Il FAI - Fondo Ambiente Italiano
presenta la XVIII edizione di
“LE GIORNATE DELLE CAMELIE”
Villa Della Porta Bozzolo - Casalzuigno (Varese)
“La Villa dei fiori e dei sapori”
sabato 21 e domenica 22 marzo 2009 ore 10-18
Inoltre, sabato 21 marzo - alle ore 15.30 - Piero Hillebrand e Gianbattista Bertolazzi
presenteranno in anteprima assoluta la seconda parte del libro “Antiche camelie del Lago Maggiore”
Sabato 21 e domenica 22 marzo 2009 la splendida Villa Della Porta Bozzolo, a Casalzuigno (Va),
ospiterà per il diciottesimo anno consecutivo “Le Giornate delle Camelie”, manifestazione promossa
dal FAI – Fondo Ambiente Italiano che raduna amatori, vivaisti e collezionisti di questo affascinante
fiore e che soddisfa, per la sua completezza scientifica, tanto gli esperti botanici quanto l’ormai
affezionato pubblico.
Nelle settecentesche sale della villa, verranno esposte, in collaborazione con l’Associazione
Produttori Florovivaisti della Provincia di Varese, la Società Italiana della Camelia e il vivaio
Floricoltura Lago Maggiore, numerose varietà di camelie recise - tutte classificate secondo la
specie, la varietà, la forma e il colore - e alcune appartenenti a collezioni ottocentesche, mentre nel
“giardino segreto” della villa verranno esposte e messe in vendita piante di camelie di diverse qualità.
Vi saranno camelie di grandi dimensioni (fino a 2 metri di altezza) per parchi e giardini e si
potranno acquistare anche piante a fioritura scalare, tali da poter realizzare un giardino di camelie
sempre fiorito.
Di grande suggestione sarà anche “Il viale di camelie ad albero” che verrà creato appositamente
per questo evento dall’Azienda Agricola Brianza nel Giardino Segreto della Villa, alternando ai
ventidue tigli del viale alberato camelie conformate ad albero.
Appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati: sabato 21 marzo, alle ore 15.30, Piero
Hillebrand, noto vivaista e studioso di camelie, e Gianbattista Bertolazzi, fotografo e co-autore,
parleranno del loro volume "Antiche Camelie del Lago Maggiore” (Alberti Libraio editore 2003) e
sopratutto ne presenteranno in anteprima assoluta la seconda parte, che descrive 160 nuove
varietà di camelie antiche la cui distribuzione avverrà entro il 2009. Verranno proiettate le immagini
di alcune varietà di camelie dell'800 comprese nei volumi Hillebrand/Bertolazzi, con le foto dei
parchi dove quest'ultime trovano dimora; a seguire l’interessante conversazione con Hillebrand - che
parlerà di camelie in modo “scientifico” - e Bertolazzi – che darà consigli su come effettuare
splendide fotografie naturalistiche.
Per i bambini: sabato pomeriggio e per tutta la domenica verranno organizzati dei laboratori ludicodidattici dal titolo “La semina del seme”. Tutti i bambini potranno tornare a casa con il loro fiore da far
crescere!
Inoltre, in occasione de “Le Giornate delle Camelie” la nuova gestione della Locanda del Baco da
Seta – affidata a Sofia Gallesi – proporrà uno speciale menù all’insegna dei sapori tipici della zona,
comprensivo di lasagne al forno, polenta e salsicce in umido oppure spezzatino, dolce di Varese al
miele e acqua al costo di 20 € a persona. Si consiglia la prenotazione al numero 0332/624318.
A Villa Bozzolo - fino al 5 aprile 2009 - sarà anche possibile visitare “Fiori*Colori=Tessuti”,
originalissima mostra di abiti e tessuti in cui i colori dei giardini di primavera incontrano stoffe
d’altri tempi con risultati di sorprendente modernità. L’esposizione, a cura di Ettore Ceriani, è
organizzata dal FAI in collaborazione con il Centro Comune di Ricerca di Ispra (VA) in occasione
del Semestre Ceco di Presidenza dell’Unione Europea.
Dopo “Le Giornate delle Camelie” prossimi appuntamenti dedicati ai fiori e ai colori della primavera
saranno la XXIII edizione di “Torba Fiori” domenica 5 aprile al Monastero di Torba a Gornate
Olona (VA) e la II edizione de “La giornata delle rose, delle ortensie e delle fucsie” domenica 31
maggio a Villa Della Porta Bozzolo.
Ingresso: Adulti € 6,00; Bambini (4-12 anni) € 3,00; Iscritti FAI € 1,00
Orario: dalle 10 alle 18
Per informazioni: FAI - Villa Della Porta Bozzolo, Casalzuigno (VA), tel. 0332/624136
A seguire scheda botanica sulla “camelia”
Per maggiori informazioni sul FAI consultare il sito www.fondoambiente.it
Ufficio Stampa FAI:
Simonetta Biagioni - stampa - tel. 02.467615219; [email protected]
Novella Mirri – radio e televisione – tel. 06.32652596; [email protected]
CAMELIA: SCHEDA BOTANICA
La “Camelia” prende il nome da George Kamel, un gesuita missionario che importò la pianta in Europa
di ritorno dai suoi viaggi in Cina, Giappone e India, nel 1740; ed è nota, simbolicamente, anche come la
rosa del Giappone. Delle innumerevoli varietà coltivate in Giappone, solo alcune hanno un profumo
distinto, ma delicato e sottile che può essere rilevato solo annusando il fiore molto da vicino.
La popolarità di questo fiore è intimamente legata alla letteratura dell'800, in particolare al romanzo di
Alexandre Dumas (figlio), "La signora delle camelie", dove si racconta come un'elegante donna
mondana avesse l'abitudine di portare una camelia sul vestito per indicare ai suoi amanti la disponibilità
ad amare: se il fiore era bianco, ciò significava che era disponibile, se era rosso, significava che era
indisposta. Da allora, si diffuse la moda di portare una camelia per ornare scollature ed orli degli abiti o i
cappelli e rimase in auge fino agli anni ’30 del Novecento. Con l'andare del tempo e il mutare dei
costumi l'interesse per questo fiore si spegne e per almeno altri 40 anni l'unico utilizzo che ne viene fatto
è quello legato alla produzione di una delle bevande più bevute nel mondo, il tè. Questo si ottiene,
infatti, dalle foglie di alcune varietà di Camellia sinensis. L'uso di bere tè è molto antico in Cina e nasce
nell'800 a.C.. La raccolta delle foglie per la produzione del tè avviene quando la pianta ha raggiunto il
terzo anno di vita, il ciclo produttivo prosegue poi sino a 50 anni. Vengono raccolti solo i teneri
germogli terminali e tutte le forme di tè derivano dalle foglie della stessa pianta, ma è diverso il
procedimento per ottenerle. Oggi il tè continua ad essere la bevanda più apprezzata dai cinesi, che lo
bevono senza zucchero, né latte o limone, a qualsiasi ora del giorno e in qualunque luogo.
Nell'antichità la camelia aveva un ruolo molto importante nella vita quotidiana. L'olio di semi di
camelia, estratto dai frutti carnosi, difficilmente si essicca e ha una straordinaria capacità di trattenere
l'idratazione, perciò era largamente usato sia nei prodotti per i capelli che per il trattamento per la pelle,
per proteggere dall'aridità e dalle screpolature. E ancora oggi viene utilizzato nella cucina cinese e
ritenuto tradizionalmente superiore all'olio extra-vergine di oliva.
La camelia è simbolo di perseveranza in amore e di grazia, di bellezza. Storicamente, pare che il primo
esemplare arrivato in Italia risalga al 1760, ancora in vita, nel parco della Reggia di Caserta. La camelia
è un arbusto sempreverde che può vivere fino a 500 anni, coltivabile in terra o in vaso, con fusto
durissimo e compatto e foglie graziose e lucenti. La pianta cresce bene in climi temperati, in posizioni
riparate dal gelo e dai venti del nord.
Nome scientifico: Camelia Japonica
Nome comune: Camelia
Famiglia: Theaceae
Diffusione: Molte delle specie di camelie sono state ottenute per ibridazione, ma i capostipiti sono
originali della Cina e del Giappone e in alcuni casi anche nella penisola indiana.
Dimensioni: La pianta ha portamento arbustivo, può raggiungere 5-6 metri di altezza; molto più
contenute le dimensioni delle piante coltivate in vaso.
Fiori: La tipologia dei fiori varia moltissimo a seconda delle diverse specie; possono essere di grandi
dimensioni, larghi, semplici, doppi e di varie colorazioni, dal bianco al rosa, al rosso, etc; solitari
(singoli) o riuniti in piccoli gruppi (2 o 3). La fioritura avviene all’estremità dei getti, meno
frequentemente in posizioni intermedie, tra la fine dell’inverno e la primavera (da febbraio a fine aprile
– maggio).
Foglie: Persistenti, lamina ovoidale con apice acuminato di consistenza curiosa, di colore verde brillante
intenso e lucida soprattutto nella pagina superiore; i margini fogliari sono finemente dentati o
debolmente seghettati.