Sergio Castellani #05 // Product Management Il Ciclo di Vita del Prodotto Product Management #5 // Obiettivi ● Comprendere il significato di Cilclo di Vita di Prodotto ● Comprendere il processo di adozione di nuovi prodotti da parte del mercato ● Comprendere le diverse fasi del ciclo di vita del Prodotto ● Conoscere le strategie adatte a ciascuna fase Product Management #5 // Intro Ricapitolando: ● Abbiamo visto quali strumenti sono a disposizione del P.M. per la gestione del portafoglio di prodotti che costituiscono l'offerta che l'Azienda ha verso il mercato ● Ogni prodotto ha un suo posizionamento in termini di funzionalità e prezzo verso il mercato target individuato Product Management #5 // Intro ● Un prodotto affronta la sua vita all'interno del portafoglio prodotti passando per diverse fasi ● Per ciascuna fase sono identificabili diverse tipologie di clienti potenzialmente interessati al prodotto ● A ciascuna fase corrispondono livelli di vendita/profitto determinabili in funzione della tipologia del cliente interessato ● Quindi, per ciascuna fase esistono strategie di marketing appropriate Product Management #5 // Intro ● Il ciclo di vita di un prodotto è uno SCHEMA che aiuta a capire quali azioni si possono intraprendere ● Non è uno schema regolare e sistematico ma viene influenzato da qualsiasi azione che l’azienda conduce sul prodotto ● Il ciclo di vita può essere diverso per lo stesso prodotto in diversi mercati1 Adozione di Prodotto #1 ● L'adozione di prodotto è la scelta di un singolo individuo di diventare un regolare utilizzatore di un prodotto ● In passato le aziende utilizzavano un approccio di tipo massivo al mercato assumendo che tutti fossero potenziali clienti ● La teoria della diffusione dell'innovazione e dell'adozione del consumatore ha permesso di identificare i c.d. early adopters Adozione di Prodotto #2 // Fasi ● Si definisce INNOVAZIONE ogni bene, servizio o idea che sia percepito da qualcuno come nuovo. ● L'idea può avere una lunga storia, ma è un'innovazione per la persona che la vede come nuova L'innovazione necessità tempo per spalmarsi nel tessuto sociale. ● Il processo di Adozione si concentra sul processo mentale attraverso il quale un sogg. passa dalla prima volta che apprende del prodotto, alla sua ultima adozione Adozione di Prodotto #3 // Fasi Gli Adottatori di nuovi prodotti si muovono attraverso cinque fasi: - Notorietà. Il cliente viene a conoscenza del prodotto ma non ne ha informazioni. Interesse. Il consumatore è stimolato a ricercare informazioni in merito all'innovazione - Valutazione. Il cliente inizia a considerare di provare l'innovazione Adozione di Prodotto #4 // Fasi - Prova. Il cliente prova l'innovazione per testarne il valore - Adozione. Il consumatore di fare regolare e completo uso dell'innovazione Adozione di Prodotto #5 // Fattori Un importante fattore che interviene nell’adozione di prodotto è l’Influenza Personale: - L’effetto che una persona ha sull’attitudine (o probabilità) di un’altro all’acquisto di un bene - L’influenza personale può essere maggiore in alcune situazioni e per alcuni soggetti - E’ più importante nella fase di valutazione che in altre fasi - Ha normalmente maggiore influenza nei late-adopters Adozione di Prodotto #6 // Fattori Cinque caratteristiche influenzano il tasso di adozione di un’innovazione: - Vantaggio Relativo. Il livello in cui l’innovazione appare superiore ai prodotti esistenti - Compatibilità. Il livello in cui l’innovazione incontra i valori e le esperienze individuali - Complessità. Il livello in cui l’innovazione è relativamente difficile da comprendere o utilizzare Adozione di Prodotto #7 // Fattori - Divisibilità. Il livello in cui l’innovazione può essere provata su una base limitata - Comunicabilità. Il livello in cui i benefici derivanti dall’utilizzo dell’innovazione divengono ossevabili e descrivibili agli altri. Il P.M. deve ricercare e considerare tutti questi fattori durante il Processo di Product Management e durante l’ adozione delle strategie di Marketing Mix. Anche l’azienda varia la sua disponibilità all’innovazione in funzione di variabili interne, fattori ambientali e management Adozione di Prodotto #8 // Fattori Il mercato adotta i nuovi prodotti a diversi livelli: - Innovatori (o Pioneers) sono i primi ad adottare qualcosa di nuovo mentre i ritardatari (Laggards) sono gli ultimi. - Dopo una lenta partenza, un numero crescente di persone adotta l’innovazione fino al picco che poi diminuisce fino a che non rimangono solo pochi non-adopters Adozione di Prodotto #9 // Stadi 3% Pioneers 13% Early adopters 34% Early majority 34% Late majority Late-adopters Tempo di adozione delle innovazioni 16% Laggards Quote di mercato del prodotto Classificazione sulla base del tempo di adozione dell’innovazione Adozione di Prodotto #10 // Stadi Gli stadi di adozione in funzione del tempo sono: - Pioneers (Pionieri o Innovatori) - Early-Adopters (Seguaci) - Early-Majority (Maggioranza Sveglia) - Late-Majority (Maggioranza Lenta) - Laggards (Ritardatari o Pigri) - Non-Adopters (non-utilizzatori) Adozione di Prodotto #11 // Stadi Pioneers (Pionieri o Innovatori). - Sono una piccolissima parte del mercato potenziale (2-3%) - Costituiscono una parte molto importante dei consumatori - Sono i primi ad adottare una innovazione - Per questo aprono la strada ad altri soggetti - I Pionieri sono pronti a prendersi il rischio dell’innovazione Adozione di Prodotto #12 // Stadi Pioneers (Pionieri o Innovatori) - Profilo. - Prevalentemente in giovane età Appartengono alla più elevata classe sociale Finanziariamente solidi Con significativo surplus finanziario Conducono vita sociale particolarmente attiva Mantengono alto il loro livello sociale con gli ultimi prodotti e innovazioni Adozione di Prodotto #13 // Stadi Early-Adopters (Seguaci). - Sono i secondi in ordine di velocità di utilizzo - Hanno la più grande influenza sull’opinione degli altri segmenti - Gli altri osservano il loro comportamento per decidere se adottare o meno l’innovazione Adozione di Prodotto #14 // Stadi Early-Adopters (Seguaci) - Profilo. - Prevalentemente in giovane età Appartengono ad una classe sociale alta Educazione avanzata Finanziariamente solidi Con surplus finanziario Sono socialmente più avanti dei late-adopters Mantengono alto il loro livello sociale con gli ultimi prodotti e innovazioni Adozione di Prodotto #15 // Stadi Early-Majority (Maggioranza Sveglia). - Utilizzano il prodotto dopo lasso di tempo variabile - E’ comunque un tempo significativamente più lungo dei pionieri e degli early-adopters - Sono quindi più lenti nel processo di adozione/utilizzo Adozione di Prodotto #16 // Stadi Early-Majority (Maggioranza Sveglia) - Profilo. - Superiori alla media di status sociale - Influenzati dagli early-adopters - Questa categoria influenza le altre che vengono dopo anche se con effetti molto più blandi Adozione di Prodotto #17 // Stadi Late-Majority (Maggioranza Lenta). - Entrano nel mercato durante la maturità del prodotto (v. poi) - Questi utenti iniziano ad adottare il prodotto dopo che una larga parte di utilizzatori lo hanno adottato - Questi soggetti si avvicinano alle innovazioni o nuovi prodotti con sospetto Adozione di Prodotto #18 // Stadi Late-Majority (Maggioranza Lenta) - Profilo. - Prevalentemente sospettosi - Appartengono ad una classe sociale inferiore alla media - Con scarso surplus finanziario - Sono socialmente in contatto con altri nelle categorie late-majority o early-majority - Hanno una minima possibilità di influenzare gli altri (opinion leadership) Adozione di Prodotto #19 // Stadi Laggards (Ritardatari o Pigri). - Entrano nel mercato praticamente alla fine del ciclo di vita del prodotto (declino, v. poi) - Attendono che il prodotto sia abbondantemente provato e testato dagli altri - Attendono che il prezzo scenda ai livelli minimi - I soggetti sono i più lenti ad adottare le innovazioni - Presentano da minimo a nullo potere di influenza sugli altri (opinion leader) Il ciclo di vita #1 Come suggerisce il nome ciascun prodotto ha una sua vita che inzia dal momento del lancio sul mercato fino al momento in cui viene definitivamente rimosso dalla linea. Durante questo periodo il prodotto attraversa diverse fasi ciascuna delle quali è molto importante e necessita di specifiche strategie se il prodotto ha bisogno di crescere e passare alla fase successiva. Il ciclo di vita #2 Il ciclo di vita del prodotto si basa su quattro assunti: - I prodotti hanno una vita limitata - Le vendite di un prodotto passano attraverso diversi livelli con differenti sfide, opportunità e problemi per il venditore - I profitti crescono e calano in corrispondenza delle diverse fasi del ciclo di vita - I prodotti richiedono diverse strategie di marketing, finanziarie, di acquisto, di produzione per ogni fase Il ciclo di vita #3 Il ciclo di vita del prodotto è tipicamente diviso in quattro fasi: - Introduzione. Vendite lente (prodotto appena lanciato), profitti inesistenti (investimenti di lancio) - Crescita. Periodo di rapida accettazione con miglioramento sensibile del profitto - Maturità. Vendite in rallentamento (accettazione diffusa), profitti stabili o in calo (concorrenza) - Declino. Rapido calo delle vendite ed erosione del profitto Il ciclo di vita #4 Ciclo di vita delle vendite e dei profitti Vendite e Profitti Vendite Profitti Introduzione Crescita Maturità Declino Tempo Il ciclo di vita #5 // Moda - Il mercato della Moda è per sua natira mutevole - Il ciclo di vita del prodotto Fashion è breve come la moda che lo caratterizza (eccetto prod. classico) - Questo richiede processi creativi, produttivi e commerciali sempre più corti e rapidi - Nel ciclo di vita della moda possiamo pensare alla 5a fase detta di RIGETTO (quando il prodotto viene rifiutato letteralmente dal cliente) - Esempio: il pantalone (esiste e si evolve attraverso le mode: classico, jeans, z.pa d’elefante, hot-pants, bermuda, cargo, ...) Il ciclo di vita #6 // Moda - Nel Fashion Marketing il prodotto ha un ciclo di vita massimo di due stagioni (eccetto classico) - Sono i consumatori a stabilire la durata del ciclo, decidendo di portare o meno un certo capo - I cicli nel Fashion si dividono in: - Ciclo Normale. - Ciclo breve (o C. del Prodotto Mania). - Ciclo Lungo - Ciclo Doppio (o C. Ricorrente) Il ciclo di vita #7 // Moda Ciclo Normale. - Prodotto moda standard - Durata 2 stagioni - Prima stagione in linea con il trend - Seconda stagione di popolarità (prossimo ad essere superato) - Ciclo di vita come analizzato Il ciclo di vita #8 // Moda Ciclo Breve. - Capi a rapidissima diffusione - Altrettanto rapidissima obsolescenza - Piacciono a un numero ristretto di consumatori (giovani, innovatori) - A fine stagione trovano difficile collocazione sul mercato - Particolare attenzione alle fasi Il ciclo di vita #9 // Moda Ciclo Lungo. - Prodotto senza stagioni (classico) - Non necessita di rigenerazione o rilanci (es. camicie, collant) - Non passano di moda - Ciclo come gli altri ma con una fase di maturità molto prolungata Il ciclo di vita #10 // Moda Doppio Ciclo o Ciclo Ricorrente. - Si ha quando un prodotto ritorna, dopo un certo periodo di tempo, attuale - Gli stessi stilisti ripropongono il capo con quanche adattamento (es. colore, tessuto, fibra) - Questi prodotti vengono praticamente riciclati Il ciclo di vita #11 // Maturità Breve Vendite Vendite Normale Tempo Tempo Doppio Vendite Vendite Lungo Tempo Tempo Il ciclo di vita #12 // Introduzione Introduzione. - E’ la Fase 4 del Ciclo di Product Management - Il P.M., una volta ultimato lo sviluppo, deve decidere quando immettere il prodotto nel mercato - Il timing di inserimento è una decisione critica in quanto: - può coinvolgere la dismissione di un altro prodotto - il P. deve competere con un P. del concorrente Il ciclo di vita #13 // Introduzione Alcuni aspetti chiave della fase: - La categoria di prodotto è stata recentemente introdotta - il cliente non è al corrente del prodotto - Una adeguata capitalizzazione1 è importante - Le vendite sono basse, ma in crescita - I profitti sono negativi - La pubblicità normalmente tende a sviluppare la domanda primaria2 Il ciclo di vita #14 // Introduzione - Creare riconoscibilità (awareness) e indurre alla prova (trial) sono gli obiettivi della strategia di marketing - Le promozioni di vendita sono utilizzate per incentivare la prova del prodotto Il ciclo di vita #15 // Introduzione Caratteristiche della fase: - Gli innovatori acquistano il prodotto La domanda deve essere creata Le campagne pubblicitarie sono avviate Costi elevati Volumi di vendita bassi per partire1 Competizione minima o inesistente I clienti devono essere preparati per provare il prodotto - Le aziende non hanno profitti2 Il ciclo di vita #16 // Introduzione Strategie di marketing nella fase: - Prodotto. Offrire un prodotto basico - Prezzo. Elevare il prezzo1 - Distribuzione. Selettiva - Pubblicità. Costruire notorietà per il prodotto presso gli early-adopters e rivenditori - Promozioni vendita. Forte utilizzo di promozioni per invitare alla prova Il ciclo di vita #17 // Introduzione Strategie di marketing nella fase (FASHION BREVE): - Rapidità di introduzione per raggiungere massimo numero di potenziali clienti - Distribuzione estesa - Prezzo alto per ammortizzare i costi e conseguire profitti nel breve termine - Promozione e comunicazione incentrate sulla novità Il ciclo di vita #18 // Crescita Crescita. - In questa fase il prodotto viene pubblicizzato vigorosamente - Cresce rapidamente il volume delle vendite - Stadio in cui il prodotto può essere accettato o rifiutato - Le aziende innovatrici o market leader si aspettano di ricoprire i costi di sviluppo tenendo alti i margini Il ciclo di vita #19 // Crescita - Inserimento di concorrenti (followers) - Sviluppatori di prodotti simili o semplici copiatori dei prodotti del market-leader o innovatore - Bassissimi costi di sviluppo - Minori costi da coprire quindi possibilità di praticare prezzi di vendita più bassi - Disponibilità di capitali per promozione più massiva Il ciclo di vita #20 // Crescita Caratteristiche della fase: - Gli early-adopters acquistano il prodotto - La notorietà (awareness) di prodotto aumenta grazie alla pubblicità ed al passa-parola - I volumi di vendita crescono significativamente - La Profittabilità inizia a crescere - I costi si riducono grazie alle economie di scala - La competizione inizia a farsi sentire con pochi concorrenti che entrano - La concorrenza costringe a riduzione prezzo Il ciclo di vita #21 // Crescita Strategie di marketing nella fase: - Prodotto. Offrire estenzioni di prodotto, servizi, garanzie - Prezzo. Prezzo adeguato per conseguire penetrazione di mercato - Distribuzione. Intensiva - Pubblicità. Costruire notorietà e interesse nel mercato di massa - Promozioni vendita. Ridurre per sfruttare il vantaggio della massiccia domanda di mercato Il ciclo di vita #22 // Crescita Strategie di marketing nella fase (FASHION BREVE): - La fase di crescita si mescola con quella di lancio - Per brevità dei tempi non esiste una vera e propria fase di crescita Il ciclo di vita #23 // Maturità Maturità. - Ingresso di molti competitors - Prodotti della concorrenza molto simili (mercato diviso in molti prodotti) - Tasso delle vendite in lenta decrescita - Quote di mercato continuano a crescere - Clienti della fascia Early-Majority iniziano ad utilizzare il prodotto - Sforzi per il mantenimento di tasso di crescita delle vendite Il ciclo di vita #24 // Maturità Maturità nel prodotto moda. Per i prodotti che lo consentono, esistono 4 diverse classificazioni della fase di Maturità del P.: - Maturità in crescita. Breve periodo in cui acquirenti (tardivi) si avvicinano al prodotto per la prima volta - Maturità stabile. Fase di breve durata che fa riferimento non tanto a nuovi acquirenti quanto a ricorsivi - Maturità innovativa. Fase durante la quale si inseriscono innovazioni per rilanciare - Maturità regressiva. Il prodotto perde vendite a acquirenti in favore dei conc.ti Vendite Vendite Il ciclo di vita #25 // Maturità Tempo Vendite Vendite Tempo Tempo Tempo Il ciclo di vita #26 // Maturità Stabile Vendite Vendite Crescita Tempo Tempo Regressiva Vendite Vendite Innovativa Tempo Tempo Il ciclo di vita #27 // Maturità Caratteristiche della fase. - I clienti Late-Majority iniziano ad acquistare - Pubblicità concentrata sulla diversificazione di marchio e di funzionalità di prodotto - Picco di volumi di vendita - Saturazione di mercato - Costi di produzione ridotti grazie ai volumi ed all’ esperienza manufatturiera (economia di scala) - Incremento dei concorrenti in lizza - Prezzi in calo a causa della concorrenza Il ciclo di vita #28 // Maturità Strategie di marketing nella fase: - Prodotto. Diversificare marchi (brands) e articoli Prezzo. Prezzo allineato ai migliori concorrenti Distribuzione. Ancora più intensiva Pubblicità. Diversificazione di brand e di prodotto (feature-diversification) - Promozioni vendita. Incrementare per incoraggiare il cambio di marchio (diversificazione) Il ciclo di vita #29 // Maturità Strategie di marketing nella fase (FASHION BREVE): - Praticamente inesistente - Il prodotto subito dopo il lancio raggiunge il picco di popolarità - Subito dopo il picco inizia una rapida ed inarrestabile discesa verso il declino/rigetto Il ciclo di vita #30 // Maturità Principali strategie di marketing nella fase di Maturità. - Modifiche al Mercato - Modifiche al Prodotto - Modifiche al Marketing-Mix Il ciclo di vita #34 // Maturità Modifiche al Mercato. Espansione di mercato per aumentare il numero di utenti: - Conversione dei non-utilizzatori - Ingresso in nuovi segmenti di mercato1 - Sottrazione di clienti alla concorrenza2 Il ciclo di vita #35 // Maturità Modifiche al Prodotto. Il P.M. prova a stimolare il mercato introducendo modifiche al prodotto come: - Miglioramento della qualità. Punta a migliorare le performance funzionali del prodotto - Incremento delle funzionalità. Contribuisce a identificare l’azienda come innovatrice e ottenere la fedeltà nel segmento1 - Miglioramenti di stile. Il ciclo di vita #36 // Maturità Modifiche al Marketing-Mix. Il P.M. prova a stimolare le vendite intervenendo sugli altri elementi del marketing-mix: - Promozioni vendita1. Riduzione temporanea del prezzo - Distribuzione2. Aprire a canali diversi e non convenzionali - Prezzo3. Applicare riduzioni di prezzo definitive - Servizio. Implementare il prodotto con servizi specifici - Pubblicità4. Incrementare nel segmento per compensare il calo delle vendite Il ciclo di vita #37 // Maturità [...segue] - Schemi d’acquisto. Incentivazioni che danno al cliente la sensazione di ricevere un beneficio senza realmente ridurre il prezzo1 - Benefit di canale. Azioni che premiano i canali distributivi2 Molte delle modifiche al marketing mix sono facilmente imitabili. Il ciclo di vita #38 // Declino Declino. - Nonostante gli sforzi dell’azienda, le vendite iniziano a calare e stabilizzarsi - Dovuto a prodotto che diventa vecchio (out dated) e nuovi prodotti divengono disponibili - Può accadere anche per disponibilità di nuove tecnologie - I clienti Late-Majority e Laggards sono i consumatori più probabili - Gente poco incline alla sperimentazione Il ciclo di vita #39 // Declino - Attendono la stabilizzazione delle tecnologie - Attendono il ribasso dei prezzi - Non cambiano frequentemente marchio o prodotto e quindi sono clienti fedeli - L’azienda deve sforzarsi di mantenerli in quanto costano molto meno che acquisirne di nuovi - Costi di sviluppo coperti - Profitto conseguito per il prodotto - L’azienda deve scegliere per quanto vorrà ancora sostenere il prodotto sul mercato1 Il ciclo di vita #40 // Declino Caratteristiche della fase. - I clienti Laggards entrano nel mercato - I volumi di vendita calano o si stabilizzano - Per mantenere il prodotto può essere necessaria molta promozione che potrebbe non essere giustificata - I costi divengono sub-ottimali (più alti del desiderato) - Prezzi e profittabilità continuano a scendere - La vera sfida diventa trovare metodi per guadagnare profitto piuttosto che produrre e distribuire il P. efficientemente Il ciclo di vita #41 // Declino Strategie di marketing nella fase: - Prodotto. Fuoriuscita di modelli deboli - Prezzo. Taglio di prezzo - Distribuzione. Selettiva (outlets) - Pubblicità. Ridurre al livello necessario per trattenere i fedeli più resistenti (hard-core loyals) - Promozioni vendita. Ridurre al minimo Il ciclo di vita #42 // Declino Strategie di marketing nella fase (FASHION BREVE): - E’ rapido al punto che riesce difficile farne un controllo - Molta attenzione da porre sui livelli di magazzino - Strategie di smaltimento degli stock anche a prezzo ridotto - Promozione e comunicazione indirizzate verso la ricerca di nuovi segmenti su cui riversare il prodotto restante Il ciclo di vita #43 // Declino - Incremento degli investimenti (per dominare il mercato o rafforzare la posizione) - Mantenimento degli investimenti (fino a che le incertezze sono risolte) - Diminuzione selettiva degli investimenti (lasciando gruppi di clienti non profittevoli mentre si rafforzano investimenti in nicchie maggiormente lucrative - Mietitura1 (“Mungitura”) degli investimenti per recuperare rapidamente denaro - Disinvestire2. Il ciclo di vita #44 // Applicazione - Il P.L.C. è un modello che consente di capire e tenere a mente cosa fare quando il prodotto attraversa le diverse fasi - Non sempre lo troviamo in pratica così come lo abbiamo studiato1 - Il P.L.C. dipende dalle azioni di marketing che l’azienda adotta e non viceversa2 - Può servire per identificare la fase in cui si trova il prodotto e le azioni da adottare, non è uno schema che il prodotto segue x forza - Deve essere definito dal P.M. Differenziazione #1 ● Nel mercato altamente competitivo in cui ci troviamo, non basta guidare i propri prodotti lungo il P.L.C. ● Le aziende devono fornire alcune caratteristiche competitive che differenziano i loro prodotti dalla concorrenza ● La differenziazione avviene su cinque diverse dimensioni: prodotto, servizio, personale, canale e immagine Differenziazione #2 Prodotto Servizio Personale Canale Immagine Forma Funzioni Performance Conformità Durata Affidabilità Riparabilità Stile Design Facilità ordine Consegna Installazione Formazione Cli Consulenza Cli Manutenzione Riaparazione Varie Competenza Cortesia Credibilità Affidabilità Responsabilità Comunicatività Copertura Esperienza Performance Simboli Media Atmosfera Eventi Variabili di differenziazione. Differenziazione #3 // Prodotto I prodotti variano nel loro potenziale di differenziazione (scarsa differenziazione come pollo, acciaio, aspirina) e altri con elevato potenziale (automobili, arredamento): - Forma. dimensione, forma estetica, struttura fisica del prodotto (esempio aspirina, anche se è una commodity1 si può agire su dosaggio, colore e tempo di azione) - Funzioni. Sono le caratteristiche che supportano il prodotto di base. Il P.M. individua quali funzioni migliorano la soddisfazione del cliente e aggiunge quelle che portano profitto Differenziazione #4 // Prodotto - Performance. E’ il livello a cui interviene il beneficio principale del prodotto. Esiste una connessione, per il cliente, fra il beneficio principale e il ritorno dall’ investimento1 - Conformità. E’ il rispetto delle specifiche di prodotto nelle produzioni in serie e la continuità di prodotto (prodotti identici) - Durata2. E’ il tempo atteso di vita operativa del prodotto sotto condizioni stressanti o naturali. - Affidabilità. Misura la probabilità che un prodotto non avrà malfunzionamenti Differenziazione #5 // Prodotto - Riparabilità1. Misura la facilità di riparazione (componenti standard=maggiore riparabilità) - Stile. Look&Feel del prodotto, i clienti normalmente pagano volentieri per prodotti che risultano affascinanti2 - Design. E’ la forza integrativa fra tutte le qualità differenzianti di prodotto Differenziazione #6 // Servizio Quando un prodotto fisico non può essere differenziato facilmente, si può valutare l’inserimento di servizi differenzianti: - Facilità d’ordine1. Quanto sia facile per un cliente ordinare il prodotto all’azienda - Consegna2. Indica quanto sia facile ricevere il prodotto - Installazione3. Si riferisce al lavoro da fare per rendere operativo il prodotto nella posizione pianificata - Formazione Cliente4. Come gli impiegati del cliente vengono formati Differenziazione #7 // Servizio - Consulenza Cliente. Dati, informazioni e consigili che il venditore offre al compratore - Manutenzione e riparazione. Servizi (anche programmati) per aiutare i clienti a mantenere i prodotti acquistati in buone condizioni. Differenziazione #8 // Personale Le aziende possono ottenere vantaggi competitivi attraverso personale correttamente formato. - Il personale correttamente formato presenta 6 caratteristiche - Competenza - Cortesia - Credibilità - Affidabilità - Responsabilità - Comunicatività Differenziazione #9 // Canale Le aziende possono ottenere un vantaggio competitivo attraverso il “disegno” dei canali distributivi per: - Copertura - Esperienza - Performance Differenziazione #10 // Immagine I clienti rispondono differentemente alle immagini aziendali o di brand - Identità. Comprende i modi in cui un’azienda desidera identificare o posizionare se stessa o i suoi prodotti - Immagine. E’ il modo in cui il pubblico percepisce l’ azienda o i suoi prodotti. - Per il corretto funzionamento del parametro “immagine” questa deve essere convogliata con ogni mezzo: logotipi, media, eventi speciali Posizionamento #1 Il posizionamento è l’atto di definire l’offerta di prodotto e l’ immagine di un azienda in modo che questi occupino una posizione distintiva nella mente del mercato obiettivo La differenziazione è utile al posizionamento quando soddisfa i seguenti criteri: - Importante. La differenza offre un beneficio di alto valore ad un sufficiente numero di compratori - Distintiva. La differenza è offerta in un modo distintivo - Superiore. La differenza è superiore a altri modi per ottenere lo stesso beneficio Posizionamento #2 - Cautelativa. La differenza non può essere copiata facilmente dal concorrente - Sostenibile. Il cliente può permettersi di pagare la differenza - Profittabile. L’azienda troverà profittabile introdurre la differenza Posizionamento #3 // Promozione - Ogni azienda deve decidere quante differenze (benefit, funzionalità) devono essere promosse - Gli inventori del posizionamento1 sostengono che sia preferibile produrre un solo consistente messaggio di posizionamento - Con questo approccio ogni brand è propagandato come “numero uno” per un particolare attributo, come “migliore qualità” - Non tutte le aziende si attengono alla teoria del posizionamento per singolo benefit 2 Posizionamento #4 // Comunicazione - Quando l’azienda ha sviluppato una chiara strategia di posizionamento, è necessario comunicarla - La comunicazione di posizionamento avviene attraverso gli strumenti di marketing mix - Rischio di confusione al cliente se non rispettata la strategia Product Management #5 // Sommario Il ciclo di vita del prodotto è un’importante strumento per comprendere quali strumenti di marketing utilizzare per incrementare le vendite e i profitti di un’azienda. In ognuna delle quattro fasi il P.M. deve utilizzare appropriati strumenti e strategie di marketing per mantenersi avanti nella competizione. Il PLC si applica a categorie di prodotti e non brand specifici. Il PLC varia anche in base al mercato che si considera. In ogni fase del mercato ci sono differenti tipi di clienti che sono predominanti nel mercato. Ognuno di questi clienti hanno comportamenti specifici e il PM deve sapere come sfruttarli per promuovere il brand. Product Management #5 // Letture Kotler, Philip (2000) - Marketing Management Millenium Edition Foglio, Antonio (2007) - Il Marketing della Moda Product Management #6 // Preview IL PORTAFOGLIO PRODOTTI