SSIS Lazio 2006-2007 Indirizzi Tecnologico ed Economico-Giuridico Corso di Storia della Pedagogia Momenti e problemi della pedagogia del Novecento 03. Il comportamentismo: le teorie Prof.ssa Eleonora Guglielman Lo studio del comportamento Il comportamentismo prende il nome dall’attenzione allo studio del comportamento umano, inteso come studio dei processi e dei fenomeni direttamente osservabili e quantificabili. Finalità = spiegare in maniera scientifica i comportamenti individuali e i fattori ambientali che li condizionano Il rifiuto del mentalismo Il comportamento umano può essere descritto solo in termini di dati osservabili: non è possibile alcuna forma di introspezione o indagine interiore, poiché la mente non è conoscibile. L’unico metodo per studiare il comportamento è quindi quello osservativo, che si serve di strumenti scientifici di misurazione. Il comportamento si apprende Il comportamento manifesto dell’individuo non è autoprodotto, ma si acquisisce dall’esterno: stimolo Si riceve dall’esterno S R risposta Si apprende: non è il prodotto interno dell’organismo Tutti i comportamenti sono appresi Apprendimento = insieme di modificazioni del comportamento dell’individuo provocate dalla sua interazione con l’ambiente. Tutti i comportamenti sono appresi, anche quelli verbali e motori. La risposta Ogni comportamento deriva da un’associazione tra la percezione di uno stimolo e l’attuazione di una risposta comportamentale; S R la risposta è una manifestazione comportamentale osservabile. Il condizionamento secondo Pavlov Riflesso incondizionato = è il riflesso spontaneo, frutto di una reazione fisiologica Riflesso condizionato = una risposta associata a uno stimolo che in origine non la provocava Dopo diversi rinforzi si stabilisce la risposta condizionata Stimolo condizionato Suono del campanello Stimolo incondizionato Cibo Risposta condizionata Salivazione Ivan Pavlov (1849-1936) Il condizionamento può modellare il comportamento grazie alla ripetizione nel tempo dello stimolo; per Pavlov educazione e istruzione sono il risultato dello stabilirsi di nuove connessioni nervose. Edward L. Thorndike (1874-1949) Secondo Thorndike l’apprendimento è un processo meccanico, che non necessita del pensiero o del ragionamento. Thorndike Secondo Thorndike: 1. la connessione tra stimolo e risposta si consolida con la ripetizione 2. le connessioni tra stimolo e riposta vengono rinforzate se producono un effetto soddisfacente per il soggetto Sul piano dell’apprendimento: Apprendiamo determinate risposte anziché altre a seconda dell’effetto che possono avere, in una serie di prove ed errori; l’esercizio contribuisce all’apprendimento. La punizione non serve a scoraggiare i comportamenti scorretti se una connessione stimolo-risposta è consolidata con effetto soddisfacente. Due modelli di condizionamento Condizionamento classico = risposta involontaria e automatica Condizionamento operante = risposta volontaria e controllata dal soggetto Il condizionamento classico Ciascun soggetto impara a rispondere all’ambiente: il comportamento dipende dalla ripetizione dello stimolo, dalla frequenza dell’associazione S-R, dall’intensità dello stimolo (es. eventi traumatici). Il condizionamento operante Il soggetto ha un ruolo attivo nella selezione e organizzazione delle risposte, quindi il comportamento non è solo un fattore esterno. Il rinforzo consiste nella soddisfazione che segue la risposta appropriata. Burrhus Frederic Skinner (1904-1990) Professore di psicologia ad Harvard, applica le scoperte di Thorndike al campo dell’apprendimento e individua nel rinforzo positivo la chiave per acquisire con successo nuove conoscenze S R Rinforzo negativo Rinforzo positivo L’importanza del rinforzo La cultura può essere definita come una serie di rinforzi contingenti e contestualizzati; la motivazione è una conseguenza dell’apprendimento, non qualcosa che lo precede. L’apprendimento è sequenziale E’ un processo dal semplice al complesso, secondo una modalità di insegnamento e apprendimento di tipo trasmissivo e imitativo.