Sezione Aurea: una guida per gli artisti
La bellezza delle proporzioni per pittori, fotografi e grafici
C'è un rapporto matematico che si trova comunemente in natura, il rapporto
di 1-1,618 cui sono stati attribuiti vari nomi. Il più noto è la Sezione Aurea,
ma a volte è anche indicato come numero aureo, Divina Proporzione,
proporzione aurea, Sequenza di Fibonacci, e φ. Si può vedere rappresentato
il rapporto aureo come un unico grande rettangolo formato da un quadrato e
un altro rettangolo. Che cosa c'è di unico è che è possibile ripetere la
sequenza all'infinito, sempre perfettamente, all'interno di ogni sezione.
Se si toglie il grande quadrato sulla sinistra, ciò che rimane è ancora un altro
rettangolo aureo. . . e così via. Vedi animazione.
Il rapporto aureo in arte e architettura L'aspetto di questo rapporto
nella musica, nei modelli di comportamento umano e anche nelle proporzioni
del corpo umano, è universalmente riconosciuto come principio di buona
struttura e design. Utilizzato nell'arte, il rapporto aureo è la più misteriosa di
tutte le strategie compositive. Sappiamo che con la creazione di immagini
basate su questo rettangolo i nostri lavori saranno più gradevoli per l'occhio
umano, ma non sappiamo perchè.
Gli antichi greci forse lo usarono nella costruzione del Partenone.
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Nel corso della storia si presume che artisti come Botticelli e Leonardo da
Vinci, abbiano utilizzato il rettangolo aureo, o sue variazioni (come i triangoli
aurei), come base per le loro composizioni. Ecco l'Ultima Cena di Leonardo
da Vinci, con le sezioni evidenziate in giallo.
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I rettangoli aurei visivamente sono i più gradevoli e anche se sono basati su
un rapporto matematico, non è necessario conoscere la matematica per
crearli.
Vedi altri esempi di uso della sezione aurea in pittura: Turner - Seurat
Come fare un rettangolo in base al rapporto aureo
Se si desidera utilizzare un rettangolo aureo per le proprie composizioni, ecco
come lo si può ottenere senza utilizzare attrezzi particolari o formule
matematiche.
1. Iniziare con un quadrato, il cui lato sarà uguale al lato corto del rettangolo.
2. Tracciare una linea che lo divide a metà (formando due rettangoli).
3. Tracciare una linea che va dall'angolo in basso, a quello in alto (vedi figura
in basso).
4. Ruotare il punto superiore della diagonale ottenuta verso il basso (di 45°)
fino a che non si estende il quadrato. 5. Concludete il rettangolo utilizzando
tale lunghezza diagonale come base per il lato lungo del rettangolo aureo.
Punti visivi di interesse all'interno di un rettangolo aureo
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Ogni quadrato o rettangolo (ma in particolare quelli basati sul rapporto
aureo) contengono al loro interno le aree che attirano maggiormente la
nostra attenzione visiva. Ecco come trovare questi punti: 1. Disegnate le
due diagonali, si incontreranno esattamente al centro. 2. Individuate il punto
a metà tra ogni angolo e il centro, dove si intersecano le diagonali.
Questi punti segnalati in verde nello schema precedente, sono chiamati "gli
occhi del rettangolo."
Come utilizzare gli "occhi" di un rettangolo aureo Una strategia
spesso utilizzata dagli artisti è quella di individuare i punti focali o aree di
enfasi intorno e dentro questi "occhi", creando un percorso di forte impatto
visivo nelle loro composizioni. Nella composizione di Edward Hopper, in
basso, l'artista ha posto la barca a vela sull'"occhio" in basso a destra (con la
punta delle vele che si estende quasi fino all'"occhio" in alto a destra).
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In questo dipinto, Carolyn Anderson pone le mani del suo soggetto proprio
sull'"occhio" in basso a destra.
J.M.W. Turner utilizza l'angolo delle onde per creare un arco che procede
dall'"occhio" in basso a sinistra, verso quello di destra.
Notate che il fulcro della scena è catturato all'interno del rettangolo
immaginario che unisce tutti e quattro gli "occhi".
Come si usa il rapporto aureo o questi "occhi" per indirizzare lo sguardo di
uno spettatore è limitato soltanto dalla vostra immaginazione. Provate ad
usare gli occhi del rettangolo nel vostro prossimo lavoro e vedrete che
differenza nella forza della composizione.
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