La geografia della Cina La Repubblica Popolare Cinese (RPC) occupa un vastissimo territorio caratterizzato da una grande varietà di climi, di corsi d'acqua e di ambienti naturali ed è il terzo paese al mondo per grandezza dopo la Russia e il Canada. Nonostante le dimensioni e il fatto che la Cina attraversi cinque fusi orari, il governo ha fissato l'ora legale dell'intera nazione su quella di Pechino per ragioni di carattere pratico. La Cina ha una linea di frontiera lungua 20.000 km e confina con 14 paesi: Corea, Russia, Mongolia, Kazakihstan, Kirghizistan, Tajikistan, Afghanistan, Pakistan, India, Nepal, Bhutan, Birmania, Laos e Vietnam. Coprendo un territorio così ampio, la Cina è caratterizzata da una grande diversità climatica, e si può suddividere in tre grandi zone: una zona fredda a ovest, una zona arida o semi arida a nord e una zona monsonica a est. Anche la topografia è molto varia. Alle vaste e basse pianure che caratterizzano la zona centrale si alternano aree collinari e picchi montuosi, altipiani e bacini molto ampi. Le aree montuose sono in percentuale più numerose di quelle pianeggianti e occupano due terzi del territorio contro la terza parte costituita dalle pianure. I monti hanno un'importanza particolare nella cultura cinese, non solo per quanto riguarda le risorse idriche, fondamentali per un paese così grande e con una popolazione così numerosa; ma anche perché le montagne ricoprono un ruolo fondamentale nell'ambito religioso, perché considerate sacre da taoisti e buddhisti. l'esempio più famoso è dato dalla catena montuosa dell'Himalaya. Come dicevamo, le risorse idriche sono molto importanti per un paese così ampio, caratterizzato da zone molto aride, e il controllo delle acque è stato uno dei fattori fondamentali per l'accesso al potere dei vari imperatori e per il consolidamento di esso nei secoli. Tra i fiumi più importanti troviamo il fiume Azzurro (Changjiang长江 «il fiume lungo», detto anche Yangzi), che nasce nell'altopiano del Tibet e sfocia nel Mar Cinese Orientale a nord di Shanghai, dopo aver tagliato da ovest a est tutta la Cina. Tradizionalmente, segna la linea naturale di confine tra Nord e Sud. Il Fiume Azzurro è particolarmente importante per i cinesi perché ha permesso un grande sviluppo della coltura del riso, oltre ad essere una delle maggiori arterie di comunicazione tra le varie regioni interne. Il Fiume Giallo (Huanghe 黄河), che attraversa la zona nord della Cina, è esso stesso di grande importanza perché si situa all'interno della zona in cui si è originata l'agricoltura cinese, e, con essa, la civiltà, tanto da essere considerato la «madre dei cinesi» . Fin da tempi remoti, la Cina ha sviluppato un sistema di governo centralizzato che riusciva a controllare capillarmente il territorio grazie a una suddivisione amministrativa funzionale. Quelle che traduciamo come province corrispondono alla parola cinese sheng 省: una porzione di territorio generalmente molto vasta con peculiarità, tradizioni e dialetti spesso anche molto distanti dalla cultura ufficiale. A partire dagli anni Ottanta del XX secolo, nella Repubblica Popolare esistono cinque livelli di governo locale: provincia, prefettura, contea, comune e villaggio, dotati di una certa autonomia rispetto al governo centrale. La Cina è attualmente divisa in 23 province (compresa Taiwan) 1; 5 regioni autonome, tra cui la Mongolia Interna, lo Xinjiang e il Tibet, che godono di una legislazione speciale e nelle quali c'è un'alta percentuale di minoranze etniche;2 4 municipalità sotto il diretto controllo del governo, tra cui Pechino e Shanghai; e 2 regioni amministrative speciali (Hong Kong e Macao), che godono per ragioni storiche di maggiore autonomia rispetto al paese. 1 La questione di Taiwan (stato democratico denominato " Repubblica di Cina") è ancora aperta, è considerata dalla RPC parte del proprio territorio, sebbene a livello internazionale abbia riconosciuta la propria sovranità, indipendente dalla RPC. 2 Ufficialmente le minoranze etniche cinesi sono 56. Tra queste c'è l'etnia Han 汉, che costituisce circa il 92% della popolazione. Tra le altre minoranze più numerose vi sono i Zhuang, i Mancesi, gli Uiguri e i tibetani.