Corso di laurea in Scienze dell’Educazione A. A. 2015 / 2016 Istituzioni di Linguistica (M-Z) Dr. Giorgio Francesco Arcodia ([email protected]) 1. Accordo e reggenza Accordo → due parole hanno gli stessi valori di una o più categorie grammaticali Controllore: elemento che possiede i tratti inerenti Target: elementi che ricevono i tratti contestuali (in dipendenza dal controllore) Dominio: costituente entro il quale si ha accordo per determinate categorie grammaticali Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2015 / 2016 – [email protected] le forchette piccole target controllore target femminile singolare femminile singolare femminile singolare 2 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2015 / 2016 – [email protected] Accordo e domini in lingue diverse: It. uomo alto donna alta vs. Ing. quest’uomo è alto questa donna è alta tall man tall woman vs. Ted. this man is tall this woman is tall großer Mann große Frau vs. dieser Mann ist groß diese Frau ist groß (Adattato da: Graffi, G. & Scalise, S., 2013, Le Lingue e il Linguaggio [terza edizione], Bologna, Il Mulino) 3 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2015 / 2016 – [email protected] Reggenza → una parola ha un valore di una determinata categoria flessionale assegnata da un’altra parola con categorie diverse Es.: preposizioni russe kofe s sacharom vs. kofe bez sachara caffè con zucchero (caso strumentale) caffè senza zucchero (caso genitivo) ‘s’ regge lo strumentale ‘bez’ regge il genitivo → le preposizioni s e bez ‘reggono’ due casi diversi, ma non hanno nessun valore di caso ≠ le forchette piccole Es.: preposizione in in tedesco in der Wüste nel deserto (dativo) stato in luogo vs. 4 in die Wüste nel deserto (accusativo) moto a luogo Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2015 / 2016 – [email protected] 2. Allomorfia e suppletivismo Allomorfi = morfi diversi che corrispondono ad uno stesso morfema → “l’allomorfo è la variante formale di un morfema, che realizza lo stesso significato di un altro morfo equifunzionale con cui è in distribuzione complementare; o, in parole più semplici, è ciascuna delle forme diverse in cui si può presentare uno stesso morfema, che sia suscettibile di comparire sotto forme parzialmente diverse” (Berruto, G. & Cerruti, M., 2011, La linguistica: un corso introduttivo, Torino: UTET) Es.: inutile illogico impossibile irrilevante → in‒ ‘non X’ 5 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2015 / 2016 – [email protected] Es./2: il morfema indicante in italiano l’azione del leggere: legg- (legg-o, legg-i, ecc.) less- (less-i, less-e) lett- (lett-o, lett-a, ecc.) → come per i fonemi, anche i morfemi vengono indicati con la forma (allomorfo) più frequente e normale (es.: infinito del verbo) Plurale nominale turco (armonia vocalica) adam ‘uomo’ otobüs ‘autobus’ hava ‘aria’ ev ‘casa’ → → → → adam-lar otobüs-ler hava-dan ev-den {uomo}+{plurale} {autobus}+{plurale} {aria}+{ablativo} {casa}+{ablativo} 6 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2015 / 2016 – [email protected] Suppletivismo: quando, in una serie morfologicamente omogenea, si trovano forme diverse che intrattengono evidenti rapporti semantici senza evidenti rapporti formali → caso ‘estremo’ di allomorfia Ess.: vado, vai, va, vanno vs. andiamo, andate buono vs. migliore vs. ottimo (cf. buonissimo) acqua vs. idrico cavallo vs. equino Bologna vs. felsineo (cf. bolognese) → fenomeno che frequentemente è spiegabile con la ‘coesistenza’ di lessemi dall’origine diversa: vado, vai, va, vanno vs. andiamo, andate → lat. vadere vs. ambulare (?) → cf. francese j’irai ‘andrò’, nous irons ‘andremo’ < lat. ire acqua vs. idrico → lat. aqua(m) vs. gr. hýdōr cavallo vs. equino → lat. caballu(m) ‘cavallo da lavoro’ vs. equus ‘cavallo’ Bologna vs. felsineo (cf. bolognese) → lat. Felsina ‘nome etrusco di Bologna’ 7 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2015 / 2016 – [email protected] Suppletivismo debole vs. suppletivismo forte: Suppletivismo debole (o parziale): buy vs. bought, Arezzo vs. aretino, → cfr. lat. Hierosolyma > it. Gerusalemme, ma gerosolimitano; lat. āurum > it. oro, ma āureu(m) > aureo → la relazione tra le forme è più ‘visibile’ rispetto ai casi di suppletivismo forte → anche il rapporto tra esci e uscire può essere descritto come suppletivismo debole → cf. corretto vs. correzione, perfetto vs. perfezione, costrutto vs. costruzione: allomorfia o suppletivismo debole? → l’alternanza corretto / correzione è una regola fonologica attiva dell’italiano (marte vs. marziano, etc.); quella arezzo vs. aretino è attestata solo in alcuni nomi come Piacenza vs. Piacentino, Vicenza vs. Vicentino; nel primo caso parliamo di allomorfia, nel secondo di suppletivismo debole Suppletivismo forte: alternanza dell’intera radice (e non solo di alcuni fonemi): → Chieti vs. teatino → lat. teatīnu(m), da Teate ‘Chieti’ → ingl. go vs. went → go ‘andare’, wend ‘procedere’ (ora pass. wended) 8 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2015 / 2016 – [email protected] 3. Processi “minori” di formazione di parola La reduplicazione Indonesiano orang ‘persona’ → orang orang ‘persone’ Cinese mand. kàn ‘guardare, leggere’ → kànkan ‘dare un’occhiata’ gāo de ‘alto’ → gāogāo de ‘molto alto’ → reduplicazione totale: ripetizione della radice lessicale → reduplicazione ‘AABB’: cin. mand. qíguài ‘strano’ → qíqíguàiguài ‘strano forte’ Latino currō ‘corro’ → cucurrī ‘ho corso’ mordeō ‘mordo’ → momordī ‘ho morso, morsi’ Greco lýō ‘sciolgo’ → lelýka ‘ho sciolto’ gráphō ‘scrivo’ → gégrapha ‘ho scritto’ → reduplicazione parziale 9 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2015 / 2016 – [email protected] Turco uzun ‘lungo’ sari ‘giallo’ temiz ‘pulito’ → upuzun ‘molto lungo’ → sapsari ‘giallo brillante’ → tertemiz ‘lindo, immacolato’ çay ‘the’ → çay may ‘the e cose del genere’ içecek ‘bevande’ → içecek miçecek ‘bevande e il resto, bevande etc.’ → reduplicazione con inserzione (o modifica) di segmenti 10 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2015 / 2016 – [email protected] La parasintesi Aggiunta simultanea di un prefisso e di un suffisso it. in-giall-ire, in-grand-ire, ab-botton-are, sp.a-grand-ir, ingl. en-light-en → *ingiallo, *giallire; *abbottone, *bottonare; *imbianco, *biancare → non sono attestati né la base con il prefisso, né la base con il suffisso → struttura [in [giall(o)]AGG ire]V → processo produttivo nella formazione dei verbi nelle lingue romanze: cf. imbaronito → Formazioni parasintetiche (semi-)opache: aizzare < a+izz(a)+are (izza = ‘ira’, ‘stizza’) adirarsi < ad+ir(a)+arsi 11 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2015 / 2016 – [email protected] Parole macedonia Unione di ‘frammenti’ di parole esistenti Ingl. smog < smoke + fog Ingl. motel < motor + hotel It. mapo < mandarino + pompelmo Rus. gorvoenkom < gorodskoj ‘cittadino’ + voennyj ‘bellico’+ komitet ‘comitato’ It. MinCulPop < Ministero della Cultura Popolare Fr. nostalgérie < nostalgie + Algérie Confindustria < Confederazione Generale dell’Industria Italiana Federcalcio < Federazione Italiana Gioco Calcio → cfr. anche Ted. Ostalgie < Ost ‘est’ + Nostalgie ‘nostalgia della Germania Est’ 12 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2015 / 2016 – [email protected] Acronimi Parole formate dalle lettere iniziali di un’espressione di più parole, pronunciate come parole ‘normali’ (a) o come sequenza di lettere (b, utilizzando i nomi delle lettere) (a) It. Asl < Azienda Sanitaria Locale Ingl. Nato < North Atlantic Treaty Organization → acronimo realizzato dagli italofoni come [‘nato] Ingl. Laser < Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation → acronimo realizzato dagli italofoni come [‘laser] / [‘lazer] (b) It. PD < Partito Democratico It. PdL < Popolo della Libertà Ingl. CIA ([si: aɪ eɪ]) < Central Intelligence Agency → acronimo realizzato dagli italofoni come [‘ʧia] 13 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2015 / 2016 – [email protected] 4. Scomposizione in morfemi Identificazione degli elementi dotati di significato entro la struttura di una parola → come possiamo isolare i morfemi costituenti una parola? Es.: dentale → #dent-al-e# → confronto con parole simili: dentali, dentista, stradale → dent-: morfema lessicale legato, radice del nome dente -al-: morfema derivazionale suffissale, forma aggettivi da nomi -e: morfema flessionale suffissale, indica numero singolare 14 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2015 / 2016 – [email protected] canguro → #cangur-o# → canguri → cane, candela: non riusciamo ad assegnare alcun significato a -gur- o a -del- indipendente vs. ingenuo vs. infrangere: → inutile, indiretto, indifendibile → ingenuo, ma *genuo; l’omofonia è una coincidenza → ingenuo < lat. ingenuum ‘nativo, naturale’, ‘che prende nascita dentro (in−)’ → infrangere, frangere: infrangere non è la negazione di frangere (ma cfr. infrangibile!!) 15 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2015 / 2016 – [email protected] → cfr. anche infiammabile Inflammable means flammable? What a country!! (http://www.youtube.com/watch?v=nO3Wfenv4Mo) 16 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2015 / 2016 – [email protected] Sincronia vs. diacronia nella struttura delle parole allarme → #allarm-e# allarm-: morfema lessicale legato, radice del nome allarme -e: morfema flessionale suffissale, indica numero singolare → etimologicamente, all’arme (plurale antico di armi) professore → #professor-e# professor-: morfema lessicale legato, radice del nome professore -e: morfema flessionale suffissale, indica numero singolare → etimologicamente, da lat. professu(m) ‘che ha dichiarato apertamente’, part. pass. di profiteor ‘dichiaro apertamente’, da pro ‘davanti’ e fateor ‘riconosco’ 17 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2015 / 2016 – [email protected] incivile → #in-civil-e# in−: morfema derivazionale prefissale dal significato ‘non X’ −al−: morfema lessicale legato, radice dell’aggettivo civile −e: morfema flessionale suffissale, indica numero singolare infante → #infant-e# infant−: morfema lessicale legato, radice del nome infante −e: morfema flessionale suffissale, indica numero singolare → etimologicamente, da lat. infante(m) ‘che non può ancora parlare’, part. pres. di for ‘parlo’, con aggiunta del prefisso negativo in− 18 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2015 / 2016 – [email protected] premoderno → #pre-modern-o# pre−: morfema derivazionale prefissale dal significato ‘precedente X’ modern−: morfema lessicale legato, radice dell’aggettivo moderno −o: morfema flessionale suffissale, indica numero singolare e genere maschile preferire → #prefer-i-re# prefer−: morfema lessicale legato, radice del verbo preferire −i.: vocale tematica (terza coniugazione) −re: morfema flessionale suffissale, indica modo infinito, tempo presente → etimologicamente, da lat. praefero ‘porto avanti’, da fero ‘porto’, con aggiunta del prefisso prae− (> it. pre−) 19 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2015 / 2016 – [email protected] ‘Falsi amici’ morfologici tavolino garibaldino → solo in tavolino −in− ha funzione propria di diminutivo → geloso non ha niente a che vedere con il gelo (né con il gel), ma viene piuttosto dal lat. zelosu(m) ‘pieno di zelo’; in sincronia, si può scomporre come #gelos-o# cancellino muscoloso rumoroso geloso 20 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2015 / 2016 – [email protected] Omofonia vs. omografia: modernizzare vs. aizzare → [d:z] vs. [t:s] Problemi di allomorfia: indegno vs. indignare → degno, ma *dignare → sia indegno che indignare hanno alla base la forma latina indignu(m) ‘non degno’ improbabile, illogico → im− e il− sono allomorfi di in− fiducia → fiducioso, timore → timoroso, ma fuoco → focoso 21 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2015 / 2016 – [email protected] Parole monomorfemiche: ieri, domani, già, bene, quando → in italiano, le parole normalmente monomorfemiche, costituite da un unico morfema invariabili sono → virtù, città: nomi invariabili, analizzabili come monorfemici → tipicamente, gli avverbi sono monomorfemici (ma cfr. benino → #ben-ino#) Parole variabili: In italiano, le parole variabili, anche se semplici (= né derivate, né composte) contengono normalmente almeno due morfemi (uno lessicale e uno flessionale): → #melon-e#, #zain-o#, #alber-i# alta, intelligente, simpatico → #alt-a#, #intelligent-e#, #simpatic-o# scrivo, leggerà, andai → #scriv-o#, #legg-e-rà#, #and-a-i# Ess.: melone, zaino, alberi 22 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2015 / 2016 – [email protected] Esempi di scomposizione: → oggi #oggi# oggi: morfema lessicale libero morbidi → #morbid-i# morbid-: morfema lessicale legato, radice dell’aggettivo morbido -i: morfema flessionale suffissale, indica genere maschile e numero plurale credevamo → #cred-e-vamo# cred-: morfema lessicale legato, radice del verbo credere -e-: vocale tematica (seconda coniugazione) -vamo: morfema flessionale suffissale, indica modo indicativo, tempo imperfetto, prima persona, numero plurale 23 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2015 / 2016 – [email protected] riconsiderazione → #ri-consider-a-zion-e# ri-: morfema derivazionale prefissale dal significato ‘ripetere X’ consider-: morfema lessicale legato, radice del verbo considerare -a-: vocale tematica (prima coniugazione) -zion-: morfema derivazionale suffissale, forma nomi a partire da verbi -e: morfema flessionale suffissale, indica numero singolare pizzeria → #pizz-eri-a# pizz-: morfema lessicale legato, radice del nome pizza -eri-: morfema derivazionale suffissale, forma nomi con valore locativo (‘luogo dove si vende X’) -a: morfema flessionale suffissale, indica numero singolare e genere femminile 24 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2015 / 2016 – [email protected] capisezione → #cap-i-sezion-e# cap-: morfema lessicale legato, radice del nome capo -i: morfema flessionale, indica numero plurale e genere maschile sezion-: morfema lessicale legato, radice del nome sezione -e: morfema flessionale suffissale, indica numero singolare cavatappi → #cav-a-tapp-i# cav-: morfema lessicale legato, radice del verbo cavare -a: morfema flessionale, indica modo indicativo, tempo presente, terza persona, numero singolare (??) tapp-: morfema lessicale legato, radice del nome tappo -i: morfema flessionale suffissale, indica numero plurale e genere maschile 25 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2015 / 2016 – [email protected] irrealizzabile → #ir-real-izz-a-bil-e# ir-: allomorfo del morfema derivazionale prefissale in−, dal significato ‘non X’ real-: morfema lessicale legato, radice dell’aggettivo reale -izz-: morfema derivazionale suffissale, forma verbi (a partire da aggettivi e nomi) con il significato ‘rendere X’ -a-: vocale tematica (prima coniugazione) -bil-: morfema derivazionale suffissale, forma aggettivi (a partire da verbi) con il significato ‘che può essere X-ato’ -e: morfema flessionale suffissale, indica numero singolare 26