DOPO LA DIAGNOSI, DIETA SENZA GLUTINE E NON SOLO…. Bruna Santini Lidia Rovera TRATTAMENTO E FOLLOW-UP CELIACHIA DIETA SENZA GLUTINE (DSG) EDUCAZIONE NUTRIZIONALE Controllo periodico:sintomi, sierologia. COMPLIANCE ALLA DSG Sierologia positiva RINFORZARE L'ADERENZA ALLA DSG Sintomi presenti Valutare altre cause considerare l'eventualità di ripetere la biopsia Guideline for Diagnosis and Treatment of Celiac Disease in Children: Recommendation of North American Society for Pediatric Gastronteroloy, Hepatology and Nutrition. J Pediatr Gastroenterol Nutr, Vol 40,No 1 Jannuary 2005 MOMENTI SALIENTI DELL’ALIMENTAZIONE… ALLATTAMENTO AL SENO SVEZZAMENTO ABITUDINI ALIMENTARI NEL BAMBINO E NELL’ADOLESCENTE PUNTI CHIAVE: I MESSAGGI ---------------------------------------------------- LATTE MATERNO Concentrazione di nutrienti Concentrazione di elementi non nutrienti Modalità di alimentazione ALIMENTO COMPLEMENTARE Densità calorica Imprinting madre - bambino LATTE MATERNO ESCLUSIVO FINO A 6 MESI ALIMENTO PRINCIPALE PER IL PRIMO ANNO ALIMENTO IMPORTANTE DURANTE IL SECONDO ANNO E OLTRE ALLATTAMENTO AL SENO E CELIACHIA --------------------------------- L’allattamento al seno prolungato è fattore ambientale con ruolo protettivo nei confronti del rischio di sviluppo della celiachia Riduce del 52% il rischio Meccanismi immunologico e microbioma STRATEGIE DI PREVENZIONE -----------------------------Possibili strategie di prevenzione si rivolgono alle pratiche di nutrizione della prima infanzia, in particolare l’allattamento al seno ed i tempi e modi di introduzione del glutine nella dieta del lattante L’introduzione del glutine è raccomandata non prima dei 4 mesi e non oltre i 7 mesi di età La presenza dell’allattamento materno nel momento dell’introduzione del glutine/alimenti complementari sembra avere effetto protettivo (MC, DM tipo1, allergie alimentari) ESPGHAN Committee on Nutrition, JPGN 2008;46:99-110 American Academy of Pediatrics Sixth Edition, 2008 Chmielewska A, World Rev Nutr Diet. 2013; 108:91-7 LINEE GUIDA INRAN “Per Una Sana Alimentazione Italiana, Revisione 2003 ---------------------------------------------- 1.Controlla il peso e mantieniti sempre attivo 2.Più cereali, legumi, ortaggi e frutta 3.Grassi: scegli la qualità e limita la quantità 4.Zuccheri, dolci, bevande zuccherate: nei giusti limiti 5.Bevi ogni giorno acqua in abbondanza 6.Il Sale? Meglio poco 7.Bevande alcoliche: se sì solo in quantità controllata 8.Varia spesso le tue scelte a tavola 9.Consigli speciali per persone speciali 10.La sicurezza dei tuoi cibi dipende anche da te FABBISOGNO PROTEICO --------------------PROTEINE: 10-15 % DELLE KCAL TOTALI VEGETALI/ANIMALI LIVELLI DI ASSUNZIONE RACCOMANDATA DI PROTEINE Eta’ Livello di sicurezza (LS) 0,50-0,75 1,65 LS corretto per qualità proteica 2,09 0,75-1,00 1,48 1,87 1,5 1,17 1,48 2,5 1,13 1,43 3,5 1,09 1,38 4,5 1,06 1,34 5,5 1,02 1,29 6,5 1,01 1,28 7,5 1,01 1,28 8,5 1,01 1,28 9,5 0,99 1,25 g/Kg/die lattanti bambini GRASSI: I FABBISOGNI ------------------------PER ETA’: 0-2 anni : 35-40% delle Kcal totali Infanzia – adolescenza: 30 %delle Kcal totali Adulto: 25% delle Kcal totali Sedentari: 20-25% delle Kcal totali Attività fisica intensa: 30-35% delle Kcal totali PER QUALITA’: SATURI < 7-10% delle Kcal totali MONOINSATURI fino 20% delle Kcal totali POLINSATURI 7% delle Kcal totali Omega 6 2-3% Kcal totali (4-6 g/die) Omega 3 0.5% Kcal totali (0.7-1 g/die) Rapporto omega 6/omega 3 5:1 Colesterolo 100 mg/1000 Kcal FABBISOGNO GLUCIDICO CARBOIDRATI: 55-65% DELLE KCAL TOTALI ZUCCHERI 10-15% DELLE KCAL TOTALI I CARBOIDRATI COMPLESSI SEMPLICI a rapido assorbimento (amidi,polisaccaridi non amidacei,fibre,amidi resistenti) a lento assorbimento a rapido rilascio a lento rilascio INDICE GLICEMICO L'indice glicemico è la velocità con cui aumenta la glicemia in seguito all'assunzione di 50 g del carboidrato sotto esame. L'indice è espresso in termini percentuali, rapportandolo alla velocità d'aumento con la stessa quantità del carboidrato di riferimento (GLUCOSIO, indice pari a 100) Nel 2003 è stata pubblicata una tabella aggiornata degli indici glicemici "International table of glycemic index and glycemic load values" (Foster-Powell K, Holt SH, Brand-Miller JC. Human Nutrition Unit, School of Molecular and Microbial Biosciences, University of Sydney, NSW, Australia.), Am J Clin Nutr. 2003 Apr; 77(4):994. CLASSIFICAZIONE DEGLI ALIMENTI IN BASE ALL’IG BASSO < 55 MODERATO 55-70 ELEVATO > 70 INDICE GLICEMICO ALIMENTO IG su GLUCOSIO Albicocca 38 ± 2 Glucosio 100.0 Patate dolci 61 ± 7 All-Bran 42 ± 5 Kellogg's Special K da 54 a 84 Patate fritte 75 Ananas 59 ± 8 Kiwi 53±6 Pere 38±2 Arancia 42 ± 3 Latte intero 27 ± 4 Pesca fresca da 28 a 56 Banana 52 ± 4 Latte magro 32 ± 5 Piselli bolliti 32.9 Carota 47 ± 16 Lenticchie da 22 a 34 Pizza margherita 80 Cialda di cono gelato 79.6 Maltodestrine 100.0 Popcorn 72±17 Ciliegie 22 Maltosio 109 Riso arborio 69 ± 7 Cocomero 72 ± 13 Mango 51±5 Saccarosio 68 ± 5 Cornetti (croissant) 67 Mela da 28 a 44 Spaghetti Barilla cotti 10 min 57 Cornflakes (Kellog's) 91 Melone 75 Succo d'Ananas 50 ± 4 Crackers da 52 a 98 Miele da 32 a 95 Succo di Pompelmo 48 Fagioli bolliti 29 ± 9 Muesli da 39 a 75 Uva 48.2 Fagioli Soia bolliti 18 ± 3 Pane bianco da 30 a 110 Yogurt magro alla frutta 45 Fanta 68 ± 6 Pane di Segale da 50 a 64 Yogurt magro bianco 14 Fruttosio puro 19 ± 2 Patate al forno 89±12 Yogurt 36 ± 4 Gelato da 57 a 80 Patate bollite da 56 a 101 Zucca 75 ± 9 FATTORI CHE INFLUENZANO L’ IG Natura e fonte botanica dei carboidrati, rapporto amilosio-amilopectina, grado di frantumazione, accessibilità da parte degli enzimi. Processi di produzione e preparazione dell’alimento, contenuto di acqua, temperatura, pressione, tempi di cottura. Composizione del pasto (IG del pasto), proporzione dei vari carboidrati tra loro e influenza da parte degli altri nutrienti INDICE GLICEMICO La vera novità è l'introduzione della variabilità dell'indice glicemico. Infatti: • L'indice glicemico cambia a seconda della varietà dell'alimento. In molti casi tale variabilità è modesta, in altri è talmente alta che il valore perde di ogni significato. È il caso del riso (48-112), del pane bianco (30-110), delle patate bollite (56-101) • L'indice glicemico varia a seconda del grado di maturazione. Anche in questo caso, per alcuni alimenti la variazione è notevole e rende il valore poco significativo. • Negli alimenti cucinati, l'indice glicemico varia a seconda degli ingredienti e della preparazione. Questo fatto implica che non si può determinare in modo preciso l’IG di un alimento cucinato in ambiente domestico o un alimento confezionato che non sia stato scelto come campione. INDICE GLICEMICO 1) L'indice glicemico diminuisce se si aggiungono grassi o proteine ad un alimento. 2) Il rilascio totale di insulina non dipende dall'indice glicemico ma dal carico glicemico, ovvero dal prodotto tra indice glicemico e la quantità di carboidrati che contiene l'alimento, espressa in percentuale. in un’alimentazione equilibrata, il carico glicemico è automaticamente sotto controllo, poiché la quantità di carboidrati è sotto controllo, e i grassi e le proteine, nonché l'assunzione di alimenti sazianti come verdura e frutta, contribuiscono ad abbassare l'indice glicemico anche dei cibi più a rischio. I MICRONUTRIENTI SALI MINERALI FIBRA ALIMENTARE VITAMINE IDROSOLUBILI VITAMINE LIPOSOLUBILI APPORTO DI FIBRA FIBRA ALIMENTARE: 5 g + età del bambino 0,5 g/kg/die IL SALE? MEGLIO POCO… PERDITE Fabbisogno CRESCITA FONTI: - cibi “pronti” e trasformati 54% - alimenti naturali 10% - sale aggiunto 36% SALE 1 g: 0,4 g DI SODIO UN CUCCHIAINO: 6 g Apporto consigliato nell’infanzia : 1° anno da 350-750 mg/die dopo < 3 grammi/die di Na I GRUPPI ALIMENTARI LATTE E DERIVATI CEREALI E DERIVATI, TUBERI FRUTTA E ORTAGGI, FONTI DI VIT. A OLI E GRASSI FRUTTA E ORTAGGI, FONTI DI VIT. C CARNI PESCI E UOVA LEGUMI CONCETTI • PORZIONE Quantità ideale di un alimento (espressa in grammi) ADULTI/BAMBINI • FREQUENZA Numero di porzioni consigliate/unità di tempo (espressa in numero di assunzioni,al giorno,settimana) MINIMO/MASSIMO LA PIRAMIDE ALIMENTARE (Linee guida 2003) BIMBI>6 ANNI-DONNE ANZIANE CARNE-PESCE UOVA-LEGUMI 3 pz/die LATTICINI Formaggio 2 volte/sattimana 1-2 pz/die GRASSI CEREALI + 3 pz/die 5 pz/die Tuberi 1 volta/settimana ORTAGGI E FRUTTA 5 pz/die LA PIRAMIDE ALIMENTARE (Linee guida 2003) Donne attive, uomini sedentari, adolescenti femmine CARNE-PESCE UOVA-LEGUMI 3 pz/die LATTICINI Formaggio 3 volte/sattimana 2 pz/die GRASSI ORTAGGI E FRUTTA CEREALI + Tuberi 2 volta/settimana 3 pz/die 5 pz/die 7 pz/die LA PIRAMIDE ALIMENTARE (Linee guida 2003) Uomini attivi, adolescenti maschi CARNE-PESCE UOVA-LEGUMI 3 pz/die LATTICINI Formaggio 3 volte/sattimana 2 pz/die GRASSI ORTAGGI E FRUTTA CEREALI + Tuberi 2 volta/settimana 4 pz/die 6 pz/die 9-10 pz/die The Gluten-Free Diet: A Nutritional Risk Factor for Adolescents with Celiac Disease? Mariani, Paolo; Viti, Maria Grazia; Montouri, Monica; La Vecchia, Alessandra; Cipolletta, Elsa; Calvani, Luisa; Bonamico, Margherita J Pediatr Gastroenterol Nutr, vol 27, No 5, Novemer 1998 TABLE 2. Total caloric intake; division in macronutrients; and iron, calcium, and fiber intakes in patients with celiac disease consuming a gluten-free diet (group 1A) and in those consuming a gluten-containing diet (group 1B) The Gluten-Free Diet: A Nutritional Risk Factor for Adolescents with Celiac Disease? Mariani, Paolo; Viti, Maria Grazia; Montouri, Monica; La Vecchia, Alessandra; Cipolletta, Elsa; Calvani, Luisa; Bonamico, Margherita J Pediatr Gastroenterol Nutr, vol 27, No 5, Novemer 1998 TABLE 3. Total number of consumptions and daily frequency of consumption for each kind of food by patients with celiac disease consuming a gluten-free diet (group 1A) and in those consuming a gluten-containing diet (group 1B) DESCRIZIONE DELLE FARINE • FORZA (W): proprietà legata al contenuto di proteine (8 -18%) e in particolare al contenuto di gliadina e glutenina che insieme compongono il glutine e alla capacità di assorbire acqua (50%90%). FARINE DEBOLI (biscotti, cialde, grissini e piccola pasticceria), MEDIE (alcuni tipi di pane e pizza), FORTI (pasticceria e pane), SPECIALI p.e. Manitoba (pane e pizza). Ruolo del glutine Facilita la lievitazione, migliorando la qualità del pane. Migliora la tenuta di cottura della pasta. Conferisce qualità organolettiche tipiche ai prodotti da forno. Tenacità dell’impasto (P) Estensibilità dell’impasto (L) GRADO DI RAFFINAZIONE O ABBURATTAMENTO: in base al contenuto in fibre,proteine,vitamine,grassi enzimi, amidi. FARINA TIPO 00,TIPO 0,TIPO 1,TIPO 2, TIPO INTEGRALE. GRADO DI CRISTALLINITA’ DELL’AMIDO: FARINA DI GRANO DURO (semola, semola rimacinata, pasta, pane regionale, cous-cous), FARINA DI GRANO TENERO. La trafilatura e l’essiccamento hanno un ruolo nella tenuta di cottura della pasta FARINE IN COMMERCIO FARINE CON GLUTINE: per pasta, pizza, dolci, pane integrale, pane a base di cereali e pane ingredienti: frumento, lievito, sale, fiocchi di cereali, malto, cereali maltati, zucchero, destrosio, sedi lino, semi di sesamo, semi di girasole, farina di mais, semola, grano saraceno, farro, orzo, segale, latte scremato FARINE SENZA GLUTINE: farina, mix pane, mix dolci, mix pane rustico, mix pane fibra+, mix pizza, per pane e paste lievitate ingredienti: amido di mais, amido di tapioca, crema/farina di riso, grano saraceno, lievito, sale, zucchero, destrosio, farina di semi di carruba, di guar, di lino, proteine di lupino, fibra di mele, crusca di pisello, riso, latte in polvere, inulina, fecola di patate Farine con glutine Farine senza glutine Minimo Massimo Minimo Massimo Grassi % 0.7 4.5 0.2 2.6 Carboidrati % 59.3 77.0 63.0 87.7 • zuccheri 1.2 2.4 0.2 4.0 Proteine % 8.7 14.8 1.2 6.1 Fibre % 2.2 8.4 1.6 13.0 CONFRONTO PRODOTTI SENZA GLUTINE PRODOTTI COMUNI DEL COMMERCIO lipidi range (media) PRODOTTI SENZA GLUTINE lipidi range (media) PASTA SECCA 0,6 2 (1,5) PASTA SECCA O,9 2,1 ( 1,6) 0,7 1,7 ( 1,2 ) FARINA (vari formati) FARINA (semplice o Mix) (vari formati) (semplice o Mix) 0,2 0,4 (0,6 ) GRISSINI 6 13,7 ( 10,5 ) GRISSINI 5,5 12,2 ( 8,7 ) CRACKER 10,4 14,5 ( 13 ) CRACKER 11,6 20 ( 14,3 ) FETTE TOSTATE 5 6,2 (6) FETTE TOSTATE 1,5 9,6 ( 4,8 ) PANE confezionato (formato medio) 3,1 5 (4) PANE 2,4 7,8 ( 4,5 ) PANE A FETTE (confezionato) 3,1 6,8 ( 4,8 ) (formato medio tipo baguette) PANE A FETTE (confezionato) 1,5 9.1 ( 5,7 ) CONFRONTO PRODOTTI SENZA GLUTINE PRODOTTI COMUNI DEL COMMERCIO lipidi range (media) PRODOTTI SENZA GLUTINE lipidi range (media) PANINI (confezionati) 5 6,5 (6) PANINI 2,4 7,9 (5) PANCARRE’ 5,5 6,5 ( 5,9 ) PANCARRE’ 4,1 5,4 ( 4,7 ) BISCOTTI SECCHI 8 15 ( 12 ) BISCOTTI SECCHI 8,7 16,5 ( 12,5 ) FROLLINI 16 21 ( 18 ) FROLLINI 14 28,7 ( 20,4 ) WAFER classici 25 30 ( 27 ) WAFER classici 26,9 41 ( 32 ) MERENDINE 9 23 ( 18 ) MERENDINE 14,4 22,9 ( 19 ) Note per l’elaborazione dei dati: Sono stati presi in considerazioni le marche più comuni (sia per i prodotti senza glutine che quelle con il glutine)Non sono stati valutati i prodotti light che comunemente si possono reperire sul mercato Si sono messi a confronto gli alimenti che presentano , approssimativamente, le stesse caratteristiche bromatologiche. Un’area promettente è rappresentata dall’utilizzo di : • Cereali minori ( teff, miglio , fonio ) • Pseudocereali ( quinoa, amaranto ) La favorevole composizione bromatologica, potrebbe migliorare la qualità nutrizionale della dieta senza glutine e favorire il controllo della spesa …i Composizione bromatologica di cereali e pseudocereali DIETA GF E INDICE GLICEMICO • Scarsa letteratura soprattutto in vivo • Scarsa numerosità del campione • Differenti popolazioni con differenti finalità • Risultati contrastanti • Valutazione su poche tipologie di prodotti (soprattutto quelli più recenti) Concetto di «indice glicemico del pasto» FINALITA’ dell’ ETICHETTATURA • - Non indurre in errore l’acquirente sulle caratteristiche del • - Non attribuire al prodotto alimentare effetti o proprietà che non possiede. • - Non suggerire che il prodotto alimentare possiede caratteristiche particolari, quando tutti i prodotti alimentari analoghi possiedono • - Non attribuire al prodotto alimentare proprietà atte a prevenire, curare o guarire una malattia fatte salve le disposizioni comunitarie relative alle acque minerali e i prodotti destinati ad un’alimentazione particolare. prodotto alimentare DL 23 giugno 2003 N° 181 attuazione direttiva 2000/13/CE La pubblicita’ • Le merendine più amate • Puro piacere dei sensi • Semplici delizie • Lasciati prendere dal lato oscuro del piacere • Goloso da tutti i lati • La voglia di sgranocchiare non conosce orari • Lo snack croccante 3 volte più sfizioso • Il buon giorno che volevi • Se non ti lecchi le dita godi solo a metà • Golose novità da leccarsi i baffi • Il gusto tutte le volte che vuoi • Un’esplosione di golosità • Il gusto della leggerezza • Una saetta squisita che ti cambia la vita DICITURE OBBLIGATORIE IN LINGUA ITALIANA 1. DENOMINAZIONE DI VENDITA 2. ELENCO DEGLI INGREDIENTI 3. PESO O VOLUME 4. TERMINE DI CONSERVAZIONE 5. MODALITA’ DI CONSERVAZIONE 6. LOTTO DI PRODUZIONE 7. NOME, RAGIONE SOCIALE O IL MARCHIO DEPOSITATO E LA SEDE DEL PRODUTTORE L 322 18/05/1982 e DL 109 27/01/1992 - DL 23 giugno 2003 N° 181 DICITURE OBBLIGATORIE … 2. ELENCO DEGLI INGREDIENTI: è la lista, in ordine di peso DECRESCENTE, di tutte le sostanze usate nella preparazione e presenti nel prodotto finito.La legge non prevede l’indicazione della percentuale . p.e. Fette biscottate: farina di grano tenero tipo “0”,olio vegetale,destrosio,lievito naturale,sale, estratto di amido,farina di cereali maltati. ETICHETTA NUTRIZIONALE VERSIONE SEMPLIFIACATA PER 100 PZ 30 gr gr Energia 443 Kcal 139 Kcal Proteine 69.2 g 21.8 g Carbo idrati 69.2 g 21.8 g Lipidi 14 g 4.4 g VERSIONE COMPLETA Per 100 PZ 30 gr gr Energia 443 Kcal 139 Kcal Proteine Carbo idrati di 69.2 g 69.2 g 21.8 g 21.8 g cui zuccheri Lipidi di cui saturi colesterolo Fibra 3 g 0.9 14 g 4.6 g 7 mg 4 g 1.28 g 2.21 mg 2.5 g 0.79 Sodio 0.60 g 0.19 g ADESIONE A DIETA GF (RAGAZZI E ADOLESCENTI) ANNI ’88 -’98 : Mariani P., ‘98 (Italia) Roma E. , 2010 (Grecia) Hopman E., 2006 (Olanda) Kurppa K., 2012 (Finlandia) 52-82% C NC C NC C NC C NC 64% 36% 58% 42% 75% 25% 53% * 47% 44% * 56% 65%** 35% 81% 19% * test ematologici positivi **possibili errori accidentali CONSUMO DI PRODOTTI GF DEL COMMERCIO (bambini e adolescenti) Ansaldi N. (1995): • 30 % delle Kcal/die • 22.9 % dell’apporto di carboidrati (50% delle Kcal/die) ------------------------------------------------------------------------------------Zuccotti G. (2012): • 36 % delle Kcal/die • 49.9 % dell’apporto dei carboidrati (53,2% delle Kcal/die) * * Rappresentato da: 30 % pasta 24 % biscotti e snack dolci 23 % pane e sostituti 16 % farine 5 % piatti pronti 2 % altro ------------------------------------------------------------------------------------- Aumentare il consumo di prodotti naturalmente privi di glutine (gruppo cereale e tuberi, gruppo legumi e gruppo frutta) PSEUDO-CEREALI -includere l’assunzione di questi cereali nella dieta SG, in quanto sono importanti fonti di proteine, fibre, ferro, acido folico e acidi grassi polinsaturi FOLLOW UP CONTINUO E A LUNGO TERMINE -Migliora la compliance -Valutazione dello stato nutrizionale -Precoce riconoscimento di deficit/squilibri nutrizionali CONSULTAZIONE PRECOCE DIETISTA - Educazione alla dieta SG -Raccomandazione sui cibi, etichette nutrizionali, scelta degli alimenti DIETA ADEGUATA E FRUTTA E VERDURA ALIMENTI -raccomandate minimo 5 ATTIVITA’ FISICA !! BILANCIATA NATURALMENTE SG porzioni/die -da preferire rispetto a i prodotti commerciali SG (riso, patate, maizena) -incoraggiarel’assunzione di alimenti naturalmente ricchi di folati e ferro (verdure a foglia verde, legumi, carne, pesce) -frutta e verdura sono a basso contenuto calorico e ricche in vitamine, PRODOTTI SENZA GLUTINE minerali, -Attenzione alla scelta dei antiossidanti prodotti SG, valutando le etichette nutrizionali e la composizione dei nutrienti -preferire il consumo di prodotti arricchiti/fortificati in ferro e folati