S P E C I A L E Con arrivi in progresso del 20% solo nei primi tre mesi di quest’anno Un mercato enorme Italia prima in Europa per lo shopping dei turisti cinesi In mancanza di dati certi operatori e consolati stimano che in Cina viaggino oltre 50.000 italiani l’anno, per turismo, business e studio, in aumento molto rapido. Mentre il colosso cinese è quarto già dal 2006 nella graduatoria degli arrivi internazionali - oltre 50 milioni- pronto a segnare nuovi record con i Giochi Olimpici, che ol- Shanghai tre ogni polemica porteranno comunque grandi vantaggi, e di lungo periodo, alla società civile cinese. E alla sua industria del turismo, che già ha conquistata una quota di quasi il 7% del totale turismo internazionale (dati del WTTC) e vale il 2,5% del PIL nazionale, ma supera il 12% conside- rando tutto il suo massiccio indotto. Con un volume di business totale che nel 2008 dovrebbe ampiamente superare i 300 miliardi di dollari, e oltre 74 milioni di addetti (quasi il 10% del totale nazionale). L’industria turistica cinese si piazza così al secondo posto assoluto nel mondo per fatturato, al 63° per il contributo all’economia nazionale, e di nuovo al secondo per il ritmo di crescita: il WTTC prevede un progresso del Pil turistico dell’11,3% quest’anno, e di un altro 8,8% l’anno fino al 2018. L’Enit conferma la crescita degli arrivi cinesi: nei primi mesi del 2008 i paesi europei ne hanno accolti circa il 15/20% in più. E in Italia al classico tour di 10 giorni nelle città d’arte spesso si abbina la crociera sul Mediterraneo. Cresce anche la spesa degli ospiti cinesi: secondo Global Refund la scelta delle mete è legata anche al loro ‘potenziale’ per lo shopping. E già dal 2006 l’Italia è al primo posto per il numero di operazioni di tax refund chieste dai visitatori cinesi, secondi in questo solo ai russi. M.C. n. 57/58 25-26 marzo 2008 11 C I N A ISTRUZIONI MINIME PER L’USO La Repubblica Popolare L’IMMENSO TERRITORIO cinese si estende dal nord al sud (dalla Mongolia al Mar Cinese Meridionale) e dall’est all’ovest (da Shanghai al Tibet) per circa 5.000 chilometri, e su quasi 10 milioni di chilometri quadrati. Solo il 30% della superficie è al di sotto dei 1000 metri. Il Tibet è il più vasto altopiano del pianeta, con altitudine media di 4.000 metri, È al confine tra Cina e Nepal il monte Everest, il più alto del mondo. All’interno il clima è continentale, al sud i monsoni creano una stagione delle piogge. L’ORDINAMENTO politico è quello di uno stato socialista, dove il Partito Comunista occupa una posizione preminente. L’ultimo censimento, nel 2003, ha contato un miliardo e 300 milioni di abitanti. Pechino - Beijing è la capitale, con 14.000.000 milioni di abitanti. LA MODERNIZZAZIONE sociale ed economica è guidata dal Presidente Hu Jintao e dalla quarta generazione di dirigenti comunisti: il Pil cresce di circa il 10% l’anno, e il boom cinese sta cambiando il mondo: la sua domanda massiccia di materie prime ne fa levitare i prezzi; il basso costo dei suoi manufatti ha stroncato molti prezzi sui mercati occidentali. In questo delicato frangente, e in vista delle Olimpiadi di Pechino, la po- litica estera cinese si è fatta più che mai prudente, e aperta verso gli altri Paesi in via di sviluppo con i quali ha stretto nuovi rapporti commerciali e di cooperazione. LA RELIGIONE è il confucianismo; diffusi Taoismo e Buddismo. Presenti importanti minoranze cristiane e islamiche. LA LINGUA ufficiale del Paese è il Putonghua, basata prevalentemente sulla lingua parlata nella Cina settentrionale (dialetto Beijing, o Mandarino); il commercio e il turismo utilizzano l’inglese, sempre più diffuso nei grandi centri urbani. L’UNITÀ MONETARIA della Cina è il Yuan/Renminbi (Y/Rmb), il CNY suddiviso in 10 jiao (ogni jiao si suddivide a sua volta in 100 fen). Un euro vale al cambio 10.8944Yuan/Renminbi. IL FUSO ORARIO: più 7 ore rispetto all’Italia; più 6 ore quando in Italia vige l’ora legale. TELEFONIA Prefisso dall’Italia: 0086 (aggiungere 10 per Pechino; 21 per Shanghai; 20 per Canton). Diffusa la telefonia mobile.