Scheda tratta da Mauro Natale, catalogo dei dipinti, Milano 1982 Jacopo Bellini Venezia, 1400 circa - 1470/1471 Madonna dell'Umiltà Tempera su tavola; 82,3x48,7 cm; 61,8x35,8 cm superficie dipinta Segnalato da F. Malaguzzi Valeri (1908, p. 166), il dipinto fu acquistato dal Museo Poldi Pezzoli per 2.800 lire nel 1908 presso P. Podio a Milano (Archivio del Museo Poldi Pezzoli, faldone 14/a) e affidato in quello stesso anno al restauro di L. Cavenaghi. Sottoposta ad un nuovo intervento di consolidamento e di pulitura nel 1951 ad opera di M. Pellicioli (Russoli, 1955, p. 123), e nel 1974 a cura di P. Brambilla Barcilon questa tavola accusa gravissime perdite della materia pittorica ed abrasioni estese su tutta la superficie. Malgrado il difettoso stato di conservazione del dipinto, l'attribuzione a Jacopo Bellini formulata a più riprese da F. Malaguzzi Valeri (1908, p. 166; Gli ultimi acquisti , 1909, p. 139) è stata raccolta da G. Cagnola (1910, p. 66), da T. Borenius (Crowe-Cavalcaselle, 1912, p. 109 nota 1), da A. Morassi (1932, p. 13), da R. van Marle (XVII, 1935, pp. 103-105), da L. Coletti (Pittura, 1953, p. XXXII), da F. Russoli (1955, pp. 123-124) e da M. Röthlisberger (1959, pp. 83-84). Assai dubbia era invece la legittimità ditale ascrizione per L. Testi (II, 1915, p. 271), B. Berenson (1932, p. 75; 1957, p. 38), F. Wittgens (1937, p. XXIX), G. Matzeu (1957, p. 36) e R. Longhi (Sul catalogo [19581, 1978, p. 120) che preferirono riferire il dipinto alla bottega o alla cerchia del maestro. La composizione, i tipi facciali e il particolare rapporto volumetrico che intercorre tra le due figure confermano tuttavia che l'opera spetta a Jacopo Bellini, in un momento molto prossimo a quello della Madonna del Metropolitan Museum of Art a New York (n. mv. 59.187: Zeri, Ita/lan Paintings, 1973, pp. 9-10) e di quella della Galleria Tadini in Lovere, firmata e datata 1448 (Röthlisberger, 1959, pp. 84-85); quest'ultima riproduce una figura di Gesù Bambino che pare tratta dal medesimo cartone utilizzato per la tavola milanese. E’ inoltre opportuno rilevare che il tema della Madonna dell'Umiltà e quello di Gesù in atto di benedire ritto sulle ginocchia della madre derivano molto probabilmente da un'invenzione di Gentile da Fabriano, che può essere considerato all'origine anche del curioso motivo del Bimbo che afferra in una mano il dito della Vergine (a questo proposito si veda la Madonna con il Bambino affrescata nel 1425 da Gentile nel Duomo di Orvieto). L'esecuzione del quadro del Poldi Pezzoli risale verosimilmente alla prima metà del quinto decennio del Quattrocento, secondo quanto già è stato proposto da F. Russoli (1955, pp. 123-124). Bibliografia aggiornata al 2004 F. Malaguzzi Valeri, Un nuovo quadro di Jacopo Bellini acquistato recentemente dal Museo Poldi Pezzoli, in "Rassegna d'Arte", VIII, 1908, p. 166. F. Malaguzzi Valeri, Gli ultimi acquisti della Pinacoteca di Brera, in "Rassegna d'Arte", IX, 1909, pp. 137144; p. 139. G. Cagnola, Un interessante acquisto della Fondazione artistica Poldi Pezzoli, in "Rassegna d'Arte", X, 1910, pp. 65-66; p. 66, fig. a p. 66. Museo artistico Poldi Pezzoli. Catalogo, Milano 1911, s.p. J.A. Crowe, G.B. Cavalcaselle, A History of Painting in North Italy, a cura di T. Borenius, 3 voll., London 1912, p. 109, n.1. L. Testi, La storia della pittura Veneziana, II, Bergamo 1915, p. 271, fig. a p. 272. V. Costantini, La pittura in Milano, Milano 1921, p. 108. B. Berenson, Italian Pictures of the Renaissance, Oxford 1932, p. 75. A. Morassi, Il Museo Poldi Pezzoli in Milano, Roma 1932, pp. 13, 20. R. Van Marle, The Development of the Italian Schools of Painting, 19 voll., The Hague 1923-1938; XVII, 1935, pp. 103-105, fig. 61. F. Wittgens, Il Museo Poldi Pezzoli a Milano, Milano 1937, p. XXIX. F. Russoli, Il Museo Poldi Pezzoli in Milano. Guida per il visitatore, Firenze1951, p. 39. L. Coletti, Pittura veneta del Quattrocento, Novara 1953, p. XXXII, fig. 64a. F. Russoli, La Pinacoteca Poldi Pezzoli, Milano 1955, pp. 123-124. B. Berenson, Italian Pictures of the renaissance. Venetian School, London 1957, p. 38. G. Matzeu, Jacopo Bellini, Milano 1957, p. 36. R. Longhi, Sul catalogo della mostra di Verona (in "Paragone" 1958), in Opere complete di Roberto Longhi, X, Ricerche sulla pittura veneta 1946-1969, Firenze 1978, pp. 119-121; p. 120. S. Bottari, ad vocem Bellini, Jacopo, Gentile, Giovanni, in Enciclopedia Universale dell'Arte, II, VeneziaRoma 1959, coll. 512-525; col. 513. M. Röthlisberger, Studi su Jacopo Bellini, in "Saggi e memorie di storia dell'arte", II, 1959, pp. 43-89; pp. 78, 83-84. Dizionario enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani, 11 voll., Torino 1972-1976; VI, 1972, p. 462. F. Russoli, Pittura e scultura, in Il Museo Poldi Pezzoli, Milano 1972, pp. 197-288; p. 208. A. Gilardoni, R. Ascani Orsini, S. Taccani, X-Rays in Art, Mandello Lario 1977, pp. 130-131, n. 13. F. Russoli, Il Museo Poldi Pezzoli in Milano. Guida per il visitatore, Firenze 1978, p. 57. M. Natale, Museo Poldi Pezzoli. Dipinti, Milano 1982, cat. 100, p. 114. M. Boskovits, Per Jacopo Bellini pittore (Postille ad un colloquio), in "Paragone", 1985, 419/423, pp. 113123; pp. 118, n. 21, p. 122. C. Eisler, The Genius of Jacopo Bellini, The Complete Paintings and Drawings, New York 1989, n. 25, p. 30, pp. 515-516. A. Galli, L' "Annunciazione" di Sant'Alessandro e il problema degli inizi di Jacopo Bellini, in "Museo Bresciano", 1991/1993, 5, pp. 104-108; pp. 106, n. 22, p. 108.