ComoCronaca 22 Sabato, 29 gennaio 2011 Attacchi di panico. Se n’è parlato presso il Liceo Carlo Porta di Erba T utti noi conosciamo l’ansia, una sensazione emotiva di preoccupazione e malessere che ci fa sentire soffocati e pressati, creando in noi uno stato di “allarme” rispetto a un pericolo imminente. Ma c’è ansia e ansia. C’è quella “normale” che si prova quando si deve affrontare una qualsiasi difficoltà della vita. Ma c’è anche quella che diventa disagio, fastidio, grave sofferenza psichica, ostacolo nella vita, negli impegni scolastici e lavorativi o nelle relazioni personali. Diventa, in altre parole, patologia. Mentre l’ansia normale ha una funzione utile e addirittura protettiva, in quanto ci consente di percepire situazioni di pericolo e di attivare tutte le forze per affrontare una minaccia, prevenirla o ridurne al minimo le conseguenze, l’ansia patologica blocca le risorse e crea problemi, influenzando negativamente la vita con effetti talora debilitanti. A volte l’ansia può essere legata a malattie della tiroide o cardiache, all’uso di sostanze di stupefacenti e all’abuso di alcol. In altri casi può essere presente in disturbi psichiatrici (schizofrenia) o essere associata a sintomi depressivi e psicosomatici. Diffusissimi, ma spesso sottovalutati, i disturbi d’ansia sono molteplici: attacchi di panico, fobie, ossessioni e compulsioni, ansia generalizzata, disturbi posttraumatici da stress. Che cosa sono? Come si manifestano? Come si riconoscono? Come si affrontano? Se ne è parlato la scorsa settimana presso il Liceo Statale Carlo Porta di Erba in uno dei quattro incontri proposti nell’ambito del progetto sul disagio psichico, organizzato dalla scuola in collaborazione con l’ASVAP 6 per conoscere il complesso mondo della sofferenza psichica. Due esperte dell’ospedale S.Anna, la dott.ssa Elena Somaschini, medico psichiatra, e la dott.ssa Elena Beneggi, psicologa e psicoterapeuta, hanno aiutato gli studenti a chiarire le ambigue facce di questo stato tormentoso dell’animo umano che colpisce medica per escludere, qualora non sia stato fatto in precedenza, disturbi fisici veri e propri. I disturbi d’ansia si curano efficacemente non da soli, ma con l’aiuto di specialisti. Non solo e non sempre con i farmaci – necessari nei casi più gravi -, ma anche e soprattutto con aiuti psicologici e interventi psicoterapeutici. Anche se spesso chi ne soffre pensa di affrontare il problema con un trattamento esclusivamente farmacologico, è importante capire le origini del proprio malessere psichico, che spesso ha radici profonde nella storia personale, in conflitti irrisolti e nell’organizzazione della personalità. Solo così è possibile evitare l’insorgenza di complicazioni (condotte di evitamento, isolamento, sindromi depressive secondarie) e la cronicizzazione del disturbo. MANUELA GIANI Quando l’ansia diventa nemica I colori della mente C’è quella “normale”, ma anche quella che diventa disagio, fastidio, grave sofferenza psicologica di frequente il mondo dei giovani e degli adolescenti. Compagna dei cambiamenti che la vita prevede, dalla nascita alla senescenza, l’ansia come esperienza psicologica e umana è del tutto normale quando è frutto di eventi esterni oggettivi e dura fino a quando, affrontata la situazione, la persona riesce a contenerla e a ripristinare uno stato di equilibrio emotivo. L’ansia diventa un problema quando, in assenza di cause esterne evidenti, comincia ad essere troppo intensa e fastidiosa, spropositata e profonda, continua e difficile da gestire da soli. Può insorgere all’improvviso in forma acuta, sotto forma di attacco di panico, senza che sia capitato niente di preoccupante, portando con sé un insieme di sintomi che durano circa dieci minuti: palpitazioni, senso di soffocamento e difficoltà a respirare, fastidio al petto, sudorazione, torpore o formicolio alle mani e ai Musica e solidarietà al Teatro Sociale Appuntamento il 4 febbraio. L’iniziativa è stata organizzata da “I Bambini di Ornella” S i terrà venerdì 4 febbraio, con inizio alle 20.30, il grande evento di musica e solidarietà organizzato dall’Associazione Onlus “I bambini di Ornella” presso il Teatro Sociale di Como. La manifestazione nasce con l’intento di raccogliere fondi da destinare ai progetti di alfabetizzazione dei bambini africani e per sensibilizzare circa le attività dell’associazione che da anni si impegna al recupero, al sostegno e alla cura dei bambini orfani dell’area costiera a sud di Dakar piedi, vampate di calore e senso di freddo. La persona che ne soffre teme di perdere l’equilibrio e di svenire, ha un senso spiacevole di estraneità a se stessa e al proprio corpo. Ma, più di ogni altra cosa, ha la terribile sensazione di morire o di essere sul punto di impazzire, di perdere il controllo o di non riuscire più a tornare in una condizione normale. Per questo motivo, chi presta il primo soccorso durante la fase acuta deve mantenere il più possibile la calma e rassicurare la persona con voce pacata, aiutandola a rilassarsi e a convincersi che di ansia non si muore. Quando compaiono sintomi di questo genere per la prima volta, è fondamentale una consulenza (Senegal). Lo stesso giorno,4 febbraio,alle ore 18,Eugenio Bennato sarà intervistato per presentare il suo ultimo libro,presso la libreria Feltrinelli di via Cesare Cantù,Como. Una serata di solidarietà ma anche di grande musica con Eugenio Bennato e con l’Orchestra Popolare Campana che animeranno il teatro con uno spettacolo che richiama suggestioni musicali dalla grande carica emozionale. Con Eugenio Bennato e l’Orchestra Popolare Campana, dunque, l’associazione “I Bambini di Ornella” porta per la prima volta a Como artisti apprezzati a livello internazionale con un concerto inedito, coinvolgente, ricco di musica viva.L’evento è stato voluto da tutto il direttivo dell’associazione che da mesi lavora alla sua realizzazione con l’intento di veicolare attraverso la musica messaggi di apertura al territorio, di coinvolgimento e di sensibilizzazione sui progetti dei “Bambini di Ornella”in Senegal. L’associazione Onlus “I Bambini di Ornella”, si è costituita nel marzo del 2005 con la finalità di realizzare un centro di accoglienza Anche quest’anno il Liceo Statale “Carlo Porta” di Erba ha organizzato la terza edizione del progetto sul disagio psichico, dal titolo “I colori della mente”, in collaborazione con l’ASVAP 6 ( Associazione volontari aiuto ammalati psichici) e il patrocinio Comune di Erba (Assessorato alla Solidarietà sociale e famiglia). L’iniziativa prevede una prima fase di conoscenza teorica del complesso mondo del disagio psichico attraverso una serie di incontri, tenuti da esperti dell’Ospedale S. Anna di Como presso la sede della scuola e rivolti a studenti, docenti e enti del settore operanti sul territorio. Una seconda fase di stage presso alcune strutture del territorio consentirà poi agli studenti di avvicinarsi di persona al mondo del disagio psichico, senza paure né pregiudizi, con la consapevolezza che il prendersi cura della sofferenza degli altri sia una delle più grandi possibilità dell’esistenza umana. Il penultimo incontro, svoltosi il 26 gennaio, ha riguardato anoressia e bulimia). L’ultimo avrà luogo il 2 febbraio (Le psicosi), dalle ore 14.00 alle ore 16.00, presso la sede del Liceo Carlo Porta in P.zza San G.B. De la Salle 2 a Erba. per bambine e bambini senza casa in Senegal, nel villaggio di Kelle sur Mer, a pochi chilometri a sud di Dakar. Attualmente circa 500 bambine e bambini frequentano i corsi di appoggio ai programmi scolastici e quelli di musica, teatro, animazione. A questi si aggiungono i Talibè, bambini senza casa e senza famiglia, attorno ai quali sono stati avviati specifici progetti di supporto. Il percorso di crescita fisica, culturale e professionale dei bambini è accompagnato da educatori, psicologi, medici locali e volontari italiani che senza soluzione di continuità prestano il loro servizio. Al concerto del 4 febbraio sarà presente anche Severino Proserpio, fondatore dell’associazione, insignito del riconoscimento Abbondino d’Oro nel 2007, che da tempo si è stabilito nel villaggio di Kelle sur Mer a garanzia del pieno svolgimento dei programmi originali. Un’occasione unica, dunque, per partecipare ad una serata di grande musica, ma anche ad un momento di impegno, cooperazione e di solidarietà. Info e prenotazione biglietti: 339-5643828 - www.ibambinidiornella.org.