2008 in Italia è stato ammesso in commercio il Bupropione (Wellbutrin)antidepressivo che appartiene al gruppo degli NDRI (inibitori della ricaptazione Altri Farmaci usati nella depressione Stabilizzatori del tono dell’umore: Sali di Litio, Valproato di sodio, Carbamazepina, lamotrigina; Alcuni neurolettici atipici a basse dosi: Zyprexa; Benzodiazepine; Iperico e nel settembre 2010 è entrata in commercio una molecola simile alla melatonina: Agomelatina. Altri trattamenti Esistono altri trattamenti somatici che possono essere utilizzati per curare la depressione, come la terapia elettroconvulsiva, la fototerapia e la deprivazione di sonno. PSICOTERAPIE Depressione nell’adolescente Si può manifestare in forma atipica rendendo più difficile la diagnosi Idee di morte, irritabilità, sintomi alimentari Frequente comorbidità – disturbi d’ansia 46% – distimia 36% – ADHD 35% – disturbi della condotta 31% Depressione nell’anziano nell’anziano le malattie fisiche giocano un ruolo importante Le malattie fisiche possono indurre depressione attraverso – Meccanismi biologici (es. ipotiroidismo, farmaci antipertensivi) – Meccanismi psicologici (demoralizzazione) – Disabilità e limitazioni La depressione nell’anziano è più disabilitante che nel giovane Più spesso è necessario protrarre la durata del trattamento Segni e sintomi sovrapponibili in depressione e demenza •impoverimento dell’affettività •povertà del linguaggio •rallentamento, deficit di concentrazione •diminuzione degli interessi e delle attività •insonnia •apatia •sintomi vegetativi Depressione e demenza alcune forme depressive ad esordio tardivo possono rappresentare manifestazioni precoci di demenza La depressione nell’anziano può assumere aspetti di “pseudodemenza” – alterazioni reversibili delle funzioni cognitive (memoria, concentrazione, orientamento) e bradipsichismo la remissione dei sintomi depressivi nella demenza migliora la qualità di vita e la compliance un miglioramento della performance cognitiva influisce sul tono dell’umore SELF-HARM (autolesionismo) – 100.000 casi all’anno nei pronto soccorsi – La maggior parte include: Avvelenamenti Ferite da taglio Abuso di alcolici (nel 45% dei casi) Uomini e donne in ugual misura, età media: 30 anni Self-harm in seguito a problemi sociali ed interpersonali Di questi: il 15% ritorna in pronto soccorso entro 1 anno ancora per self-harm, l’1% si suicida Cosa è utile nei casi di self-harm: – Ricovero breve per tutti (anche per 1 notte) – Immediata valutazione psicosociale – Ricovero in unità psichiatrica se appropriato – Seguire il paziente in ambito territoriale da parte dei servizi psichiatrici – Lavoro in collaborazione con equipe mediche, chirurgiche, MMG, educatori self-harm: gruppi a rischio – Alto rischio Disturbi depressivi maggiori Abuso di sostanze Schizofrenia – Basso rischio Paziente con problemi sociali e personali con aspetti disfunzionali : –Mancano di supporto –Sono state vittime di abuso o sono stati trascurati Aspetti da valutare Motivazioni Circostanze del tentativo Disturbo psichiatrico Problemi precipitanti o che mantengono il rischio Strategie di adattamento e supporto Indicatori di alto rischio suicidario Uomini Età >40 anni Storia familiare di suicidio Disoccupazione Isolamento sociale Note/ideazioni suicidali Desiderio continuato di morire Mancanza di speranza, Incapacità di vedere il futuro Abuso di sostanze o di alcool