Il FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano
presenta la XVI edizione di
“LE GIORNATE DELLE CAMELIE”
Villa Della Porta Bozzolo - Casalzuigno (Varese)
sabato 17 marzo e domenica 18 marzo 2007, ore 10-18
Sabato 17 marzo e 18 marzo 2007 la splendida Villa Della Porta Bozzolo, a Casalzuigno (Va),
ospiterà per il sedicesimo anno consecutivo “Le Giornate delle Camelie”, manifestazione promossa
dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano che raduna amatori, vivaisti e collezionisti di questo
affascinante fiore e che soddisfa, per la completezza scientifica, tanto gli esperti botanici quanto
l’ormai affezionato pubblico.
Nelle settecentesche sale di Villa Bozzolo, verranno presentate – in collaborazione con la Società
Italiana della Camelia - numerose varietà di camelie recise, proposte dai migliori specialisti del
settore e tutte classificate secondo la specie, la varietà, la forma e il colore, mentre nel “giardino
segreto” della villa verranno esposte e messe in vendita piante di camelie di diverse qualità,
provenienti dal vivaio Floricoltura Lago Maggiore, uno dei più stimati specialisti italiani del settore.
Tra le tante, la Gorgonia Chrysandra, scoperta nel 1912 da George Forrest a 3000 metri sulle
montagne dello Yunnan in Cina, la Camelia Sinensis dalle cui foglioline si ricava il tè e la varietà di
Camelia japonica “Kuro Tsubaki”, nota anche come Camelia Nera, con stami e radici rosse. Vi
saranno camelie di grandi dimensioni (fino a 2-3 metri di altezza) per parchi e giardini e si potranno
acquistare anche piante in vaso e in zolla a fioritura scalare, tali da poter realizzare un giardino di
camelie sempre fiorito.
Tra le novità di quest’anno la “Transnokoensis”, pianta di media grandezza con piccole foglie e
piccoli fiori bianchi; la “Japonica Dr. Balthazar de Melo”, originata in Portogallo prima del 1889, con
fiori doppi, rosaeformi, di color bianco con striature carminio; la “Japonica Kuro-Tsubaki o Camelia
nera”, con fiore piccolo, semidoppio, di colore rosso tendente al nero e con stami rossi; la “Japonica
Demi-Tasse”, con piccoli fiori a coppa, semidoppi, di color pesca e con evidenti stami gialli; la
“Japonica Holly Bright”, con fiori grandi, semidoppi, di color rosso salmone lucente e petali
increspati; “Camelia Ibrida Fragrant Pink”, originata dal Dr. William Ackermann nel Maryland nel
1964, caratterizzata da fiori peoniformi di color rosa profondo con stami e antere gialle e da una dolce
fragranza simile al profumo dell’Olea Fragrans. Largo spazio verrà dato anche ai coltivatori
amatoriali, che proporranno alcuni magnifici esemplari delle loro collezioni.
Inoltre, nello spazio espositivo del “Baco da seta” verrà allestita un’interessante e coloratissima
mostra di stampe di acquarelli raffiguranti fiori di camelia, che potranno anche essere acquistate.
Queste tavole sono riproduzioni di una raccolta del dottor Luigi Sacco, tra i primi a coltivare camelie
in Italia, che faceva eseguire gli acquarelli da “miniatori” professionisti.
La giornata di domenica 18 marzo sarà ricca di numerose attività: verrà proposto ai visitatori un
interessante intrattenimento musicale, con l’esecuzione di arie d’opera sul fortepiano conservato a
Villa Della Porta Bozzolo; verranno anche organizzate dimostrazioni di composizioni floreali a cura
di Claudia Vergani e Mr. Gil Ben-Zion. Infine, nei locali del “Baco da seta” Francesca Natali,
grande studiosa di cucina, conoscitrice del mondo del tè e dell’arte della tavola, nonché fondatrice di
ArtedelRicevere™, terrà una serie di conferenze con proiezione sul tema “Viaggio nelle
piantagioni del thè” e presenterà al pubblico il suo nuovo libro “I segreti del thè”.
Con il Patrocinio e il sostegno di
Si ringrazia l’Azienda Agricola Brianza di Giuseppe Spertini per le camelie decorative presenti a
Villa Bozzolo.
INGRESSO : Adulti € 6,00; Bambini € 3,50.
ORARIO: dalle 10.00 alle 18.00.
PER INFORMAZIONI: FAI - Villa Della Porta Bozzolo, Casalzuigno (VA), 0332/624136
In allegato scheda botanica sulla “camelia”
Per maggiori informazioni sul FAI consultare il sito www.fondoambiente.it
Ufficio Stampa FAI:
Simonetta Biagioni - stampa - tel. 02-467615219; [email protected]
Novella Mirri – radio e televisione – tel. 06.32652596; [email protected]
CAMELIA: SCHEDA BOTANICA
La “Camelia” prende il nome da George Kamel, un gesuita missionario che importò la pianta in
Europa di ritorno dai suoi viaggi in Cina, Giappone e India, nel 1740; ed è nota, simbolicamente,
anche come la rosa del Giappone. Delle innumerevoli varietà coltivate in Giappone, solo alcune
hanno un profumo distinto, ma delicato e sottile che può essere rilevato solo annusando il fiore
molto da vicino.
La popolarità di questo fiore è intimamente legata alla letteratura dell'800, in particolare al romanzo
di Alexandre Dumas (figlio), "La signora delle camelie", dove si racconta come un'elegante donna
mondana avesse l'abitudine di portare una camelia sul vestito per indicare ai suoi amanti la
disponibilità ad amare: se il fiore era bianco, ciò significava che era disponibile, se era rosso,
significava che era indisposta. Da allora, si diffuse la moda di portare una camelia per ornare
scollature ed orli degli abiti o i cappelli e rimase in auge fino agli anni ’30 del Novecento. Con
l'andare del tempo e il mutare dei costumi l'interesse per questo fiore si spegne e per almeno altri 40
anni l'unico utilizzo che ne viene fatto è quello legato alla produzione di una delle bevande più
bevute nel mondo, il tè. Questo si ottiene, infatti, dalle foglie di alcune varietà di Camellia sinensis.
L'uso di bere tè è molto antico in Cina e nasce nell'800 a.C.. La raccolta delle foglie per la
produzione del tè avviene quando la pianta ha raggiunto il terzo anno di vita, il ciclo produttivo
prosegue poi sino a 50 anni. Vengono raccolti solo i teneri germogli terminali e tutte le forme di tè
derivano dalle foglie della stessa pianta, ma è diverso il procedimento per ottenerle. Oggi il tè
continua ad essere la bevanda più apprezzata dai cinesi, che lo bevono senza zucchero, né latte o
limone, a qualsiasi ora del giorno e in qualunque luogo.
Nell'antichità la camelia aveva un ruolo molto importante nella vita quotidiana. L'olio di semi di
camelia, estratto dai frutti carnosi, difficilmente si essicca e ha una straordinaria capacità di
trattenere l'idratazione, perciò era largamente usato sia nei prodotti per i capelli che per il
trattamento per la pelle, per proteggere dall'aridità e dalle screpolature. E ancora oggi viene
utilizzato nella cucina cinese e ritenuto tradizionalmente superiore all'olio extra-vergine di oliva.
La camelia è simbolo di perseveranza in amore e di grazia, di bellezza. Storicamente, pare che il
primo esemplare arrivato in Italia risalga al 1760, ancora in vita, nel parco della Reggia di Caserta.
La camelia è un arbusto sempreverde che può vivere fino a 500 anni, coltivabile in terra o in vaso,
con fusto durissimo e compatto e foglie graziose e lucenti. La pianta cresce bene in climi temperati,
in posizioni riparate dal gelo e dai venti del nord.
Nome scientifico: Camelia Japonica
Nome comune: Camelia
Famiglia: Theaceae
Diffusione: Molte delle specie di camelie sono state ottenute per ibridazione, ma i capostipiti sono
originali della Cina e del Giappone e in alcuni casi anche nella penisola indiana.
Dimensioni: La pianta ha portamento arbustivo, può raggiungere 5-6 metri di altezza; molto più
contenute le dimensioni delle piante coltivate in vaso.
Fiori: La tipologia dei fiori varia moltissimo a seconda delle diverse specie; possono essere di
grandi dimensioni, larghi, semplici, doppi e di varie colorazioni, dal bianco al rosa, al rosso, etc;
solitari (singoli) o riuniti in piccoli gruppi (2 o 3). La fioritura avviene all’estremità dei getti, meno
frequentemente in posizioni intermedie, tra la fine dell’inverno e la primavera (da febbraio a fine
aprile – maggio).
Foglie: Persistenti, lamina ovoidale con apice acuminato di consistenza curiosa, di colore verde
brillante intenso e lucida soprattutto nella pagina superiore; i margini fogliari sono finemente
dentati o debolmente seghettati.
Con il Patrocinio e il sostegno di