La situazione dell`agro pontino, le ripercussione della riforma della

COMUNICATO STAMPA
------------------------------------Roma, 10 maggio 2013
FESTA DELLA MAMMA, CONFAGRICOLTURA: ROSE, VIOLE, MARGHERITE,
ORTENSIE, CAMELIE E AZALEE, MA SEMPRE MADE IN ITALY.
UN REGALO CHE FA BENE AL CUORE, MA ANCHE ALL’ECONOMIA DEL NOSTRO
PAESE
"Le tradizionali rose, ma non solo. Viole, margherite, tulipani, narcisi, iris, lilium.
Oppure una pianta fiorita di ortensie, di azalee o di camelie o, ancora, una pianta
aromatica. C’ è solo l’imbarazzo della scelta. Regalate un fiore o una pianta alla vostra
mamma. Ma attenzione che siano italiani!" E’ il consiglio di Confagricoltura per la festa
della mamma. Un modo per dimostrare il proprio affetto alla persona che si ama, ma
anche un gesto concreto per dare mano ad un settore, il florovivaismo, che da diversi
anni sente il peso della crisi e della concorrenza internazionale.
Il valore degli acquisti italiani di fiori e piante è passato da 2,25 miliardi di euro del
2011, secondo le stime Ismea, a 2,8 miliardi, con una diminuzione del 2,9% in un
anno. E, insieme, è calata anche la produzione, che è scesa da 4 miliardi e 160 milioni
di euro del 2011, a 4 e 118 milioni di euro del 2012 (-1%). Mentre si assiste ad un
aumento delle importazioni di fiori recisi che, da gennaio 2012 a gennaio 2013, sono
aumentate del 14,2%.
“Il significativo calo delle vendite – spiega l’Organizzazione degli imprenditori agricoli unito al forte aumento dei costi di produzione (+7,3% i costi energetici nel 2012
rispetto all’anno precedente) e alla crescente concorrenza dei Paesi Terzi, sta
mettendo in grossa difficoltà il comparto e in alcune aree vocate si assiste alla
chiusura di storiche aziende produttrici, con conseguente perdita di posti di lavoro e di
un patrimonio di conoscenza inestimabile”.
“Fiori e piante italiani – sottolinea Confagricoltura – sono più resistenti, durano più a
lungo, perché non fanno lunghissimi viaggi in container frigo, sono più sicuri, hanno i
colori più vivi e, oltretutto, hanno quella particolare bellezza che ci contraddistingue
nel mondo. Le rose, in particolare, in questo periodo, raggiungono il massimo
splendore e quest’anno, grazie all’andamento climatico favorevole, hanno boccioli e
foglie straordinari”.
“Scegliere un fiore italiano – conclude l’Organizzazione degli imprenditori agricoli significa dare fiducia ai nostri produttori e ai nostri fioristi che, tra l’altro, lavorano in
modo eticamente sostenibile, sia nell’uso dei prodotti fitosanitari, sia nel rapporto con
gli operatori del settore. A differenza di altri Paesi extraeuropei, che proprio per
questo riescono a spuntare prezzi più bassi”.