MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA Liceo Scientifico Statale Galileo Galilei Via Mameli, 4 34139 - Trieste tel. +39 040 390 270 / 290 ; fax +39 040 3798970 C.F. - 80023500327; [email protected] CLASSE V sez. A DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO A.S. 2014/15 CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTE DISCIPLINA Luisa Devescovi Lingua e letteratura italiana (LLI) Luisa Devescovi Lingua e cultura latina (LCL) Filippo Domenico Tarsia Lingua e cultura straniera (Inglese) (LSI) Adriano Romita Storia (STO) Adriano Romita Filosofia (FIL) Stefano Ravasi Matematica (MAT) Stefano Ravasi Fisica (FIS) Valentina Degasperi Scienze Naturali (SN) Roberto Vidali Disegno (DIS) Alessandra Tommasini Scienze motorie e sportive (SCM) Manfredi Poilucci I. R. C. Prof.ssa Lucia Negrisin DIRIGENTE SCOLASTICO FIRMA STORIA DELLA CLASSE La classe è attualmente composta da 25 studenti di cui 5 femmine e 20 maschi. Nel triennio ha sostanzialmente mantenuto la sua composizione in quanto la classe terza comprendeva 27 studenti di cui uno straniero. Alla classe quarta erano iscritti 26 studenti di cui uno frequentante l’anno scolastico all’estero . Anche dal punto di vista del corpo docente ha praticamente mantenuta la continuità didattica nel corso del triennio. Nella classe quarta il prof. Muschi ha sostituito la prof. Baldas in I.R.C. Nel passaggio dalla quarta alla quinta il prof. Ravasi ha assunto l'insegnamento della Fisica e la prof.ssa De Gasperi quello di Scienze. Nel corso della classe quinta il prof. Petracco sostituisce il prof. Poilucci nell’ I.R.C. per motivi di salute. Fin dalla classe terza la classe si è caratterizzata per un naturale impegno e costanza nello studio e per un'accesa e vivace partecipazione alle attività didattiche conseguendo un buon profitto da parte di una buona parte degli studenti, con alcune punte di eccellenza. Solo per una piccola parte della classe l'impegno non è stato sempre lineare ma ciò nonostante i risultati sono stati comunque sufficienti. L'interesse e la partecipazione attiva a tutte le attività didattiche proposte, anche extracurriculari, che si sono succedute nel corso del triennio ha consentito alla maggior parte della classe la progressiva acquisizione di buone competenze e ottime capacità di rielaborazione personali ed autonome anche di notevole livello. Il profitto risulta essere dunque nel complesso buono sia nelle discipline dell'area umanisticolinguistica che in quelle matematico-scientifico ed in alcuni casi anche ottimo se non eccellente. Per quanto concerne lo studente Andrea Tondo che nel corso della classe quarta ha svolto l'anno all'estero le strategie adottate per consentire il suo miglior reinserimento hanno riguardato sia il colloquio svoltosi prima dell'inizio della classe quinta su contenuti dati da un programma personalizzato per ciascuna materia che la fornitura di materiale compensativo di supporto forniti da singoli docenti. Il comportamento degli studenti è sempre stato serio, corretto e responsabile con un numero di assenze molto contenuto. Il progressivo consolidamento del senso di solidarietà all'interno del gruppo classe ha consentito un rapporto cordiale e sempre collaborativo con i docenti. Il rapporto con le famiglie si è caratterizzato nel corso di tutto il triennio per la serenità e la collaborazione con la attiva partecipazione alle assemblee aperte dei Consigli di classe. . Per gli studenti Giambone Marco, Pellarini Marco, Penso Flavia e Tugliach Alessia, aderenti al progetto Galileo Atleta, sono state adottate le strategie previste dal Piano dell'Offerta Formativa della scuola. Le simulazioni delle prove hanno avuto luogo nelle seguenti date: Prima prova: 11 maggio (italiano) Seconda prova: 13 maggio (matematica) Terza prova: 31 marzo (materie: inglese, fisica, filosofia, storia dell'arte); 18 maggio (materie: inglese, latino, storia, scienze). Per quanto concerne la terza prova è stata utilizzata la tipologia B (tre quesiti cui rispondere con un massimo di 5/7 righe su quattro discipline) in quanto il consiglio di classe ha ritenuto che tale for mulazione meglio permetta di saggiare le conoscenze disciplinari, le abilità specifiche e le competenze di rielaborazione autonoma. L’intero gruppo classe (o gruppi di interesse se indicato) ha partecipato alle seguenti attività: - Tutti gli studenti si sono certificati con Esami Cambridge ESOL - Livelli B2 o C1 - Progetto EYP - PARLAMENTO EUROPEO GIOVANI –organizzato dall’ European Youth Parliament per incoraggiare la dimensione e l'identità europea nelle scuole secondarie superiori italiane. La classe è stata coinvolta nella costruzione di un percorso per un nuovo orientamento pedagogico nell’ottica di una realizzazione della dimensione europea e transnazionale del curriculo per la creazione di nuovi ambienti di apprendimento, e per il potenziamento di abilità cognitive, metacognitive ed interculturali. I processi di gestione del progetto PEG, attraverso la produzione di documenti tecnici e di piattaforme di dibattito su argomenti di attualità quali diritti umani, ecologia, economia, relazioni internazionali, sanità ecc) e i risultati raggiunti hanno avuto grande incidenza nel quadro curriculare e sul profilo cognitivo e di competenze della classe specificamente riguardo a oConsapevolezza delle metodologie di apprendimento. oIdentificazione di specificità, metodologie di e nuovi strumenti di comunicazione. oSostegno al dialogo interculturale e il plurilinguismo. oSviluppo di metodologie di interesse (task-oriented) e nuovi strumenti di comunicazione (public speaking) oElaborazione in Lingua Straniera , e con l’utilizzo di un linguaggio specifico, di documenti specifici e di specifice tipologie testuali , quali risoluzioni o position papers su tematiche europee - Alcuni studenti della classe sono stati selezionati a rappresentare l’Italia nella sessione internazionale del Parlamento Europeo dei giovani Cork – Irlanda 2014 dopo aver vinto le selezioni nazionali - PROGETTO CLIL Mainstream - Moduli di insegnamento CLIL verticale a partire dalla classe 3 - Soggiorno studio nel Regno Unito con laboratori CLIL ( classe terza) - Viaggio studio in Bosnia -Erzegovina e Polonia (Auschwitz) (gruppi di interesse) - Corso di potenziamento di matematica per la preparazione all’Esame di Stato. - Progetto Flash Forward su “ Social Network e statistica”. - Progetto Dictynna di matematica presso l’Università degli Studi di Trieste (gruppi di interesse) - Stages di fisica presso l’Università degli Studi di Trieste (gruppi di interesse). - Partecipazione alle attività per l’anniversario della fondazione dell’ICTP (gruppi di interesse). - Visita ai laboratori del Gran Sasso con lezioni di preparazione presso l’Università degli Studi di Trieste (gruppi di interesse). - Visita al Sincrotrone. (gruppi di interesse) - Lezioni sulla relatività. (gruppi di interesse) - Partecipazione al progetto GUIDA SICURA organizzato dalla Polizia Municipale di Trieste e dall’ACI Trieste con lezioni teoriche inerenti la sicurezza stradale svolte presso il Comando della Polizia Municipale e gli alunni già patentati hanno effettuato alcune prove pratiche di guida in situazioni di emergenza. - Incontri pomeridiani di Medicina e Sport organizzati dall’Associazione Mogli Medici sui temi inerenti l’Alimentazione, il Doping e la Psicologia sportiva (gruppi di interesse). - In data 8 maggio 2015 tutta la classe ha effettuato una visita di istruzione a Milano presso l'EXPO. - Partecipazione alla conferenza Flash Forward su "Cambiamenti climatici e ciclo idrologico" Il coordinatore prof. Adriano Romita CLIL I percorsi DNL in Lingua Straniera (CLIL) Il tratto distintivo dei percorsi CLIL attivati nelle classi VA , nell’anno scolastico 2014- 2015, secondo quanto prescritto dal quadro di riferimento normativo istituzionale, è stato quello di sostenere l’insegnamento di discipline non linguistiche (DNL) in L2 –Inglese, garantendo efficacia ai diversi ambienti di apprendimento e salvaguardando i presupposti epistemologici e le finalità precipue della metodologia stessa. La progettazione, pianificazione e implementazione di specifici moduli nella disciplina di Scienze Naturali, sono state intese a favorire, tra i docenti coinvolti, linee didattiche basate sull’autonomia delle scelte riguardo i contenuti e sulla flessibilità degli impianti organizzativi, ma anche sulla ricerca didattica e sulla valutazione dei processi interni all’insegnamento della disciplina per il miglioramento dell’offerta formativa. Nell’ambito specifico della classe V A sono stati svolti i seguenti moduli : Disciplina Contenuto del modulo Periodo di effettuazione Scienze Naturali 1. Biotechnology Febbraio – Marzo Scienze Natural 2. Global Changes Maggio Aspetti di progettazione e di pianificazione del percorso La scelta di percorsi modulari, limitati a specifici elementi del syllabus e con nuclei disciplinari ben identificabili, è stata una scelta ragionata e condivisa, sia a livello di Collegio Docenti che dipartimentale, quale opportuna situazione di apprendimento per favorire l’innesto della variabile CLIL, language sensitive, sull’impianto curriculare della disciplina stessa, permettendo l’integrazione di lingua e contenuti, senza la compartimentalizzazione dei processi cognitivi. Tale impianto didattico è stato giudicato particolarmente idoneo a consentire una più controllabile gestione dei percorsi, e una maggiore verifica didattica degli obiettivi anche attraverso modelli di collaborazione convergente soprattutto con i docenti di L2. In taluni casi tale collaborazione ha previsto interventi formativi, di supporto, di didattizzazione dei materiali, di monitoraggio, di analisi dei risultati permettendo di intrecciare i due curricoli disciplinari e di ricavare momenti diffusi di esposizione alla lingua e a sostegno della metodologia CLIL. Impianto organizzativo: quadro orario, obiettivi, presupposti metodologici La consistenza oraria dei moduli e la loro distribuzione nella programmazione didattica delle singole discipline DNL non è stata rigidamente predefinita, ma è stata determinata dal processo sperimentale in atto nelle singole classi L’impegno complessivo, considerata l’esposizione disciplinare diretta, le attività laboratoriali, gli interventi di didattica integrata a cura del docente di L2, soprattutto a livello di strategie di supporto, non è stato comunque inferiore alle 20/25 ore complessive La scelta delle discipline coinvolte nella metodologia di insegnamento si è basata sui seguenti principi : 1. Discipline caratterizzanti l’indirizzo di studio, come stimolo alla motivazione 2. Discipline che fanno uso di una molteplicità di linguaggi, e strategie di supporto non verbali, per favorire o sostenere l’apprendimento della disciplina in L2 3. Il profilo professionale dei docenti impegnati Per quanto concerne le competenze specialistiche i percorsi attivati hanno avuto la presenza di personale specializzato o esperto nella metodologia CLIL con livello di competenza linguistica compreso tra il B2 e il C2, in linea con il profilo tracciato nell’allegato A del DD n. 6 del 6 aprile 2012 e ribadito dalla nota MIURAOODGOS prot. n. 4969 del 25.7.2014 relativa alle norme transitorie relative all’avvio in ordinamento dell'insegnamento di discipline non linguistiche (DNL) con metodologia CLIL Al fine di garantire la piena realizzazione dell’attività didattica CLIL, è stato inoltre costituito un team CLIL di coordinamento costituto dal Dirigente scolastico, il referente CLIL d’istituto e i docenti del Dipartimento di L2. Ogni percorso modulare, illustrato di seguito in questo documento da ogni singolo docente di disciplina, è stato caratterizzato dai seguenti denominatori comuni: - progressione dei contenuti e delle conoscenze e non ripetizione di elementi del curriculum svolti precedentemente in italiano veicolazione dei contenuti disciplinari in L2 attraverso testi autentici o materiale didattizzato sviluppo di competenze linguistiche attraverso la presenza di task fortemente legati al contesto disciplinare e attraverso la logica cognitiva della disciplina interessata. messa in atto di abilità e strategie linguistiche utili ad affrontare contenuti disciplinari complessi anche in L1 (input comprensibile) presenza di approcci collaborativi nell’apprendimento studio della disciplina caratterizzato fortemente da una prospettiva di matrice interculturale Nello specifico i percorsi proposti sono stati rivolti a perseguire i seguenti obiettivi: a. Disciplinari (trasversali): Garantire i fondamenti epistemologici e scientifici della disciplina veicolata in CLIL ; Assicurare progressione nelle conoscenze, abilità e competenze disciplinari Programmare lo svolgimento dei contenuti tenendo costante la connessione tra i moduli CLIL in L2 veicolare ed il resto della programmazione in lingua madre; Favorire l’aggiornamento dei contenuti disciplinari in prospettiva europea Favorire l’individuazione di strategie di facilitazione di accesso ai contenuti ( input comprensibili) e di materiale idoneo dal punto di vista linguistico b. Cognitivi: Incoraggiare un coinvolgimento nei relativi processi cognitivi, Insegnare ad imparare facendo propria l’autonoma ricerca di conoscenze; Condurre gli alunni alla conoscenza in una prospettiva interattiva Favorire la capacità di utilizzare le conoscenze in situazioni e contesti diversi; Favorire la capacità di esprimere conoscenze note in codici linguistici diversi; Incentivare i processi logico cognitivi in funzione del rigore scientifico ed epistemologico; Favorire l’acquisizione di un sistema organico ed aggiornato delle conoscenze; c. Metacognitivi: Favorire il superamento delle discipline in funzione dei saperi; Favorire una visione autonoma della realtà partendo da ipotesi e tesi diverse; Favorire il trasferimento di conoscenze ed acquisizioni diverse in situazioni e in codici differenti; Offrire occasioni di costruzione autonoma di ipotesi e tesi,analisi e sintesi; Favorire l’utilizzo di conoscenze, competenze e capacità per la comprensione, la progettazione e la soluzione di problemi posti in codici diversi. d. Linguistici (microlingua) e comunicativi: Favorire l’acquisizione progressiva e continua di linguaggi specifici delle discipline coinvolte Favorire l’uso dei linguaggi specifici in un processo di progressiva crescita autonoma del discente sia nella produzione orale che scritta; Favorire l’acquisizione di micro lingua in L2 e correlare le competenze di microlingua nella lingua utilizzata con quelle della lingua materna; Favorire l’uso di diversi registri comunicativi in contesti e situazioni varie dapprima conosciute e, successivamente , non note e create nell’interazione docente discente; Usare la L2 veicolare come naturale veicolo di comunicazione riducendo gli aspetti artificiali insiti nel normale studio curricolare; Favorire interazione in contesti comunicativi reali offerti dal focus sui contenuti e. Interculturali consapevolezza della diverse sensibilità culturali nell’approccio alla disciplina f. Di sistema Capitalizzare sull’innovazione CLIL per il superamento definitivo del modello didattico d’insegnamento “tradizionale” e delineare un profilo del nuovo docente “metacognitivo” Mettere a sistema un metodo ricerca-azione, in termini di contributo alla progettazione, pianificazione e gestione dei percorsi didattici. Offrire nuovi percorsi di eccellenza Modalità di accertamento Per quanto riguarda le modalità di accertamento del profitto nella disciplina non linguistica DNL si è ritenuto opportuno individuare, in conformità con quanto espresso nella nota MIURAOODGOS prot. n. 4969 del 25.7.2014, una modalità comune a tutte le classi proponendo, per la disciplina CLIL, una variante minima della consueta terza prova, tipologia B (domande con risposte brevi), in cui una domanda su 3 sia formulata nella lingua straniera veicolare, ovviamente con riferimento a contenuti svolti . DISCIPLINA: ITALIANO DOCENTE : LUISA DEVESCOVI Testo in uso: CORRADO BOLOGNA, PAOLA ROCCHI, Rosa Fresca Aulentissima,ed. Gialla, voll. 4/5/6, Loescher, Torino 2012. OBIETTIVI DIDATTICI PREFISSATI: - conoscenza delle problematiche storico letterarie e capacità d' interpretazione dei testi letterari; - acquisizione e uso di strumenti di decodificazione del testo letterario; uso articolato e coerente della lingua nell'esposizione orale e scritta; - riconoscere e valorizzare la peculiarità di ogni testo attraverso ciò che viene espresso nel testo stesso; cogliere i nessi tra testo e la storia culturale e politica del tempo; ricondurre il testo alla personalità dell'autore e alla sua concezione di vita. VALUTAZIONE DEI RISULTATI: La classe ha raggiunto tali obiettivi con soddisfacente completezza. In particolare cinque studenti presentano un profilo ottimo, che si esprime in un vivo e presente interesse, manifestato molto spesso anche con costruttivi interventi in classe e ciò evidenzia un notevole senso critico. Ad un profitto buono sono ascrivibili otto studenti, caratterizzati da studio puntuale e preciso e buona disponibilità al dialogo educativo. Il resto della classe si attesta su un livello discreto, con impegno costante ed attenta partecipazione. Solo un paio di studenti presenta un profilo di sufficienza, ottenuta almeno in un caso con qualche difficoltà, specie nello scritto. Sono state effettuate sia verifiche scritte che orali, almeno due a quadrimestre per ogni alunno. Nelle verifiche scritte ho cercato di presentare di volta in volta tutte le tipologie presenti all'esame di stato, offrendo ai ragazzi la disponibilità di 5/6 titoli ad ogni prova. Sono state svolte anche diverse esercitazioni domestiche, che ho corretto e valutato. Ovviamente ho fatto ricorso per lo più alle lezione frontale, ma l'interazione con la classe è stata continua, anche attraverso lo strumento del “riepilogo” della lezione precedente ad inizio ora. CONTENUTI E TEMPI: ROMANTICISMO: ripasso delle linee generali, l'argomento è stato svolto in IV (2 LEZ.) A. MANZONI: la vita, la poetica del vero, la concezione della provvida sventura e la riflessione sulla storia, dalle tragedie al romanzo. Dalle ODI: Il 5 maggio; Dalle TRAGEDIE: CORO dell'atto III dell'Adelchi; PROMESSI SPOSI: caratteri generali con approfondimento in particolare dei tre nuclei “misti di storia e d'invenzione”, I MOTI DI MILANO, LA DISCESA DEI LANZICHENECCHI, LA PESTE. (12 LEZ) . La classe ha assistito in data 12/11/14 allo spettacolo teatrale della compagnia I GUITTI: Don Abbondio, vaso di coccio tra vasi di ferro. G.LEOPARDI: la vita, la personalità poetica; la teoria del piacere,il vago ed indefinito, pessimismo storico/cosmico/eroico. Dai CANTI: L’Infinito; Alla luna;A Silvia; Il sabato del villaggio;Canto notturno di un pastore errante dell’Asia. Dalle OPERETTE MORALI: Dialogo della Natura e di un Islandese; Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie. Passi scelti dalla GINESTRA (15 LEZ.) Individualmente, nei mesi di novembre e dicembre, tutti i ragazzi si sono recati al cinema a vedere il film “Il giovane favoloso” di M.Martone POSITIVISMO E VERISMO Caratteri del Naturalismo francese.. I problemi dell’Italia Unita. L’educazione passa attraverso i ragazzi: Collodi. G. VERGA: vita, pessimismo e anti progressismo: il tema dei “vinti”. Da VITA DEI CAMPI: La lupa; Cavalleria rusticana;Rosso Malpelo. Da NOVELLE RUSTICANE: Libertà; La roba. Dai MALAVOGLIA: La famiglia Malavoglia; la tragedia; il ritratto dell’usuraio. Da MASTRO DON GESUALDO: Il ritratto del self made man; l’asta delle terre comunali. (9LEZ.). La classe ha assistito allo spettacolo MASTRO DON GESUALDO (M&C Produzioni) c/o il Teatro Stabile di Trieste “O.Bobbio” il 25/2/15. DECADENTISMO Un anticipatore: Baudelaire. Dai FIORI DEL MALE: Corrispondenze; Spleen; L’albatro. Progresso scientifico/tecnologico e posizione dell’artista con le sue “maschere”: estetismo e simbolismo. Rimbaud: Vocali. G.D’ANNUNZIO: la vita come “opera d’arte”; estetismo e superomismo. Dal PIACERE: L’attesa. Dal NOTTURNO: Il cieco veggente. Da ALCYONE: La pioggia nel pineto. (7LEZ.) G. PASCOLI: la vita tra poesia e affetti familiari; la poetica delle cose; il fanciullino. Da MYRICAE: Novembre; Temporale; Lavandare ;X Agosto; Assiuolo. Dai CANTI DI CASTELVECCHIO: Il gelsomino notturno. (7 LEZ.) L’ETA’ DELL’ANSIA L’inquietudine del quindicennio, verso la tragedia della guerra, tra angosce e fermenti culturali. Kafka, Proust. Freud e l’inconscio. Avanguardie storiche: il Futurismo. MARINETTI: Manifesto del Futurismo e Manifesto tecnico della letteratura futurista. Da ZANG TUMB TUUM: Bombardamento I.SVEVO: una “doppia vita”; il personaggio dell’inetto. Da UNA VITA: L’imbarazzo dell’inetto. Da SENILITA’: Ritratto dell’inetto. (4 LEZ). Lettura integrale de LA COSCIENZA DI ZENO (9 LEZ.). L.PIRANDELLO: la vita girovaga; la prosa umoristica; le maschere; il relativismo conoscitivo. Dalle NOVELLE: Ciàula scopre la luna; Il treno ha fischiato. Da IL FU MATTIA PASCAL: Cambio treno; Conclusione. Da UNO, NESSUNO E CENTOMILA: Tutto comincia da un naso; Non conclude. Da COSI’ E’ SE VI PARE: La verità velata del finale. Da SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE: L’ingresso dei sei personaggi. (8 lez.) LA POESIA ITALIANA FRA LE DUE GUERRE G. UNGARETTI: la ricerca della parola “pura”, guerra e poesia. Da ALLEGRIA DI NAUFRAGI: Notte di maggio; In memoria; Veglia; Sono una creatura; S.Martino del Carso; Mattina; Soldati. (2 lez.) U.SABA: biografia; la poesia “onesta”. Dal CANZONIERE: A mia moglie; Trieste; Amai; Ulisse. (2 lez.) E.MONTALE: una poetica “in negativo”. Il correlativo oggettivo. Da OSSI DI SEPPIA: I limoni; Non chiederci parola; Meriggiare pallido e assorto; Spesso il male di vivere ho incontrato. (3 lez.) Dal PARADISO di Dante: Canto I: lettura integrale. Canto VI: versi 1-111. Canto XVII: versi 46-69; 106-142. Canto XXXIII: versi 115-145. ORE COMPLESSIVE dell’anno scol. 14/15: 123. DISCIPLINA: LATINO DOCENTE : LUISA DEVESCOVI Testo: MAURIZIO BETTINI, Togata gens, voll. 1 e 2, L’età imperiale. La Nuova Italia, Milano 2012. OBIETTIVI DIDATTICI PREFISSATI: Conoscenza del quadro storico e letterario dei vari periodi; ruolo delle diverse personalità rispetto al loro tempo e collocazione delle opere nel genere letterario di riferimento. Traduzione corretta dei testi affrontati in lingua originale. Riflessione critica sui testi e sulle tematiche storico-letterarie, capacità di cogliere e creare collegamenti tra la letteratura latina e la letteratura italiana. VALUTAZIONE DEI RISULTATI: Molti alunni (due terzi della classe) hanno conseguito risultati buoni e molto buoni: l’applicazione, l’interesse e la serietà hanno permesso loro di riflettere criticamente sui testi e sulle tematiche storico-letterarie con sorprendente coinvolgimento. Discreto il livello del resto della classe, dallo studio più scolastico. Le valutazioni sono state sia scritte che orali: per quel che riguarda le prove scritte sono state incentrate sulla letteratura ed eventualmente sui testi in latino letti in classe. PROGRAMMA LUCREZIO: epicureismo e poesia. DE RERUM NATURA: Dal libro I: L’invocazione a Venere (in latino); La dedica a Memmio; Elogio di Epicuro; Il sacrificio di Ifigenia (in latino); Il dolce filtro della poesia. Dal libro II: La vera felicità; Non bisogna temere la morte; Il mondo non è fatto per l’uomo ( in latino). Dal libro VI: La peste di Atene. (8 lez.) LA PRIMA ETA’ IMPERIALE SENECA: il saggio stoico alla ricerca della virtù. Dal DE CLEMENTIA: Uno specchio per il principe. Dal DE OTIO: L’otium, un bene per l’individuo. Dalla CONSOLATIO AD POLYBIUM: Elogio (interessato) di Claudio. Dal DE CONSTANTIA SAPIENTIS: Tutti i miei beni sono con me. Dal DE BREVITATE VITAE: Siamo noi che rendiamo breve la vita; Vivi oggi, domani sarà tardi. Dal DE IRA: Vincere la passione (in latino). Dalle EPISTULAE AD LUCILIUM: Riflessione sul tempo (1, in latino); Servi sunt/Immo homines (47, buona parte in latino). Dal TIESTE: Gli dei in fuga. (15 lez.) FEDRO: il punto di vista dei ceti inferiori attraverso la favola. LUCANO: l’anticesariano Bellum civile, La scena della necromanzia. PETRONIO: un dandy alla corte di Nerone. Dal SATYRICON: I miracoli della cena; Trimalcione e lo scheletro d’argento; Ritratto di “signora”; La matrona di Efeso. (4 lez.) DAI FLAVI A TRAIANO PLINIO IL VECCHIO: la Naturalis Historia. QUINTILIANO: la formazione del perfetto oratore; la riflessione pedagogica. Dall’INSTITUTIO ORATORIA: I vantaggi dell’apprendimento collettivo; E’ necessario anche il gioco; Basta con le punizioni corporali; L’oratore, vir bonus dicendi peritus. (3 lez.) MARZIALE: realismo e ironia negli epigrammi. EPIGRAMMI su uomini e donne (in latino). In morte della piccola Erotion GIOVENALE: la satira “indignata”. Dalla SATIRA III: Pregiudizi razzisti; Roma è un inferno. La misogenia della satira VI. PLINIO IL GIOVANE: un letterato di successo. Dalle EPISTOLE: La morte di Plinio il Vecchio; Plinio e i cristiani (rescritto di Traiano). TACITO: storicità drammatica e disincantata. Dall’AGRICOLA: Il discorso di Calgàco. Dalla GERMANIA: La sincerità genetica dei Germani; La vita familiare dei Germani. Dagli ANNALES: L’assassinio di Agrippina: L’incendio di Roma. IL SECOLO D’ORO DELL’IMPERO SVETONIO: il De viris illustribus APULEIO: le Metamorfosi come romanzo a chiave. Dalle METAMORFOSI: La metamorfosi in asino; La favola di Amore e Psiche; Il sogno di Lucio. LA PRIMA LETTERATURA CRISTIANA TERTULLIANO: un radicale apologeta. L’APOGEO DELLA PATRISTICA S.AMBROGIO, S. GIROLAMO (Dalle Epistole: Sei ciceroniano e non cristiano), S.AGOSTINO (passi dalle Confessioni). ORE TOTALI A.S. 14/15: 75 SIMULAZIONE TERZA PROVA: 1) L’EPIGRAMMA: caratteri generali e Marziale 2) Plinio il giovane e i cristian 3) La satira “indignata” di Giovenale DISCIPLINA: INGLESE DOCENTE: F. TARSIA PROFILO DEL GRUPPO/CLASSE (Profilo del gruppo/classe in relazione alla specifica disciplina, Profitto complessivo. Fasce di profitto e loro consistenza numerica) La classe VA la classe ha fruito fattivamente - e con un buon grado di coinvolgimento - della proposta didattica di L2 durante le diversi fasi del percorso formativo. Pur con ovvie differenze individuali, gli studenti hanno raggiunto un ottimo controllo della lingua ed hanno acquisito una organica base informativa e concettuale. I livelli cognitivi si basano su strategie operative consolidate che, in alcuni studenti, utilizzano percorsi ragionativi originali, frutto di approfondimenti autonomi e di atteggiamenti di curiosità e creatività personali. Esiste una consapevolezza dello sviluppo storico-letterario della disciplina assieme alla capacità di orientamento in ambiti specifici non letterari (tematiche di interesse politico, sociale in dimensione europea) percorsi CLIL potenziati in L2 Inglese che vengono trattati in lingua straniera con completezza di dati e con un percettibile possesso degli apparati terminologici. In particolare si possono individuare nella classe V A quattro fasce di profitto globale: -una fascia di livello di sicura SUFFICIENZA (circa il 15% degli studenti ), relativa ad alunni che hanno raggiunto nel complesso gli obiettivi fondamentali in termini di competenze linguistiche, dimostrando un’acquisizione generalmente corretta ed un’organizzazione per lo più omogenea dei contenuti. Pur in presenza di qualche persistente difficoltà sul piano della produzione sia scritta che orale dovuta a metodo di studio poco efficiente o ad impegno non sempre adeguato, gli stessi studenti hanno comunque mostrato una volontà evidente di recupero. -una fascia di livello DISCRETO/BUONO (circa il 45%), relativo alla maggioranza della classe, che ha sempre seguito con adeguato impegno e motivazione e ha consolidato, nel tempo, contenuti, abilità ed appropriate strategie operative e di studio , dimostrando capacità di analisi e di sintesi discretamente precise. - una fascia di livello BUONO/ OTTIMO (circa il 30% ), che è in grado di padroneggiare gli strumenti espressivi , possiede buone capacità di analisi e sa organizzare il proprio apprendimento individuando, scegliendo ed utilizzando varie modalità di informazione e di interazione in funzione agli scopi della comunicazione, all’esecuzione dei compiti assegnati, ai tempi disponibili, alle strategie richieste. -una fascia di livello ECCELLENTE (circa 10% ) rappresentata da alunni che, alle ottime potenzialità, hanno saputo coniugare studio ed interesse costanti, partecipazione attiva e passione e sono in grado di elaborare criticamente, in lingua straniera, argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, cogliendone la natura sistemica, ed offrendo spunti interpretativi autonomi e soluzioni originali. Programmazione modulare effettivamente svolta con indicazione precisa degli obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, abilità, competenze), dei tempi, dei metodi, degli strumenti, delle tipologie di verifica attuate, corredata da ogni altra informazione utile alla commissione per l’elaborazione della terza prova e soprattutto per la conduzione del colloquio I Le finalità dell’insegnamento hanno permesso agli studenti di approfondire la conoscenza delle strutture della lingua, arricchire il lessico, affinare le tecniche di lettura attraverso l’analisi di testi di vario tipo in linea con quanto stabilito nel Piano dell’offerta formativa dell’Istituto ed in particolare per Le finalità dell’insegnamento sono stati mirate ad approfondire la conoscenza delle strutture della lingua, arricchire il lessico, affinare le tecniche di lettura attraverso l’analisi di testi di vario tipo in linea con quanto stabilito nel Piano dell’offerta formativa dell’Istituto ed in particolare per a) Comprensione orale :di comprendere messaggi più complessi e lessicalmente più articolati Produzione orale: di saper esporre in modo discorsivo, foneticamente e grammaticalmente più corretto anche se non privo di lacunosità, compiendo operazioni di contestualizzazione, di collegamento e ,talvolta, di rielaborazione in chiave attuale e personale. Comprensione scritta: di individuare elementi formali e stilistici e comprendere ed interpretare testi letterari collocati nel loro contesto storico-culturale. Produzione scritta: di produrre testi nel complesso organizzati, sintatticamente e grammaticalmente più appropriati e che dimostrano l’acquisizione di strumenti analitici importanti anche se solo di avvio a processi di sintesi e giudizio. b ) comprendere lo specifico letterario dei secoli XIX e XX quale espressione realtà attraverso gli autori ed i movimenti letterari più significativi. codificata della acquisire o potenziare un metodo di studio anche se non ancora in grado di individuare percorsi autonomi e flessibili per l’organizzazione delle conoscenze. a.Acquisire usi strumentali della lingua in relazione a tematiche culturali di più ampio respiro II. Contenuti di materia: Gli obiettivi raggiunti si sono articolati attraverso i moduli operativi di cui si da trattazione nel moduli che verrà allegato nella sezione “Percorsi Modulari ” Allegato 1 III. Metodologie relative alle concrete interazioni docenti-alunni: Metodi Il metodo di lavoro si è basato su di un attivo approccio ai testi, mettendo in risalto le caratteristiche formali e linguistiche. L’analisi letteraria è partita da una prima fase esegetica tesa ad individuare l’aspetto denotativo ed informativo del messaggio artistico ed è proceduta quindi alla graduale analisi del piano connotativo-stilistico, attraverso la quale il messaggio artistico è stato svelato. Il rapporto dello studente con il testo di volta in volta analizzato, è stato reso più ravvicinato facendogli compiere varie attività sul testo: tabulazione dei tratti essenziali dei personaggi e dei loro flussi di pensiero, reperimento delle figure retoriche ecc. Una volta ottenuti questi elementi analitici, si è proceduto a coordinarli in modo da ottenere un quadro più possibile completo delle caratteristiche personali e tecniche degli autori fissandole, quindi con riferimenti al contesto storico-culturale e con confronti con altri autori. Si è cercato di evitare più possibile un giudizio preconfezionato sull’autore e si è cercato di coinvolgere gli studenti nella formulazione di giudizi ed interpretazioni. I moduli non letterari hanno utilizzato materiale autentico e hanno costituito la base per approfondimenti personali, dibattiti e conversazione. Le lezioni sono state sia di tipo frontale (con presa di appunti da parte degli alunni), sia di tipo interattivo, con momenti di confronto e discussione e si sono svolte esclusivamente in Lingua Inglese. Agli studenti è stata offerta la possibilità di potenziare al massimo le loro strategie comunicative attraverso il corso curriculare di “Public Speaking” rivolto sia alla conoscenza degli aspetti formali del discorso in pubblico sia all’esercizio di abilità per il controllo della emotivita e al rafforzamento dell’autostima. Gli studenti ancora con qualche difficoltà nella assimilazione di contenuti o di strategie operative hanno avuto la possibilità di recupero attraverso unità didattiche correttive o assegnazione di attività individualizzate. Il recupero si svolto in orario curriculare. IV. Uso di spazi, mezzi, attrezzature, laboratori, tecnologie, palestre, biblioteca, materiali didattici, libri di testo. Oltre che del libro di testo in adozione si è fatto uso di materiale in fotocopia, schede di riepilogo e mappe concettuali, materiale multimediale, documenti autentici ( risoluzioni del Parlamento Europeo, articoli ecc). Le lezioni si sono svolte in classe ma anche attraverso attività laboratoriali in ambienti di apprendimento non formali. Sono stati rispettati i tempi previsti dell’orario curriculare. V. Attività curriculari ed extracurriculari Tra le attività svolte dalla classe durante il corso del quinquennio si segnalano : VI. Altri elementi significativi - giudizio sulla classe Oltre agli elementi di giudizio sopra menzionati tengo a sottolineare come alcuni studenti della classe si sono coinvolti con un altissimo livello di motivazione in tutti gli aspetti didattici e formativi della disciplina dimostrando una eccezionale abilità di dominio della lingua che ha permesso loro di affrontare e sostenere con assoluta padronanza elaborate argomentazioni anche in ambiti non strettamente scolastici. (Gustin , Pagnan ( negli ultimi anni) Tondo, L’ adattabilità alle proposte innovative della didattica, il metodo riflessivo nell’operare, la capacità progettuale ed organizzativa, la disposizione positiva verso il sapere nonché l’ evidente competenza nei rapporti interpersonali ha fatto si che queste studenti contribuissero in modo determinante al successo di iniziative che hanno dato visibilità alla scuola e stabilito modelli comportamentali di riferimento per gli studenti più giovani. La coesione tra gli studenti e il clima positivo stabilito contribuito a potenziare nella classe le dinamiche di gruppo, a far acquisire logiche e metodologie di apprendimento collaborativo per la gestione dei conflitti e a rafforzare le capacità progettuali promuovendo il dialogo ragionato e la comunicazione assertiva VII.Uso di spazi e mezzi e tempi dell’attività didattica Oltre che del libro di testo in adozione si è fatto uso di materiale in fotocopia, schede di riepilogo e mappe concettuali, materiale multimediale, documenti autentici Le lezioni si sono svolte in classe ma anche in laboratorio informatico e sono stati, in gran parte rispettati i tempi previsti dal Piano di Lavoro. VIII.Criteri di valutazione Tipologia delle verifiche: Prove scritte: 1.Domande e risposte chiuse o aperte 2.Griglie di comprensione/individuazione elementi stilistici, lessicali e morfosintattici 3.Questionari , riassunti, saggi argomentativi, analisi e commento di un testo letterario 4.Risposte sintetiche o trattazione sintetica di argomenti sulla scorta delle tipologie A e B previste per la terza prova dell’esame di Stato. Nel complesso, però si è privilegiata la tipologia B che ha permesso rapide e continue verifiche dell’apprendimento. Prove orali: dialogo studente/insegnante domande aperte individuazione di elementi lessicali, stilistici, fonetici e fonologici Per la valutazione si sono adottati i seguenti criteri Produzione scritta: 1.Pertinenza/aderenza al tema proposto 2.Correttezza organizzativa del discorso 3.Correttezza formale, lessicale e morfosintattica 4.Riferimenti culturali 5.Elaborazione personale Produzione orale: 1.Conoscenza 2.Scorrevolezza 3.Proprietà lessicale 4.Correttezza grammaticale 5.Rielaborazione Per quanto riguarda i criteri di misurazione si fa riferimento ai criteri generali del Piano dell’offerta formativa e concordati a livello Dipartimentale ALLEGATO 1 PERCORSI MODULARI di LETTERATURA INGLESE Allegato al Doc. 15.5. Esami Di Stato 2015 Scansione temporale dei moduli svolti in classe: The above modules have been delivered on the basis of three weekly teaching units according to the following plan: ROMANTIC LITERATURE :CULTURE VALUE AND MEANING MOD. CODE:LIT 1 a total of 15 teaching units including consolidation and assessment THE SECOND GENERATION OF ROMANTIC POETS- MOD. CODE: LIT 2 a total of 10 teaching units including consolidation and assessment VICTORIAN LITERATURE - THE GOLDEN AGE OF NOVEL MOD. CODE: LIT 3 a total of 20 teaching units including consolidation and assessment FROM VICTORIANISM TO MODERNISM MOD. CODE: LIT 4 a total of 20 teaching units including consolidation and assessment MODERNIST POETRY MOD. CODE: LIT 5 a total of 10teaching units including consolidation and assessment 20TH CENTURY UTOPIAN AND DYSTOPIAN WRITING – MOD. CODE: LIT 6 a total of 10 teaching units including consolidation and assessment DRAMA IN THE 20TH CENTURY MOD. CODE: LIT 7 a total of 8 teaching units including consolidation and assessment APPRENDERE IN CLIL (L2 INGLESE) Modulo di accompagnamento per un percorso di apprendimento Integrato SCIENZE / L2- a total of 8 teaching unit MOD. CODE: CLIL 8 In approaching and analysing literature this has been our key motto: “An understanding of what literature Communicates necessarily involves an understanding of how it communicates; what and how are not distinct” H.G. Widdowson Testo adottato: SPIAZZI, TAVELLA , Only Connect… New Directions: the 19th century ” volume 2 Only Connect… New Directions: the 20th century ” volume 3 Zanichelli, Milano 2010 I brani non riportati nel testo in adozione, sono stati forniti in fotocopia ROMANTICISM: CULTURE VALUE AND MEANING COD. MODULO: LIT 1 From late 18th to 19th century Historical and cultural overview An age of revolutions and the rise of a new sensibility against the previous classical code. Background information: -The industrial revolution; -Pre- Romantic themes. A theoretical standpoint of its leaders in the Preface and the Biographia Literaria - A romantic “Manifesto”. ●From the “Preface”: the principal object, language of poetry, the creative process of imagination, style - pag. D81 volume 2 ●From the “Biographia Literaria”: Ch.XIV Imagination vs fancy, language, function of poetry – (phot.) W. WORDSWORTH ●“The Daffodils” pag. D85 volume 2 ●“Composed upon Westminster Bridge” pag. D86 volume 2 WILLIAM BLAKE Introduction to Songs of Innocence and Songs of Experience ●“London” pag. D34 volume 2 This poem has been contextualized within the theme of “The modern city in poetry”. S.T. COLERIDGE ●“The Rime of the Ancient Mariner” Part I (pagg. D98 to D105 volume 2) A seascape and the hypnotising charm of the eternal wonderer. The importance of the myth and of symbolism THE 2ND GENERATION OF THE ROMANTIC POETS- COD. MODULO: LIT 2 The rebels and the myth of Prometheus Social and literary background of the Romantic Age - The Romantic imagination P.B.SHELLEY The musical gift of the rebellious Prometheus in ●“Ode to the West Wind” (pag. D123 volume 2) J. KEATS An isolated priest of art - The relation between art and life in ●“Ode on a Grecian Urn” (pag. D129 volume 2) VICTORIAN LITERATURE - THE GOLDEN AGE OF NOVEL VICTORIANISM ●Social and literary background: MOD. CODE: LIT3 ●The golden age of the novel; ●Intellectual controversies of the age; 1.The British novel as a means of entertainment and criticism; 2.The early and late Victorians; 3.A structural classification of fictional “genres” along with the beliefs of their authors and the magmatic streams in literary techniques and modes in the struggle to meet an ever increasing reading public. C. DICKENS: a spokesman for the working classes ●“Hard times”: ●“Nothing ..but facts”( pag E53 vol 2 ) -“Coketown “ (pag. E54 vol 2) ●“Oliver Twist”, “Oliver wants some more”, (pag. E41 volume 2) -Insight: plots and characterization, themes and style in Charles Dickens From the social and moral implications of the upper class spectator to the sombre romantic drama of individual passion. EMILY BRONTË: -A touch of Romanticism in the Age of materialism and utilitarianism ●“Wuthering Heights” (from pag. E61 to E69 volume 2) ,from chapter III “I am Heathcliff” excerpt from chapter IX A study of her narrative technique - Symbolism and characterization in “Wuthering Heights” The disintegration of the Victorian respectability and the problem of the “devilish double”Victorian non-fictional literature The turn of the century - Anti-Victorian reactions - The Aestethic Movement - Dandaism O. WILDE: -The Humour and the Language - Characterization ● The Picture of Dorian Gray – Sense perception, wholeness and the soul. Preface (pag. E 114) Dorian’s hedonism (pag E. 118) Dorian’s death( pag. E120 ●The importance of being Earnest chapter XI “Mother’s worries”, pag. E125 volume 2 ●The aphorisms of the Preface to Dorian Gray (phot.) G.B.SHAW -The ingredients of the new Drama - Discussion plays ●Mrs. Warren’s self defence ( from Mrs Warren’s Profession, Act II) (there's nothing on our book) - Photoc. ●Introduction to Pygmalion. FROM VICTORIANISM TO MODERNISM CODICE MOD: LIT 4 MODERNISM -Cultural changes which entail literary and technical changes -“Man is his history at any given moment”: this programmatic statement focuses on the new psychological approach which focuses on the multiple levels of consciousness and their characters. -Main cultural influences on the modernist novel: S. Freud, Bergson. -Basic literary tenets and rejection of previous literary conventions: chronology, plot, characters’ all-round portraits etc. -Common literary devices; the epiphany and its “radiance”, the “luminous halo”. -From the interior monologue to the stream of consciousness: a probing plummet to scan sound and unsound minds. J. JOYCE ●The epiphanic process in J. Joyce – The revolution in the narrative technique – The theme of the “voyage” ●Dubliners: a collection of short stories to follow step by step the main stages in man’s life. -Eveline, (pag. F143 volume 3) - The Dead : “She was fast asleep”,( pag. F147 volume 3) ●Ulysses : -“Molly’s monologue” (pagg. 135-136) - sheet given in class. V. WOOLF: ●The “no-plot” novel ●Symbolism and Experimentalism ●Moments of being and epiphany for V. Woolf ● “To the lighthouse” pag. F167 to F173 volume 3 MODERNIST POETRY POETRY MOD CODE: LIT 5 Modernist poetry: its novelty, subjects, poets’ attitudes, technical innovations seen in comparison with Romantic poetry. The Imagist Movement – The Wastelanders T.S.ELIOT: The objective correlative and the “ presentness” of the past in the heap of fragments of the “Waste Land” and in the dramatic Tiresian Monologue – Symbolisms and Themes ●From “the Waste Land” -“The Burial of the Dead” pag F57 volume 3 -“The Fire Sermon” pag F59 volume 3 -“What the thunder said” (fragments) pag F61 volume 3 WILLIAM BUTLER YEATS: A romantic Vision - The four Phases- Symbolism -“Sailing to Byzantium”(phot.) pag. F40 volume 3 20TH CENTURY UTOPIAN AND DYSTOPIAN WRITING – MOD CODE: LIT6 The Anti-utopian Novel G. ORWELL ●The function of the language in Orwell’s narrative -“Animal Farm” -Chapter I - Old Major’s speech (pag F193) volume 3 -The execution (pag F195) volume 3 -“1984” , pag. F199 to F204 volume 3 Newspeak (pag F201) volume 3 How can you control memory( pag F204) volume 3 H. HUXLEY: ●“ Brave New World” pag. F183 volume 3 DRAMA IN THE 20TH CENTURY COD. MODULO: LIT 7 Annus mirabilis 1956 Anger: from drawing-room to kitchen-sink drama - The spotlight shifts on the lower classes J. OSBORNE ●Look back in anger : “Sundays “ pag. G125, volume 3 Absurd: the baffling wait and the pattern of time/space looseness. S. BECKETT ●Waiting for Godot “We’ll come back tomorrow” pag G116 volume 3 Appendix Modulo 8. Apprendere in CLIL (L2 INGLESE) Modulo di accompagnamento per un percorso di apprendimento integrato- Storia- L2 In particolare si è puntato a sviluppare le seguenti competenze: Imparare a dominare le conoscenze disciplinari secondo complessi processi di assimilazione e accomodamento, sviluppando atteggiamenti integrati Attivare processi cognitivi complessi sfruttando anche la componente dinamica e strategica della comunicazione linguistica. Utilizzare procedure anche complesse, organizzando i materiali e gli strumenti a disposizione per portare a termine i compiti assegnati nello specifico disciplinare in forma individuale e/o cooperativa TERZA PROVA All. 2. DISCIPLINA: LINGUA STRANIERA- INGLESE (Write a five-line-unit for each question – appr.70 words. Units exceeding of a few words these parameters will not be penalised on length alone. Only the use of a monolingual dictionary is allowed) 1) The first principle of aestheticism, the philosophy of art by which Oscar Wilde lived, is that art serves no other purpose than to offer beauty. What is the revolutionary impact of such theory for the time and what are its limits, if any ? 2) Why were many of Shaw’s plays called “discussion plays”? Is their plot static or dynamic ? 3) What are the main features of modernist literature ? DISCIPLINA: STORIA DOCENTE: ADRIANO ROMITA Testo adottato: Valerio Castronovo, Mille Duemila. Un mondo al plurale. Corso di storia per il secondo biennio e il quinto anno, voll. 2 e 3, Ed. La Nuova Italia Monte ore svolto (al 13 maggio): 78 Conoscenze Lo svolgimento del programma di storia ha dovuto necessariamente tener conto del percorso formativo e dei contenuti trattati nei precedenti anni scolastici nonchè delle linee direttive del Piano dell’Offerta Formativa. Pertanto l’ambito cronologico del percorso di lavoro, sviluppato secondo moduli e sottostanti unità didattiche, ha avuto il suo inizio da un’analisi del contesto europeo a partire dal contensto europeo della seconda metà dell'Ottocento nonchè dalle questioni connesse al periodo postunitario italiano per concludersi con le vicende legate alla seconda guerra mondiale con particolare riguardo alla storia italiana del dopoguerra. Competenze e capacità Particolare attenzione è stata rivolta al potenziamento delle capacità analitico-sintetiche ed al rigore terminologico-lessicale stimolando sia lo sviluppo di una autonomia di giudizio e di critica su fatti e vicende storiche che un miglioramento delle capacità espositive. Tali obiettivi non sono stati pienamente raggiunti da tutta la classe anche se nel complesso l'attenzione verso la materia è stata elevata. Metodologie relative alle concrete interazioni docenti alunni La lezione frontale ha costituito l’elemento portante dell’azione didattica ma strutturata secondo un percorso critico e problematico rispetto ai contenuti così da coinvolgere in modo costante ed attivo gli allievi. Verifiche Orali e scritte (tipologia B) MODULO 1 (ore 10, comprese le verifiche) DALLA RESTAURAZIONE AI RISORGIMENTI 1.Stati che si consolidano, stati che nascono 2.L'età dell'industrializzazione MODULO 2 (ore 18, comprese le verifiche) L'ETA' DELLE GRANDI POTENZE 1.All'insegna di una politica nazionale di potenza 2.Il complesso itinerario dell'Italia 3.Un difficile tornante economico e la corsa alle colonie 4.Nuove culture politiche e progressi scientifici MODULO 3 (ore 18, comprese le verifiche) DALLA BELLE EPOQUE ALLA GRANDE GUERRA 1.All'alba del secolo: tra euforia e inquietudini 2.Uno scenario mondiale in veloce evoluzione 3.L'Italia nell'età giolittiana 4.La grande guerra MODULO 4 (ore 20, comprese le verifiche) TRA LE DUE GUERRE: TOTALITARISMI CONTRO DEMOCRAZIE 1.I fragili equilibri del dopoguerra 2.La crisi del '29 e l'America di Roosevelt (escluso § 6.3) 3.Il regime fascista di Mussolini 4.Le dittature di Hitler e Stalin MODULO 5 (ore 12, comprese le verifiche) LA SECONDA GUERRA MONDIALE 1.Verso la catastrofe 2.Un immane conflitto SIMULAZIONE TERZA PROVA: 1. In quali termini si pone la collaborazione tra le classi sociali secondo la Rerum Novarum? 2. Quando fu stipulato e che cosa prevedevano le clausole del patto di Londra? 3. Che cosa significava l’espressione “quota 90” riferito alla lira? DISCIPLINA: FILOSOFIA DOCENTE: ADRIANO ROMITA Testo adottato: Giovanni Reale, Dario Antiseri, Storia della filosofia, voll. 2 e 3, Editrice La Scuola. Monte ore svolte (al 13 maggio) : 52 Conoscenze Lo svolgimento del programma, per quanto concerne i contenuti, ha dovuto necessariamente tenere conto di quanto svolto nel precedente anno scolastico e delle linee direttive del Piano dell’Offerta Formativa. Nel complesso è stata rispettata la struttura storico-cronologica favorendo la capacità di lettura del libro di testo in una visione organica di sviluppo della storia della filosofia dei secoli XIX e inizi del XX e non trascurando il processo di integrazione tra approccio storico e approccio sistematico. Competenze e capacità Si è cercato di sviluppare la formazione di una capacità critica e di autonomia di giudizio nell’affrontare i filosofi e i problemi che andavano evidenziandosi. L’assunzione di un apparato concettuale-categoriale è stato stimolato anche con l’individuazione di specifiche problematiche e dei passaggi chiave della riflessione filosofica. Particolare e costante attenzione è stata rivolta allo sviluppo e al consolidamento del necessario apparato lessicale e terminologico specifico della materia. Gli obiettivi didattici si possono considerare nel complesso raggiunti. Metodologia La tradizionale lezione frontale è stata strutturata con modalità tali da coinvolgere in modo attivo gli allievi anche grazie alla lettura in classe di alcuni testi. Le stesse verifiche orali sono state occasione sia di verifica personale che momento collettivo di stimolo, confronto e sollecitazione alla discussione e all’analisi critica. Verifiche Orali e scritte (tipologia B) MODULO 1 (ore 16, comprese le verifiche) LA SVOLTA CRITICA DEL PENSIERO OCCIDENTALE: KANT E LA FONDAZIONE DELLA METAFISICA 1.La Critica della Ragion Pratica 2.La Critica del Giudizio 3.“Il cielo stellato sopra di me e la legge morale dentro di me” MODULO 2 (ore 12, comprese le verifiche) HEGEL E L'IDEALISMO ASSOLUTO 1.La vita e le opere 2.I capisaldi del pensiero hegeliano (1) 3.La Fenomenologia dello Spirito 4.La Logica (2) 5.La filosofia della Natura (2) 6.La filosofia dello Spirito (2) (1) Integrato con appunti tratti da: N. Abbagnano, G. Foirnero, La filosofia, vol. 2B, Paravia, pagg. 468-476 (2) Integrato con appunti tratti da: N. Abbagnano, G. Fornero, Protagonisti e Testi della Filosofia, vol. C, Paravia, pagg. 160-174. MODULO 3 (ore 12, comprese le verifiche) KARL MARX (ore 10, comprese le verifiche) 1.La vita e le opere 2.Marx critico di Hegel 3.Marx critico della Sinistra hegeliana 4.Marx critico degli economisti classici 5.Marx critico del socialismo utopistico 6.Marx critico di Proudhon 7.Marx e la critica alla religione 8.L'alienazione del lavoro 9.Il materialismo storico 10.Il materialismo dialettico 11.La lotta di classe 12.Il Capitale 13.L'avvento del comunismo MODULO 4 (ore 10, comprese le verifiche) SCHOPENHAUER, IL MONDO COME VOLONTA' E RAPPRESENTAZIONE 1.Il mondo come rappresentazione 2.Il mondo come volontà 3.Dolore, liberazione e redenzione MODULO 5 (ore 6, comprese le verifiche) IL POSITIVISMO 1. Lineamenti generali: 1. 1. Auguste Comte e il positivismo sociologico 1.2. La legge dei tre stadi 1.3. La dottrina della scienza 1.4. La sociologia come fisica sociale 1.5. La classificazione delle scienze 1.6. La religione dell'Umanità 1.7. Le “ragioni” di Comte” MODULO 6 * (ore previste: 10 comprese le verifiche) FRIEDRICH NIETZSCHE 1.Nietzsche interprete del proprio destino 2.Il destino di Nietzsche fu quello di un “profeta del nazismo”? 3.La vita e le opere 4.Il dionisiaco e l'apollineo 5.La folle presunzione di Socrate 6.I fatti sono stupidi e la saturazione di storia è un pericolo 7.Il distacco da Schopenhauer e da Wagner 8.L'annuncio della morte di Dio 9.L'Anticristo ovvero il Cristianesimo come vizio 10.La genealogia della morale 11.Nietzsche e il nichilismo 12.Il superuomo è il senso della terra MODULO 7 * (ore previste: 6 comprese le verifiche) LA PSICANALISI DI SIGMUND FREUD 1. Dall'anatomia del cervello alla “catarsi ipnotica” 2. Dall'ipnotismo alla psicanalisi 3. Inconscio, rimozione, censura e interpretazione dei sogni 4. Il concetto di libido 5. La sessualità infantile 6. Il complesso di Edipo 7. Lo sviluppo delle tecniche terapeutiche 8. La teoria del transfert 9. La struttura dell'apparato psichico: Es, Ego, Super-Ego 10. La lotta tra Eros e Thanatos e il “disagio della civiltà” * Dopo il 15 maggio SIMULAZIONE TERZA PROVA: 1. Che differenza stabilisce Kant tra massima ed imperativo? 2. Quali sono i momenti del moto dialettico hegeliano? 3. Che cosa intende Marx per “materialismo storico”? DISCIPLINA: MATEMATICA DOCENTE: STEFANO RAVASI L. SASSO, Nuova matematica a colori 5, Petrini Editore, Novara, 2012 Ore svolte: 123 + 10 potenziamento PROFILO DELLA CLASSE. Ho insegnato la disciplina in questa classe fin dalla terza. La classe, piuttosto numerosa e di composizione prevalentemente maschile, si è sempre dimostrata molto vivace da ogni punto di vista. La vivacità comportamentale è stata facilmente contenuta con un dialogo aperto, franco, non privo di qualche asprezza, ma basato sempre sulla reciproca comprensione, lealtà, rispetto ed attenzione. La vivacità intellettuale è stata indispensabile per svolgere lezioni partecipate, con numerose e pertinenti osservazioni e contributi da parte degli studenti che, in genere, hanno voluto sempre cogliere l’essenza della disciplina, anche al di là degli inevitabili aspetti tecnici. Il clima nella classe è sempre stato improntato a reciproco rispetto e comprensione, anche nei momenti di difficoltà. Le lezioni sono sempre state piacevoli, proficue e, quasi sempre, di ampia soddisfazione. Nello svolgimento del piano di lavoro, piuttosto vasto ed impegnativo, gli studenti sono stati portati ad acquisire sia competenze operative (di calcolo ma anche di modellizzazione da una situazione reale ad un modello matematico) che teoriche. Si è sempre cercato di mettere in evidenza il carattere culturale e speculativo della disciplina, facendo delle lezioni in cui gli studenti sono stati chiamati ad interagire non solo sull’aspetto applicativo ma anche sui fondamenti teorici, sui teoremi, sulle dimostrazioni, sulla catena di premesse e conseguenze che costituiscono l’essenza del metodo matematico. Si è reputato importante non dare, nei tre anni, un’idea della matematica come addestramento a risolvere esercizi ma come di una disciplina dall’altissimo valore intellettuale e formativo e speculativo, sia per non snaturare l’essenza della disciplina, sia per non creare eccessivo divario tra la matematica studiata al liceo e quella da affrontare all’università. I risultati complessivi sono stati soddisfacenti. Credo che la maggior parte degli studenti abbia acquisito, in modo differenziato, delle conoscenze e competenze che sicuramente vanno approfondite e perfezionate, ma che potranno costituire una base solida e significativa per il proseguimento degli studi, anche in facoltà scientifiche impegnative. La classe, negli anni, si è dimostrata composta da un gruppo di circa dieci studentesse e studenti con un livello di profitto buono o molto buono, che hanno dimostrato capacità, interesse ed impegno costanti e ben indirizzati. Segue un gruppo di circa otto studentesse e studenti con un profitto globalmente soddisfacente, impegnati, con qualche incertezza. Il resto della classe ha avuto qualche difficoltà, non troppo rilevante tranne in un numero limitatissimo di studenti, sia nell’elaborare criticamente i diversi contenuti, sia a mantenere un impegno adeguato ad ottenere risultati più sicuri. Non c’è stato, comunque, alcuno studente con atteggiamento negativo o di rifiuto verso la disciplina o il docente incaricato ad insegnarla. Nella parte che segue si sono messi in evidenza le regole ed i teoremi dimostrati e quelli la cui dimostrazione è stata omessa nell’effettivo svolgimento della programmazione. oLimiti, continuità e proprietà relative (35 ore) Limiti e loro definizioni formali, teorema di unicità, permanenza del segno e confronto (dimostrazione solo del teorema di permanenza del segno). Teoremi operativi sui limiti e forme indeterminate (senza dimostrazione), Concetto di funzione continua e continuità delle funzioni elementari (senza dimostrazione), Calcolo di limiti che presentano forme indeterminate. Uso dei grafici per il calcolo dei limiti. Primo limite fondamentale e conseguenze (con dimostrazione), secondo limite fondamentale e numero di Nepero, conseguenze del secondo limite fondamentale (con dimostrazione). Classificazione delle “discontinuità”. Funzioni definite a tratti. Infinitesimi ed infiniti. Infiniti prevalenti. Uso degli infinitesimi equivalenti nel calcolo dei limiti, anche con parametro. Teoremi sulle funzioni continue (esistenza degli zeri, connessione, Weierstrass, senza dimostrazione). Successioni: definizioni e limiti. Successioni particolari: progressioni aritmetiche e geometriche. oDerivabilità ed applicazioni (40 ore) Problemi storici che hanno portato al concetto di derivata (retta tangente, variazione istantanea di una funzione). Rapporto incrementale, derivabilità e derivata. Relazione tra la continuità e la derivabilità. Derivata delle funzioni elementari (con dimostrazione). Teoremi sulla derivata della combinazione lineare di funzioni, del prodotto e del quoziente (con dimostrazione). Teorema di derivazione delle funzioni inverse (con dimostrazione) e delle funzioni composte (senza dimostrazione). Concetto di differenziale ed applicazione geometrica della derivata (linearizzazione di una funzione in un intorno). Applicazioni geometriche meccaniche del concetto di derivata. Inviluppo delle tangenti. Concetto di curve tangenti. “Angolo” fra due curve. Punti di continuità ma di non derivabilità (punti angolosi, cuspidi e flessi a tangenti verticale). Teorema di Fermat, Rolle e Lagrange e sue conseguenze (tutti con accurate dimostrazioni), teorema di Cauchy (cenno, senza dimostrazione). Relazioni fra la monotonia di una funzione derivabile e il segno della sua derivata. Problema della invertibilità di una funzione e quindi dell’esistenza ed unicità della soluzione di un’equazione. Teorema di De L’Hôpital (senza dimostrazione) e sue applicazioni allo studio della forme indeterminate. Andamento qualitativo del grafico della derivata noto il grafico di una funzione e viceversa. Comportamento della derivata di una funzione nei punti di massimo e minimo relativo. Risoluzione di problemi che richiedono di determinare massimo o minimo di grandezze rappresentabili mediante funzioni derivabili di variabile reale. Comportamento della derivata seconda e informazione sui punti di flesso, di convessità e concavità del grafico di una funzione (senza dimostrazione). Classificazione dei punti di flesso. Punti critici. Metodo delle derivate successive per la classificazione dei punti stazionari (cenno senza dimostrazione) Tracciamento del grafico di una funzione. Asintoti verticali ed orizzontali. Asintoti obliqui (con dimostrazione). o Integrazione ed applicazioni( 30 ore) Concetto di primitiva ed antiderivazione. Insieme delle primitive differenti per costante (dimostrazione con la seconda conseguenza del teorema di Lagrange). Definizione di integrale indefinito. Integrali immediati semplici. Integrali immediati composti. Metodo di integrazione per parti (con dimostrazione). Concetto di differenziale e sua interpretazione geometrica (uso nel calcolo approssimato di valori di una funzione). Metodo di integrazione per sostituzione. Integrazione di alcune funzioni razionali fratte (denominatore di primo, secondo grado fattorizzabile o no, denominatori semplici di terzo grado, algoritmo della divisione fra polinomi). Definizione di integrale definito di una funzione continua come limite comune alle somme integrali superiori ed inferiori e genesi del suo simbolo. Significato geometrico dell’integrale definito. Distinzione tra il concetto di integrale definito e quello di area. Proprietà dell’integrale definito (nullità, additività, linearità, inversione degli estremi e monotonia). Teorema della media integrale (con dimostrazione). Teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione) e sua conseguenza per il calcolo di integrali definiti per funzioni continue. Importanza dell’ipotesi di continuità per la teoria svolta. Calcolo di aree (diverse situazioni di domini piani) e calcolo di volumi di solidi di rotazione (con esempi notevoli quali la sfera, l’ellissoide o il segmento sferico ad una base). Metodo delle sezioni e dei “gusci”. Calcolo del valore medio di una funzione. Funzione integrale del tipo e sua derivata. Sostituzione di variabile negli integrali definiti. Integrali generalizzati ovvero integrali di funzioni illimitate o su intervalli limitati. oApprofondimenti (14 ore) Concetto di equazione differenziale e di problema di Cauchy anche inerente alle applicazioni alla fisica. Soluzione (integrale) generale, particolare e singolare (esempi). Equazioni differenziali del primo ordine a variabili separabili (semplici). Equazioni differenziali lineari del primo ordine. Cenni di analisi numerica risoluzione approssimata di equazioni con il metodo di bisezione e con il metodo delle tangenti (o di Newton), calcolo numerico di integrali con il metodo dei rettangoli e dei trapezi e formule per l’errore ( senza dimostrazione). Calcolo approssimato di π attraverso un integrale definito, oElementi di geometria analitica nello spazio ( 7 ore) Vettori nel piano e nello spazio e versori fondamentali. Coordinate di un vettore. Operazioni con i vettori nel sistema cartesiano, in particolare il prodotto scalare (senza dimostrazione). Vettori proporzionali nel sistema cartesiano. Vettore come differenza di due punti ( notazione di Grassmann). Equazione parametrica di retta nello spazio. Coefficienti direttori. Posizioni reciproche di due rette nello spazio. Equazione di un piano nello spazio individuato dal suo vettore normale e da un suo punto. Perpendicolarità e parallelismo tra piani e tra retta e piano. Proiezione di un punto su un piano. Retta come intersezione di piani. Cenno all’equazione della sfera. Per quanto attiene alle prove di verifica esso sono state soprattutto di tipo scritto, sia relative a segmenti del piano di lavoro, dalla durata di un’ora, sia prove più complete e varie, della durata di due ore, in cui si sono indagate sia le conoscenze teoriche (teoremi e dimostrazioni), sia conoscenze operative di base (quesiti ed esercizi brevi), sia le competenze più strutturate (problemi in più punti). Non sono mancate le prove orali, non programmate, con verifica degli esercizi per casa o simili e delle conoscenze teoriche. DISCIPLINA: FISICA DOCENTE: STEFANO RAVASI U. AMALDI, L’Amaldi per i licei scientifici, volumi 2 e 3, Zanichelli Editore, Bologna, 2012 Ore svolte: 87 PROFILO DELLA CLASSE. Ho insegnato fisica in questa classe soltanto in quinta, avendo sostituito una collega, ora pensionata, che vi aveva insegnato fin dalla prima. Dopo un primo periodo di necessario adattamento, per la classe posso esprimermi per la fisica in modo simile a quanto fatto per la matematica. Ho riscontrato un interesse ed una partecipazione analoga durante le lezioni. Alcuni studenti hanno dimostrato un vivo interesse per la fisica, dedicandosi anche ad approfondimenti personali. Anche per le fasce di profitto la situazione è pressoché uguale a quella riscontrata in matematica. Con la realizzazione del seguente piano di lavoro gli studenti hanno conseguito, in media, la competenza di osservare, descrivere, analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili, leggere, comprendere ed interpretare testi scritti, produrre testi di vario tipo in relazione ai vari scopi comunicativi, utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo matematico, rappresentandole anche sotto forma grafica. In particolare nell’ultimo modulo si sono rivisti alcuni concetti già svolti in precedenza e dimostrato, usando il concetto di derivata, integrale definito ed equazione differenziale a variabili separabili, alcune delle formule che nel passato erano state fornite senza dimostrazione. Questo è stato utile sia come ripetizione sia come integrazione doverosa fra la matematica e la fisica affrontate al liceo. Nella parte che segue ho cercato di descrivere nei dettagli la programmazione effettivamente svolta. oFenomeni di elettrizzazione e legge di Coulomb (6 ore) Misura di una grandezza fisica, carica elettrica, sua unità di misura e scelta convenzionale del segno, carica quantizzata. Conservazione della carica. Elettrizzazione per induzione, per contatto e per strofinio. Isolanti e conduttori. La legge di Coulomb nel vuoto. Legge di Coulomb nei dielettrici. Costante dielettrica relativa e assoluta del mezzo. Confronto fra forza elettrica e forza gravitazionale. Piccoli esperimenti di elettrostatica di base. oCampo elettrico, teorema di Gauss e sue applicazioni (14 ore) Ripresa del concetto di campo di forze, carica “spia”, definizione di campo elettrico e primo esempio di campo elettrico radiale, linee di forza del campo elettrico e loro proprietà, convenzione di Faraday. Ripresa del prodotto scalare fra vettori, definizione di flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie piana e attraverso una superficie qualunque. Teorema di Gauss per il campo elettrostatico (dimostrazione solo nel caso particolare della superficie sferica con la carica posta nel suo centro). Applicazioni del teorema di Gauss: calcolo del campo elettrico generato da una distribuzione uniforme di cariche su una superficie piana ed infinita (esempio di campo elettrico uniforme) e campo elettrico fra le armature di un condensatore. Distribuzione di cariche sulla superficie di un conduttore (gabbia di Faraday). Campo elettrico generato da una distribuzione uniforme di cariche su un filo. Cenno sul teorema di Coulomb relativo al campo elettrostatico nelle immediate vicinanze di un conduttore in equilibrio e potere delle punte. Numerosi esercizi sui campi elettrici studiati, tratti dal libro di testo. oDifferenziale di potenziale, condensatori e loro collegamento (15 ore) Conservatività del campo elettrostatico, definizione di differenza di potenziale tra due punti di un campo elettrostatico e sua unità di misura, moto spontaneo di cariche. Differenza di potenziale fra due punti del campo radiale e del campo uniforme tra le armature di un condensatore. Definizione dell’elettronvolt. Concetto di superficie equipotenziale. Concetto di circuitazione di un campo ed espressione sintetica della conservatività del campo elettrostatico. Descrizione delle possibili scelte per lo zero del potenziale, cenno sul potenziale di un conduttore e sua unità di misura. Ripresa del condensatore e definizione della capacità di un condensatore. Dimostrazione della formula per la capacità di un condensatore piano. Studio delle grandezze in gioco (capacità, carica e differenza di potenziale fra le armature). Rete di condensatori in parallelo ed in serie, vantaggi, svantaggi e capacità equivalente (con dimostrazione) dei diversi tipi di collegamento. Energia immagazzinata da un condensatore, campo elettrico come sede di energia e dimostrazione (nel caso particolare del campo elettrico di un condensatore) della formula per la densità di energia del campo elettrico. Numerosi esercizi sui condensatori e loro collegamento, campo elettrico ed energia, tratti dal libro di testo. oLa corrente elettrica continua (12 ore) Definizione del concetto di corrente elettrica nei conduttori solidi (cause che la generano), intensità di corrente elettrica media, sua unità di misura e verso convenzionale. Cenno al generatore di differenza di potenziale. Cenno alla velocità di deriva degli elettroni. Intensità di corrente istantanea espressa come limite e come derivata. Simboli elettrici e collegamento di utilizzatori. Prima e seconda legge di Ohm, concetto di resistenza, resistività e loro unità di misura. Esperimento di verifica della prima legge di Ohm con analisi manuale degli errori e retta di regressione (con Geogebra) dalle misure ottenute. Inserimento del voltmetro e dell’amperometro in un circuito. Resistenze in serie ed in parallelo, vantaggi, svantaggi e dimostrazione delle resistenze equivalenti. Prima e seconda legge di Kirchhoff, concetto di “forza elettromotrice” e legge di Ohm per il circuito completo (con resistenza interna del generatore), effetto Joule, potenza utilizzata (e dissipata), definizione di kilowattora, consumi e costi degli apparecchi elettrici. Numerosi esercizi su circuiti elettrici (non troppo complessi). Ponte di Wheatstone. oElementi di fisica quantistica (8 ore) Descrizione dell’effetto fotoelettrico, interpretazione quantistica dell’effetto fotoelettrico da parte di A. Einstein, fotoni ed energia a loro associata (costante di Planck), equazione dell’effetto fotoelettrico (lavoro di estrazione e frequenza di soglia), aspetto corpuscolare della luce. Cenno all’effetto Compton come ulteriore prova dell’aspetto corpuscolare della luce. Variazione della lunghezza d’onda dei fotoni (senza dimostrazione) Fenomeni di interferenza legati agli elettroni e loro aspetto ondulatorio, equazione di de Broglie, onde associate come onde di probabilità, principio di indeterminazione di Heisenberg. Lettura di articoli divulgativi e visione di filmati disponibili in rete. Dualismo onda – corpuscolo. Quantizzazione della carica ed esperienza di Millikan. Qualche semplice esercizio sull’effetto fotoelettrico, l’equazione di de Broglie ed il principio di Heisenberg. oCampo magnetico (10 ore) Ago magnetico come “spia” del campo magnetico, direzione e verso del campo definiti dall’ago magnetico. Linee di campo. Confronto fra campo elettrico e magnetico ed impossibilità di separare i poli. Interazione fra campo magnetico e correnti: Esperienza di Faraday (azione del campo magnetico su un filo percorso da corrente) e definizione del modulo del vettore induzione magnetica, definizione del tesla e del gauss, cenno alla intensità campo magnetico terrestre. Esperienza di Oersted (creazione di un campo magnetico da parte di un filo rettilineo percorso da corrente) e legge di Biot Savart. Permeabilità magnetica del vuoto. Esperienza di Ampère (interazione tra due fili percorsi da corrente) e nuova definizione dell’Ampère come unità di misura fondamentale dell’intensità di corrente. Collegamento logico e matematico dei fenomeni sopra descritti visti come primi elementi dell’elettromagnetismo. Esercizi (semplici) sui fenomeni descritti. Teorema di Gauss per il campo magnetico. Teorema della circuitazione di Ampère (dimostrazione solo nel caso particolare della corrente creata da un filo rettilineo e della linea chiusa come circonferenza). Verso e segno delle correnti rispetto al verso di percorrenza della linea. Non conservatività del campo magnetico. Dimostrazione della formula per il campo magnetico all’interno di un solenoide. Cenno al campo magnetico creato da una singola spira (nel suo centro) ed analogia con un magnete. Forza di Lorentz (azione del campo magnetico su una carica in moto). Moto circolare uniforme (nel caso della velocità perpendicolare al campo) e dimostrazione della formula per il calcolo del raggio della traiettoria. Cenno al moto elicoidale cilindrico (come composizione di due moti) Isotopi, spettrografo di massa e selettore di velocità. Acceleratori di particelle: LINAC, ciclotrone con correzione relativistica della massa, cenno al sincrotrone. Proprietà magnetiche della materia. Ciclo di isteresi magnetica e magnetizzazione residua (magneti artificiali), temperatura di Curie e domini di Weiss (cenni) oInduzione elettromagnetica (10 ore) Esperimenti iniziali relativi alla creazione di una corrente indotta da un campo magnetico. Legge di Faraday Neumann. Dimostrazione della legge nel caso particolare di una spira uscente da un campo magnetico uniforme (con considerazioni energetiche), legge di Lenz e verso della corrente indotta. Dalle f.e.m indotta media alla f.e.m indotta istantanea. Cenno alle correnti di Foucault. Autoinduzione ed induttanza di un solenoide. Unità di misura dell’induttanza. F.e.m. indotta istantanea espressa in termini dell’induttanza e della derivata dell’intensità di corrente. Significato intuitivo dell’induttanza. Energia del campo magnetico e sua espressione matematica (dimostrazione nel caso del solenoide). Densità di energia del campo magnetico (dimostrazione sempre nel caso del campo magnetico uniforme di un solenoide). Produzione della corrente alternata e calcolo della f.e.m. indotta istantanea. Grafico della f.e.m indotta istantanea. Correnti “pseudo continue” come sovrapposizione di correnti alternate opportunamente sfasate. Trasformatori di tensione. oCampo elettromagnetico, equazioni di Maxwell e cenni alle onde elettromagnetiche (5ore) Campo elettrico indotto da un campo magnetico variabile. Campo magnetico indotto da un campo elettrico variabile. Simmetria nella Natura. Nuova formulazione della legge di Faraday Neumann in termini di circuitazione del campo elettrico indotto. Non conservatività del campo elettrico indotto. Teorema di Ampère e paradosso di Ampère. Correzione di Maxwell nel teorema di Ampère e correnti di spostamento (solo verifica dimensionale). Equazioni di Maxwell come sintesi matematica dell’elettromagnetismo. Descrizione di un’onda elettromagnetica e sua propagazione. Velocità della luce in relazione alle costanti e . Densità di energia locale di un’onda elettromagnetica. Spettro elettromagnetico e descrizione delle più importanti onde elettromagnetiche. NB: Non si è trattato della creazione e ricezione di un’onda elettromagnetica. oApplicazioni alla fisica del calcolo differenziale ed integrale (oltre a quelle già descritte sopra) (7 ore) Equazioni orarie di un moto rettilineo (posizione, velocità, accelerazione). Condizioni iniziali. Forza variabile rispetto alla posizione e lavoro. Forza variabile rispetto al tempo ed impulso. Forza media. Lavoro di un’espansione isoterma. Caduta di un pirottino (caduta in fluido viscoso con resistenza proporzionale alla velocità) e velocità di regime. Potenza efficace di una corrente alternata. Differenza di potenziale tra due punti di un campo elettrostatico radiale. Lavoro di carica di un condensatore. Equazione differenziale relativa ad un circuito RC. Fase di transizione nella carica e scarica di un condensatore (e relativo esperimento) Costante di tempo. Equazione differenziale relativa ad un circuito LC. Equazione differenziale relativa al decadimento radioattivo. Per quanto attiene alle prove di verifica esso sono state soprattutto di tipo scritto, sia relative a segmenti del piano di lavoro, dalla durata di un’ora, sia prove più complete e varie, della durata di due ore, in cui si sono indagate sia le conoscenze teoriche, sia conoscenze operative di base ( quesiti ed esercizi brevi, quesiti del tipo vero / falso con spiegazione), sia le competenze più strutturate (problemi in più punti), soprattutto nella parte del programma fino alle corrente elettriche. Dal secondo quadrimestre in poi si sono effettuate prove più simili alla tipologia della terza prova Non sono mancate le prove orali, non programmate, con verifica degli esercizi per casa o simili e delle conoscenze teoriche. Sono state ritirate e corrette le relazioni di laboratorio degli esperimenti più significativi. DISCIPLINA: SCIENZE DOCENTE: VALENTINA DEGASPERI Monte ore svolto: N° ore svolte fino al 15 maggio: 77 N° ore da svolgere dopo il 15 maggio: 7 PROFILO DELLA CLASSE Il gruppo classe si è dimostrato interessato e motivato e in gran parte dei casi la partecipazione alle attività didattiche è stata contraddistinta da vivacità di pensiero e desiderio di apprendere. Numerosi studenti hanno manifestato impegno costante e continuità nello studio che, unitamente agli strumenti metodologici di cui sono in possesso, alla capacità di rielaborazione personale dei contenuti e alla capacità di applicare conoscenze e abilità in contesti nuovi, hanno portato al conseguimento di risultati buoni e in alcuni casi ottimi, data la qualità degli apporti personali e la padronanza di linguaggio acquisita. Alcuni studenti hanno raggiunto gli obiettivi didattici di seguito riportati conseguendo risultati discreti mentre il profitto sufficiente è limitato solo per un piccolo gruppo, per cui le conoscenze sono nel complesso sufficienti ma l'impegno è stato discontinuo. Il gruppo classe ha risposto positivamente alla proposta dei percorsi CLIL dimostrando di avere raggiunto gli obiettivi prefissati per quanto riguarda l'integrazione tra lingua e contenuto. Anche in questo contesto diversi studenti si sono distinti per impegno e risultati ottenuti. OBIETTIVI DIDATTICI IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITA' e COMPETENZE Lo studio della disciplina è stato finalizzato a perseguire i seguenti obiettivi: - Conoscenza relativa ai contenuti di base delle scienze della terra: materiali solidi della litosfera, interno della terra, fenomeni sismici e vulcanici, dinamica della litosfera, caratteristiche generali dell'atmosfera, interazioni tra le sfere e cambiamenti globali - Conoscenza relativa ai contenuti di base delle bioscienze: controllo e regolazione dell'espressione genica e differenziamento, cellule staminali, ingegneria genetica e biotecnologie - Potenziare il lessico scientifico e utilizzare in maniera adeguata la terminologia appresa - Migliorare le capacità di rielaborazione e collegare tra loro le conoscenze acquisite - Potenziare la capacità di osservazione, descrizione e analisi dei fenomeni studiati sia per quanto riguarda la sfera biologica che geologica, riconoscendo nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità - Rafforzare la consapevolezza della continua evoluzione delle problematiche e delle conoscenze scientifiche - Acquisire le conoscenze di base e gli strumenti per iniziare ad affrontare con spirito critico alcune delle problematiche scientifiche attuali, quali le diverse applicazioni delle biotecnologie - Utilizzare le proprie conoscenze per analizzare situazioni note e provare ad applicare le proprie conoscenze e abilità in contesti nuovi METODI ADOTTATI E STRUMENTI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO UTILIZZATI NEL PERCORSO DI - Lezioni impostate in modo da favorire la partecipazione attiva degli studenti - Monitoraggio dei prerequisti, ad esempio tramite brainstorming all'inizio dell'attività didattica - Costruzione delle attività didattiche partendo da problemi concreti e, quando possibile, vicini al conosciuto quotidiano degli studenti per poi ampliare gradualmente la complessità degli argomenti - Durante tutto il corso dell’anno è stato sempre privilegiato un approccio “visivo” alle tematiche della disciplina in oggetto - Alcuni argomenti trattati hanno offerto la possibilità di approfondire l'aspetto storico delle scienze - Il docente ha sempre esplicitato gli obiettivi di apprendimento in termini di conoscenze e/o abilità applicate ai contenuti sotto forma di schede riassuntive periodicamente consegnate agli studenti Strumenti: - Utilizzo del Libro di testo in adozione - Utilizzo del computer/LIM per condividere con il gruppo classe presentazioni multimediali, immagini, animazioni, filmati - Schemi, mappe predisposti dal docente; utilizzo di schede di approfondimento per alcune delle tematiche trattate - Osservazione di campioni di minerali e rocce MODULI CLIL Sono stati svolti due moduli nell'ambito del percorsi CLIL: 1. Biotechnology 2. Global changes Per quanto riguarda gli obiettivi, si rimanda alla parte generale presente in questo documento. In relazione alla metodologia utilizzata, il docente pone in evidenza i seguenti aspetti: - Collaborazione con il docente di L2 per quanto riguarda il supporto linguistico per le attività di produzione orale e scritta, per la comprensione dei testi proposti e per la condivisione delle scelte metodologiche attuate - Presentazione dei contenuti in modo visivo e concreto: utilizzo di organizzatori visivi quali strategia per facilitare l’apprendimento, largo uso di immagini e video, in modo particolare nella fase iniziale della lezione - Predisposizione di schede didattiche per gli studenti - Utilizzo di materiale autentico opportunamente didattizzato per il livello linguistico della classe - Strategie di sostegno per la comprensione orale, per la produzione orale/scritta e per la comprensione di un testo - Alternanza tra attività rivolte a tutta la classe e attività da svolgere individualmente o in coppia/piccolo gruppo; utilizzo di role - playing - Gli studenti hanno svolto l'esperienza di laboratorio "DNA fingerprinting" (modulo Biotechnology) presso i laboratori del Life Learning Center, Trieste, utilizzando la L2 come veicolo di comunicazione - Gli studenti hanno partecipato ad un laboratorio didattico a cui hanno partecipato il docente di disciplina e di L2 e un ricercatore nell'ambito delle bioscienze (modulo Biotechnology). Il laboratorio era finalizzato a costruire un percorso di insegnamento/apprendimento inserito in un contesto "reale" quale l'ambito della ricerca scientifica. Gli studenti hanno potuto interagire seguendo le varie fasi di ideazione e realizzazione di una ricerca sperimentale, riflettere sulla necessità di comunicare nell'ambito della comunità scientifica e non i risultati e il significato della propria ricerca e si sono cimentati nella scrittura collaborativa di un abstract di un articolo scientifico Per quanto riguarda i due moduli, sono stati oggetto di valutazione i seguenti punti: - Partecipazione alle attività proposte in classe: svolgimento delle attività, interazione con il docente, interazione con i compagni - Risultati delle verifiche svolte - Svolgimento dei compiti per casa e puntualità nella consegne - Completamento della scheda relativa ad ogni lezione VERIFICHE E VALUTAZIONE VERIFICHE Verifiche (colloqui con i singoli e con la classe, relazioni di singoli studenti e in piccoli gruppi), verifiche scritte con esercizi di differente tipologia: quesiti a risposta singola, quesiti a risposta multipla, trattazione sintetica di argomenti, immagini da descrivere, grafici da interpretare. Durante il II periodo è stata svolta una simulazione di terza prova, tipologia B. VALUTAZIONE L'insegnante fa riferimento alla griglia di valutazione inserita nel POF e ha preso in considerazione i seguenti elementi: conoscenze e abilità relative alla disciplina nel quadro delle competenze specifiche, padronanza del linguaggio disciplinare, organizzazione logica del discorso, capacità di analisi e di sintesi, capacità di individuare collegamenti e relazioni, rielaborazione personale, eventuali approfondimenti In sede di valutazione finale sono considerati i seguenti aspetti: progressione nell'apprendimento rispetto ai livelli di partenza, attenzione, interesse e partecipazione, costanza e continuità nell'impegno e nell'applicazione, sia in classe sia nel lavoro domestico, autonomia raggiunta nell'organizzazione del lavoro e apporti personali Testi in adozione : – CAMPBELL ET AL., Biologia - Biologia molecolare ed evoluzione, metabolismo di base – secondo biennio e quinto anno, Edizioni Linx - TOTTOLA, ALLEGREZZA, RIGHETTI, Chimica per noi – chimica organica, A. Mondadori Scuola - CRIPPA, FIORANI, Sistema Terra (vol. DE e FGH), A. Mondadori Scuola Di seguito vengono riportati i contenuti svolti duranti l'anno scolastico. Le ore indicate relative a ciascun modulo sono comprensive di attività di verifica e di ripasso. SCIENZE NATURALI CLASSE VA ANNO SCOLASTICO 2014 – 2015 1. I minerali - ore 3 Genesi dei minerali Struttura dei cristalli e loro proprietà fisiche e chimiche Classificazione dei minerali; struttura delle diverse famiglie di silicati 2. Le rocce magmatiche e i fenomeni vulcanici - ore 8 I diversi tipi di rocce e la loro formazione Le rocce magmatiche intrusive ed effusive; classificazione in base al contenuto in silice La genesi dei magmi; il dualismo dei magmi; il concetto di differenziazione magmatica I vulcani: il meccanismo eruttivo Attività vulcanica esplosiva ed effusiva Vulcani centrali e lineari; le diverse modalità di eruzione I fenomeni di vulcanesimo secondario La distribuzione geografica dei vulcani; l'attività vulcanica in Italia La pericolosità di un vulcano e il rischio vulcanico 3. Le rocce sedimentarie e metamorfiche; il ciclo litogenetico - ore 7 Le fasi del processo sedimentario Le rocce sedimentarie clastiche, organogene e di origine chimica Il metamorfismo e le rocce metamorfiche: temperatura e pressione nella crosta terrestre Metamorfismo di contatto, cataclastico e regionale Il ciclo litogenetico 4. I fenomeni sismici e l'interno della terra - ore 12 Caratteristiche del comportamento elastico e plastico delle rocce. Deformazioni plastiche e deformazioni rigide: faglie dirette, inverse, trascorrenti I terremoti: la teoria del rimbalzo elastico e le caratteristiche delle onde sismiche (S, P, L) Il rilevamento delle onde sismiche: sismografo e sismogramma; localizzazione dell'epicentro di un terremoto Intensità e magnitudo dei terremoti Distribuzione geografica delle zone sismiche Rischio sismico, previsione e prevenzione Lo studio della struttura interna della terra attraverso il percorso delle onde sismiche; le principali discontinuità sismiche Struttura e caratteristiche della terra: crosta (oceanica, continentale), mantello e nucleo; litosfera, astenosfera e mesosfera Il calore interno della terra: origine del calore interno, geoterma, correnti convettive Il campo magnetico terrestre 5. La dinamica della litosfera e la tettonica globale - ore 12 La teoria dell'isostasia La teoria della deriva dei continenti; le prove di Wegener (geomorfologiche, paleontologiche, paleoclimatiche) Gli studi di paleomagnetismo: la migrazione apparente dei poli magnetici, le inversioni di polarità La teoria dell'espansione dei fondali oceanici: morfologia dei fondali oceanici, fosse e dorsali, le prove dell'espansione Teoria della tettonica a placche: caratteristiche generali delle placche litosferiche, margini divergenti, margini convergenti (margini di subduzione, sistemi arco-fossa, margini di collisione), margini conservativi, i punti caldi (hot spots), il motore delle placche Tettonica delle placche e orogenesi: collisione continente - continente, collisione oceano -continente Tettonica delle placche e distribuzione dei terremoti e dell'attività vulcanica 6. Modulo CLIL 1: Biotechnology - Biotecnologia ore 19 compresa l'attività di laboratorio in lingua inglese "DNA fingerprinting" e il laboratorio didattico con il ricercatore + 2 ore per il recupero dei prerequisiti disciplinari necessari per lo svolgimento del modulo • Biotechnology biotechnology? basics: what is • Che cosa sono le biotecnologie • Inquadramento biotecnologie storico delle • A timeline of biotechnology • Traditional and modern biotechnology • • Restriction enzymes: definition, natural function and mechanism of action Biotecnologie "innovative" • Enzimi di restrizione: ruolo in natura, tradizionali e • modalità di azione Genetic fingerprinting: ◦ producing genetic fingerprints by gel electrophoresis • Metodi di analisi del DNA: procedimento e applicazioni della tecnica del DNA fingerprinting; elettroforesi • Ingegneria genetica: la tecnologia del DNA ricombinante ◦ analysis of genetic fingerprints and uses of genetic fingerprinting • Genetic engineering: recombinant DNA technology ◦ Utilizzo di batteri e plasmidi nell'ingegneria genetica ◦ Bacterial cells and plasmids are often used in genetic engineering ◦ Utilizzo della trascrittasi inversa ◦ Using reverse transcriptase for making DNA fragments ◦ Principali passaggi clonazione genica ◦ Steps in cloning a gene ◦ Caso di studio: la produzione dell'insulina ricombinante e il trattamento del diabete ◦ Case study: recombinant insulin and diabetes Case study: Xenopus oocytes as expression system for neuronal and glial receptors della • Caso di studio: gli oociti di Xenopus come sistema di espressione per i recettori neuronali e gliali 7. Piante geneticamente modificate (GM) - ore 4 • Piante GM nel contesto della storia dell'agricoltura • Creazione di una pianta GM e utilizzo di Agrobacterium tumefaciens • Diffusione delle piante GM nel mondo, caratteri modificati e possibili applicazioni • Il dibattito in corso sugli OGM vegetali • Casi di studio: il Golden Rice, l'utilizzo del DDT 8. Meccanismi di controllo e regolazione dell'espressione genica - ore 4 • Clonazione: differenziamento ed espressione genica, la clonazione in natura, storia della clonazione; clonazione riproduttiva e trasferimento nucleare da cellule somatiche; clonazione terapeutica. Potenzialità e problemi etici • Cellule staminali: definizione, distinzione per origine (embrionali, adulte), distinzione per potenza e capacità di differenziazione, applicazioni attuali; le cellule staminali pluripotenti indotte (iPS) 9. L'atmosfera - ore 5 • Il ciclo biogeochimico del carbonio e gli scambi tra le sfere del pianeta terra • La composizione chimica e le caratteristiche dei componenti dell'atmosfera attuale • Origine ed evoluzione dell'atmosfera: importanza dell'attività vulcanica, l'azione degli organismi fotosintetici e l'ossigeno nell'atmosfera, i giacimenti di ferro a bande. Atmosfera ed evoluzione prebiotica • La struttura a strati dell'atmosfera; ozonosfera e riduzione dell'ozono stratosferico • La radiazione solare, la radiazione terrestre e l'atmosfera 10. Modulo CLIL 2: Global changes - ore 8 • Greenhouse effect and earth's energy budget • L'effetto serra e il bilancio termico della terra • Direct measurement of atmospheric CO2: the Keeling curve • Misurazioni della concentrazione di CO2 in atmosfera: la curva di Keeling • What is climate? • Definizione di clima • Climate change over geological time: ice cores and paleoclimate • Le variazioni climatiche: dati paleoclimatici e carote di ghiaccio • Ocean acidification: the other CO2 problem • • Global changes and the Earth System Cambiamenti globali a carico degli oceani: acidificazione • Cambiamenti globali e Sistema Terra SIMULAZIONE DI TERZA PROVA: 1) Nel 2102 il premio Nobel in Fisiologia o Medicina è stato assegnato a S. Yamanaka per i suoi studi sulle cellule staminali pluripotenti indotte (iPS). Illustra la loro derivazione e le possibili applicazioni future. 2) Spiega perché i margini di placca divergenti vengono anche detti margini costruttivi. 3) Describe gel electrophoresis and explain how it is used in DNA fingerprinting. DISCIPLINA: DISEGNO E STORIA DELL'ARTE DOCENTE:ROBERTO VIDALI OBIETTIVI CONSEGUITI: conoscenze: -Conoscenza approfondita di modalità grafico interpretative e conoscenza degli elementi peculiari del linguaggio figurativo dei periodo storico studiato. OBIETTIVI CONSEGUITI: abilità: capacità di impiegare tecniche acquisite (a mano libera e di colorazione) e capacità di collocare in un quadro storico le opere, rapportandole al contesto sociale, culturale ed economico che le ha prodotte. OBIETTIVI CONSEGUITI: competenze: possibilità di inserirsi in un percorso di tipo progettuale e possibilità di ottenere risultati di sintesi critica nel confronto di varie espressioni artistiche. CONTENUTI DISEGNO -Esercizi di disegno a mano libera con particolare riferimento a temi architettonici................................................................................... 6 ore cpl CONTENUTI DI STORIA DELL’ARTE (testo di riferimento: AA.VV. Manuale di storia dell’arte, Electa Mondadori, vol II) I QUADRIMESTRE: 1° modulo: Postimpressionismo pp 2->7; Cézanne “Monte Sainte-Victoire” pp 8, 9 + scheda; Van Gogh “Notte stellata” pp 12, 13 + scheda; Gauguin “Visione dopo il sermone” p 20 + scheda; Victor Horta “Maison du Peuple” p 45 + scheda; cpl 12 h tavola e ricerca .................................................................................. I QUADRIMESTRE: 2° modulo: Il Novecento pp 64,65 H.Matisse “La danza” p 68 + scheda; Picasso “Les demoiselles d’Avignon” pp 82->85 + scheda; “Guernica” pp 86, 87 + scheda; Cenni sul Futurismo e Boccioni “Città che sale” pp 95, 96, 97, 99; Dada e Duchamp “Ruota di Bicicletta” p 132, 133 + scheda; 1 cpl 14 h ................................................................................... II QUADRIMESTRE: I modulo: Introduzione al linguaggio dell’architettura del ‘900 Il movimento moderno: introduzione scheda spiegazioni W.Gropius “Bauhaus”” pp 118, 119 + scheda; Le Corbusier “Villa Savoye” p. 180 + scheda; “Unité d’habitation” p 194 + scheda; “Chiesa di Ronchamp” p 195 + scheda; F,L.Wright “Casa Kaufmann” pp 184, 185 + scheda; F.L.Wright “Museo Guggenheim” p 222; cpl 12 h ....................................................................................... II QUADRIMESTRE: II modulo: Piano-Rogers “Centre Pompidou” p 251 + scheda; F.O.Gehry “Guggenheim Bilbao” p 253 + scheda; D.Libeskind “Museo ebraico” p 254 + scheda cpl 4 h ATTIVITÀ, METODOLOGIE, ATTREZZATURE, TEMPI Le lezioni di storia dell’arte sono state svolte tenendo come riferimento alcuni argomenti proposti dal testo scolastico in adozione; a questi sono state aggiunte schede integrative e immagini in fotocopia (piante e dettagli architettonici).-Le lezioni di disegno sono state finalizzate a una migliore comprensione degli argomenti teorici, soprattutto legando la conoscenza del monumento architettonico al dettaglio decorativo.-Alcuni studenti hanno svolto ricerche di approfondimento personale o studi guidati su temi di particolare interesse.-Sono stati sperimentati momenti di verifica con prova scrittografica, con relazioni individuali ad argomento, con quesiti riferiti alle tipologie B proposte dal Ministero per la III prova.-Sono state svolte n. 48 lezioni per complessive 48 ore di studio. Nell’arco dell’intero anno sono state eseguite una prova scrittografica e un numero complessivo di due tavole. Ad ogni singolo argomento di storia dell’arte è stato dedicato un tempo approx di cinquanta minuti di lezione. FASCE DI PROFITTO, PROFITTO COMPLESSIVO, SINGOLE CRITICITÀ Le fasce di profitto sono tirate verso l’alto con quasi metà della classe che ha dato prove altamente positive. Nel complesso la classe è da giudicarsi su un livello più che buono. Non ci sono criticità da segnalare. SIMULAZIONE TERZA PROVA: 1) Spiega il concetto di “facciata libera” teorizzato dagli architetti del movimento moderno. 2) Si spieghino le ragioni culturali e ideologiche della nascita del Bauhaus. 3) Commenta questa frase di Le Corbusier: “L’unità che si ritrova nella natura e nell’uomo è la legge che dà vita alle opere. Non appena tale norma viene intesa e accettata, i residui parassitari non hanno più diritto di sopravvivere”. DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE DOCENTE: ALESSANDRA TOMMASINI Non ci sono testi in adozione ma è stato utilizzato dalla docente come riferimento per le lezioni teoriche il Testo: “Sullo Sport”con libro LIM casa editrice “D’Anna” - Firenze Monte ore svolto: alla data del 2/5/2015 ore 45 PROFILO DEL GRUPPO/CLASSE La classe 5 A è composta da 25 alunni di cui 5 ragazze e 20 ragazzi. Tutti hanno frequentato regolarmente le lezioni di educazione fisica partecipando alle varie attività proposte sia pratiche che teoriche. Il gruppo classe è risultato abbastanza omogeneo per fasce di livello caratterizzandosi nello specifico da due gruppi: una maggioranza che si è collocata in fascia medio-alta per capacità motorie ed un gruppo più esiguo che si è inserito in fascia media. Per quanto riguarda la parte teorica della disciplina, la maggioranza degli alunni ha raggiunto risultati molto buoni ed in alcuni casi ottimi. Tutti si sono caratterizzati per l’impegno con cui hanno affrontato le varie tematiche teoriche ed anche per l’interesse e la partecipazione con cui hanno svolto le lezioni pratiche, anche se a volte si sono caratterizzati per l’esuberanza vista l’alta concentrazione di alunni maschi rispetto alle femmine. La classe ha svolto un’ora alla settimana di teoria in classe ed un’ ora di attività pratica in palestra. Un elevato gruppo di alunni ha aderito al Progetto d’Istituto “Perseus” che prevede la partecipazione degli studenti alle competizioni e tornei che si sono svolti all’interno dell’Istituto ed in cui hanno gareggiato contro gli alunni delle altre classi nelle varie discipline sportive. E questa caratteristica di classe particolarmente “sportiva” è stata mantenuta per tutto il corso dei cinque anni evidenziando anche elevati risultati raggiunti in tutte le discipline sportive di squadra ed individuali. Nello specifico i seguenti alunni hanno partecipato al Progetto Persus (campionato d’istituto): 8 alunni hanno partecipato al torneo di Calcio; 2 alunni alla gara di Orienteering; 3 al torneo di Pallacanestro; 6 alunni alla gara di nuoto; 3 alunni al torneo di Badmigton; 6 alunni al torneo di Pallavolo; 1alunno alla gara di Corsa Campestre: 1 alunno al torneo di Tenni Tavolo; 7 alunni alle gare di atletica. Alcuni alunni hanno partecipato ai Giochi Sportivi Stuenteschi Fase Provinciale di Orienteering, alla Fase Provinciale di Pallavolo e alla Fase Provinciale di Calcio. La sottoscritta è docente di scienze motorie e sportive del gruppo dalla classe terza. Gli argomenti svolti durante l'anno e gli obiettivi realizzati in termini di conoscenze, competenze e capacità hanno seguito la seguente scansione modulare: PARTE PRATICA MODULO 1 POTENZIAMENTO FISIOLOGICO MANTENIMENTO DELLA FLESSIBILITA’ E DEI LIVELLI COORDINATIVI RAGGIUNTI . OBIETTIVI Consolidamento delle capacità motorie coordinative, della mobilità articolare e flessibilità. Miglioramento della capacità condizionali. CONTENUTI Resistenza aerobica di medio periodo (corsa continuata, intervallata, andature varie, circuit training), esercitazioni per migliorare le differenti espressioni della velocità e rapidità (andature preatletiche, lavori brevi e ripetuti), attività atte a migliorare la mobilità articolare (es di stretching e di mobilità attiva). Forza resistente (es. a carico naturale o con piccoli sovraccarici: manubri, sbarre di ferro, elastici) Coordinazione oculo- manuale e oculo-podalica Coordinazione dinamica generale anche a ritmo di musica e creazione di una semplice coreografia su base musicale Materiali: palestre, attrezzatura ginnica in adozione, lettore cd Verifiche: Test sulle capacità condizionali Valutazione in forma analitica e globale su aspetti coordinativi e tecnici Tempi: In ogni unità didattica, nel corso dell’anno scolastico, viene trattata parte dei contenuti di questo modulo. 15’ min/sett. x 25 sett. = 375 min (5h) MODULO 2 GIOCHI DI SQUADRA: PALLAVOLO - PALLACANESTRO - CALCIO A 5 - PALLATAMBURELLO SPORT INVIVIDUALI: TENNIS TAVOLO, BADMINTON. OBIETTIVI Gesti tecnici fondamentali individuali e di squadra. Consolidare abitudini e atteggiamenti sportivi collaborativi nel rispetto delle regole. CONTENUTI Pallavolo, pallacanestro, calcio a 5, tennistavolo, badminghton: gioco strutturato; pallatamburello Materiali: palestre e attrezzatura ginnica in adozione Verifiche: Fondamentali di gioco: prove pratiche Tempi: In ogni unità didattica, nel corso dell’anno scolastico, viene trattata parte dei contenuti di questo modulo. 40’ min/sett. x 25 sett. =1000 min (18 h) ASPETTI TEORICI MODULO 1: Educazione alla salute. OBIETTIVI Favorire uno stile di vita salutare. Comprendere il concetto di salute. CONTENUTI •Alimentazione (i principi nutritivi, l’alimentazione corretta, metabolismo basale e fabbisogno calorico giornaliero, alimentazione e sport.) •Integratori; •Doping •Benefici derivanti della pratica sportiva su organi, apparati e sistemi del corpo umano; •Paramorfismi e dimorfismi e ipocinesi; •Traumatologia sportiva; MODULO 2 Il corpo umano e la motricità. .OBIETTIVI Conoscere le dinamiche evolutive dello sviluppo fisico e motorio, gli aspetti fisiologici e funzionali del corpo umano in relazione all’attività fisica e sportiva CONTENUTI Lo schema corporeo; La meccanica del movimento: terminologia, le parti del corpo, linee, piani, movimenti, posizioni, attitudini e atteggiamenti; MODULO 3 Le qualità motorie: capacità condizionali e coordinative. OBIETTIVI Conoscere le qualità motorie e le loro caratteristiche. Comprendere il ruolo dei fattori che permettono di sviluppare le varie capacità motorie. CONTENUTI Forza: massimale, veloce,resistente; La contrazione muscolare: tipi di contrazione (isometrica, isotonica, pliometrica, eccentrica) Resistenza: generale e specifica di lunga durata, di media durata e di breve durata; Mobilità articolare Velocità Fonti energetiche e meccanismi di utilizzo dell’energia nell’attività sportiva (anaerobico alattacido, lattacido, aerobico) Materiali per la parte teorica: Materiale distribuito dall’insegnate, video VHS e DVD, materiale ricavato da Internet Verifiche: scritte con domande aperte e/o a scelta multipla nel primo quadrimestre, mentre nel secondo quadrimestre gli alunni hanno scelto un argomento di loro interesse ed hanno prodotto una relazione sia in formato digitale (power point) sia in formato cartaceo ed hanno esposto i vari argomenti alla classe. Gli argomenti hanno riguardato sia gli aspetti teorici trattati in classe dalla docente ed approfondendoli, sia alcune discipline sportive di loro interesse e che non sono state trattate nell’arco dei 5 anni scolastici. Gli aspetti teorici della disciplina sono stati sviluppati cercando di coinvolgere e motivare gli allievi, preparandoli ad affrontare l’esame di stato, facendo riferimento al loro vissuto personale ed invitandoli a riflessioni su temi ed argomenti inerenti all’attività motoria e al mondo dello sport. La preparazione teorica è avvenuta prevalentemente attraverso lezioni frontali. Tempi: un ora alla settimana (24 ore). METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI DI LAVORO IN EDUCAZIONE FISICA Lo sviluppo delle capacità condizionali è avvenuto tenendo sempre in considerazione il principio della gradualità del carico e della progressività dell’impegno fisiologico.Per le capacità di tipo coordinativo si è passati da abilità precedentemente acquisite all’apprendimento di capacità più complesse e specifiche, tenendo ovviamente presente il progressivo grado di difficoltà e di impegno attraverso le seguenti fasi didattiche: spiegazione, dimostrazione, esecuzione e correzione individualizzata, consolidamento, approfondimento individuale e di gruppo, lavori a coppie o a piccoli gruppi. La conoscenza dei fondamentali individuali e collettivi degli sport di squadra e delle tecniche delle altre discipline, inserite nel programma, è avvenuta prevalentemente attraverso un approccio di tipo globale iniziale, per passare in un secondo tempo ad un insegnamento di tipo analitico. Nella classe è stato possibile svolgere contemporaneamente attività diversificate, poiché gli allievi hanno dimostrato senso di responsabilità ed autonomia. Sono stati quindi formati gruppi di lavoro che hanno operato privilegiando e sviluppando determinate capacità e conoscenze. USO DI SPAZI, MEZZI Le lezioni pratiche si sono svolte nelle palestra dell’Istituto. TEMPI Nel corso del primo quadrimestre le attività sono state indirizzate soprattutto al miglioramento delle qualità fisiche di base e delle capacità coordinative. Nel secondo quadrimestre è stata privilegiata l’attività sportiva in generale (giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro, calcio 5 ) CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione hanno tenuto conto dei risultati derivanti da prestazioni fornite (test e prove strutturate con rilevazione di tempi e misure), dalla capacità di apprendimento, dal metodo di lavoro (dati oggettivi) e dalla motivazione, dall’interesse, dalla partecipazione, dall’impegno, dalla collaborazione, dalla disponibilità al dialogo educativo (dati soggettivi). La valutazione delle capacità motorie è avvenuta attraverso l’osservazione e la misurazione della capacità condizionali e delle capacità di tipo coordinativo. Le prestazioni degli allievi hanno rappresentato la sintesi e la verifica del lavoro svolto ed hanno indicato l’eventuale miglioramento e perfezionamento di determinate capacità, l’acquisizione di nuove abilità, quindi il livello di preparazione raggiunto rispetto alla situazione di partenza. La valutazione del metodo di lavoro si è basata sulla verifica di alcuni aspetti quali: il raggiungimento da parte dell’allievo di una buona autonomia, la capacità di organizzare il lavoro richiesto o dirigere attività, la capacità di concentrazione ed attenzione, la presa di coscienza delle proprie capacità e dei propri mezzi, l’essere in grado di assumere compiti di arbitraggio e di fornire assistenza diretta ed indiretta e il riuscire a collaborare attivamente con l’insegnante ed i compagni. DISCIPLINA: IRC DOCENTE: Manfredi Poillucci Supplente: Enrique Petracco Monte ore: 26 Obiettivi realizzati La classe ha partecipato al dialogo educativo con costante impegno, maturando un’ottima disponibilità all’ascolto e al discernimento critico delle tematiche svolte. Si è consolidato un atteggiamento di accoglienza rispettosa e di confronto costruttivo tra le diverse posizioni assunte dagli allievi, che hanno potuto conseguire un buon livello di conoscenze. Il confermarsi di una disponibilità cooperativa da parte della classe ha consentito di acquisire gli obiettivi educativi programmati, nonché quelli didattici, soprattutto in relazione all’attivo coinvolgimento degli studenti e alla loro rielaborazione personale delle argomentazioni trattate, pur nella ristrettezza dei tempi a disposizione. Programma svolto L’insegnamento della religione cattolica è stato svolto in conformità alle finalità della scuola e nel rispetto dei diversi orientamenti degli alunni, secondo un profilo antropologico della rivelazione biblica, aperto al confronto con i differenti sistemi di significato e in dialogo con le altre visioni religiose, al fine di stimolare la ricerca personale degli alunni e corrispondere al loro contesto esistenziale. In aderenza al Piano di lavoro, rielaborato secondo un’impostazione didattica modulare, sono stati esperiti i seguenti nuclei di apprendimento: 1. La ricerca di Dio 1.Psicologia e religione 2.Morte e vita nell’aldilà 3.La risposta del cristianesimo 4.Fede e ragione 5.Le critiche alla religione 6.Religione e mistero 7.Scienza e religione 8.Cultura e religione 9.Il volto di Dio 10.Gesù ed il Kerigma 11.Vivere la solidarietà 12.Un Dio a servizio dell’uomo 13.Da Benedetto XVI a Francesco 14.Pensieri di Papa Bergoglio 15.Documentario su Papa Francesco Obiettivi educativi specifici In modo specifico, si reputa di aver conseguito con la classe i seguenti obiettivi educativi: 1. promuove l’acquisizione della cultura religiosa per la formazione dell’uomo e del cittadino, nonché la conoscenza dei principi del cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico del nostro Paese; a.offrire contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale in cui viviamo, esprimendo l’intrinseca apertura universale delle radici cristiane nelle quali è radicata la nostra civiltà, in un contesto multi-culturale e interreligioso; b.contribuire alla formazione spirituale e morale, ispirata ai principi della Costituzione e della legislazione scolastica; c.concorrere allo sviluppo della coscienza storica e di appartenenza alla comunità locale e nazionale ed alla civiltà europea; d.incrementare le conoscenze e le abilità volte alla crescita educativa, culturale e professionale dello studente, in prospettiva inter-disciplinare e tenendo conto del contesto dato e delle esigenze rappresentate dal discente, per favorire il suo successo formativo, teso alla promozione integrale della persona; e.attuare l’educazione alla convivenza civile, informando il proprio insegnamento alle esigenze educative di una comunità scolastica di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, che riconosce la centralità dell’allievo e fonda la sua azione didattica sulla qualità delle relazioni insegnantestudente. Obiettivi didattici Al termine del ciclo di studi, si ritiene di aver assicurato la padronanza delle seguenti abilità da parte dello studente: 1. sintetizza le proprie conoscenze e ne acquisisce una padronanza critica; 1.possiede una visione complessiva del cattolicesimo e del suo sviluppo storico; 2.è interessato all’informazione religiosa ed è in grado di interpretarla autonomamente, esprimendosi correttamente, in termini logici e motivati; 3.riconosce e rispetta i diversi sistemi di significato, assumendo atteggiamenti di apertura e dialogo nel proprio contesto multi-culturale e interreligioso; 4.è in grado di esprimere autonomamente la propria posizione in ambito religioso, coerentemente con i valori e le scelte etiche che lo animano. Metodologie didattiche Si è inteso privilegiare la partecipazione della classe al dialogo educativo, riducendo i tempi delle lezione frontale, attraverso la promozione delle capacità comunicative e della rielaborazione critica da parte degli allievi sui temi trattati, riservando un congruo spazio alla discussione e al confronto delle rispettive posizioni. L’uso del libro di testo ha costituito di norma il riferimento strumentale al processo di insegnamento-apprendimento, compatibilmente con le esigenze proposte dal discente e dall’interesse manifestato dalla classe. Ulteriori apporti sono stati reperiti dal testo biblico, dal Magistero e da fonti documentarie attinenti alla programmazione didattica: articoli, saggi, audio-visivi. DISCIPLINA: I.R.C. DOCENTE: MANFREDI POILUCCI SUPPLENTE: ENRIQUE PETRACCO Monto ore: 26 Obiettivi realizzati La classe ha partecipato al dialogo educativo con costante impegno, maturando un’ottima disponibilità all’ascolto e al discernimento critico delle tematiche svolte. Si è consolidato un atteggiamento di accoglienza rispettosa e di confronto costruttivo tra le diverse posizioni assunte dagli allievi, che hanno potuto conseguire un buon livello di conoscenze. Il confermarsi di una disponibilità cooperativa da parte della classe ha consentito di acquisire gli obiettivi educativi programmati, nonché quelli didattici, soprattutto in relazione all’attivo coinvolgimento degli studenti e alla loro rielaborazione personale delle argomentazioni trattate, pur nella ristrettezza dei tempi a disposizione. Programma svolto L’insegnamento della religione cattolica è stato svolto in conformità alle finalità della scuola e nel rispetto dei diversi orientamenti degli alunni, secondo un profilo antropologico della rivelazione biblica, aperto al confronto con i differenti sistemi di significato e in dialogo con le altre visioni religiose, al fine di stimolare la ricerca personale degli alunni e corrispondere al loro contesto esistenziale. In aderenza al Piano di lavoro, rielaborato secondo un’impostazione didattica modulare, sono stati esperiti i seguenti nuclei di apprendimento: 16.La ricerca di Dio 17.Psicologia e religione 18.Morte e vita nell’aldilà 19.La risposta del cristianesimo 20.Fede e ragione 21.Le critiche alla religione 22.Religione e mistero 23.Scienza e religione 24.Cultura e religione 25.Il volto di Dio 26.Gesù ed il Kerigma 27.Vivere la solidarietà 28.Un Dio a servizio dell’uomo 29.Da Benedetto XVI a Francesco 30.Pensieri di Papa Bergoglio 31.Documentario su Papa Francesco Obiettivi educativi specifici In modo specifico, si reputa di aver conseguito con la classe i seguenti obiettivi educativi: b.promuove l’acquisizione della cultura religiosa per la formazione dell’uomo e del cittadino, nonché la conoscenza dei principi del cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico del nostro Paese; c.offrire contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale in cui viviamo, esprimendo l’intrinseca apertura universale delle radici cristiane nelle quali è radicata la nostra civiltà, in un contesto multi-culturale e interreligioso; d.contribuire alla formazione spirituale e morale, ispirata ai principi della Costituzione e della legislazione scolastica; e.concorrere allo sviluppo della coscienza storica e di appartenenza alla comunità locale e nazionale ed alla civiltà europea; f.incrementare le conoscenze e le abilità volte alla crescita educativa, culturale e professionale dello studente, in prospettiva inter-disciplinare e tenendo conto del contesto dato e delle esigenze rappresentate dal discente, per favorire il suo successo formativo, teso alla promozione integrale della persona; g.attuare l’educazione alla convivenza civile, informando il proprio insegnamento alle esigenze educative di una comunità scolastica di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, che riconosce la centralità dell’allievo e fonda la sua azione didattica sulla qualità delle relazioni insegnante-studente. Obiettivi didattici Al termine del ciclo di studi, si ritiene di aver assicurato la padronanza delle seguenti abilità da parte dello studente: 5.sintetizza le proprie conoscenze e ne acquisisce una padronanza critica; 6.possiede una visione complessiva del cattolicesimo e del suo sviluppo storico; 7.è interessato all’informazione religiosa ed è in grado di interpretarla autonomamente, esprimendosi correttamente, in termini logici e motivati; 8.riconosce e rispetta i diversi sistemi di significato, assumendo atteggiamenti di apertura e dialogo nel proprio contesto multi-culturale e interreligioso; 9.è in grado di esprimere autonomamente la propria posizione in ambito religioso, coerentemente con i valori e le scelte etiche che lo animano. Metodologie didattiche Si è inteso privilegiare la partecipazione della classe al dialogo educativo, riducendo i tempi delle lezione frontale, attraverso la promozione delle capacità comunicative e della rielaborazione critica da parte degli allievi sui temi trattati, riservando un congruo spazio alla discussione e al confronto delle rispettive posizioni. L’uso del libro di testo ha costituito di norma il riferimento strumentale al processo di insegnamento-apprendimento, compatibilmente con le esigenze proposte dal discente e dall’interesse manifestato dalla classe. Ulteriori apporti sono stati reperiti dal testo biblico, dal Magistero e da fonti documentarie attinenti alla programmazione didattica: articoli, saggi, audio-visivi.