Il FAI - Fondo Ambiente Italiano
presenta la I edizione di
“LE GIORNATE DELLE BACCHE E DELLE
CAMELIE INVERNALI”
Villa Della Porta Bozzolo - Casalzuigno (Varese)
La Villa dei fiori e dei sapori
sabato 8 e domenica 9 novembre 2008, dalle ore 10 alle 18
Sabato 8 e domenica 9 novembre 2008, dalle ore 10 alle 18, la splendida Villa Della Porta Bozzolo,
a Casalzuigno (Varese), ospiterà la prima edizione de “Le Giornate delle Bacche e delle Camelie
invernali”, manifestazione promossa dal FAI – Fondo Ambiente Italiano e dedicata a tutti coloro
che anche in inverno non vogliono rinunciare alla bellezza di uno dei fiori più amati e raffinati: la
camelia.
L’idea di allestire, sempre negli spazi di Villa Bozzolo, anche una versione “autunnale” de “Le
Giornate delle Camelie” – appuntamento primaverile ormai irrinunciabile per amatori, vivaisti e
collezionisti, giunto quest’anno alla sua diciassettesima edizione - nasce dalla volontà di far conoscere
e apprezzare da un pubblico sempre più numeroso questo fiore dalle qualità uniche e dalla storia
affascinante, presentandone in particolare specie che offrono una fioritura anche in inverno.
In entrambi i giorni di manifestazione verranno messe in mostra – in collaborazione con
l’Associazione Produttori Florovivaisti della Provincia di Varese - numerose varietà di camelie,
proposte dai migliori specialisti del settore e classificate secondo la specie, la varietà, la forma e il
colore, mentre nel “giardino segreto” della Villa verranno esposte e messe in vendita piante di
camelie di diverse qualità, provenienti dai più stimati specialisti italiani del settore e si potranno
acquistare anche piante a fioritura scalare, tali da poter realizzare un giardino sempre fiorito.
Grande attenzione sarà inoltre rivolta alla presentazione di altre piante che sopportano bene i climi
rigidi e agli addobbi per le prossime festività natalizie.
Per i bambini: sabato e domenica pomeriggio, esperti animatori guideranno i piccoli ospiti nel
laboratorio teatrale “Le mani che muovono i sogni”, con un percorso ludico-didattico che li porterà
prima a costruire burattini con semplici materiale e poi a “farli vivere”. Le attività si svolgeranno al
coperto, quindi anche in caso di maltempo.
Orario: dalle ore 10.00 alle 18.00.
Ingresso: Adulti € 6,00; Ragazzi (4-12 anni) € 3,00;
Per informazioni: FAI - Villa Della Porta Bozzolo, Casalzuigno (VA) tel. 0332/624136;
e-mail: [email protected].
In allegato scheda botanica sulla “camelia”
Per maggiori informazioni sul FAI consultare il sito www.fondoambiente.it
Ufficio Stampa FAI:
Simonetta Biagioni - stampa - tel. 02-467615219; [email protected]
Novella Mirri – radio e televisione – tel. 06.32652596; [email protected]
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CAMELIA: SCHEDA BOTANICA
La “Camelia” prende il nome da George Kamel, un gesuita missionario che importò la pianta in
Europa di ritorno dai suoi viaggi in Cina, Giappone e India, nel 1740; ed è nota, simbolicamente,
anche come la rosa del Giappone. Delle innumerevoli varietà coltivate in Giappone, solo alcune
hanno un profumo distinto, ma delicato e sottile che può essere rilevato solo annusando il fiore
molto da vicino.
La popolarità di questo fiore è intimamente legata alla letteratura dell'800, in particolare al romanzo
di Alexandre Dumas (figlio), "La signora delle camelie", dove si racconta come un'elegante donna
mondana avesse l'abitudine di portare una camelia sul vestito per indicare ai suoi amanti la
disponibilità ad amare: se il fiore era bianco, ciò significava che era disponibile, se era rosso,
significava che era indisposta. Da allora, si diffuse la moda di portare una camelia per ornare
scollature ed orli degli abiti o i cappelli e rimase in auge fino agli anni ’30 del Novecento. Con
l'andare del tempo e il mutare dei costumi l'interesse per questo fiore si spegne e per almeno altri 40
anni l'unico utilizzo che ne viene fatto è quello legato alla produzione di una delle bevande più
bevute nel mondo, il tè. Questo si ottiene, infatti, dalle foglie di alcune varietà di Camellia sinensis.
L'uso di bere tè è molto antico in Cina e nasce nell'800 a.C.. La raccolta delle foglie per la
produzione del tè avviene quando la pianta ha raggiunto il terzo anno di vita, il ciclo produttivo
prosegue poi sino a 50 anni. Vengono raccolti solo i teneri germogli terminali e tutte le forme di tè
derivano dalle foglie della stessa pianta, ma è diverso il procedimento per ottenerle. Oggi il tè
continua ad essere la bevanda più apprezzata dai cinesi, che lo bevono senza zucchero, né latte o
limone, a qualsiasi ora del giorno e in qualunque luogo.
Nell'antichità la camelia aveva un ruolo molto importante nella vita quotidiana. L'olio di semi di
camelia, estratto dai frutti carnosi, difficilmente si essicca e ha una straordinaria capacità di
trattenere l'idratazione, perciò era largamente usato sia nei prodotti per i capelli che per il
trattamento per la pelle, per proteggere dall'aridità e dalle screpolature. E ancora oggi viene
utilizzato nella cucina cinese e ritenuto tradizionalmente superiore all'olio extra-vergine di oliva.
La camelia è simbolo di perseveranza in amore e di grazia, di bellezza. Storicamente, pare che il
primo esemplare arrivato in Italia risalga al 1760, ancora in vita, nel parco della Reggia di Caserta.
La camelia è un arbusto sempreverde che può vivere fino a 500 anni, coltivabile in terra o in vaso,
con fusto durissimo e compatto e foglie graziose e lucenti. La pianta cresce bene in climi temperati,
in posizioni riparate dal gelo e dai venti del nord.
Nome scientifico: Camelia Japonica
Nome comune: Camelia
Famiglia: Theaceae
Diffusione: Molte delle specie di camelie sono state ottenute per ibridazione, ma i capostipiti sono
originali della Cina e del Giappone e in alcuni casi anche nella penisola indiana.
Dimensioni: La pianta ha portamento arbustivo, può raggiungere 5-6 metri di altezza; molto più
contenute le dimensioni delle piante coltivate in vaso.
Fiori: La tipologia dei fiori varia moltissimo a seconda delle diverse specie; possono essere di
grandi dimensioni, larghi, semplici, doppi e di varie colorazioni, dal bianco al rosa, al rosso, etc;
solitari (singoli) o riuniti in piccoli gruppi (2 o 3). La fioritura avviene all’estremità dei getti, meno
frequentemente in posizioni intermedie, tra la fine dell’inverno e la primavera (da febbraio a fine
aprile – maggio).
Foglie: Persistenti, lamina ovoidale con apice acuminato di consistenza curiosa, di colore verde
brillante intenso e lucida soprattutto nella pagina superiore; i margini fogliari sono finemente
dentati o debolmente seghettati.