Scheda tratta da Mauro Natale, catalogo dei dipinti, Milano 1982 Maestro dell’Incredulità di San Tommaso (attribuito a) Attivo in Veneto tra la fine del XV e l' inizio del XVI secolo Madonna con Il Bambino, San Giovannino, San Gerolamo e un Santo francescano Tempera su tavola; 21 x 30 cm (n. inv. 1597) Restaurato da G. Molteni in data imprecisata tra il 1853 e il 1865 (Archivio del Museo Poldi Pezzoli, faldone 35: Elenco e rispettivo prezzo dei restauri eseguiti da G. Molteni...), questo piccolo dipinto su tavola ha conosciuto una vivace fortuna critica testimoniata dalla varietà delle opinioni espresse dagli studiosi. Ritenuto opera di Girolamo Romanino allorché‚ si trovava in casa Poldi Pezzoli, esso fu attribuito a Callisto Piazza da G. Bertini (1881, p. 37) nel primo catalogo del museo e confermato in due riprese a tale paternità da G. Morelli (I, 1890, p. 376; III, 1893, p. 115, nota 2). B. Berenson (1904, p. 158; 1957, p. 55, fig. 725) riferì la tavola a Giovanni Cariani (di cui lo studioso registrò una firma inesistente) e con tale ascrizione essa comparve in successivi cataloghi del museo (Catalogo Poldi Pezzoli, 1902, p. 73; Morassi, 1932, p. 21), fino allo studio monografico di L. Gallina (1954, p. 113), dove l'opera è ritenuta autografa e datata agli anni tra il 1518 e il 1520. Lo stesso B. Berenson nel 1932 (p. 410) elencò tuttavia il dipinto nel catalogo di Palma il Vecchio; quest'ultima proposta attributiva è stata ribadita da F. Russoli (1955, pp. 197-198; 1972, p. 249) e da P. Zampetti (1970, p. 89). Pur rivelando forti analogie di composizione e affinità con i motivi più tipici di Palma il Vecchio, quest'opera, di qualità modesta e corsiva, non può spettare al pittore veneto. Essa trova invece più convincenti riscontri con una serie di tavole, già attribuite a Filippo da Verona, Giovanni Bellini, Rocco Marconi, Lorenzo Lotto e altri, da A. Tempestini (1974, pp. 11-17) battezzate con il nome convenzionale di “Maestro dell'Incredulità di San Tommaso" da una pala d'altare di tale soggetto conservata nella chiesa di San Nicolò a Treviso. Il catalogo definito dallo studioso e recentemente integrato da F. Zeri (1977, pp. 267-268), include una tavola rappresentante La Madonna con il Bambino fra i Santi Gerolamo e Caterina del Museo Borgogna a Vercelli (35 x 45 cm: Tempestini, 1974, p. 15, fig. 9) che rivela con questa affinità sintattiche e stringenti similitudini dei tipi facciali. In entrambe domina l'influenza della produzione tarda di Giovanni Bellini e di quella di Palma il Vecchio. Va tuttavia notato che nel dipinto del Poldi Pezzoli l'esecuzione del cielo si accosta in modo sorprendente ai modi di Pietro degli Ingannati e che il disegno della figura del Bambino pare riflettere la conoscenza del modello leonardesco della Madonna dell'aspo. La sua datazione risale verosimilmente agli anni intorno aI 1520. Bibliografia aggiornata al 2004 G. Bertini, Fondazione artistica Poldi Pezzoli. Catalogo generale, Milano 1881, p. 37. G. Morelli [I. Lemorlieff], KunstKritische Studien uber Italianische Malerei, I, Die Galerien Borghese und Doria Panfili in Rom, Leipzig 1890, pp. 376-377, n.1. A. Morassi, Il Museo Poldi Pezzoli in Milano, Roma 1932, p. 21. F. Russoli, La Pinacoteca Poldi Pezzoli, Milano 1955, p. 197-198. F. Russoli, Il Museo Poldi Pezzoli in Milano. Guida per il visitatore, Firenze 1978, p. 58. M. Natale, Museo Poldi Pezzoli. Dipinti, Milano 1982, cat. 134, p. 130. F. Rossi, in R. Pallucchini, F. Rossi, Giovanni Cariani, Cinisello Balsamo 1983, p. 308. G. Fossaluzza, Vittore Belliniano, Fra' Marco Pensaben e Giovan Girolamo Savoldo: la "Sacra Conversazione" in San Nicola a Treviso, in "Studi Trevisani", II, 1985, pp. 39-88; n. 4, p. 42. E.M. Dal Pozzolo, Anatomia di un San Gerolamo (e una postilla), in "Il Santo", serie II, XXXII, 1992, pp. 6382; p. 79. A. Tempestini, I fratelli Busati e il maestro veneto dell'"Incredulità di San Tommaso", in "Studi di storia dell'arte", IV, 1993, pp. 27-68; p. 32. L.M. Galli Michero, Elenco e rispettivo prezzo dei restauri eseguiti da Giuseppe Molteni ai quadri di proprietà del nobile Sig. Cav. Don Giacomo Poldi dall’anno 1853 in avanti, in Giuseppe Molteni (1800-1867) e il ritratto nella Milano romantica. Pittura, collezionismo, restauro, tutela, catalogo della mostra tenutasi a Milano nel 2000-2001, Milano 2000, pp. 241-244.