abstract 4 studia ma sii libera lettera a mia figlia

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Commento da Danilo Taino “Studia ma sii libera. Lettera a mia figlia” – Corsera – sabato
22 gennaio 2011.
Qualche hanno fa raccontavo a mia figlia Asia una parabola che mi sembrava edificante
”Quando ero piccolo mia madre mi raccomandava di mangiare tutto quello che c’era nel
piatto perché in Cina e India milioni di bambini morivano di fame”. Oggi le cose sono
cambiate e io ti dico di studiare perché là fuori ci sono milioni di indiani e cinesi che
studiano e vogliono il tuo posto di lavoro”… Ma poi è arrivata la crisi globale e il timore che
la Cina da potenza economica potesse diventare in breve tempo anche un modello
ideologico, politico e sociale è divenuto realtà. Un esempio di quanto possa essere
efficace il modello cinese è scaturito dalle pagine del Wall Street Journal che ha pubblicato
un saggio della professoressa Chu autrice anche di un libro “L’inno della Madre Tigre” che
ha scosso le certezze pedagogiche dell’occidente colto e politically correct.
I pilastri ideologici che stanno dietro la filosofia educativa della signora Chu sono tre: le
madri cinesi partono dall’idea che i figli siano forti e quindi non abbiano bisogno di
costruirsi un’autostima…; ritengono che i figli debbano tutto ai genitori; sono certi che i
genitori e solo loro sappiano cosa è meglio per i figli e quindi passano sopra a tutti i loro
desideri e preferenze. E‘ evidente che le madri in questione azzerano la libera scelta dei
figli fin dalla più tenera età, che li forzano ad eccellere dove probabilmente non
vorrebbero; che annullano nei figli la possibilità prendano strade nuove e originali; che
impongono la tecnica sulla creatività; che spingano al conformismo. Il pericolo per i molti
occidentali attratti da quel modello è lo strabismo che se prendesse piede produrrebbe un
mondo omologato dal potere, conformista, senza sorprese. Alla lunga immobile e instabile.
Una globalizzazione del metodo cinese di studio sarebbe una iattura anche se in
Occidente una parte dell’opinione pubblica e degli intellettuali è attratta da quel modello:
visti i buoni risultati, a scuola e nel business, meglio imparare da loro. Le mie conclusioni
sono diverse dagli uni e dagli altri e una di queste sere dirò a mia figlia: “Là fuori fuori c’è
un esercito di cinesi con il massimo dei voti. Ma spesso sono giganti dai piedi d’argilla:
dove li metti stanno. La tua forza è il libero arbitrio”.
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